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Autore: jotiamor    06/03/2014    4 recensioni
Un bacio non sarebbe mai sufficiente...
Con quella pelle cremosa, gli occhi seduttori e quella deliziosa bocca, Martina Stoessel stava facendo impazzire Jorge Blanco. Ma lui sapeva che non doveva nemmeno avvicinarsi alla sorella minore e vergine del suo migliore amico, per quanto irresistibile la trovasse. La sua missione era di proteggerla dagli attacchi degli altri uomini. Ma tutti gli uomini avevano un limite... e Jorge trovò il suo quando Martina stessa si lasciò trasportare dalla passione...
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ludmilla
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“Anche se io preferirei fare altre cose nel letto...” Martina si ripeté mentalmente le sue parole mentre usciva dalla doccia e prendeva un asciugamano rosa pallido dall'armadio.

Davvero aveva detto quello? Proprio a Jorge Blanco? Con un gemito, seppellì il viso nella morbidezza dell'asciugamano. Se solo avesse avuto l’intelligenza di fermarsi in tempo. Ma no, dovette anche parlare di un letto largo e tentatore con la speranza di vedere una scintilla di interesse nei suoi occhi.

Interesse per lei?, pensò sbuffando. Se fosse stata un cavallo, forse. O uno di quelle moto da cross al quale era tanto affezionato. No, Jorge Blanco mai avrebbe dimostrato interesse nè per lei nè per un letto, almeno che non fosse per chiederle che glielo facesse, visto che lui era stato troppo occupato con le sue moto, o cacciando ragazze in città.

Dopo essersi asciugata i capelli con l'asciugamano, Martina si guardò con disapprovazione.

-Martina: Imparare alcune lezioni è più difficile che impararne altre.- mormorò mentre sentiva che la sua rabbia si calmava lasciando passo alla stanchezza e alla malinconia.

Sì, era vero. E Jorge era una delle peggiori lezioni.

Con un sospiro, finì di asciugarsi e dopo si mise una crema che odorava di salvia, limone e di un profumo leggermente sensuale e profondamente femminile. Lo aveva comprato pensando a lui.

Sì, era patetica, pensò sbuffando di nuovo. A dire il vero, cosa faceva senza pensare Jorge? Guardò di nuovo il suo afflitto volto nello specchio. “Una volta per tutte, cosa farai con lui?”. Sinceramente, non lo sapeva. Lo amava da sempre. Lo idolatrava; ma lui non l'aveva mai vista in altro modo che come la sorellina minore, ed era chiaro che dopo quella notte nemmeno lo avrebbe fatto, visto che non si era nemmeno affrettato ad accettare nessuna degli inviti poco sottili che aveva lasciato cadere durante l'incontro al Risto Bar. Si, era chiaro che non l'avrebbe mai vista in un altro modo.

Martina si morse il labbro pensierosa ed affrontò l'inesorabile verità. “Forse è arrivata l'ora di rinunciare”.
Dopo di essersi messa una comoda con un pantaloncino e una canotta, andò nel soggiorno con il phon asciugando i capelli umidi e si sedette sul sofà con i piedi su di esso. Dopo essersi coperta con una coperta di stoffa azzurra cercò il telecomando della TV. Durante i seguenti 5 minuti cercò di farsi all'idea che era necessario rinunciare alla fantasia di lui e lei insieme per sempre. Schiacciando i pulsanti del telecomando, cercò di pensare nel suo lavoro nell' “Unità dei Bruciati”, ai bambini del “Centro del Giorno”, qualunque cosa per allontanare Jorge dalla sua mente. Finalmente, rinunciò a cercare un programma interessante ed il suo sguardo si fermò nell'album di fotografia posto su uno scaffale.

Una fotografia di Ruggero e lei insieme ai suoi genitore le strappò un sorriso agro-dolce mentre toccava con l'indice sui visi sorridenti di German e Maria Stoessel. Aveva 9 anni e Ruggero 15 quando li fecero la foto a Fort Worth. Fu una delle ultime fotografie della famiglia prima dell'incidente che si prese le giovani vite dei loro genitori.

Martina desiderò con tutto il suo cuore che fosse così difficile dotare di animazione quelle figure immobili. Aveva sempre voluto ricordarli in tre dimensioni e pieni di vita... ma dopo 13 anni, quella connessione vitale si era spenta insieme al colore della fotografia.

Con un ultimo sguardo, girò la pagina.... ed era lì. Jorge. Spettinato, spilungone, dalle spalle larghe ed occhi verdi. Allora aveva 16 anni e lei 10. Il suo cuore fece un salto come sempre quando appariva davanti a lei, quando pensava a lui, quando si permetteva di credere che poteva essere qualcos'altro che un fratello adottivo dopo che i suoi genitori iniziarono a prendersi cura di lei dopo il fatale incidente che la lasciò attonita, confusa, chiusa in se stessa.

A peggiorare le cose, Ruggero si era iscritto al Corpo dei Marines degli Stati Uniti mesi prima dell'incidente e dovette andarsene poco tempo dopo. Non si era mai sentita così sola. Anche il quegli istanti, i suoi occhi si inumidirono al ricordo di quella solitaria notte in cui Jorge la trovò nell'abitazione di Angie la madre di lui, aveva decorato per lei con speciale attenzione per compiacere la bambina che era allora. Era sulla soglia della porta; un ragazzo dalle spalle larghe, con uno sguardo pensosa ed un'espressione desolata che annebbiò per alcuni istanti il suo viso così raffinato. 
Dopo entrò nella stanza con un brillante sorrise. Rumorosamente cercò di strapparle una risata con i suoi scherzi e, senza volere, svegliò la futura donna che cresceva nella sua anima di bambina di 10 anni. E fu allora che si innamorò di lui.

Martina chiuse l'album lentamente e lo appoggiò contro il suo cuore. Quell'album rappresentava il suo passato. Come la fantasia che un giorno Jorge potesse amarla; una fantasia che albergava nel suo cuore dall'infanzia. Senza dubbio, quella notte aveva dovuto finalmente accettato che non poteva esistere. Martina sentì che una lacrima si insinuava sulla sua guancia. No, Jorge Blanco non era destinato ad essere il suo principe azzurro.

Pertanto, era arrivata l'ora di mettersi in movimento.

Nota Autrice: Buona sera! Non so come ma oggi sono riuscita a pubblicare il capitolo, in questi giorni sto avendo tantissime interrogazioni. Domani mi aspetta il compito di Economia Aziendale e l'interrogazione di Diritto. Muuuuuucho bien. Comunque, in questo capitolo abbiamo la nostra Martina che ci rivela i suoi sentimenti per Jorge, è cotta. Ma vuole dimenticarlo.Vuole andare avanti e vuole trovare il suo principe azzurro. Inoltre fa un salto tragico nel suo passato. Mi sono rattristata nel scrivere questa parte..... ma okey. Che altro? Niente. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Spero di poter aggiornare il capitolo, ma come sempre fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione. Alla prossima chicos! :**
  
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