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Autore: vogliochetusiaqui    08/03/2014    1 recensioni
Bene. Sono qui,con un quaderno sulle ginocchia,la penna in mano e i pensieri nella testa. Vorrei raccontare la mia storia,e parlare della mia vita. Mi chiamo Leah Villegas ho 18 anni e vengo da Londra. Sono una ragazza come tante. Alta,magra mora. La mia storia però,è un po' travagliata e ci vuole fegato per leggerla tutta. Posso sembrare un'adolescente come tante,con delle amiche,la scuola,dei sogni,delle speranze,una famiglia. Ed ecco che iniziano i primi problemi. La mia famiglia non può ritenersi tale in quanto mio padre mi abbandonò appena seppe che venni al mondo,mia madre mi tirò su come poteva ma... era affetta da problemi psichici e fin da piccola iniziò a picchiarmi. È sì perchè in questa storia di botte se ne prendono tante. HO sempre pensato che mia mamma potesse cambiare,che si sfogasse in questo modo perchè avesse accumulato rabbia ma evidentemente mi sbagliavo. Appena compiuti 18 anni,stufa di tanta violenza scappai di casa,trovai un lavoro come semplice cameriera di giorno e riuscii a mantenermi. Con mia mamma persi i contatti,ma meglio così. Mi iscrissi in una nuova scuola,poco distante dalla mia piccola casa.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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#Leah's point of view#

Piove.
Il che non mi sorprende perchè qui a Londra piove praticamente ventiquattro ore su ventiquattro per trecentosessantacinque giorni l'anno. I finestrini della mia auto erano ricoperti da goccioline d'acqua. Da piccola amavo scrivere sul vetro,consapevole che a mio padre dava fastidio.
La pioggia,nei film,aiuta la gente a riflettere su qualcosa che non mi preoccupava davvero. Sorrido. La mia auto non è un fuoristrada,ne quelle macchine che si vedono nelle pubblicità:una semplice macchina dotata di cinque posti, impianto radio e un piccolo e utile GPS. C'entravano le mie amiche,inseparabili e bellissime.
Qualche volta,nei giorni dei vacanza o in quellli liberi dal lavoro partivamo tutte in montagna o in tenda,per far uscire quello spirito libero e selvaggio che si celava dietro i nostri volti dolci e innocenti.Parcheggio,prendo le buste della spesa.Entro in casa,quell'appartamento che con tanti sacrifici eravamo riuscite a comprare.
Era la nostra dimora,ci vivevamo da qualche tempo tutte e cinque,ormai. Questa casa,completa la nostra indipendenza. Possiamo paragonarlo ad un tipico ostello che ospitava studenti. Poggio le buste piene di cibo,quando sento delle zampette sfiorare lievemente la stoffa dei jeans aderenti che indossavo.
Sorrisi. 

"Ares,cucciolo,la mamma è tornata" dico abbassandomi fino ad accarezzarlo

Ares,il dio della guerra per gli Achei.
La sua storia è molto travagliata.Prima di arrivare nella nostra casa,questo bellissimo cucciolo di Labrador ha attraversato e conosciuto posti pessimi. Prima,è stato abbandonato dai padroni per strada,poi catturato dall'accalappia cani e infine trasferito nel luogo dove rischiò di morire.
Quel luogo dove degli esseri senza cuore maltrattano e torturano gli animali per i loro stupidi test scentifici. Ha rischiato la vita,il nostro piccolo guerriero. Ares non ha mollato, non ha mai piagnucolato, ha semplicemente aspettato che qualcuno lo salvasse,e siamo arrivate noi.
Lo abbiamo trovato per caso nel secchio della spazzatura,in fin di vita,ferito,maltrattato. Fu Blair colpita dalla sua forza a prenderlo e accudirlo. Decisi io di mettergli il nome Ares avendo studiato mitologia greca. Ora sta bene,ha una famiglia e un sacco di ragazze che lo coccolano e lo fanno sentire un piccolo principe. Ricordare tutto ciò mi fa emozionare. Mi asciugo la lacrima che esita a scendere giù per la guancia.

"Ares,cucciolo mio vieni qui" dico avvicinandogli la ciotola piena di croccantini appetitosi.
Scodinzola felice e mangia soddisfatto,è davveroun cucciolo adorabile. Poso il cibo negli scaffali e nel frigorifero. Facendo molta attenzione mi dirigo nella mia stanza, dove stavano dormendo le mie quattro bellissime amiche. Si accontentavano di dormire per terra pur di stare tutte assieme. La porta era aperta,segno che Ariana si era svegliata di notte impaurita dal buio. In punta di piedi mi avvicino a loro.

"Ragazze,sveglia" sussurro nessuna risposta.
Scendo nuovamente e prendo Ares,che scodinzola felice sapendo già cosa voglio fargli fare.

"Vai Ares"mormoro poggiandolo a terra

Il labrador corre sul letto,avventandosi prima su Vanessa e poi sulle altre. Tutte aprono gli occhi e accarezzano Ares che felice mostra la lingua e scondinzola dolcemente.

"Ei,la mamma ti ha già dato la pappa?" sussurra Blair accarezzadolo 
Lui,per rispota si poggia sulle sue gambe,ai piedi del letto e si addormenta beatamente.

"Ti ama,Blair" dice April ridacchiando

"é un cucciolo adorabile"prosegue Vanessa
Cercavano di far uscire quelle parole dolci dalla bocca di Blair,parole che non arrivarono mai. Lo facevano sempre,ma fallivano. Ed era successo ancora.

"Okay,potrà essere dolce e adorabile da far venire il diabete, ma mi spiegate come faccio a toglierlo da qui?" piagnucolò nervosa Blair indicando Ares.
Ridiamo tutte.



#Louis' point of view#
Ero steso sul divano a guardare la tv.Mi annoio a morte.Liam è in palestra ad allenarsi per mostrare le sue braccia muscolose,Niall è fuori a fare la spesa,mentre gli altri dormono tranquillamente. Come hanno potuto mandare Niall a fare la spesa Liam sostiene che ora sia abbastanza grande e responsibile per gestire i soldi che gli davamo.

#flash back#

"Niall porta il resto,ti prego" lo prego porgendogli il resto

"Non preoccuparti fratello,fidati di me" mi risponde sorridendo

#fine flash back#

é proprio quando dice "fidati di me" che non mi fido, il che mi preoccupa terribilmente. Giocherello con le mie dita e decido di andare a svegliare i ragazzi. Prendo unan padella,e poi un'altra in modo tale da sbatterle insieme per creare rumore e far sobbalzare i ragazzi. Leggi della fisica:Padelle+rumore=spavento e salto acrobatico. Sorrido soddisfatto per il fatto che ho compreso di essere un genio. Lentamente mi dirigo nella stanza,dorimivano tutti e due un'unica stanza,in posizioni abbastanza scomodo. Ridacchio. Mi avvicino in punta di piedi ai loro orecchi e con tutta la delicatezza che possiede un uomo,paragonabile a quella di un elefante;scuoto e sbatto le pentole con cui ero armato. Piano riuscito:spavento e salto acrobatico. Scoppio in una risata.

"ma sei stupido?" urla Harry tirandomi un cuscino

"Esperimento riuscito" ridacchio

"oh beh,sei riuscito a rompermi un timpano!" strilla isterico Zayn 

"Calma Zayn,ti sei svegliato di male umore oggi?" dico con fare sarcastico

"uscite fuori,ora!" sbotta Zayn 
Quando fa così è meglio lasciarlo lasciarre e assecondare le sue decisioni.Usciamo fuori io e Harry,senza dire nulla.

#Zayn's point of view#
presi il mio telefono e lessi gli ultimi messaggi

Da:MEGAN

"Amore buongiorno. Oggi che si fa?"

Sorrido debolmente. Non rispondo al messaggio,per ora.Esco dalla stanza

"Che fate?" chiedo tra il seerio e il faceto

"Nulla,aspettavamo che uscissi" dice Harry sincero

"Ti ha scritto lei vero?" dice Louis sottolineando in modo al quanto acido la parola "lei"
Annuisco.

"si,ma non ho intenzione di rispondergli,ora" sputo queste parole in modo leggermente irritato

"Perchè?" si intromette Harry
Posto il mio sguardo vero di lui.

"Perchè non mi va,problemi?" dico 
Harry abbassa lo sguardo 

"L'ibrida non ti attrae più,eh?" dice Louis ironicamente
Odio quando la chiamano così, non era vista di buon occhio dai ragazzi,è bellissima e la considerano un incrocio tra razze per questo. Ma lei è la mia ragazza,deve piacere a me.

"Sai che..."mormoro irrigidendo la mascella,irritato

"Okay amico ma non venire a piangere da noi quando ti stancherai di lei" dice Louis alzando le mani in segno di resa

Pareva un avvertimento il suo,che non riuscivo a comprendere.



























SPAZIO AUTRICE:
Okay, so perfettamente che aspettavate da molto questo primo capitolo.Dapprima le idee non erano molte e nemmeno troppo intelligenti. Speriamo solo che questo capitolo vi piaccia e che vi abbia incuriosito a tal punto da leggere il prossimo e magari recensire. Vi svelo un segreto: questa FF la sto scrivendo con una mia amica. Abbiamo cambiato la storia ed ecco qua il primo capitolo. So che non è il massimo, che forse è un po' deludente;ma se aspettatr qualche capitolo capirete molto ed entrerete nel vivo di questa,spero piacevole,storia. Grazie per la lettura,aspetto le recensioni. link della pagina: https://www.facebook.com/pages/Didnt-mean-it/407402679396446

 
                                                 
  
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