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Autore: HanMarin99    08/03/2014    1 recensioni
Avete mai pensato a che cosa sarebbe successo se non ci fosse stata quella particolare edizione della memoria, ma un'altra e se i nostri protagonisti avessero dovuto fare da mentori (come sarebbe stato giusto) e se non ci fosse stata nessuna rivolta?
"Come sempre, prima le signore!"trilla con la sua acutissima voce e immerge la mano nell'enorme boccia di fianco a lei in cerca di un bigliettino che l'attiri. Finalmente si decide a tirarne fuori uno, mentre tutte le ragazze del distretto trattengono il respiro. Decido di non ascoltare il nome che viene ripetutamente chiamato e osservo la ragazza a me molto familiare camminare a testa alta e raggiungere il palco. "Vieni pure cara". Solo pochi secondi dopo realizzo chi sia quella ragazza."
PS in questa storia i personaggi hanno Tutti un anno in meno ( capirete il perchè :)
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Sorpresa
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Un forte rumore metallico mi fracassa i timpani e mi fa svegliare di soprassalto riportandomi bruscamente alla realtá. Il treno deve essersi fermato per qualche minuto.
Lentamente, e ancora confuso dal risveglio, d'improvviso scosto la tendina ai piedi del letto ed abbagliato dalla forte luce mi ritraggo per poi ritornare a guardare: un'innumerevole sussiguirsi di grattacieli dalle forme piú stravaganti si estende davanti ai miei occhi. Tutto ció significa solo una cosa: siamo arrivati a Capitol City.
In televisione appare molto piú normale ed affascinante di quello che è realmente.
Edifici e costruzioni si trovano in posizioni disordinate, senza alcun senso logico e sono tanto grandiose quanto orribili.
Con non poca fatica decido di alzarmi e di recarmi verso la cabina adibita ad i pasti che si trova almeno qualche corridoio piú in là dalla mia stanza e rimango sorpreso di trovare tutta la comitiva giá a tavola.
« Potevate svegliarmi! » protesto sedendomi a tavola.
« Prima di tutto si dice "buongiorno" Gale, e poi avevi bisogno di dormire, oggi sará una grande giornata! » la voce di Effie sembra un tantino scocciata, ma non ha ancora perso la sua famosa spensieratezza alla "Sorridi alla vita e la vita ti sorriderá."

« Ciao Gale, mangia ne avrai bisogno. Siamo quasi arrivati a destinazione e lí incontrerete i vostri stilisti» mi dice Katniss sorridendomi dolcemente quel poco che basta per rassicurarmi. Lei e Peeta si trovano in un momento difficile, non si amano ma devono farlo credere a tutti altrimenti rischieranno dei seri guai.
Do un bacio sulla fronte a Prim e rivolgo uno sguardo al ragazzo prima di iniziare a mangiare. Tutti sono ormai sazi e mi osservano mentre cerco di bere in santa pace la mia cioccolata calda; una specie di "silenzio imbarazzante" aleggia nell'aria ma io non mi sforzo minimamente per ravvivare la conversazione, preso come sono dalla mia cioccolata.
Bisogna ammettere che Capitol City un vantaggio ce l'ha: il cibo è fantastico! Per una volta posso dire di aver veramente mangiato fino a riempirmi e mi alzo dal tavolo nel momento in cui Prim si affaccia alla finestra. Deve aver sentito le forti urla dei capitolini che gridano i nostri nomi; probabilmente sanno che non ce la faremo e forse si stanno già chiedendo se sopravviveremo o meno al bagno di sangue alla Cornucopia.
Guardo la bambina salutarli con un timido movimento della mano e mi chiedo se dovrei fare la stessa cosa, ma mi ritrovo a scuotere energicamente la testa...
Io non faccio spettacolo, non mi avrete cosí.

Fuori da quella finestra la gente si sbraccia per vedere i Nuovi Tributi del distretto 12, come fossimo delle star, delle celebritá famose. Non hanno mai vissuto gli Hunger Games in prima persona e mai lo faranno, non hanno nemmeno idea di cosa si provi a vedere morire un parente, un amico, ma anche solo una persona che conosci di vista e pensare "era cosí giovane, non meritava di morire in questo modo".
Scaccio via i miei pensieri negativi e tutto il mio rancore verso Capitol City sentendo la voce di Peeta che mi intima di prepararmi poichè la destinazione ormai è vicinissima. Corro in camera a vestirmi ed indosso i primi abiti che trovo; mi guardo allo specchio e osservo la mia figura nei minimi dettagli: grandi occhiaie mi solcano il viso, simbolo della mia preoccupazione, ma uno sguardo fiero e combattivo si é ormai impossessato di me e finalmente sento di essere pronto a tutto questo.
Faró di tutto per salvare la mia piccola Primrose.
É quel che merita.

Cercando di farci spazio fra la folla urlante scendiamo dal treno ormai fermatosi da tempo e ci dirigiamo verso il grande palazzo in cui si trovano i nostri stilisti.
Il nostro sarto sarà Cinna; l'uomo che aveva contribuito, almeno in parte, al trionfo di Katniss e Peeta. Dopo il suo grande successo, gli avevano offerto un posto come sarto nel distretto uno, ma aveva preferito restare nel dodici a dare una mano come poteva.
Scortati da Effie, io e Prim entriamo nel lussuoso ascensore che ci porterá fino al dodicesimo piano.
Dopo una veloce salita di pochi secondi l'ascensore si ferma e, aperte le porte, vediamo spuntare il rassicurante volto di Cinna, con quella sua aria bizzarra per via dell'eyeliner dorato che borda i suoi grandi occhi.
«E così ecco la famosa piccola Everdeen!»
«Ciao Cinna»
«Ho in mente un vestito fantastico per te! Naturalmente anche tu, Gale, farai la tua bella figura!» Dicendo questo prende Prim per mano e si dirigono nella grande stanza là accanto.
Intanto io aspetto il mio turno e comincio a parlare con Effie del più e del meno cercando di smorzare l'ansia che mi attanaglia lo stomaco.
Dopo almeno tre ore Cinna esce dalla stanza facendo fare delle giravolte a Prim ed io ringrazio il cielo: per quanto Effie possa essere simpatica tre ore con lei sono da suicidio!
Mentre lo ringrazio mentalmente lui mostra il foglio dello schizzo dell'abito ad Effie, faccio per guardare, ma loro mi fermano dicendo che dovró vederlo con i miei occhi.
Molto, molto tempo dopo Effie ci informa che il vestito di Prim é finalmente pronto e lei emette un gridolino di gioia.
Va nel camerino e indossa il vestito, quando esce rimango senza fiato: un lunghissimo abito nero le circonda l'esile corpicino ed ad ogni passo viene percorso da alcuni sfavilli stupendi, pezzettini scuri di carbone le increspano il corsetto donando un senso di serenità all'abito ed un velo candido come la neve le ricopre il volto.
La bambina è al settimo cielo ed io sono rimasto senza parole dalla bellezza del vestito... Effie applaude felice mentre i suoi occhi divengono lucidi.
«Fai una giravolta tesoro!» esclama Cinna dopo averla abbracciata; la bambina inizia a ruotare su se stessa e lo strascico posteriore lentamente si solleva fino a formare una specie di stupendo fiocco bianco e candido.
Nota: in collaborazione con Darckprincess_courtney131
  
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