Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: 1DalIlaria    09/03/2014    3 recensioni
"Harry! Si può sapere che ti prende? Non hai detto una sola parola da quando siamo tornati!" chiese tutto contento Louis.
Harry si girò verso di lui ma prima dello sguardo di Louis incontrò quello di Liam.
"Le hai viste anche tu?" chiese incredulo Liam al riccioluto. Eppure era convinto di averle notate solo lui
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
9th July 2014, Monday
 
 
 
 
La bionda uscì furtivamente dalla stanza del pakistano e in punta di piedi si diresse verso l’ultima porta in fondo al corridoio. La aprì nel modo più silenzioso possibile, rimanendo delusa ed allo stesso tempo confusa vedendo la stanza assolutamente vuota.
 
Nessuna traccia della rossa, ed il piano di Dalila, studiato nei due minuti precedenti, di non far capire ad Ilaria che non aveva dormito con lei, andato in fumo nei due minuti successivi. Il letto era disfatto nello stesso esatto modo in cui lo aveva lasciato lei la sera prima ed era freddo proprio come se nessuno l’avesse usato per quella notte.
 
La ragazza si chiese dove Ilaria fosse, così decise di scendere al piano di sotto: magari si era già svegliata e le avrebbe chiesto spiegazioni.
 
Richiuse la porta di quella che per quel periodo era la ex stanza di Niall e fece per dirigersi verso le scale, ma qualcun altro l’anticipò.
 
Ilaria in quello stesso momento usciva dalla stanza del riccio richiudendo piano la porta.
Entrambe alla vista dell’altra si pietrificarono, immobili e colpevoli come un bambino beccato con le mani nel barattolo dei biscotti.
 
<< Ila!>> sussurrò Dalila in corridoio.
 
<< Cosa?>> disse l’altra arrossendo.
 
<< Cos’hai fatto?>> chiese la bionda sorpresa.
 
<< Quello che hai fatto anche tu!>> la colpevolizzò la rossa.
 
Dalila comprese in quel momento che l’amica aveva capito tutto: un sorrisetto le comparve sul volto e gli occhi guardarono verso il basso, troppo pieni di vergogna per sostenere lo sguardo della rossa.
 
Ad un tratto le due sentirono un rumore provenire dalla stanza di Liam, così Ilaria si diresse verso l’amica, l’afferrò per un polso e la trascinò in camera, chiudendo la porta alle loro spalle.
 
Le due poi si guardarono senza dire nulla per alcuni secondi, dopo di che entrambe scoppiarono a ridere.
 
<< Oh mio Dio>> esclamò la rossa mettendosi le mani in faccia e camminando per la stanza.
 
<< Già>> disse solamente Dalila, sedendosi sul letto.
 
<< Cioè ma...>> fece Ilaria guardando con occhi spalancati l’amica.
 
<< Si...>> rispose lei incredula.
 
Le due si guardarono ancora senza dire niente.
 
<< Davvero...?>> chiese di nuovo conferma la rossa.
 
L’amica annuì.
 
<< Non ci credo>> commentò Ilaria sedendosi di fronte a Dalila sul pavimento.
 
<< A chi lo dici>> rispose l’altra fissandola sorridente.
 
Entrambe scoppiarono a ridere, probabilmente ripensando ognuna al proprio post-serata; se qualcuno le avesse viste in quel momento avrebbe pensato avessero assunto sostanze stupefacenti.
 
<< Come sai che ero da Zayn?>> chiese poi curiosa la più grande.
 
<< Sono venuta in camera e non ti ho trovata. Mi è sembrato strano non ci fossi ancora, ci ho messo un’eternità in bagno...così ho fatto due più due>> spiegò Ilaria.
 
Dalila si mise una mano dietro la testa e fece la faccia da bambina innocente.
 
<< Subito al sodo tu, eh?>> la stuzzicò la più piccola.
 
<< Che vuoi dire?>> domandò la bionda.
 
<< Non  siamo qui nemmeno da ventiquattro ore e già ti infili nel suo letto>> la rossa la mise davanti ai fatti.
 
<< Non ci ho fatto nulla! – si difese l’amica – e poi, ti devo ricordare che ti ho appena vista sgattaiolare fuori dalla stanza di Styles?>> l’accusò lei.
 
<< Non è stata colpa mia!>> rispose Ilaria.
 
<< Ah no? Mi vuoi dire che Harry ti ha puntato una pistola alla tempia e ti ha imposto di dormire con lui?>> ironizzò Dalila.
 
<< Divertente>>
 
<< E magari hai anche opposto resistenza>> continuò la bionda.
 
<< Hai finito? – disse l’amica cercando di zittirla – ha fatto irruzione in camera e mi ha letteralmente trascinata da lui>> spiegò.
 
<< Povera>> disse sarcastica la maggiore delle due.
 
La rossa la scacciò con la mano e lasciò cadere il discorso.
 
<< Tu invece che ci facevi lì?>> chiese.
 
<< Diciamo che volevo fare un’opera buona>> disse Dalila.
 
L’amica la guardò alzando un sopracciglio.
 
<< Non in quel senso! – scoppiò a ridere – è che volevo vedere se le mie intuizioni erano giuste>> chiarì la bionda.
 
<< E poi hai pensato che la strada fin qui era troppo lunga e che avresti fatto bene a rimanere lì>> disse Ilaria sarcastica.
 
<< Esatto>> rispose prontamente l’altra.
 
<< Mi hai abbandonata!>> fece la minore delle due fintamente offesa.
 
<< Scherzi?!>> esclamò Dalila allibita.
 
<< Ovviamente!>> rise la rossa.
 
<< Ma scusa, perché...>> cominciò la minore delle due.
 
<< Ila>> la interruppe l’altra.
 
<< Che c’è?>>
 
<< Basta domande. Ricordi cos’abbiamo detto? Niente dettagli>> consigliò Dalila, mettendo a tacere la curiosità dell’amica.
 
<< Va bene>> si arrese lei, dando mentalmente ragione alla bionda. Era curiosa si, forse anche leggermente preoccupata per il rapporto totalmente instabile che quei due avevano, ma forse era meglio così; se ci fosse stato qualche problema se ne sarebbe accorta, e decise che sarebbe intervenuta solamente in quel caso.
 
<< Piuttosto... – cominciò Dalila con tono di ramanzina – sei stata abbastanza stronza ieri a cena>>
 
<< Ehy!>> la riprese Ilaria.
 
<< Scusa! È che hai giocato sporco!>> disse l’altra in sua difesa.
 
<< Era l’unico modo per convincerti – spiegò la rossa – e poi se non l’avessi fatto non sarebbe successo tutto quello che è successo>> continuò ridendo.
 
<< Abbiamo scatenato una guerra, sul serio>> commentò Dalila ripensando al giorno prima.
 
Ilaria la guardava sorridente e con sguardo immobile, come se la sua mente stava elaborando tutt’altro.
 
<< Ma ti rendi conto? – disse ancora incredula la rossa – ti rendi conto di dove siamo? Di cosa ci hanno chiesto i ragazzi? Una settimana fa una cosa del genere sarebbe stata impensabile>>
 
<< È davvero tutto così assurdo>> disse l’amica buttandosi con la schiena all’indietro.
 
Il movimento di Dalila catturò l’attenzione di Ilaria, la quale la osservò.
 
<< Da, ma quelli sono i vestiti di Malik?>> chiese guardando la ragazza stesa sul letto di fronte a lei, mentre dalla tasca dei pantaloncini di Harry che indossava tirò fuori il cellulare e cominciò a scrivere.
 
<< Mmm...si>> rispose l’altra poco sicura. Decise di rimanere in posizione supina, di modo che la rossa non potesse vederla; avrebbe sicuramente capito tutto dalla sua espressione.
 
<< E come ci sono finiti addosso a te?>> domandò sorridendo l’altra, mentre i suoi pollici si muovevano velocemente.
 
<< Eccola che comincia di nuovo con la sua curiosità>> commentò ironicamente Dalila.
 
<< Rispondi solo a questa, poi non ti chiedo più niente, promesso>> la incitò la minore delle due, inviando il messaggio appena scritto.
 
<< Alla fine anche lui li ha prestati a me>> tagliò corto la bionda.
 
L’altra rispose con una semplice risata strozzata mentre infilava di nuovo il cellulare nella tasca. La bionda si alzò sui gomiti e la guardò.
 
<< Che c’è?>> chiese Ilaria sentendosi osservata.
 
<< Ho fame>> rispose la bionda mettendosi seduta.
 
<< Strano>> commentò l’amica; Dalila non era solita mangiare di prima mattina.
 
<< Lo so – disse alzandosi e dirigendosi verso la porta – ma mi si è aperto lo stomaco>>
 
<< Chissà perché>> la rossa si alzò dal pavimento e seguì Dalila.
 
 
 
La vibrazione del cellulare rimbombò nelle sue orecchie e lo portarono ad aprire gli occhi nel buio. Strano, non aveva mai avuto un sonno così leggero. Solo delle righe sottili di luce penetravano nella stanza, ma erano sufficienti per vedere il cellulare sul comodino.
 
Lo afferrò.
 
La luce dell’apparecchio lo accecò, ma vide benissimo il messaggio che segnalava sullo schermo.
 
“Sai, penso che il tuo modo di reagire d’impulso comincia a piacermi. PS: Buongiorno”
 
Sorrise di reazione a quel messaggio, era davvero un buongiorno quello.
 
Poi subito dopo si voltò e guardò al suo fianco, tastando le lenzuola fredde. Quel sorriso si spense leggermente quando capì che forse quel buongiorno sarebbe stato ancora meglio se quelle lenzuola sarebbero state riscaldate da un corpo.
 
Spostò lo sguardo nuovamente al suo cellulare e scrisse velocemente qualcosa.
 
“Il mio impulso mi direbbe di venirti a prendere e di portarti di nuovo qui. Sai, non sopportiamo chi ci abbandona così. PS: Buongiorno anche a te, principessa”
 
Lo inviò e subito dopo aver abbandonato il cellulare tra le coperte, si rotolò su un fianco, inspirando profondamente su quel cuscino piacevolmente impregnato del suo odore.
 
Il pensiero che ogni mattina da quel giorno in poi sarebbe potuta essere così gli tornò alla mente ed una sensazione come se niente e nessuno potesse rovinare quei giorni lo invase.
Cos’avrebbe potuto chiedere di più?
 
Il cellulare vibrò di nuovo in un punto indefinito del materasso ed il riccio lo cercò con le mani, trovandolo solo dopo qualche secondo.
 
“Scusa se ti ho abbandonato, ma ho dovuto... Comunque sono in cucina, vieni”
 
 
 
<< Ma berti solo un buon caffè no, eh?>> disse Dalila preparando la macchinetta.
 
<< Posso fare colazione come dico io?>> rispose Ilaria mettendo il pentolino sul fuoco.
 
<< Ma puzza il latte caldo!>> esclamò la bionda al suo fianco.
 
<< Lo devo bere io, tu cosa c’entri?>> fece la rossa; da anni era sempre la stessa storia quando facevano colazione insieme.
 
La sua tasca vibrò e cercando di non farsi sgamare lesse il messaggio.
 
“Perché invece non vieni tu? Il letto è più comodo”
 
La ragazza arrossì improvvisamente e un sorriso le scappò.
 
<< Cos’è quella faccia?>> le chiese Dalila guardandola.
 
<< Quale faccia?>> domandò a sua volta Ilaria facendo finta di nulla.
 
<< Niente>> rispose l’altra mettendo la macchinetta del caffè sul fuoco ed allontanandosi con un sorrisetto sul viso.
 
<< Non avevamo detto niente dettagli?>> la rossa ripeté le sue stesse parole.
 
<< Si, infatti. Lascia stare>> rispose la bionda sedendosi al tavolo.
 
Ilaria lasciò perdere l’amica e tornò a guardare il suo cellulare.
 
“Per quanto io voglia venire e stare tutto il giorno lì con te non posso, devo andare con Dalila in albergo a prendere le nostre cose...”
 
<< Ila, se lasci ancora un po’ il latte sul fuoco diventerà formaggio>> fece Dalila indicando alle spalle della rossa e sgranocchiando un biscotto.
 
La ragazza si girò e spense prontamente il fuoco. Versò il latte ormai bollente nella tazza ed insieme all’amica aspettò che uscisse il caffè.
 
<< Buongiorno ragazze>> disse Harry entrando in cucina.
 
<< ‘Giorno Styles, dormito bene?>> chiese Dalila con un sorrisetto sul viso.
 
<< Stupendamente grazie – rispose il riccio aprendo il frigo e tirando fuori del succo; poi rivolse lo sguardo alla ragazza in piedi, sorridendole.
 
<< Immaginavo>> disse la bionda guardando la rossa, la quale la fulminò con lo sguardo e le porse una tazza del caffè che aveva appena finito di zuccherare.
 
<< Tu invece?>> le chiese Harry afferrando un bicchiere dal mobile pensile.
 
<< Bene grazie>> disse lei con nonchalance.
 
<< Solo bene? – il minore versò il succo nel bicchiere – se ti sentisse Malik>>
 
Ci furono degli attimi di silenzio, la bionda pietrificata guardava Ilaria. Nell’istante in cui il riccioluto passò dietro Dalila per andare a sedersi al tavolo di fianco a lei, la ragazza guardò l’amica con occhi spalancati, mentre questa le rispondeva mimando con la bocca un “non sono stata io”.
 
<< Sai, la prossima volta faresti meglio a cambiarti prima di scendere in cucina>> fece Harry guardandola dal basso verso l’alto, bevendo poi un sorso di succo.
 
Dalila rimase in silenzio, e forse per la prima volta da quando la conosceva il riccio la vide arrossire.
 
<< Comunque – il cantante cambiò discorso – che ne dite se vi accompagno a prendere le vostre cose in albergo? Così non perdiamo tempo>> domandò alle due ragazze.
 
<< Bell’idea, anche perché se aspettiamo che si sveglino anche gli altri si fa troppo tardi>> rispose Ilaria sorridendogli e sedendosi di fronte a lui con la sua tazza di latte macchiato.
 
Non c’era niente da fare, alla fine l’aveva vinta sempre lui. Aveva deciso che doveva stare con lei, e così fece.
 
<< Bene, allora vado a cambiarmi>> disse Dalila riponendo la tazzina nel lavandino e dirigendosi verso l’uscita della cucina.
 
<< Già, fai bene>> le fece Harry. La bionda si girò a guardarlo, fulminandolo scherzosamente con lo sguardo; poi si diresse su per le scale.
 
<< Dovevi proprio?>> gli domandò la rossa una volta rimasti soli in cucina.
 
<< Diciamo che mi sono preso la mia piccola rivincita per ieri sera>> rispose il riccioluto sorridendo. Ilaria scosse la testa sorridendo anche lei e cominciò a sorseggiare il suo latte.
 
 
 
Dopo essersi cambiate, Ilaria e Dalila scesero nuovamente al piano di sotto, trovando Harry già pronto per uscire seduto sul divano in soggiorno.
 
<< Pronte?>> chiese il riccioluto alle due ragazze appena entrate nella stanza.
 
<< Si>> rispose la bionda, mentre l’amica sparì in cucina dicendo agli altri due di aspettare un attimo.
 
<< Che è successo?>> domandò Harry non appena la ragazza li raggiunse di nuovo.
 
<< Niente, ho scritto ai ragazzi che siamo andati in albergo. Non vorrei che si sveglino e non ci trovino>> concluse la rossa guardando l’amica, sottolineando l’ultima frase e lanciandole una frecciatina.
 
Dalila alzò gli occhi al cielo e cominciò ad avviarsi alla porta.
 
<< Andiamo?>> chiese Harry ad Ilaria.
 
<< Certo>> rispose la rossa prendendolo a braccetto.
 
Dopo aver dato un paio di mandate alla porta, Harry aprì la macchina e Dalila si sedette dietro, in modo da lasciare il posto davanti all’amica. I tre salirono in macchina ed Harry diede vita al motore.
 
<< Ila>> disse Dalila attirando l’attenzione dell’amica che si voltò.
 
La rossa rimase senza parole, Dalila era completamente sdraiata dietro di loro.
 
<< Si?>> chiese Ilaria un po’ spiazzata.
 
Appena incontrò lo sguardo della ragazza, alla bionda tornò alla mente la conversazione avuta per telefono il giorno prima.
 
 
 
<< Sicura che possiamo?>> chiese il moro.
 
<< Ma certo! Ve l’ho detto, abbiamo l’albergo già pagato e nessuno sta utilizzando la stanza in questo momento. Non c’è davvero nessun problema>> rispose lei con tono contento.
 
<< Va bene, ma vi restituiremo i soldi>> aggiunse il castano.
 
La bionda dall’altra parte del telefono roteò gli occhi e sospirò.
 
<< A questo poi ci penseremo>>
 
<< Quindi...vado?>> sentì dire lei da uno dei due, probabilmente quello seduto di fronte allo schermo del computer.
 
<< Vai>> udì rispondere l’altro.
 
<< Vai>> aggiunse lei con un sorriso a trentadue denti.
 
<< È fatta>> disse il moro pochi secondi dopo.
 
<< Evvai!>> cominciò a saltare la bionda. Non riusciva davvero a contenere il suo entusiasmo.
 
<< Chissà come sarà contenta Ila!>> fece lei pensando al momento in cui l’avrebbe scoperto.
 
<< A proposito di Ilaria, non dirle nulla, mi raccomando! Vogliamo farle una sorpresa>> disse il moro guardando il castano, il quale annuì sorridente.
 
<< Tranquillo! Sarò muta come un pesce>> rispose lei.
 
 
 
<< No, niente>> disse Dalila puntando lo sguardo verso il finestrino. La voglia di dirglielo era tanta, ma l’aveva promesso. Doveva resistere ancora per poco.
 
Ilaria la guardò perplessa, poi decise di lasciar perdere e si voltò di nuovo verso la strada. Persa nei suoi pensieri la bionda non si accorse di essere arrivata all’albergo finche Harry non parcheggiò.
 
I tre in silenzio salirono fino alla stanza 102. Ilaria prese le chiavi ad aprì la porta.
 
<< Bene – disse Harry lanciandosi sul letto – mentre voi vi cambiate e fate i bagagli io mi riposo!>> concluse il ricciolo.
 
Ilaria alzò gli occhi al cielo mentre Dalila cominciò a prendere i vestiti dall’armadio per dirigersi poi verso il bagno.
 
<< Non hai dormito stanotte?>> chiese la bionda, rispondendo alla frecciatina di poco prima nella cucina di casa Direction.
 
Ilaria ed Harry arrossirono e Dalila, ridendo, andò in bagno, senza lasciare il tempo al riccioluto di rispondere.
 
La rossa intanto aprì l’armadio e cercò qualcosa da mettersi.
 
<< Perché non metti la camicia?>> chiese Harry indicandola tra i vestiti appesi.
 
Ilaria si voltò a guardarlo e le venne l’ “illuminazione”. Prese un paio di pantaloncini di jeans, una canottiera bianca e la camicia a quadri bianca e rossa che le aveva indicato Harry.
 
<< Va bene?>> chiese la rossa al suo stilista personale, poggiando i vestiti scelti sul letto di fianco al ragazzo.
 
Harry li guardò ed annuì soddisfatto, cominciando ad immaginarsi la ragazza vestita in quel modo.
 
Poi volse il suo sguardo verso di lei: improvvisamente si alzò dal letto di scatto e si avvicinò ad Ilaria; lentamente la prese per mano e piegò il suo viso verso quello dell’italiana, che non capendo cosa gli fosse saltato in mente, lo guardava confusa.
 
 Ad un tratto sentirono che la serratura del bagno stava per aprirsi e i due si allontanarono immediatamente. Aperta la porta, Dalila uscì e li guardò sospetta.
 
<< Bagno libero>> disse all’amica facendo finta di nulla.
 
<< Vado>> disse Ilaria afferrando i vestiti dal letto e scomparendo subito da quella situazione imbarazzante.
 
Harry andò a buttarsi di nuovo sul letto e guardò la biondina che lo stava studiando.
 
<< Che c’è?>> chiese il cantante.
 
<< Nienteeee>> cantilenò la bionda sorridendo.
 
<< Sicura?>> chiese Harry.
 
Dalila annuì, poi prese la valigia da sotto il letto e la mise sopra il materasso, vicino ad Harry.
 
La ragazza si fermò e corse davanti allo specchio, sotto lo sguardo curioso di Harry. Si infilò una mano nella tasca posteriore dei jeans e tirò fuori matita nera e rimmel.
Dalila cominciò a truccarsi sotto lo sguardo attento e curioso di Harry.
 
<< Vuoi venire a vedere?>> chiese la bionda voltandosi verso di lui, vedendolo interessato.
Harry annuì e si avvicinò allo specchio.
 
<< Come fate a ficcarvi quella cosa nell’occhio…. Non fa male?>> chiese Harry indicando la matita che Dalila si stava mettendo.
 
<< No>> rispose l’italiana concentrata sul suo occhio.
 
Dalila continuò a truccarsi e Harry la fissava.
 
All’improvviso Ilaria uscì dal bagno e li vide, cercando di capire che stessero combinando.
Harry, attirato dal rumore della porta, si voltò e la guardò. In un attimo la sua attenzione lasciò perdere definitivamente la bionda e si concentrò tutta sulla rossa.
 
<< Vedi? Avevo ragione>> disse Harry sorridendole.
 
<< Già, grazie>> fece Ilaria lasciandogli un bacio sulla guancia.
 
Dalila roteò gli occhi, era incredibile quanta dolcezza riuscissero a metterci quei due in un gesto così semplice. Si guardò un’ultima volta allo specchio e poi lo lasciò libero all’amica.
 
<< Grazie>> le disse la rossa.
 
Dalila le sorrise, poi si dedicò alla sua valigia.
 
Harry affiancò Ilaria e la guardò.
 
<< Posso guardarti mentre ti trucchi?>> chiese.
 
Ilaria lo guardò sorpresa, ma annuì.
 
<< Certo>> gli rispose.
 
<< Harry, non cambia molto da come hai visto me truccarmi>> disse Dalila mentre prendeva tutte le sue maglie.
 
Ilaria guardò Harry confusa. 
 
<< Non ho mai capito come facciate a truccarvi in quel modo, così ho  guardato Dalila prima e adesso tocca te>> spiegò Harry.
 
La rossa a differenza dell’amica spiegò al riccio passo dopo passo quel che faceva e il ragazzo la seguiva attentamente. La bionda intanto sistemava la valigia e si fermava ad osservarli. Erano davvero perfetti insieme.
 
All’improvviso la sua attenzione fu catturata dal suo cellulare che vibrò nella tasca dei jeans.
 
Certo mi sveglio e non ci sei! Bel risveglio… :(
 
La ragazza si voltò verso la finestra e rispose al messaggio.
 
Povero cucciolo… :)
 
Inviò il messaggio e tornò alla sua valigia.
 
<< Tutto okay?>> chiese Ilaria che stava riempiendo la sua; era troppo silenziosa per essere Dalila.
 
La ragazza fece per risponderle ma di nuovo l’affare tecnologico vibrò.
 
<< Si...>> rispose la bionda distrattamente, andando alla finestra e leggendo il messaggio.
“Vedi di muoverti! Ti aspetto…”
 
Dalila sorrise intenerita, fece per rispondere ma Ilaria urlò un “finito!” e Dalila tornò al mondo reale.
 
<< A che punto sei?>> chiese Harry alla bionda.
 
<< Penso... – cominciò a dire guardandosi intorno – sì, ho finito!>> disse cominciando a chiudere la valigia.
 
<< Bene, allora andiamo>> disse il minore dei cantanti afferrando le chiavi ed aprendo la porta alle due ragazze, le quali uscirono con i loro trolley.
 
 
 
Il viaggio durò poco e in meno di dieci minuti i tre ragazzi furono a casa.
 
<< Casa dolce casa>> disse Ilaria scendendo dalla macchina.
 
Harry la guardò e sorrise. Quello era il paradiso!
 
Aprì il bagagliaio e scaricate le valigie, si diressero verso l’ingresso di quella casa che avrebbe, per quel periodo, ospitato sette persone.
 
I tre entrarono e lasciarono le valigie vicino alle scale.
 
<< Ben tornate!>> le salutò Niall in cucina.
 
<< Ehy bell’irlandese!>> lo salutò Dalila battendogli il cinque.
 
Harry e Ilaria, perennemente uno di fianco all’altro, lo salutarono.
 
<< Avete preso tutto?>> chiese Niall.
 
<< Certo>> rispose la rossa sedendosi sul tavolo mentre i due cantanti si appoggiarono alla cucina.
 
Dalila sorrise e si voltò verso il frigo quando la sua attenzione si posò sulla porta.
 
<< Ehilà!>> lo salutò Ilaria sorridendo.
 
<< Buongiorno>> la salutò Zayn entrando in cucina e dandole un bacio sulla guancia.
Lo sguardo di Ilaria si posò su Harry, ma il minore dei cantanti le sorrise tranquillo. Non voleva scatenare un inferno e litigare, di nuovo, con lei o con Zayn.
 
<< Sai... – cominciò Dalila dando le spalle a Zayn e aprendo il frigo – potresti anche vestirti>> disse la bionda riferendosi al fatto che il pakistano indossasse semplicemente i pantaloni della tuta.
 
<< Perché? Solo perché voi siete qua?>> le chiese Zayn alzando un sopracciglio.
 
Se qualcuno dei presenti in cucina avesse saputo che quei due poco prima si erano sentiti tramite messaggi - e che messaggi! - non ci avrebbe creduto.
 
<< Bè un minimo di decenza...>> disse la bionda infilando una mano nel frigo.
 
<< Ti da fastidio?>> chiese Zayn stuzzicandola.
 
Dalila non gli rispose ed afferrò la bottiglia.
 
<< O – cominciò Zayn ridendo appena – non riesci a concentrarti?>> le chiese indicando la bottiglia che aveva in mano.
 
Dalila guardò ciò che aveva in mano: arrossì leggermente e posò il ketchup, prendendo poi la bottiglia d’acqua.
 
<< Pff! Finiscila>> rispose chiudendo il frigo.
 
I due si guardarono e la bionda se ne andò, scontrandosi prima con il pakistano.
La ragazza arrivò in sala e si buttò a peso morto sul divano. Intanto in cucina tutti stavano ridacchiando dell’accaduto, Zayn compreso.
 
Ilaria lo osservò rimproverandolo con lo sguardo e il ragazzo sorrise facendole l’occhiolino.
Zayn ripensò all’accaduto e sorridendo salì in camera.
 
<< Possibile che quei due debbano sempre discutere? Non si sono nemmeno salutati>> chiese Harry piano.
 
<< Ma se sono così teneri!>> rispose Niall sorridendo.
 
<< Sono d’accordo e poi...loro sono fatti così, sono due teste dure>> rispose Ilaria.
Niall ed Harry cominciarono a parlare quando l’attenzione della rossa si posò sulle scale. Zayn stava scendendo di nuovo.
 
“Oh no…” pensò Ilaria guardandolo e mettendosi una mano sulla bocca.
Pantaloni della tuta grigio chiaro, maglia a maniche corte semplice e verde fosforescente, capelli bagnati e tirati all’indietro e, per concludere, occhiali da vista.
 
<< Oh povera...>> disse Ilaria quando vide Zayn andare in sala.
 
Niall ed Harry si voltarono perplessi e confusi verso di lei e Ilaria li guardò.
 
<< Che c’è?>> le chiese Niall vedendo la faccia della ragazza.
 
<< Tre, due, uno..>> contò la rossa e poi lo sentirono.
 
<< Eh no! Dannazione!>> urlò Dalila dalla sala e correndo su per le scale.
 
<< Ma che..?>> cominciò a chiedere il ricciolo che, però, fu interrotto dalla risata di Ilaria.
Quest’ultima scoppiò a ridere e fece cenno ai due ragazzi di lasciar stare, dopo di che seguì l’amica.
 
Aprì la porta ed entrò ridendo ancora.
 
<< Non è divertente!>> l’ammonì Dalila in italiano.
 
<< Come no?! E’ stato fantastico!>> disse Ilaria buttandosi sul letto.
 
<< No, per niente!>> disse Dalila affacciandosi alla finestra e cercando di calmarsi.
“Dannato pakistano sexy... lo odio!” pensò la ragazza arrossendo un po’.
 
<< Dovevi vedere la faccia di Harry e Niall quando ti hanno sentita!>> disse Ilaria continuando a ridere.
 
<< E’ tutta colpa sua! E’ un babbeo!>> fece la bionda cercando di difendersi.
 
<< Si, certo. Un babbeo sexy e che ti manda il cervello a quel paese solo perché ha i capelli tirati indietro e gli occhiali!>> le rispose Ilaria mettendosi a sedere.
 
<< Pff! Capirai..>> disse la bionda cercando di non ripensare a Zayn e a come si era conciato. “Era così dannatamente... NO! Non ci devo pensare!” si ammonì da sola.
 
<< Ehy ragazze – disse Niall sbucando sulla porta – vi ho portato le valigie su>> fece, lasciandogliele vicino alla porta.
 
<< Grazie Niall! – fece Ilaria alzandosi dal letto ed andandogli incontro, abbracciandolo – sei un tesoro>>
 
<< Figurati – le sorrise – sentite, io e Liam stiamo uscendo, volete venire con noi?>> chiese gentilmente.
 
<< Ci piacerebbe ma è meglio che mettiamo a posto le nostre cose>> rispose Ilaria guardando Dalila, la quale le annuì solamente, pensando ancora al pakistano.
 
<< Vengo io!>> urlò Louis sbucando nella camera e dando il buongiorno alle due ragazze.
 
<< Okay, allora a dopo>> disse Niall salutandole.
 
<< A dopo!>> ricambiarono le due ragazze.
 
Poi si guardarono e si capirono con un solo sguardo. Era arrivato il momento di mettere apposto. Ognuno prese la sua valigia e l’aprì: un ultimo sospiro e poi cominciarono a togliere i vestiti e a metterli apposto. Per tutto il tempo nessuno disse niente. In casa regnava il silenzio fino a che non sentirono qualcuno urlare.
 
<< Zayn non andare in bagno! Mi devo fare la doccia!>> urlò Harry dalla cucina.
 
<< Okay!>> urlò a sua volta Zayn in mezzo alle scale.
 
La reazione delle due ragazze fu la stessa, ognuna pensò al proprio cantante e sorrise.
 
<< Serve una mano?>> chiese Zayn sbucando sulla porta.
 
<< No>> gli rispose fredda Dalila senza nemmeno guardarlo. Non poteva posare il suo sguardo su di lui conciato in quel modo.
 
<< No, grazie>> gli rispose Ilaria sorridendo della reazione dell’amica.
 
<< Okay – disse Zayn entrando e sedendosi sulla poltrona vicino l’armadio – vi spiace se resto?>> chiese.
 
<< No, tranquillo!>> rispose Ilaria facendogli l’occhiolino.
 
Dalila fece finta di nulla e andò a posare le cose nel guardaroba. Chiuse il cassetto e fece per tornare indietro verso la valigia quando Zayn la bloccò per un polso.
Voleva una risposta alla sua domanda.
 
<< Fa’ quello che vuoi…>> gli rispose la bionda fingendosi disinteressata.
 
Zayn la guardò malizioso e sorrise soddisfatto.
 
<< Piantala!>> l’ammonì sottovoce Dalila colpendolo.
 
Ilaria li guardò e sorrise, erano così carini.
 
<< Ehilà>> disse Harry entrando anche lui in camera.
 
<< Ma non dovevi fare la doccia?>> chiese Dalila.
 
<< Si, e a proposito... – cominciò Harry guardando Ilaria in modo molto malizioso e come solo lui sapeva fare – qualcuno mi viene a fare compagnia?>> chiese.
 
<< Harry!>> l’ammonì Dalila ridendo insieme a Zayn. Ilaria, invece, non gli rispose ma, preso un cuscino, glielo lanciò contro.
 
<< Sparisci!>> gli disse Ilaria.
 
Harry uscì ridendo dalla stanza e si precipitò in bagno.
 
<< Sta facendo di tutto per attirare la tua attenzione>> disse Zayn alla rossa.
 
<< Che vuoi dire?>> domandò la ragazza cominciando ad arrossire leggermente.
 
<< L’ha fatto apposta ad urlarmi di non andare in bagno prima, sarebbe potuto benissimo andare in quello di camera sua>> spiegò il pakistano.
 
<< E anche tu usi il tuo>> continuò la bionda.
 
<< Infatti – Zayn guardò Dalila annuendo – era per farti sapere che doveva fare la doccia>> si rivolse poi ad Ilaria. Quest’ultima arrossì e non disse niente, continuando a sistemare le sue cose.
 
<< Poi non contento è venuto qui e te lo ha detto direttamente>> concluse il ragazzo.
 
<< Con tanto di proposta>> gli tenne il gioco Dalila.
 
<< È sempre il solito pervertito>> disse Ilaria scuotendo il capo.
 
<< Che ti piace tanto>> la prese in giro Zayn.
 
Dalila lo guardò e gli diede il cinque.
 
<< Già!>> rispose Dalila ridendo.
 
<< É meglio per entrambi – disse Ilaria guardando prima uno e poi l’altra – che io non dica nulla>> li minacciò.
 
La rossa sapeva cosa provavano quei due e non era il caso di sfidarla.
Dalila e Zayn arrossirono violentemente e la bionda, facendo finta di niente, tornò a sistemare le ultime cose, proprio come l’amica.
 
Ad un tratto il cellulare di Zayn squillò: osservò lo schermo e, alzatosi dalla poltrona, si diresse fuori dalla stanza per non disturbare le due ragazze, pronunciando uno “scusatemi, mi stanno chiamando”. Ilaria annuì ed il pakistano richiuse la porta alle sue spalle.
 
Le due continuarono intanto a fare avanti e indietro dall’armadio alla valigia, dividendosi gli spazi e canticchiando qualche canzone.
 
Quando anche l’ultima maglia fu al suo posto le due ragazze si sedettero sul letto.
 
<< Finalmente!>> esclamò Dalila sospirando.
 
<< Abbiamo finito>> continuò la rossa chiudendo le ante dell’armadio.
 
Ad un tratto alla bionda venne in mente qualcosa, qualcosa che avrebbe dovuto cancellare dalla sua mente già il giorno precedente.
 
<< Ila>> la chiamò Dalila.
 
<< Dimmi>> rispose Ilaria con tono quasi scocciato; era in ginocchio, abbassata per sistemare le valigie ormai vuote sotto il letto, ma dal tono sottile ed acuto della bionda capì che non era nulla di buono ciò ch stava per chiederle.
 
<< Senti ma... – la più grande delle due si bloccò, prendendo del tempo – sei proprio sicura di non essere curiosa nemmeno un po’?>> le domandò.
 
La rossa alzò di scatto la testa e guardò l’amica con sguardo quasi spaventato.
 
<< Che intendi?>> chiese fissandola con occhi sottili.
 
<< Si beh...>> disse lei guardandosi le mani.
 
<< Dalila...>> la chiamò l’amica con tono di rimprovero.
 
<< Che c’è, non ho ancora detto niente!>> esclamò la bionda alzando le mani.
 
<< Si ma io ho già capito tutto>> rispose la rossa buttando anche la seconda valigia sotto il letto.
 
“Uff, maledetta telepatia!” pensò Dalila facendo una smorfia. Ilaria si alzò in piedi e si sedette vicino all’amica, guardandola.
 
La ragazza le sorrise e si grattò la testa.
 
<< Da – la chiamò la rossa e la maggiore delle due la guardò – no>>
 
<< Uffa! Ma perché?!>> protestò la bionda.
 
<< Lo sapevo! – Ilaria si alzò dal letto, buttando in aria le braccia – pensavo che il discorso fosse chiuso!>>
 
<< Abbassa la voce, Zayn potrebbe essere qui fuori>> sussurrò Dalila.
 
<< Meglio se sentisse, almeno la smetteresti di chiedermi certe cose>> la rimproverò la più piccola delle due.
 
<< Ma che ho detto di male! Sono sicura che anche tu muori dalla voglia di vederlo, devi solo rendertene conto>> fece la bionda sicura di sé e fissandola. L’amica la guardò e sembrò abbassare un po’ le difese.
 
<< Ah-ah! Visto? Io ne ero sicura>> disse Dalila contenta. Forse stava per cedere.
 
<< No, no, non possiamo farlo>> cercò di auto convincersi la rossa.
 
<< Invece sì che possiamo. Zayn è al telefono, Harry è in doccia e gli altri sono usciti...cosa potrà mai succedere? Non lo scoprirà nessuno!>> disse la bionda facendola semplice.
Ilaria non le rispose, solo la fissava.
 
Ma nella sua testa, qualcosa stava elaborando.
 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: 1DalIlaria