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Autore: Sononataperte    07/03/2014    0 recensioni
[One Direction]
Forse la mia vita e troppo banale , perchè non ho un carattere molto socievole , sono chiusa in me stessa sono aggressiva , sono testarda , sono una ragazza che non piange mai neanche dopo la morte dei miei genitori ..... Io sono la ragazza senza sentimenti il mio nome e Samantha Clooney ... La mia vita secondo me andava bene ma un cambiamento stravolgente avverrà nella mia vita
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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In quei 3 anni avevo affrontato la sofferenza in silenzio con un sorriso , ho dovuto lavorare per mantenermi 4 stanze dove porter vivere , ho dovuto comprarmi
una macchina e ho sempre fatto tutto sempre da sola senza aver bisogno di nessuno , e adesso mi viene a dire che non devo scappare da lui , quella sera e stata
un vero fallimento avevo organizzato tutto solo per divertirmi e invece sono finita su un divano a pensare a lui , ero rimasta li senza aprire bocca , ero rimasta
stranamente sobria , non avevo mosso un muscolo per ballare , e la musica che trapanasse i miei timpani sembrava scomparire l'unico rumore che sentivo era quello
delle parole taglienti di Harry ... La luce del sole mi solleticava gli occhi ancora chiusi dovevo andare a lavoro senno mi avrebbero licenziata senza pensarci
2 volte , mi alzai con malovoglia e andai in bagno quello che vedevo era una ragazza che per anni aveva costruito la sua nuova vita , senza far passare il suo passato
senza dire a nessuno di quello che ho dovuto passare , ero finalmente felice dopo anni e adesso lui ha distrutto tutto in una sola sera , adesso sta venendo a galla
quella ragazzina di 15 anni spaventata del mondo , e chiusa in se stessa fra le lacrime amare che le bagnavano il viso ogni notte al pensiero che nessuno fosse 
pronto ad asciugarle . Scacciai quei pensieri e mi lavai il viso ormai troppo stanco nonostante la sera precedente avessi dormito poco , sistemai i miei capelli 
celesti in una coda e lasciarla scivolare sulla mia spalla non avevo voglia di truccarmi inutilmente ho messo solo un filo di fondotinta per ricoprire le occhiaie
che lasciano spazio hai preciudizi della gente che non si fa i fatti suoi , presi un jeans nero e una maglia grigia e le mie solite scarpe le all star bianche 
presi la borsa con tutto ciò che mi serve e uscì di casa arrivai all'ascensore aspettando che arrivasse per scendere al piano di sotto e uscire da questo condominio
che ormai odiavo , per mia fortuna non dovetti aspettare molto prima che si aprisse e mi presentò un ragazzo , sempre e solo lui ovunque io andassi , ovunque mi 
trovassi lui era sempre li pronto a parlare e portare i miei nervi sopra il limite concesso e riportare i miei ricordi nella mia mente , quando si accorse che lo 
stavo fissando mi sfoderò un sorriso , uno di quelli che ti fanno gelare tutto , uno di quelli che ti portano il cuore a battere a una velocità fuori dal normale 
uno di quelli che ti rimangono incisi nella mente e nel cuore ....



- Samantha Buongiorno - Ancora con quel sorriso , Buongiorno migliore non ci sarebbe senza quel sorriso , gli sorrisi dolcemente prima di ricambiare il suo cordiale
e educato saluto



- Buongiorno a te Harry come stai? - Io sto maledettamente bene , non so neanche io perchè sto scolgelando il mio cuore , che poi fu proprio lui a far congelare
e non farmi sentire nulla di bello che ci potesse essere nella vita 


- Benissimo ti va se ti accompagno a lavoro ? - No che non mi va , e possibile che se fossi ubriaca accetterei ma il mio pensiero viene da sobria e lo vedo
come un bel problema , scollai le spalle indifferente alla domanda che mi aveva posto


- No grazie e gentile da parte tua ma preferisco andare da sola - Entrai nell'ascensore e sciacciai il bottone che mi doveva portare al priano di sotto e 
finalmente andare a lavoro in queste circostanze amavo andare in quel bar pieno di insulsi vecchietti  che non avevavo una ragione per precisa per andare avanti
si stavano richiudendo le 2 ante di metallo ma un piede le fece ritornare indietro e vidi qualcuno entrare ma non aveva qualcosa da fare ? Invece che rompere le palle
alla sottoscritta? 


- Senti davvero se vuoi ... - Non finì di completare la mia domanda che più che domanda sembrava un rimprovero vero e proprio sentì 2 labbra piene e morbide 
a contatto con le mie che erano secche per il freddo e in alcuni punti era anche un pò screpolate ma a lui non sembrava importare , ho solo baciato le sue labbra
non ho mai provato a rimpiazzarle perchè mi sembrava assurdo anche a me stessa , non contento stronfinò la sua lingua sulle mie labbra chiuse contro le sue le stavo
per affondare la mia lingua dentro la sua bocca che mi fa impazzire ancora oggi come se fosse la prima votla che mi rilascia dei brividi e un senso di liberazione 
di colpo si aprì l'ascensore e sbucò una bambina a dir poco disgustata a quella vista non potei trattenere una sonora risata una di quelle che non mi uscivano da anni
Harry vedendomi ridere scoppiò a ridere anche lui non per la piccola bambina che ci guardava con occhi pieni di rimprovero ma sentendo la mia risata si fece contagiare
e io amavo dannatamente tanto quella risata ....


- Hai visto come ti guardava ? - Disse lui scoppiando nuovamente a ridere e venirmi dietro ormai ero rossa dalla vergogna quella bambina era scappata e l'aveva detto
a sua madre , quando uscì dall'ascensore mi incamminai verso l'uscita e volevo che quel bacio rubato rimanesse dentro quel piccolo ascensore e che sia io che lui 
dovevamo dimenticarcene mi fermai di colpò


- Harry quel bacio deve restare ... Li dentro sia io che tu dobbiamo dimenticarcene e sopratutto lasciami andare per la mia strada - Dissi tutto dun fiato sentivo
gli occhi pizzicare come se mi sarei toccata con le dita impregniate di peperoncino ardente ... Ma in quel momento l'unica cosa che riuscì a fare e di respingere 
le lacrime e scappare via , stavolta sono io a scappare via da lui , non gli diedi il tempo di seguirmi che salì in macchina e parti veloce avevo bisogno di 
restare da sola , sola con me stessa , sola con i miei sentimenti ... Stavo viaggiando da ore senza una meta stabilita non ero sicura di quello che avrei voluto
fare , ma non potevo in assoluto stare con lui si può andare contro i propri sentimenti e chiuderli dentro uno strano cassetto e buttare le chiavi in qualche buco
nero? Credo di si lo avevo fatto per 3 anni e lo avrei rifatto per il doppio di tempo , non meritavo altro dolore non dopo che mi ero rialzata con le mie gambe
senza che qualcuno di aiutasse ... Sentì il bisogno di parlare con una vera amica e sicuramente a Sam avrebbe fatto piacere vedermi ma con lei non posso parlare di lui
perchè lei non sa tutto di me , solo una persona lo sa e quella e sua madre , Miriam era l'unica a cui io avevo raccontato tutto , sin dal principio e mi ha sempre
aiutata diciamo mi ha dato un conforto , un calore , e un senso di essere a casa quando mi abbracciava ho solamente se mi guardava ... Mi rimisi sulla strada per 
andare nel loro locale li avrei trovati  dopo un pò arrivai scesi e mi avviai verso l'entrata e trovai Connor sorridente al bancone mi avvicinai appena si 
accose della mia presenza di sorrise uno di quei sorrisi che ti trasmettono felicità 


- Piccola Samantha non sei a lavoro oggi? - Ecco io non riuscivo a mentirgli , finivo sempre per essere scoperta 



- Connor oggi mi hanno dato un giorno libero , ero qui per parlare con Miriam sai dove la posso trovare? - Spero che si beva questa cazzata


- E di sopra con Sam , dopo ti posso offrire qualcosa? - Scrollai le spalle e annuì e corsi di sopra dovevo e volevo un suo conforto , un  suo abbraccio , un suo
sguardo rassicurante .... arrivai di sopra e trovai una Sam annoiata e Miriam che preparava il pranzo Salutai Sam e mi diressi vero la mia mamma artificiale , appena
Miriam poso il suo sguardo su di me non potei che sorridere ero davvero felice di vederla 


- Miriam dobbiamo parlare da sole - dissi fissandola e cercare di dirgli qualcosa attraverso il mio sguardo e lei sembrò capire annuì e mi prese una mano
portandomi nella sua camera da letto si sedei e lei fece lo stesso , prensi un paio di respiri pronfondi e mi torturavo le mani dal nervoso e l'ansia che mi assaòliva
lei mi incitò a parlare e 
 così mi girai verso di lei e iniziai


- Ti ricordi il mio primo vero ed unico amore? - lei annuì e abbassai lo sguardo impedendo alle lacrime di uscire e rovinare la mia figura di ragazza forte

- Ecco vedi lui e ritornato e dice che stavolta non mi lascerà e oggi ci siamo baciati - anche se non vedevo la sua faccia capì dai suoi movimenti che era agitata
e forse si stava mordendo il labbro inferiore come e suo solito fare ma non mi buttai giù e cercai il suo sguardo che quando lo trovai , vidi una Miriam il lacrime e
non capendo il motivo la abbracciai forte stavolta ero io a confortarla io ero così non mostravo alcuna emozione come se mi volessi nascondere dal male che potrei
subire dalle altre persone . Miriam tirò su con il naso un paio di volte prima di guardarmi e sospirare

- Piccola mia , so che non vorrai sentirmi ma l'unica cosa che voglio dirti e voglio farti capire e che se lo ami dimentica il male che ti ha fatto e cerca di andare
avanti con il tuo primo vere ed unico amore , fallo per la tua felicità se non ci provi rimmarai con il rimpianto per sempre - Quelle parole mi fecero più male
di mille  cortelli piantati nella schiena , e se avesse ragione? e se io dovrei riprovare con il ragazzo che amo? lui e sempre stato l'unico per me forse Miriam aveva
davvero ragione questa volta prima di ammetterlo a lei dovevo ammetterlo a me stessa
  
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