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Autore: Blueorchid31    08/03/2014    10 recensioni
Logfic ovviamente Sasusaku. Mi sto consolando. Tutto inizia con il compleanno di Sakura... un Naruto in piena crisi isterica per gli impegni da Hokage. Un Sasuke più umano anche grazie al ritorno in vita del fratello.E una Sakura che... beh lo scoprirete leggendo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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EPILOGO

 

Sasuke correva a perdifiato per le strade di Konoha. Era al quartier generale degli Anbu quando gli era giunta la notizia.

Sentiva il cuore in gola e un misto di emozione e paura.

Salì velocemente le scale che gli parvero interminabili e raggiunse il secondo piano dell'ospedale di Konoha.

Itachi e Naruto erano già lì in sala d'aspetto.

Sentì le urla di Sakura provenire dalla sala travaglio.Un brivido gli percorse il corpo.

Ino uscì di fretta.

“ Ah eccoti razza d'imbecille “ gli disse prendendolo per un braccio mentre lui la guardava con una faccia intontita.

“ No, aspetta , Ino, io...” provò a dirle, ma era troppo tardi,Ino l'aveva già trascinato all'interno della sala.

Vide Sakura sudata e con il viso segnato dal dolore delle doglie.

Fu colto da un improvviso terrore, non sapeva se volesse assistere al parto , ma ora non aveva più scelta.

Si avvicinò a lei e le prese la mano.

“ Sono qui “ le disse.

Lei gli strinse la mano con tanta forza che Sasuke sentì indistintamente le sue ossa scricchiolare.

“ Era ora!Ma dove diavolo eri finito? “ gli urlò la rosa.

“ Sono stato avvertito ora “ le disse “ Ma da quanto sta così? “ chiese a Ino

“ Sono un paio d'ore, ha rotto le acque ma...” rispose Ino che fu interrotta dalle urla di Sakura che stava avendo un'altra contrazione.

“ Ma questo cocciuto di un Uchiha non ne vuole sapere di venire fuori “ disse la rosa ringhiando e stritolando di nuovo la mano del moro.

Sasuke le accarezzò la fronte, non sapeva cosa fare. Per la prima volta nella sua vita si sentiva totalmente impotente.

“ Tutto sua madre “ le disse ironicamente.

“ No tutto suo padre “ ringhiò di nuovo la rosa mentre veniva colta da un'altra contrazione.

“ Ino fa qualcosa !! “ le ordinò l'Uchiha che non poteva vedere la rosa soffrire in quel modo.

“ Non posso fare niente Sasuke, funziona così...bisogna avere pazienza” gli rispose Ino fulminandolo con lo sguardo. Non faceva piacere neanche a lei vedere Sakura soffrire ma era un processo naturale e non potevano fare altro che aspettare.

Dopo un'altra ora Sakura era sfinita e dolorante e Sasuke iniziò davvero a temere il peggio.

Le contrazioni si facevano sempre più ravvicinate. Sakura non aveva quel che si dice un fisico materno, aveva i fianchi stretti e la corporatura gracile.

“ Portiamola in sala parto “ ordinò Ino alle infermiere che si avvicinarono al letto della rosa per trasportarlo nell'altra sala.

“ No.Aspettate. Dove la portate? “ chiese il moro che non ci stava capendo più niente.

“ Seguimi babbeo” gli disse Ino prendendolo per l'ennesima volta per il braccio e trascinandolo in sala parto.

Sasuke si riposizionò vicino alla rosa.

“ Bene , adesso Sakura sai quello che devi fare “ disse la bionda.

Sakura annuì respirando affannosamente.

La contrazione arrivò di lì a poco.

“ Spingi Sakura, spingi “ le urlò Ino mentre la rosa cercava di recuperare le forze per la spinta.

Emise un lungo urlo e spinse con tutte le forze.

“ Ecco, brava, inizio a vedere la testa “

Sasuke si sporse leggermente e con timore per cercare di vedere quello che vedeva la bionda che immediatamente lo fulminò con lo sguardo facendogli capire che forse era il caso di supportare la sua compagna.

Il moro si concentrò di nuovo sulla rosa che sembrava che stesse per svenire.

Un'altra contrazione.

“ Dai Sakura ce la puoi fare “ le disse.

Sakura tirò su e stringendogli la mano spinse di nuovo con tutta se stessa.

“ Ok..Ok..ancora una fronte spaziosa e abbiamo fatto “ la incitò la bionda.

“ Se ne esco viva questa volta ti uccido davvero “ disse Sakura al moro che la guardò terrorizzato.

Cercò di racimolare le ultime forze mettendosi distesa per la contrazione successiva che non tardò ad arrivare.

Un altro urlo e poi...un vagito.

“ Ce l'hai fatta “ le disse Ino prendendo tra le braccia quel piccolo esserino sporco e piangente.

Sakura si gettò all'indietro sfinita e incominciò a piangere un po' per l'emozione e un po' per il sollievo.

Ino portò il bambino nella stanza accanto per pulirlo e pesarlo.

“ Ma dove va? “ chiese preoccupato l'Uchiha.

“ Tranquillo Sasuke , deve visitarlo “ rispose la rosa ancora con il fiatone.

Sasuke si piegò su di lei e le baciò la fronte.

“ Sei stata bravissima “ le disse

“ Si, ma ti uccido lo stesso “ rispose la rosa sorridendo.

Ino tornò con il neonato e lo mise tra le braccia della mamma.

“ Complimenti è un bel maschietto “ disse ai neogenitori.

“ Io lo sapevo “ urlò il moro soddisfatto mentre il suo spropositato ego s'ingigantiva ancora di più essendo il suo primogenito un maschio.

Fu sollevato anche del fatto che avesse i capelli neri,ma questo lo tenne per sé.

Il bambino pesava circa quattro chili ed era in ottima salute.

Sakura sorrise dolcemente stringendo finalmente tra le braccia suo figlio.

“ Vado ad avvertire gli altri, staranno morendo dall'ansia lì fuori “ disse Ino lasciandoli soli.

Il piccolo aprì leggermente gli occhi, non avevano un colore ben definito, sembravano grigi e si chiese se fosse una cosa normale.Sakura gli spiegò che avrebbero dovuto aspettare qualche mese per scoprine l'effettivo colore.

“ Vuoi prenderlo? “ gli chiese la rosa porgendoglielo.

Sasuke tentennò, era così piccolo che aveva paura di romperlo.

Lo prese timidamente in braccio e fu colto da una gioia profonda. Aveva tra le braccia suo figlio, il frutto del suo amore per Sakura ed era tutto così perfetto per una volta nella sua vita che ebbe quasi paura che fosse solo un'illusione e che presto si sarebbe svegliato solo in un covo buio attanagliato dal desiderio di vendetta.

Ma per fortuna era tutto reale e tangibile.

Il piccolo emise qualche vagito mentre se ne stava lì a pugni stretti , sereno tra le braccia forti di suo padre che l'avrebbe protetto a costo della sua stessa vita.

“ Dobbiamo scegliere un nome “ gli disse la rosa.

Sasuke non l'ascoltò minimamente intento a cullare quel dolce fagottino.

“ Pronto? Mi hai sentita? “ gli chiese cercando di attirare la sua attenzione.

“ Oh ,si, scusami “ rispose finalmente il moro tornato sul pianeta terra.

“ Stavo pensando che potremmo chiamarlo Yori “

Sasuke la guardò stupito e confuso.

“ Yori significa fiducia “ continuò la rosa “ Io ho sempre avuto fiducia in te e nel nostro amore e adesso ho fiducia nel futuro”

Il moro le si avvicinò , si mise a sedere sul letto.

“ Yori Uchiha “ disse pensieroso.

Sakura rimase con il fiato sospeso. Quel nome l'aveva meditato tanto e che lei sapesse nessun Uchiha si era mai chiamato in quel modo in passato.

“ Si...mi piace “ le disse Sasuke sorridendole.

Si sentì bussare alla porta.

“ Saranno mio fratello e quel baka “ disse Sasuke “ Se sei troppo stanca li faccio tornare più tardi “

“ No, tranquillo falli entrare “

Sasuke si alzò dal letto con ancora in braccio il bambinoe andò ad aprire la porta.

Itachi e Naruto rimasero a bocca aperta nel vedere il nascituro tra le braccia del moro.

“ Perchè avete quella faccia? “ gli chiese.

“ N-nulla Sas'ke è solo che non mi aspettavo che lo prendessi in braccio “ rispose Naruto grattandosi la nuca con una mano.

“ Idem “ disse Itachi .

“ E' mio figlio, è ovvio che lo prenda in braccio “ rispose il moro seccato.

“ Con te mai niente è scontato “ disse la Yamanaka giunta dietro i due ospiti “ Ho sigillato tutte le finestre dell'ospedale nel caso ti fosse venuta voglia di scappare di nuovo”

Itachi , Naruto e Sakura scoppiarono a ridere.

“ Molto divertente !!! “ brontolò l'Uchiha.

“ Comunque mi hanno chiesto il nome per registrare la nascita “ disse la bionda.

Sasuke e Sakura si guardarono per un millesimo di secondo.

“ Yori Uchiha “ rispose il moro.

Itachi sorrise, quel nome gli piaceva molto, aveva un significato importante soprattutto per uno come suo fratello che non si era mai fidato di nessuno nella sua vita.

Ino, invece , alzò un sopracciglio. Fronte spaziosa le aveva giocato un tiro mancino, adesso se lei e Itachi avessero avuto un figlio maschio sarebbe stata costretta a chiamarlo come minimo Fugaku.

Si girò e corse in ufficio a registrare la nascita del primogenito del nuovo clan Uchiha.

 

Ci vollero alcune settimane prima che la casa fosse abitabile. Caso volle che i lavori terminassero proprio due giorni prima del parto di Sakura.

Durante la degenza in ospedale , Sasuke , aiutato da Itachi e da alcuni uomini del villaggio si era occupato di arredarla e renderla confortevole.

Dopo tre giorni Sakura e Yori uscirono dall'ospedale. Sasuke era emozionatissimo all'idea di portarli nella nuova casa e arrivò all'ospedale di prima mattina aspettando per due ore il giro visite che desse il via libera per le dimissioni.

Arrivarono finalmente a casa , Sakura spalancò gli occhi dallo stupore : era perfetta.

Sasuke le fece strada fino alla stanza di Yori che lo zio Itachi aveva arredato personalmente per paura che il padre potesse appendere ai muri solo shuriken , kunai e katane.

Sakura posò il piccolo Uchiha nel suo lettino e seguì Sasuke che non vedeva l'ora di farle vedere il resto della casa.

Terminato il giro turistico della nuova e sfarzosa residenza Uchiha, si sedettero in giardino sotto quell'albero che ora era diventato loro a tutti gli effetti.

Ormai la primavera era alle porte e la prateria intorno a loro era ricca di colori e profumi.

Si sedettero proprio come quel giorno, Sakura in ginocchio di fianco a lui che si era appoggiato contro il tronco con le spalle.

“ In tutto questo trambusto abbiamo dimenticato una cosa importante “ le disse il moro

“ Quale? “ chiese curiosa.

“ Il tuo compleanno “

Sakura sorrise , pensando che alla fine se ne fosse ricordato.

Yori era nato il 7 Maggio con due settimane di ritardo e lei l'ultimo mese di gravidanza l'aveva passato praticamente a letto. Sasuke era talmente indaffarato con la casa e lei così stanca che il 28 marzo, il giorno del suo compleanno che l'anno precedente aveva avuto un significato così importante , era passato senza che se ne accorgesse.

Ino e gli altri erano andati a farle visita per farle gli auguri e la bionda aveva criticato il moro che come al solito era preso da qualcos'altro di più importante di lei.

Sakura non se la prese, sapeva che Sasuke aveva molto da fare e che probabilmente gli era passato di mente.

“ Non me ne sono dimenticato “ le disse con un sorriso.

“ Eri molto impegnato “ rispose la rosa ricambiando il sorriso.

“ Devi ricevere il tuo regalo però “

“ Non dirmi che spunterà fuori Ino con un pacchetto misterioso e un bigliettino palesemente non scritto da te “ chiese la rosa ironicamente.

Sasuke accennò una risata. Allora se n'era accorta che non l'aveva scritto lui il biglietto.

“ Come hai fatto a capire che non era mio il biglietto ? “ le chiese

“ Sasuke Uchiha che scrive un biglietto? Non era da te e poi c'era scritto << Grazie >>. Non avresti mai utilizzato quella parola. “

Il moro rimase colpito dalla perspicacia della sua compagna.

“ Questo però non ti ha fermata “ le disse

“ No, avevo bisogno di un pretesto che mi desse il coraggio di fare quello che poi ho fatto. Non sapevo che il regalo fosse davvero tuo , l'ho saputo solo dopo ma in quel momento mi sono aggrappata alla speranza che le cose stessero in quel modo e non mi sono sbagliata “

“ Bella e intelligente “ le disse e la baciò dolcemente.

Sakura arrossì , non si era ancora abituata a ricevere complimenti da lui.Tuttavia ora era la madre di suo figlio e quindi era anche normale che Sasuke si lasciasse andare.

“ Questa volta non ci saranno biglietti né sotterfugi “ le disse tirando fuori dalla tasca un pacchettino.

Glielo mise davanti agli occhi sul palmo della mano.

Sakura lo prese e lo scartò lentamente con le mani tremanti. Era parecchio emozionata.

Aprì la confezione e pensò di rischiare di svenire da un momento all'altro.

All'interno di quel piccolo pacchetto c'era un anello con un piccolo diamante.

Gli occhi di Sakura si riempirono di lacrime che cercò di trattenere.

“ Sakura “ la chiamò facendole distogliere lo sguardo dall'anello e richiamandolo su di sé.

La rosa vide il suo sguardo diventare più dolce e le sue mani che stringersi in un pugno stretto.

“ Vuoi sopportare questo noioso uomo per il resto della tua vita?” le chiese molto lentamente con il suo solito self control.

Sakura rimase imbambolata, aveva il cervello in black-out totale.

Questo era troppo, se non era morta di parto, questa era la volta buona.

“ S-scusa, non ho capito “ gli rispose

“ Ti ho chiesto se vuoi sposarmi Sakura “ le disse ancora più lentamente scandendo bene le parole.

Il cuore di Sakura smise di battere e le lacrime cominciarono a scenderle dagli occhi in modo incontrollato.

“ S-si “ rispose con un filo di voce.

“ Cosa?“ chiese lui che non aveva compreso bene quel sibilo appena percettibile.

“ Si,si,si,si,si,si, lo voglio!!!E' una vita che lo voglio “ gli urlò lanciandosi tra le sue braccia.

Il moro fece un sospiro di sollievo : anche quella era andata, ora bisognava convincerla solo a fare una altro paio di marmocchi.

Si baciarono appassionatamente, perdendosi di nuovo l'uno nell'altra.

Un nuovo capitolo della loro storia stava iniziando, lui con la consapevolezza di non poter più fare a meno di lei e lei ,che quella consapevolezza l'aveva sempre avuta , con un sentimento di grande fiducia verso il futuro che li attendeva.

 

 

Tre anni dopo ...

Il matrimonio di Sasuke e Sakura era stato posticipato a causa dell'arrivo del secondogenito, questa volta una bambina che chiamarono Yuki in onore del villaggio della neve e della felicità di aver avuto un'altro bambino.

Sakura dopo la nascita di Yuki minacciò molteplici volte il suo compagno che se l'avesse messa incinta di nuovo facendo saltare il matrimonio l'avrebbe ucciso e gliene aveva data prova tangibile buttando giù con un pugno una trave della casa.

Sasuke si era quindi ben guardato dal farlo.

Ino si era occupata di tutta l'organizzazione. Come da ordini della coppia aveva predisposto un gazebo bianco nel giardino proprio sotto l'albero anche se lei aveva idea di metterlo altrove, lì sotto proprio non le piaceva. Aveva fatto posizionare una fila di sedie a destra e una a sinistra.

Era stata un'impresa organizzare tutto dato il suo avanzato stato di gravidanza.

Alla fine ce l'aveva fatta...per ben due volte. Il primo figlio ,che nonostante le sue rimostranze, avevano chiamato Fugaku era nato un anno prima tra urla ,strepiti e tentati omicidi ai danni dell'Uchiha che pazientemente aveva sopportato le sue crisi. Il secondogenito sarebbe nato di lì a un paio di mesi e anche nel suo caso le nozze avevano subito un piccolo ritardo a causa del suo piccolo “ritardo”.

Quando aveva scoperto di essere di nuovo incinta aveva rincorso Itachi per tutta casa con un paio di forbici. Non poteva crederci, aveva appena ricominciato a recuperare la sua forma per il matrimonio e quello scellerato ce l'aveva fatta per la seconda volta.

Anche Naruto e Hinata avevano all'attivo un figlio, Minato, concepito probabilmente sulla scrivania dell'Hokage e per ora si erano fermati a causa degli impegni diplomatici di Naruto.

In realtà Hinata era rimasta incinta qualche mese dopo Sakura , ma avevano mantenuto il segreto perchè la sua famiglia non avrebbe mai accettato che avesse un figlio fuori dal matrimonio.

Quindi si erano sposati di fretta e furia ,avevano dato la lieta notizia e Minato era nato a luglio.

Alla cerimonia mancavano un paio d'ore.

Essendo conviventi era stato difficile tenerli divisi e Ino aveva dato a Itachi l'ordine imperativo di non farli incontrare nonostante le lamentele di Sasuke.

Erano chiusi in due stanze vicine della loro casa senza potersi nè vedere né toccare.

Ino terminati i preparativi per la cerimonia salì in camera di Sakura dove Hinata stava già provvedendo a farle indossare l'abito da sposa.

Era un abito semplice , di raso bianco, con la gonna lunga bombata e il corpetto senza spalline.

Le stava d'incanto.

Itachi , invece si occupò del fratello insieme a Naruto facendogli indossare il tight nero che dopo mille litigi erano riusciti a fargli acquistare.

Sasuke infatti credeva di potersi sposare con il kimono degli Uchiha sottovalutando le doti organizzative della Yamanaka che era riuscita ad abbinare persino i bambini.

“ Sei uno schianto Sakura “ le disse la bionda

Sakura si specchiò e dondolò dolcemente a destra e a sinistra. Finalmente era arrivato il gran giorno ancora era incredula.

Ino e Hinata la lasciarono sola , gli invitati iniziavano ad arrivare e qualcuno doveva pur riceverli.

Appena aprirono la porta un bambino con i capelli neri come la pece e gli occhi verde come il mare si precipitò dentro la stanza vestito di tutto punto.

“ Mamma,mamma”

“ Yori, cos'altro è successo? “ gli chiese la rosa

“ Ci stavamo sfidando a chi riusciva a salire più in alto e Minato, è rimasto incastrato sull'albero “ rispose il bambino.

“ Oh per tutti i Kami “ urlò Hinata “ Narutoooo, corri”

Naruto si precipitò fuori dalla stanza di Sasuke e con la sua compagna , Ino, Itachi e Yori corsero a recuperare Minato.

Sasuke e Sakura rimasero soli. Uscirono sui rispettivi balconi divisi da uno spesso muro.

“ Sei sola? “ le chiese il moro.

“ Si. “ rispose la rosa.

“ Yuki? “

“ E' con nonna Tsunade “

“ Sei nervosa? “ le chiese.

“ Un po' “ rispose la rosa che non riusciva neanche ad infilarsi i guanti.

“ Tu? “

“ Affatto “ rispose il moro mentendo, o il colletto della camicia era troppo stretto o lui faceva fatica a respirare.

Sakura allungò una mano sulla ringhiera aggirando il muro che li separava e Sasuke l'afferrò.

“ Per sempre “ le disse intrecciando la mano con la sua.

“ Per sempre “ ripetè lei stringendo la presa.

 

 

 

ANGOLO DELL'AUTRICE

 

Fine!

Anche questa è andata...

Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno seguito la storia sia anonimi che non.

Ringrazio i recensori che con i loro consigli e le loro opinioni mi hanno ispirata e motivata.

Aver superato le 100 recensioni è stata un'enorme soddisfazione e un'emozione fortissima.

Grazie, grazie , grazie di cuore a tutti.

Kiss Kiss

Sasuk8

   
 
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