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Autore: hiissmile    09/03/2014    1 recensioni
Riuscirà Charlie a conquistare il cuore di Niall?
Qualcuno ostacolerà il loro amore?
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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-23-


A Louis arrivò un messaggio, era Daisy che chiedeva se più tardi ci trovavamo in spiaggia per una 
passeggiata, Zayn si tirò subito indietro, dicendo di voler rimanere in hotel a riposarsi, io avevo
altri programmi con Niall ma, non volevo lasciare da solo Louis, anche se si sarebbe trovato meglio con Daisy.
-Niall?- chiedi in un sussurro
-se tu vuoi andare, andiamo- mi sorrise e mi prese la mano sotto il tavolo, sorrisi debolmente, anche se sapevo
che lui non voleva andarci, voleva stare con me.
-sei sicuro?- chiesi guardandolo negli occhi, promettendomi di non perdermici dentro.
annuì e mi sorrise, ricambiai il sorriso e lasciammo il tavolo, salutammo Zayn che andò in camera e noi uscimmo,
arrivammo in spiaggia dopo una decina di minuti ed andammo a sederci ad un tavolino dove Daisy era già seduta.
-Hey Daisy!- La salutai
-Charlie- mi salutò abbracciandomi, salutò anche Louis ed infine Niall.
-come stai piccola?- le chiese Louis sedendosi accanto a lei
-bene e tu?- domandò lei al fratello
-bene- sorrise 
-Lou,tra poco..uhm..arriva..la mamma, ha detto che vuole vederti..- disse la ragazza bionda seduta difronte a me.
-c-che?- chiese Louis incredulo, in quel momento volevo andarmene, sembravano così intimi..
-Io e Niall andiamo a fare una passeggiata- me ne uscii. Mi alzai dal piccolo tavolo  e presi 
la mano di Niall facendolo alzare.
-mh, okay- rispose Louis e Daisy mi sorrise appena. 
io e Niall iniziammo a camminare, mi tolsi le scarpe reggendole in una sola mano, mentre
con l'altra reggevo quella di Niall, amavo camminare a piedi nudi sulla sabbia, la spiaggia era
poco illuminata, la luna era coperta da un po' di nuvole, l'acqua si infrangeva contro gli scorgli
ed amavo in rumore che faceva ed in lontanaza si vedevano le luci di alcune navi.
Ero avvolta nei miei pensieri, fino a quando Niall non mi picchiettò la mano sulla spalla..
-eh?- chiesi
-Louis ha dettose possiamo tornare da lui-
-okay- risposi solamente, ci girammo e tornammo al piccolo bar, al tavolo c'erano: Louis, Daisy e una donna, 
molto probabilmente sua madre.
-Charlie!- mi richiamò Louis
-volevo..bhe, si, volevo presentarti mia madre Khristine-
-Piacere, Charlie- dissi porgendole la mano.
-piacere mio, Charlie!- ricambiò la stretta
-E questo è uno dei miei migliori amici, Niall, te lo ricordi vero, no?- domandò Louis
-oh, si, come dimenticare il bel biondino!- esclamò, stava arrossendo, che carino.
-Charlie, in questi giorni Daisy mi ha parlato molto di te!- disse ancora la donna
-spero tutte cose belle- ridacchiai
-oh si, tutte!- sembrava una donna simpatica
-come sta tuo padre?- chiese a Louis
-oh, bene, lavora, come sempre. E tu, hai fatto nuove conquiste?- rispose Louis
-si, tra qualche settimana ci sposiamo- Louis cercava di essere contento anche se so che era
tutt'altro che felice, una madre che abbandona il figlio e ora fa quella carina.
-come si chiama il fortunato?- chiese ancora
-Dan, Dan Green- disse la donna con un gran sorriso sulle labbra, mentre io sbiancai. Non poteva
essere vero, non poteva essere lui, mio padre. Spero che non faccia la stessa stronzata con Daisy.
-tutto bene,tesoro?- mi chiese la donna, evidentemente aveva visto la mia faccia.
-s-si- risposi balbettando
-Charlie, possiamo parlare un momento?- mi chiese Louis
-si, certo- dissi sorridendo, io e Louis ci alzammo insieme e ci allontanammo dal gruppo.
Sapevo già quel che voleva dirmi.
-Non è lui vero?- mi chiese
-non lo so, spero di no e se è lui, spero non succede a tua sorella ciò che è successo a me!- dissi
ero in preda al panico.
-andrà tutto bene- disse attirandomi nelle sue braccia.
Lo strinsi forte e riusii a sentire i battiti del suo cuore.
-lo spero- dissi mentre tornavamo dagli altri
-tutto ok?-  chiese Khristine
-si- rispondemmo all'unisco io e Louis
Mi vibrò il cellulare, era un messaggio da Harry:
 
'Hey, Charlie, notizie di Ellie e Liam?x'

Già, El e Liam, non sapevo nulla, domani mattina mi sarei svegliata presto per andare da loro.
 
'Non so nulla, domattina vado in ospedale, poi ti dico. x'

-si è fatto tardi, noi dovremmo andare- disse Louis
-Ma..stava per arrivare Dan- disse Khristine un po' dispiaciuta ed io guardai subito Louis.
-ma dobbiamo andare, domani abbiamo un sacco di cose da fare, dobbiamo svegliarci presto- continuò,
stava sicuramente cercando di non farmelo incontrare.
-okay, ci rivedremo LouLou?-amavo quel nomigliolo
-non lo so, spero- sorrise ed i due si abbracciarono, la donna salutò anche me e Niall che 
non aveva detto nulla per tutto il tempo e ci allontanammo.
-ah! I due uomini della mia vita"- li abbraccia per la vita ed i due si misero a ridere.
-Charlotte?- sentii una voce chiamarmi, no. NO.
-continuate a camminare- sussurrai
-Charlie!- la voce era più alta. -Fermati!- urlò l'uomo 
mi sentii afferrare per il gomito e fui costretta a girarmi.
Non lo riconoscevo, era dimagrito un sacco ma sapevo che era lui.
-Non so chi lei sia- apostrofai, sapevo benissimo chi era.
-Charlie, sai bene chi sono!- la voce normale
-La smetta di importunarla. Non la conosce, basta insistere!-scattò Louis. 
volevo sparire.
Io, Louis e Niall, continuammo a camminare fino a quando non mi prese ancora per il gomito,volevo
dargli un pugno in faccia.
-Mi lasci stare!- Urlai, Louis e Niall arrivarono in mia difesa. Louis si scagliò contro l'uomo
dandogli un pugno, dopo qualche secondo cadde  a terra, mi aveva letto nel pensiero?
-Le ho detto di lasciarla stare, cazzo! La tocchi ancora e chiamo la polizia- urlò Louis
-Non sai contro chi ti sei messo, ragazzo.- urlò lui in risposta
-Andiamo Lou, per favore.- lo presi per un braccio e lo trascinai via. Niall era sparito, magari 
aveva cercato aiuto.
Aumentammo il passo, volevo andare il più lontano possibile da lui. Lo odiavo con tutta me stessa.
Lui ci raggiunse, cogliendo Louis di sorpresa e buttandolo a terra, iniziò a prenderlo a pugni ed io cercai 
di separarli ma senza risultato.
-Lou!- urlai -Lascialo stare!- urlai di nuovo 
-cerco aiuto- dissi correndo via. Tornai al piccolo bar dove c'era più gente di prima
ed urlai il mio disperato bisogno d'aiuto, avevo con me una decina di persone.
Arrivati sul luogo, Dan se ne era andato, lasciando Louis per terra con il naso sanguinante.
-Lou!- mi inginocchiai accanto a lui - ora torniamo in hotel, okay?- un ragazzo sui 25 anni si offrì
per riaccompagnarci in hotel.
-grazie mille sei.. è stato gentilissimo- sorrisi e scesi dall'auto
-figurati, forse è meglio se il tuo amico lo porti in ospedale- disse e se ne andò.Louis scosse la testa
forse non voleva andarci all'ospedale. Speravo di trovare in camera Zayn, così che potesse aiutarmi,
visto che Niall non lo trovavo, appena arrivati in camera, Zayn, era disteso sul letto a guardare la tv.
-Zayn, aiutami- dissi, non riuscivo più a tenere Louis, in pochi secondi scese dal letto e venne ad aiutarmi.
-che cazzo è successo?- era preoccupato, facemmo sfdraiare Louis sul letto ed io chiamai Niall.
Dopo tre squilli rispose.
'Niall..'
'che c'è, Charlie?'
'nulla, dove sei?'
'sto tornando, Daisy mi aveva fermato per parlare'
'mmh, okay'
riattacco e vado vicino a Louis, il labbro iniziava a gonfiarsi ed il sangue sotto ed intorno al naso,
iniziava a diventare crosta.
Senza dare spiegazioni, torno nella mia stanza, fortunatamente avevo portato del disinfettante, cerotti e robe varie.
Ritornai in camera e notai che era arrivato anche Niall, era seduto sulla poltroncina vicino alla finestra mentre guardava
fuori, dopo averlo salutato con un leggero bacio sulle labbra, faccio il giro del letto e mi siedo accanto a Louis che si era fatto
più in là. Inizio a medicarlo ed ogni tanto sussultava per il bruciore, dopo aver finito di medicarlo, andai in bagno a sciacquarmi le mani 
e quando ritornai in stanza, Louis si era addormentato. Ero stanca, dannatamente stanca, non vedevo l'ora di stendermi sul letto 
e dormire.
Salutai Zayn e con Niall, tornai nella stanza. I nostri piani erano diversi, dannatamente diversi ma ora proprio non ne avevo voglia.
-Vado a farmi una doccia- dissi mentre chiudevo la porta, Niall annuì e si buttò sul letto.
Andai velocemente in bagno, aprii l'acqua, mi spogliai ed entrai dentro.
Continuavo a pensare a lui, lo odiavo con tutta me stessa, lo odiavo per tutto quello che mi ha fatto e lo odio tutt'ora. Non posso considerare
padre una persona come lui. Ho deciso di ignorarlo prima in spiaggia perchè proprio non volevo vederlo, non volevo avere nulla a che fare con lui.
Non potevo pensare che Khristine si fosse innamorata proprio di lui con tutti gli uomini disponibili sulla terra, ma forse è stato lui. 
Lui che ha cercato di avvicinarsi a lei visto che è una bella donna ed è abbastanza ricca, forse voleva avere tutto quello che mia madre non ha potuto dargli.
Anzi era lui che non poteva dare nulla a noi, mia madre ha fatto di tutto per potermi mandare a scuola con i vestiti migliori, con le cose migliori, voleva
il meglio per me e lui l'ha distrutto. 
Pensai anche a quello che era successo a Louis, non avrei mai pensato che gli avrebbe messo le mani addosso.
Ma da lui ci si aspetta di tutto. Picchiare Louis è stato il minimo che lui potesse fare, a me ha fatto cose peggiori.
Pensai anche a Daisy e a quella povera donna, speravo davvero che fosse cambiato anche se questa cosa l'avevo detta
forse sei o sette mesi fa, quando era venuto a trovarmi ma mi ero sbagliata, e vorrei non sbagliare anche questa volta.
Vorrei solo che Daisy potesse continuare a vivere la sua vita senza aver paura di lui e lo stesso potesse fare Khristine.
Pensai anche a mia madre, da quanto non la chiamavo? da quando eravamo arrivati qui. Dio mi starà imprecando contro, devo ricordarmi di chiamarla.
La colpa di tutto è mia, quello che è successo a Louis, lui mi aveva difeso ed ora si ritrova con un labbro spaccato e un livido che si stava formando sotto l'occhio destro.
Forse sono io il fottuto problema. Ovvio.
La maggior parte dei problemi ruotano intorno a me e alla mia fottuta vita.
Le uniche cose positive in questa mia vita, sono Louis che è una persona d'oro, davvero.
Una persona che è sempre attenta, una persona che c'è sempre, mi ha sempre aiutato e c'è sempre stato nei momenti difficili per me.
E poi Niall, Niall è il mio presente e spero possa essere anche il mio futuro, io lo amo con tutta me stessa, veramente.
è una pesona fantastica, dalla prima volta che ci siamo incontrati, ovvero quando Louis ci ha presentato è scattato qualcosa dentro di me, non capivo cosa 
ma sapevo di essere attratta ogni giorno di più da quel ragazzo biondo che si vestiva terribilmente, quel ragazzo timido che preferiva starsene in disparte a suonare la chitarra
piuttosto che andare alle feste alla sera. 
Quando poi mi ha dedicato la canzone, dio solo sa cosa stavo provando in quel momento, nel mio stomaco si stava scatenado una guerra.
quando ero ubriaca e mi aveva accompagnato a casa e l'avevo baciato, è stata la cosa più bella della mia vita.
Sentii bussare alla porta ed uscii dal mio piccolo stato di trance.
-si?-
-sei lì dentro da più di un'ora- davvero? -pensi di uscire?-
-si, adesso esco- mi risciacquai velocemente ed uscii avvolgendomi nell'asciugamano.
Uscii dal bagno e presi i vestiti dal cassetto, Niall seduto sul letto con il cellulare in mano, non si era nemmeno accorto della mia presenza.
ritornai in bagno e mi cambiai. 
Dopo essermi cambiata, tornai da Niall, mi sdraiai sul letto e mi avvicinai a lui che mi tenne stretta , appoggiai la mia mano destra sul suo petto ed iniziò
ad accarezzarmi i capelli, era una sensazione bellissima,nel giro di pochi minuti mi addormentai.



Mi svegliai nel cuore della notte, ero sudata, colpa dell'incubo che avevo appena fatto.
Terribili immagini continuavano a ripetersi nella mia mente. Ero riuscita ad evitarli ed ora eccoli, puntuali che ritornano.
Erano le due del mattino, uscii dal letto e andai in bagno a darmi una rinfrescata al viso, mi appoggiai contro la cabina della doccia e scivolai lentamente verso il pavimento.
Rimasi lì alcuni minuti, prima di prendere un bel respiro e tornare a letto.
Per mia sorpresa, Niall era sveglio, appoggiato alla testiera del letto a fissarmi.
-E' tutto okay?- mi chiese
-si, tutto a posto- sorrisi debolmente prima di risistemarmi accanto a lui.
Riuscii a pensare a tutt'altro che a mio padre e mi addormentai.
Mi sentivo debole, come se qualcuno, mi stesse succhiando via tutto il sangue che avevo in corpo.
Era una sensazione orribile.
Mi svegliai per colpa di Niall che prese dentro la poltrona, erano le dieci. Merda.
Dovevo andare all'ospedale.
Mi alzai velocemente ed andai in bagno, mi sciacquai velocemente la faccia, mi lavai i denti e mi cambiai.
-Dove devi andare così di fretta?- mi chiese Niall
-All'ospedale.- dissi mentre infilavo le vans
-vuoi che venga con te?-
-se vuoi, basta che ti muovi-
Ed eccola di nuovo quella sensazione di debolezza, forse avevo bisogno di mangiare, ma non avevo fame. Dio, quanti problemi.
Niall decise di venire, salutai Louis che si era appena svegliato mentre Zayn ancora dormiva.
Usciti dall'hotel, in tempo riuscimmo a prendere l'autobus, era pieno, ma riuscimmo a trovare un posto, mi accucciai vicino a Niall
che iniziò ad accarezzarmi  i capelli, come sempre.
Arrivati in ospedale, speravo solo che non li avevano spostati di stanza.
Il medico aveva detto che avrebbe chiamato Louis per qualsiasi cosa ma, non l'ha fatto.
Fortunatamente, i ragazzi erano ancora nella stessa stanza e, per mia gioia Ellie era sveglia.
Dio, grazie.
-El!- dissi correndo verso di lei
-Charlie!- mi abbracciò
-come stai?-
-qualche dolore qua e la, ma sto meglio, tu?-
-sto...bene, sto bene-
-sicura? Oggi mi dimettono, sai? Volevo chiamarti ma non ho il cellulare- oh
-si, sicura? Davvero? ehm l'ho preso io.. ti aveva scritto Harry e io gli ho detto che eri in ospedale..-
-oh- rispose semplicemente
-tieni- dissi ponendole il cellulare
-grazie-
Mi mancava l'aria in quella stanza, che cazzo mi stava succedendo?
-io..io esco un attimo, ho bisogno di aria- uscii dalla stanza, velocemente ed andai a sedermi su una delle sedie blu che c'erano
in tutto il corridoio.
Dopo qualche secondo uscì anche Niall e venne  a sedersi affianco a me.
-stai bene?- mi chiese appoggiandomi una mano sulla schiena
-non lo so.. forse no- risposi ed appoggiai la mia testa sulla sua spalla.
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