Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Chie_Haruka    07/03/2014    3 recensioni
Se gli anime/manga che conosciamo esistessero veramente in altri mondi? Se un giorno ne veniamo a contatto? Cosa succederebbe? ma soprattutto cosa accadrà alla protagonista di questa storia oltre ogni finzione che porterà realtà nella sua vita?Tra realtà e fantascienza? O. . realtà e gravi problemi celebrali? Questa è la storia di una ragazza apparentemente allegra ma spenta dai vari problemi che la circondavano. Forse direte uguale alla massa. . .No, se c’era una cosa diverso in lei, era sicuramente quel suo atteggiamento da menefreghista sempre ottimista in tutto, cercando di distinguersi dalla cara e beata massa di pecorelle che giacevano nel mondo. Per lei tutto andava oltre.. era questo forse il suo problema? Di andare e vedere oltre? O forse era la pigrizia? Credeva in qualcosa che andava veramente oltre! Infatti non poté che seguire quella strada e vedere cosa ci fosse dopo.
Si richiede al lettore molta fantasia e immaginazione e un pizzico di amore verso l’impossibile xD
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: AU, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era . . . o meglio è Sanji insieme a Rufy e Marco. I personaggi di One piece?
<< io sono ubriaca! Io sono ubriaca >> mi ripetevo in continuazione.
Pensavo. .  ma se io ho bevuto solo una birra come può essere? La cosa è preoccupante.
Avevo paura di me, pensavo fossi impazzita, che ero di ricovero. effettivamente non avevo tutti i torti, ma stavolta ne ero convinta al cento per cento.
Marco avvicinandosi mi disse << ok, sei ubriaca, ma ora pensi di alzarti oppure preferisci morire in questa triste stradina? >> Sanji si precipitò per picchiarlo, per essere stato scortese con me, mentre Rufy si avvicinandosi, afferrò il mio braccio facendomi rialzare.
Ero pietrificata, stavo pensando cosa mi potesse fare più male . . . se un pezzo di pietra che era accanto a me o farmi picchiare da uno di loro. Stavo per aprire bocca, ma venne interrotta da Rufy che mi chiese perché ero inginocchiata e da dove ero sbucata.
<< Ecco. .. io.. ehm.. . sinceramente? Non ho la più pallida idea di niente e di nessuno. Sono impazzita ? voi non esistete! Siete solo dei disegni, animazioni. .  No! forse sono caduta e adesso sto sognando! Si, è l’unica soluzione plausibile e più reale >> risposi scandendo ogni parola ,parlando ad alta voce in modo che mi sentissero tutti.
Il risultato di ciò? Una risata isterica da parte da Rufy facendolo rotolare per tutta quella stradina a me sconosciuta.
Momento. . . stradina sconosciuta? Iniziai a girarmi qua e là.
<< non credo che le mie gambe possano resistere allungo >> Dov’ero? Dove? Bho.
<< beh, se la metti cosi, non dovresti esistere neanche tu! >> mi rispose Marco che ancora si azzuffava con il biondo.
<< EH? Ma che stai dicendo? Io sono reale non vedi? Sono fatta di carne ed ossa, non sbuco dal nulla facendo credere alla gente di essere diventata pazza >> risposi con il mio solito tono da antipatica, facendo divertire tutti. L’unica che non rideva ero io, ancora incapace di capire che diamine stava succedendo.
Tutto di un tratto mi resi conto che non sentivo più quelle urla che avevo sentito poco fa.
Calò un silenzio terribile. Sentivo un freddo pazzesco, avevo i brividi che mi percorrevano lungo la schiena, facendomi tremare giusto un po’.
Cercai inutilmente di capire e di girarmi in tondo per vedere se c’era traccia di qualche mio parente, ma di loro neanche l’ombra.
Allora pensai alle svariate soluzioni a quello che stava accadendo: sono scivolata dalle scale e adesso sono in coma, sono ubriaca, ho le allucinazioni. . . Nel frattempo che pensavo a tutte queste cose i tre si avvicinarono a me chiedendomi che stessi cercando.
Risposi con ingenuità come se fosse normale la loro presenza, dicendo loro che prima ci fossero i miei e che ora erano spariti.
<< non preoccuparti, li troveremo se ci tieni ma ora dobbiamo andarcene da qui e tu verrai con noi!>> rispose Rufy con quel suo sorrisetto da idiota, facendomi cadere in un stato di confusione assoluta.
Io. . . con loro? Dove dovevamo andare? Feci il punto della situazione; i miei spariti, parenti compresi, e poi? Neanche mi resi conto che Rufy mi aveva presa di forza e iniziarono a correre tutti.
Non capivo. . . non capivo cosa stesse succedendo tanto meno che cosa succederà. Mentre davo pugni in testa a quello stupido per farmi scendere lui rideva tranquillo, dicendomi che se non mi calmavo mi avrebbe buttato a terra. A quelle parole mi innervosì in un modo che non avevo mai immaginato.
Gli diedi un pugno così forte che gli feci anche male, ma almeno mi liberai dalla presa.
<< scusa ripeti cos’è che vuoi fare? No perché forse ho capito che vuoi essere preso a calci, magari tagliato e mi ci faccio lo spezzatino di carne umana con tutto che odio mangiare carne! >> risposi con violenza e con un espressione psicopatica stampata sul mio volto.
Odiavo la carne, ma dovevo mangiarla perché ero perennemente anemica. Il mio corpo richiedeva la carne e rifiutandola divenni anemica.
Marco mi squadrò dalla testa fino ai piedi, come se volesse dirmi “cosa mai vorresti fare, così debole e piccina” nel frattempo Rufy era caduto in un'altra risata, dicendomi che io ero comica.
L’ultima cosa che volevo essere era sicuramente fare la comica in quel momento.
Poi cavolo un 1,70 non ero così piccina, ma messa a confronto a loro era sicuramente pollicina e i tre giganti.
D’un tratto un brivido mi fece girare la testa pian piano, era Sanji dietro di me che mi guardava con gli occhi a forma di cuori.
<< che carattere! >> mi disse mentre uscivano cuori ovunque.
 Attorno a me c’era l’apocalisse, ero rimasta ferma come i sassi.
Rufy sbuffò e mi prese in braccio, riprendendo la corsa che era stata interrotta.
<< una domanda . . . voi esistete veramente? Si può sapere perché stiamo correndo? >> chiese con un tono soffocato e con un po’ di brividi in una risposta che mi mandasse ancora nella totale confusione.
Sanji mi disse di non preoccuparmi che quando saremmo arrivati in un posto tranquillo mi avrebbe spiegato ogni cosa.
Da quelle parole un po’ mi rassicurai o forse era una mia  convinzione di rassicurarmi.
Dopo un po’ mi resi conto che ero in braccio come una bambina nelle braccia di Rufy.
Provai una vergogna assoluta. . . “Voglio scendere”. Dannazione essere in una situazione confusionaria come se fosse in uno dei mie tanti incubi “belli”. Che situazione di cavolo!
Solo dopo iniziai a guardarmi intorno annullando il pensiero di essere in braccio, rendendomi conto che quelli della marina ci stavano seguendo. .  per non parlare che ci sparavano pure.
<< Non sono pronta a morireee!!! >> iniziai a gridare come una matta, mentre Rufy guardandomi non fece altro che ridere.
Pensavo. . . può essere tutto vero come non può essere niente vero! pensando al mio prof di filosofia che mi spiegava che l’essere è e non può non essere.
Aggrappandomi a questa teoria decisi di stare al “gioco” così almeno avrei capito se io ero diventata pazza o meno.




Angolo autore:
( si accettano consigli/conigli (?)/ critiche/ sedie e oggetti mai visti xD )
Povera ragazza xD credo che mi divertirò a farla diventare pazza u_U Comunque quale arcano mistero sta succedendo? Dov’è finita la nostra protagonista? Della serie to be continued. . . XD Sii odiatemi. . . No scherzo >.> io volere bene voi *^* Spero che sia di vostro gradimento, vi aspetto al prossimo capitolo :3
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Chie_Haruka