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Autore: Dot_Bliss    27/06/2008    1 recensioni
Storia riguardante il Kazekage Gaara alle prese con una nuova allieva del villaggio della sabbia...che rimanga solo un allieva o..? E inoltre quale segreto nasconde l'ideogramma che porta sul braccio? ;)
Genere: Romantico, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sabaku no Gaara , Altri, Sorpresa
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Passarono diversi giorni durante i quali Mineko cercò di ignorare i pensieri nel suo cervello riguardanti quel ragazzo dai capelli rossi.
Spesso la notte si ritrovava a piangere sotto le coperte del suo letto, cercando inutilmente di soffocare i singhiozzi sul cuscino che attiravano la madre che precisa e puntuale come al solito si recava in camera della figlia per vedere cosa le stava succedendo.
Non raramente si ritrovava ad aggredirla. In fondo lei che poteva saperne dell’amore? Lei che era stata sottomessa a quello stupido sentimento e aveva costretto sua figlia a vivere con un peso addosso di vendetta?!
Finivano sempre per litigare e lei si ritrovava a piangere ancora più forte cercando inutilmente conforto nel pensare ai momenti passati insieme a lui.
Avrebbe davvero voluto poter uscire dalla finestra e andare a cercarlo per i tetti delle abitazioni.
Ma non voleva dargliela vinta.
Preferiva soffrire piuttosto che star male per lui e darglielo a vedere…Se c’era una cosa che aveva imparato dalla madre era che non ci si doveva mai far sottomettere dall’amore!

Nel frattempo Gaara si era dedicato anima e corpo al suo lavoro di Kazekage,persino più del dovuto.
A fine giornata era sempre più stanco e solo il terribile pensiero di perdere la sua personalità a causa dello Shukaku lo teneva sveglio e  lontano dal letto.
Purtroppo la notte non c’era poi così tanto da fare,persino per la massima autorità del villaggio.
Si ritrovava spesso davanti allo specchio della sua stanza a guardarsi e a pensare ai momenti passati con Mineko e ogni volta che succedeva si tirava un pizzicotto sul braccio per distrarsi.
Metodo stupido,direte voi,ma pur sempre efficace!
Quella notte però mentre si tirava l’ennesimo pizzicotto sbuffando notò al suo polso il bracciale color acquamarina che ormai era così abituato a portare che si era persino scordato di averlo indosso.
Ripensò al momento in cui Mineko gliel’aveva regalato,a quando si era sentito avvampare nel momento in cui l’aveva preso dalla sua mano sfiorandola.
Scosse la testa. No,non doveva pensarle più. E non doveva nemmeno più avere quel braccialetto al polso!
Lanciò una veloce occhiata alla sveglia sul comodino accanto al letto.
Le due di notte passate…Perfetto,ormai lei già dormiva da un pezzo.
Si diresse verso la porta,attraversò di corsa l’ufficio dove lavorava di giorno e percorse il corridoio che portava all’uscita principale dell’edificio cercando di far meno rumore possibile per non svegliare soprattutto i fratelli. Sapeva benissimo che se avesse svegliato sua sorella per lui non ci sarebbe stato scampo.
Rabbrividì a quel pensiero.A volte Temari faceva più paura persino di lui,quando si arrabbiava.
Una volta giunto in strada fece un balzo per salire sul tetto dell’abitazione più vicina e poi via.
Altri salti,veloci,rapidi,silenziosi.
Suna dormiva sotto il manto stellato del cielo. Tutto taceva e sembrava tranquillo…Per fortuna.
Gaara si fermò di colpo, una volta arrivato sul tetto della casa della ragazzina.
Si chinò di poco in giù, osservando il bordo della finestra.
-“Dovrebbe essere quella della sua camera…”
Portò la mano davanti al volto e puff.

Mineko si era decisa a sdraiarsi del tutto dopo l’ennesima litigata con la madre.
Aveva gli occhi chiusi,ma ancora non riusciva ad addormentarsi.
Rivedeva sempre il suo volto davanti alla faccia. Lo vedeva quando la prima volta le aveva chiesto come si chiamava o quando le aveva sorriso prima di baciarla o quando ancora era arrossito a casa di Matsuri diventando così un ragazzino tenero e impacciato e non per niente il grande Kazekage.
Sorrise a quel pensiero,lasciandosi scappare una risatina.
Un rumore alla finestra la fece sobbalzare spaventata.Si girò di scatto verso destra osservando il vetro che ora era stranamente scheggiato.Corrucciò lo sguardo avvicinandosi e aprendo la finestra.
Si sporse un pochino per guardarsi meglio intorno…eppure era convinta di aver sentito un rumore.
Stava per tornare dentro la stanza quando la sua attenzione venne catturata da un oggetto posto poco sopra la finestra,che ora penzolava davanti al suo sguardo.
A tenerlo fisso al muro un po’ di sabbia,che sembrava quasi magica da come riusciva a restare attaccata senza cadere a terra. L’oggetto in questione era un braccialetto color acquamarina che alla luce della luna sembrava quasi brillare.
Mineko sbarrò gli occhi. Solo un nome le balenò per la testa.Gaara.
-“Gaara!”
L’aveva chiamato, stupida.
Tornò a guardare la sabbia.Doveva essere ancora nei paraggi per poterla comandare in quella maniera…forse voleva assicurarsi che lei trovasse il bracciale…?
Non ricevette risposta e per la prima volta un pensiero azzardato le balenò in testa.
Mise un piede sul bordo della finestra,poi subito l’altro aiutata con le mani che si reggevano al muro,cercando di trovare un equilibrio sufficiente.
Alzò il naso insù osservando prima il cielo e poi la fine della casa.
Gaara doveva trovarsi sicuramente sul tetto.
O almeno sperava…
-“Gaara!”
E di nuovo nessuna risposta…Maledì la sua statura così piccola e il fatto che ancora non aveva imparato a dosare il chakra per camminare sulle pareti.Così le sarebbe risultato impossibile raggiungere il tetto!
Una volata di vento le fece ondeggiare i capelli e la veste scura che indossava.
Non avrebbe resistito ancora per molto in quella posizione…


La voce della ragazzina gli arrivava forte e chiara.
Chiuse gli occhi,sperando che anche le orecchie decidessero per una volta di escludersi dal mondo,quando però una seconda chiamata gli fece capire che avevano miseramente fallito.
Sospirò riaprendo gli occhi.
Ma non poteva semplicemente prendere il braccialetto e rientrarsene bella tranquilla a dormire nella sua stanza? Un NO! Gli fece da eco nella sua testa.
Ma che diavolo stava pensando? In fondo, preferiva quasi che lei lo stesse cercando, piuttosto che essere completamente ignorato?
Una volata di vento lo fece tornare coi piedi per terra. Non arrivavano altre voci da sotto il tetto e il pensiero che lei si fosse arresa incominciò a farsi spazio nella sua testa.
Abbassò lo sguardo,rassegnato. Era meglio così,alla fine.
Fece per alzarsi quando un urlo attirò la sua attenzione.
Mineko!
Si sporse velocemente per vedere cosa era successo.
La ragazza era aggrappata con una mano al bordo della finestra,e sotto di lei diversi metri la separavano dal pavimento.
-“Gaara!”
Un’altra volta,lo stava chiamando.Gaara la guardò diversi istanti prima che una ennesima volata di vento la fece scivolare del tutto.
-“Mineko!”
Il suo nome gli uscì spontaneo dalle labbra. Mineko stava per cadere.La sua Mineko stava precipitando a causa sua!
Fece una mossa con la mano e subito una scia di sabbia da terra andò ad avvolgere il corpo della ragazza a soli pochi metri da terra.Per fortuna era arrivato in tempo.
Sospirò,mentre la scia ora stava risalendo portando con sé anche Mineko…La sabbia la appoggiò delicatamente sul tetto,davanti a lui, prima di sparire e cadere a terra,da dove era arrivata.
Mineko osservò il ragazzino davanti a se.Non era cambiato per nulla.
Certo che non era cambiato,stupida che non sei altro, è passata solo una settimana.
-“Gaara”
Si riteneva alquanto monotona dopo aver pronunciato per l’ennesima volta il suo nome…ma in quel momento non sapeva che altro dire…l’aveva salvata e ora se lo ritrovava davanti a se.
Gaara la osservò in silenzio. Quanto gli erano mancati quegli occhioni scuri.E se in realtà fosse destinato a proteggerla? Se in realtà anche lui avesse potuto stare con qualcuna?
Un tempo si era detto che un giorno forse avrebbe potuto pure lui amare qualcuno…ma non aveva mai pensato ad una ragazza.Solo ad amici o parenti.
Mineko non riuscì a trattenere le lacrime. Non aveva più voglia di fingere. Non davanti a lui.
-“Quanto ti odio…”
Ironica frase che lasciava a intendere il contrario.
Si buttò addosso al ragazzo abbracciandolo e scoppiando a piangere.
Gaara si ritrovò con la ragazza addosso senza che potesse ribattere alla sua frase..
Non sapeva perché,ma in quel momento voleva solo essere lì.Non avrebbe desiderato essere da nessun’altra parte se non lì con lei addosso.
Portò le braccia a cingerla di più a se,come se potesse scappargli via da un momento all’altro,come se il vento potesse di nuovo allontanarla da lui.
Chiuse gli occhi mentre la ragazza aveva ormai sprofondato la testa fra la spalla e il collo di lui,bagnandolo con le lacrime.
-“Mi dispiace…”
Non riuscì a dirle altro per farla stare meglio…
ma riaverlo lì accanto a lei per Mineko era già tutto quello di cui aveva bisogno.



Altro capitolo :D Per la gioia di chi legge^^ e visto che la storia viene letta tanto ma non recensita mai allora metto questo:

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(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)

haha xD
  
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