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Autore: Glarry612    10/03/2014    3 recensioni
Evangeline Selfrid di età 17 sarà tutelata dal signor Harry Styles di 21 anni finché la ragazza non sarà maggiorenne, fino ad allora il signor Styles avrà la sua custodia.
Questo riportava la sentenza emessa dal giudice. Evangeline non poteva rimanere sola a 17 anni. Lei in realtà lo era sempre stata ma adesso che legalmente lo era davvero, doveva stare alla sentenza espressa del giudice. La cosa che non andava alla ragazza era passare un anno con un perfetto sconosciuto che avrebbe dovuto occuparsi di lei, e per questo odiava sua madre ancora di più.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nuovo giorno, nuove rotture di palle,Eva aveva appena aperto gli occhi, erano solamente le 8 e il sabato fortunatamente non aveva scuola. Si maledisse per non aver spento la sveglia, aveva ancora sonno, ma era già passata una mezz'oretta da quando si era svegliata e in un modo o in un altro non riusciva a prendere sonno. ripensó alla scenata di Harry, non capiva davvero perché fosse così pignolo se in realtà non glie ne importava nulla di lei; la faceva sempre sentire un peso, e non la trattava mai come avrebbe meritato. Erano già le 8:30 e la ragazza si era stufata di girovagare nel grande letto, così decise di alzarsi, darsi una rinfrescata, ed uscire a prendere una boccata d'aria.
Dopo essersi avvolta in un morbido e grande asciugamano lilla, uscì dal bagno, accompagnata dal vapore che si era creato nel piccolo bagno, aveva un turbante oramai intriso di acqua che raccoglieva i suoi capelli bagnati,si sedette sul letto, ancora con il corpo umido e iniziò a spalmarsi la sua crema preferita, sapeva di fiori di ciliegio, e si lasció rilassare sotto il suo tocco e dal magnifico odore che la crema emanava.

Harry's Pov
Non avevo dormito per nulla bene, avevo mille pensieri in testa, chissà perché.. Decisi così di alzarmi dal letto e andare in cucina per bere un bollente caffè.Mi infilai i boxer lasciati nei meandri della mia camera, mi piaceva dormire nudo mi dava un non so che di libertà. aprii la porta della mia camera ed intravidi la porta della camera di Evangeline quasi socchiusa, scorgeva solamente il grande armadio. Non ci diedi molta importanza, era ancora addormentato e non capivo quasi nulla e i miei occhi erano socchiusi. Feci un passo avanti e distrattamente gettai un'occhiata nella sua camera, mi bloccai di colpo vedendola lì,seduta sul letto intenta a spalmarsi la crema sul suo corpo minuto e completamente spoglio di qualsiasi indumento. Non so quale forza maggiore mi aveva immobilizzato di fronte quella scena, ma non riuscivo ad andare avanti, A guardare oltre, se non lei. Si muoveva con grazia, ed era terribilmente attraente. Insomma io avevo visto tantissime donne nude, di qualsiasi continente, di qualsiasi colore, ma in quel momento mi accorsi che non avevo mai visto una bellezza del genere. Si insomma Eva aveva apparentemente un bel fisico, ma lo nascondeva con i suoi larghi vestiti. Non era il tipo da minigonna e tacchi, ma piuttosto da tuta e felpe enormi. La stavo ammirando da più di due minuti, quando lei alzo gli occhi al grande specchio che decorava l'armadio ed incontrò i miei occhi. Restammo a fissarci per un paio di secondi, non capivo perché non era scattata a coprirsi o riempiendomi di parole, ma questo sguardo era diverso dal solito, mi provocava sempre di più un qualcosa allo stomaco. "Sarà la fame sicuramente"

E-non ti hanno mai detto che è educato e doveroso bussare?- disse mentre si copriva con l'asciugamano che le circondava la vita
H-S..si scusami, non volevo farmi i cazzi tuoi insomma.. Passavo di qua e..
E- eeee nulla, non permetterti mai più. E adesso esci che devo vestirmi-
Harry chiuse la porta, rimanendo per qualche secondo al fuori di essa, a pensare a quello che era successo qualche secondo fa.
Eva fece la stessa cosa, chiedendosi come mai, per la prima volta visto Harry balbettare e sentirsi in imbarazzo, insomma non era proprio il tipo!

Eva si infiló la sua biancheria intima, ci teneva molto ad avere sia il reggiseno che lo slip abbinati, oggi aveva scelto uno carinissimo che aveva trovato da victoria sicrets la scorsa estate, era corallo con dei piccoli ricami; metteva in mostra il suo corpo slanciato e modellava le sue perfette curve! Apri l'armadio, e dopo quei tattici minuti a contemplare gli abiti, scelse una tuta grigia, con sopra una maglietta semplice nera corta, che le faceva trasparire il suo piercing all'ombelico e si infilo un paio di converse bianche. Asciugo velocemente la sua chioma e fece una treccia di lato, lasciando il ciuffo libero. Non aveva voglia di truccarsi, non l'aveva mai in realtà, e quindi scese di sotto solo con un filo di crema per idratare la sua pelle.

Entró in cucina e si bloccó davanti alla vista di Harry in boxer, che beveva il suo caffè e leggeva il suo quotidiano, seduto sul bancone. Eva amava ammirare la schiena dei ragazzi, era quel qualcosa che notava in un ragazzo, oltre alle mani e al sorriso; ed Harry aveva una schiena completamente perfetta, non troppo muscolosa nè troppo esile. La ragazza scosse la testa, come per allontanare le vocine nella sua testa che le consigliavano di fare atti peccaminosi, e attraversó la cucina sotto lo sguardo attento di Harry. Prese la sua tazza con il caffè e si appoggio sul davanzale della grande finestra della cucina, ammirando il bellissimo panorama,Non si era accorta peró di aver assunto una posa un po' provocatoria per Harry, che si era ritrovato il suo fondoschiena davanti agli occhi.

Harry's Pov
Ero sceso in cucina per bere una tazza di caffè bollente, era proprio quello che ci voleva. Avevo ancora in mente l'immagine di Eva sul letto completamente nuda. Non sapevo cosa mi era scattato un quel momento ma l'avrei abbracciata e l'avrei baciata per ore fino a farle mancare il respiro. La sua presenza aveva scombussolato non solo la mia quotidianità, ma anche me stesso.
Eva entró in cucina sotto i miei occhi attenti, facevo finta di leggere il giornale, ma controllavo ogni sua mossa ; anche se avevo lo sguardo fisso sul quella notizia da ore non ci stavo dando peso, era come se stessi guardando un foglio bianco. Alzai gli occhi per un secondo e mi trovai il suo fottutissimo culo a pochi centimetri da me. Tutto questo stava avendo il sopravvento di me stesso, non riuscivo più a controllarmi. Dio mio, sembrava stessi sognando. D'impulso mi alzai e mi misi dietro di lei, facendo aderire il suo dannatissimo fondoschiena con la protuberanza imminente nei miei boxer

Eva si giró di scatto, non capendo cosa stava succedendo precisamente, e si ritrovò l'imponente figura di Harry difronte. Sentiva il suo membro premere sulla sua intimità, e il suo respiro sul collo. Alzò i suoi occhi ed incontrò quelli del ragazzo, pensò che da quella vicinanza erano i più belli che aveva mai visto. I loro nasi si sfioravano confondendo i loro respiri! Eva indietreggiò sempre di più, fino a quando non si trovò il bancone dietro di lei. I due continuavano fissarsi, la ragazza alzava un sopracciglio e socchiudeva i suoi occhi, assumendo uno sguardo da gatta che faceva aumentare ulteriormente l'eccitazione di Harry, che la prese in braccio e la fece sedere sul bancone, facendosi spazio tra le due gambe, che di tanto in tanto accarezzava. La sua grande mano salì fino alla schiena di lei, che strinse a se con forza, sentendo il seno della ragazza premere sui suoi pettorali ;Mentre la ragazza, che aveva le braccia sul suo collo, avvinghiò le sue dita tra i ricci del ragazzo, e con forza tiró indietro la testa di Harry, avvicinandosi al suo orecchio. Gli morse il lobo, mentre continuava a sfiorare con il suo viso la pelle del ragazzo, che ad ogni suo tocco gli provocava una sensazione di piacere immensa. Harry riprese il gioco, alzó la testa, e la fece scivolare verso il davanzale facendo aderire la schiena di eva sul freddo bancone,e mentre premeva il suo membro sull'intimità della ragazza, le fece allacciare le gambe alla sua schiena e si distese su di lei, tenendola stretta a lui. Eva ogni tanto emetteva un sospiro di piacere, cosa che faceva eccitare ancora di più Harry.
Entrambi erano sedotti dal tocco dell'altro, e non riuscivano a staccarsi. Harry iniziò a muovere un po il suo bacino contro l'intimità della ragazza ancora protetta dagli slip e dai pantaloni. Così decise di sfilarglieli, face scivolare le sue mani sull'elastico della sua tuta e glie la sfilò lentamente, facendo crescere sempre di più il desiderio della ragazza! Rimasero entrambi in intimo, continuavano a fissarsi e lanciarsi frecciatine con gli occhi, Harry avvicinó le sue labbra all'orecchio della ragazza e le sussurrò :" mi stai facendo del male lo sai?" "Non riesco più a contenemi" lui aveva una voce talmente roca che aumentò ancora
di più la voglia della ragazza.
E:"questo è il prezzo da pagare, vedila come una vendetta per il tuo carattere del cazzo" disse, mentre con le unghie percorreva la sua schiena, cosa che fece impazzire Harry. Il ragazzo la prese con forza in braccio e la portó in camera sua, adagiandola sul suo enorme letto.
H:sei l'essere più fastidioso che abbia mai conosciuto Eva
E: lo prendo come un complimento
I due erano a pochi centimetri di distanza, continuavano a fissarsi e si volevano con gli occhi. Harry le morse il carnoso labbro, per poi con la lingua a contornò le labbra della ragazza. Eva lo voleva subito, ma lo odiava talmente tanto che voleva farlo aspettare e vederlo soffrire per la grande voglia. Così si spostò sul lato, spingendo Harry sotto di lei. Eva si mise a cavalcioni su di lui, premendo la sua intimità su quella dura del ragazzo, ed iniziò a baciare e a succhiare il collo di Harry, fino ad arrivare alle sue labbra che sfiorò leggermente. Harry non perse occasione nel far combaciare le loro labbra,

in ognuno di loro era nata un'esplosione dentro allo stomaco, si sentivano vivi e carichi come mai prima.

infilò la sua lingua abbracciando e coinvolgendo quella della ragazza. Le sue grandi mani stringevano i suoi fianchi mentre con passione i due si baciavano, senza staccarsi mai.
Harry portò le sue mani sulla maglia di eva , la tirò via, riportando le labbra su quelle della ragazza, poi passò al reggiseno, che sfilò insieme al suo aiuto.Harry si staccò un secondo per ammirare il seno di lei, era turgido e sodo, inizio a baciarlo e a palparlo con le sue grandi mani, eva emetteva piccoli sospiri, amava il tocco delicato ma deciso di Harry. Le mani della ragazza scesero fino al boxe neri di lui, oramai stretti per la grandissima eccitazione del ragazzo. Glie li sfilò lentamente, mentre fissava con il suo solito sguardo da gatta Harry che sorrideva beffardo, e la implorava di smetterla di farlo aspettare così a lungo. Eva si trovò davanti al membro di Harry, si distese su lui, facendo aderire il suo seno con i pettorali di Harry, mentre con la sua intimità, strofinava il pene del ragazzo muovendosi su e giù, facendo morire di voglia Harry per l'ennesima volta, mentre con un sorrisetto da stronza in faccia lo fissava.
Harry stufo e troppo eccitato ribaltò la scena, prendendo Eva per i fianchi, la fissò per un momento come per chiedere il permesso, ed entrò finalmente in lei con una spinta decisa ma non irruente. Stavano entrambi provando una sensazione idilliaca. Lui continuava a spingere, mentre lei tra un bacio ed un altro si lasciava scappare un gemito di piacere. Harry l'abbracciò con il suo braccio tatuato e muscoloso, gesto che lasciò stupita e felice Eva, ma anche lui stesso, perché non era mai stato così dolce con una ragazza per di più a letto. Ma adesso poco importava.
Eva sfuggì sotto la sua presa e si mise di nuovo a cavalcioni su di lui, non voleva venire subito, ma questo grande piacere voleva che continuasse ancora e ancora. Eva si posizionò per bene sul membro del ragazzo e di nuovo entrò in lei! La ragazza si muoveva su di lui, tirando di tanto in tanto la testa indietro, per la grande voglia, mentre Harry le toccava i capezzoli, che subito divennero duri.
Dopo l'ultima spinta vennero entrambi, subito dopo si accasciarono uno vicino all'altra, i loro respiri erano accelerati e i loro petti si muovevano all'unisono. Girarono i loro volti e si incontrarono faccia a faccia, entrambi avevano un sorriso malizioso in viso. Harry l'abbracciò e lei ricambiò questo gesto carino.
E: che sia chiaro ti odio e ti continuerò ad odiare fino all'ultimo giorno che sarò in questa casa
H: e tu rimani sempre un dito nel culo stai tranquilla. Disse dandole una pacca sul sedere
H: vado a farmi una doccia bimba, disse baciandole la fronte.
Eva scosse la testa ridendo, si alzò dal letto e si ricompose. Era stranamente felice e non pentita di quello che era appena successo, anzi voleva rifarlo il prima possibile.
Lasciò un bigliettino sul letto di Harry avvertendolo che sarebbe uscita e uscì di casa, alla ricerca del nulla.

Harry's Pov
Mi sentivo benissimo, per iniziare bene la giornata mi ci voleva solo una doccia rinfrescate.
Non immaginavo che quella rompipalle di Evangeline era così fortuitamente sexy e brava a letto. Aveva fatto eccitarmi con poco e ha preso più volte il comando, come se capisse quello che volevo in ogni singolo momento. C'era empatia tra noi, e non potevamo negarlo. Ma continuavo comunque ad odiarla anche se mi provocava sensazioni fantastiche. Era una situazione un po' strana, come avremmo vissuto i prossimi 11 mesi? Affido la mia vita al destino, non ne ho proprio idea. Una cosa che non mi spiego è questa mia infinita dolcezza verso di lei, sono stati gesti spontanei, cosa che non mi era mai successa, anzi sono piuttosto rude con le altre, il mio unico scopo è sfondarle la vagina ed usarla ogni quanto cazzo mi pareva. Invece con lei era diverso, avrei continuato per ore anche solo baciarla e sentire quella nuova sensazione dentro di me che mi faceva sentire più vivo che mai.

EVA'sPOV
Stavo camminando da ore, questa città era davvero carina, oggi stranamente ero felice, non mi sentivo una merda come tutti i giorni. Non potevo negarlo, ma quello che era successo oggi con Harry mi aveva fatto bene. Non mi sentivo così coccolata da molto tempo, non avevo mai avuto quelle attenzioni in un rapporto intimo con un ragazzo; non mi spiego nemmeno come questa dolcezza sia "nata" da questo odio reciproco. Per tutto il tempo ho pensato al rapporto che avevamo avuto e poi a quel bacio, così vero, così voluto, che ogni volta che lo ricordavo mi tremava lo stomaco. Voglio rifarlo, voglio risentire le stesse attenzioni, non voglio più sentirmi una merda. E poi non vorrei dire nulla ma a letto è dannatamente bravo.

Era mezzogiorno ed Evangeline era diretta verso casa, era un po' agitata, forse non sapeva quale reazione avrebbe avuto nel vedere Harry dopo quello che era successo.
Aprì il grande portone e lasciò le chiavi nella solita conchiglia sopra al mobiletto, era davvero bellissima, le ricordava il mare, quelle poche volte che l'aveva visto; di solito era abituata al caos cittadino e a quell'aria zuppa di smog. Appena alzò gli occhi si trovò Louis e la bella combriccola nella sala affianco. Ridevano e scherzavano come sempre, ma la risata che più si udiva era quella del biondino, era così dolce e contagiosa!

E:Ciao ragazzi- dissi entrando nella sala
Louis: ciiiiiaaaaao Eva, da quanto tempo, come stai? Tutto bene? Che ti passa? Novità?- disse mentre mi stritolava le guance
E-tutto bene Louis, ma mollami grazie- dissi allontanando le sue mani dal mio viso oramai marcato dalle mani di Louis
Liam-ciao Evangeline, è da un po' che non ci si vede- si alzò e mi abbraccio amichevolmente, che carino che era, sempre così rispettoso e gentile verso tutti

EVA'sPOV
Salutai anche Zayn e Niall, Zayn con meno affetto, ma non importa, odiavo i tipi come lui. Mentre al biondo gli rivolsi un sorriso sincero, e subito dopo diventò tutto rosso.
H;ehy ragazzi allora chi cucina?
Disse Harry scendendo in modo sensuale dalla scalinata, appena mi vide, mi fece un occhiolino e tirò in su gli angoli della bocca, facendo spuntare quelle deliziose fossette sulle guance. Io ricambiai il sorriso, e subito dopo abbassai lo sguardo, facendo finta di essere interessata alla conversazione tra liam e Louis.

N: abbiamo deciso e la corte ha scelto Eva per la preparazione del pranzo, quindi prego signorina eva, si lavi le mani e vada a sfamare questi cinque gentiluomini."
Dopo una risata idiota di tutti, mi sentii costretta a cucinare.
E: se le corte ha scelto allora non ho scampo, vado a cambiarmi, che vi preparo?
H:qualcosa di commestibile, non hai una faccia da cuoca- mi disse fissandomi con il suo solito sorriso da idiota, Dio quanto lo odiavo quando faceva così
E: disse colui che brucia il caffè ogni santa mattina e ne prepara un altro per non vedere che l'ha bruciato, come se non sentissi nessun odore- risposi sfidandolo, scosse la testa ed alzo un sopracciglio, mentre mi continuava a fissare con lo stesso sguardo di questa mattina. Salii le scale in maniera sexy, sculettando di più che potessi e tenendo un passo lento ed elegante, sotto l'attenzione di Harry che non mi toglieva gli occhi di dosso. Mi girai prima dell'ultima scala, rivolgendogli un sorriso provocante, per poi dileguarmi nella mia camera.

Apri l'armadio e prese un pantaloncino sportivo cortissimo, forse un po' troppo ed una canotta nera semplice che esaltava il suo seno perfettamente sodo. Fece una coda alta, indossò le sue converse bianche, e scese sotto, per preparare il pranzo. Non fece in tempo ad aprire la porta della sua camera che si ritrovò un Harry appoggiato allo stipite della porta.
Entrò e chiuse velocemente la porta a chiave, senza chiedere il permesso ad Evangeline, si avvicinò a lei e la strinse a se, tenendola per i fianchi.
H:non provarci mai più stronza, non puoi farmi questo
E:questo cosa? Non ho fatto nulla io- risposi mentre mi passavo tra le dita una ciocca di capelli.
H:per prima cosa sputtanarmi in continuazione davanti ai miei amici e poi andartene sculettandomi davanti in quel modo, Diooo quanto ti odio, sei la mia rovina Evangeline- disse attingendo i denti
E:bene se hai finito, devo andare ad AVVELENARE te e i tuoi amici, ciao bastardo- aggiunsi soffiandogli sul naso, lasciandolo li come un pesce lesso, apri la porta e scesi di sotto

Louis: bomba sexy in arrivo chicos-urlò mettendomi in suggestione difronte agli occhi sgranati dei ragazzi, non avevano mai visto una paio di gambe?
E;sempre molto gentile Louis, ho deciso vi preparo una pasta buonissima che mi ha insegnato una vecchietta, Niall a te piacerà di sicuro

Entrai in cucina, mi lavai le mani ed inizia a preparare il pranzo, dopo un po mi sentii delle mani lungo i fianchi, la presa era diversa da quella di Harry, mi girai di scatto e mi trovai due occhi color miele di fronte.
E: togli quelle mani Zayn, ti do due minuti, sennó ti butto l'acqua bollente addosso
Z:wo wo wo calma, sono venuto in pace. Voglio vederti preparare, mi piace guarda le persone che cucinano, in realtà mi è sempre piaciuto fin da quando ero piccolo
E: anche Zayn malik ha un cuore allora
Z: io ce l'ho, sei tu che sei sempre acida nei miei confronti e non capisco il perché, con gli altri ragazzi sei carina, invece mi tratti come un cane. So che ti ho fatto una brutta impressione la prima volta, ma fidati non sono in realtà così
E:quindi vorresti dire che sei offeso e dispiaciuto di questa cosa?
Z: si perché insomma non puoi giudicare un libro da una copertina, e ti chiedo scusa per quella incomprensione avuta
E:accetto le tue scusa Malik, allora, invece di guardare, che ne dici di aiutarmi?
Z:agli ordini capo, ti aiuterò, ma non ti prometto nulla.

I due passarono una mezz'oretta tra scherzi, grida, risate, Eva aveva sbagliato in fondo, si, ancora non lo conosceva, ma sicuramente la brutta impressione che aveva avuto era diciamo svanita. Zayn era un ragazzo davvero solare e umile, cosa che eva non avrebbe mai pensato possibile. Il pranzo fu messo a tavola, tutti fecero i complimenti alla ragazza per la bravura che aveva avuto
E:grazie ragazzi, ma devi ringraziare anche il mio aiutate Zayn che mi ha aiutato nel tagliare le carote
Z:sono onorato- disse facendomi un sorriso sincero.
Harry stranamente era silenzioso, aveva aperto bocca poche volte e si era alzato dal tavolo subito dopo aver finito, per poi buttarsi sul dicando a guardare qualche cazzata su MTV.
Liam mi aiutò a lavare i piatti, era rilassante parlare con lui, e più lo conoscevo più ero convinta che fosse un ragazzo d'oro, più unico che raro.
Ero davvero stanca, così salutai i ragazzi e andai a fare un pisolino pomeridiano.

Eva'a Pov
Stavo dormendo beatamente e lo squillo continuo del mio telefono stava rovinando il bellissimo sogno che stavo facendo, maledissi la persona che mi stava chiamando da un'ora, chi poteva essere?
Riposi al telefono non facendo cura a chi fosse
E:pronto chi è?
Z: ciao Eva sono Zayn, senti che ne dici di venire al parco a farci una bella camminata? Voglio presentarti il mio cane
E: Zayn come hai il mio numero?
Z:lunga storia, te la racconterò se accetto il mio invito, tranquilla non è un appuntamento non pensare male
E: non so Zayn, sono stanca, facciamo un'altra volta dai
Dissi e chiusi il telefono, appena sveglia ero sempre acida con tutti, e dopo un po mi dispiacque per come avevo reagito, si insomma, lui era stato davvero carino con me.
Visto che oramai ero sveglia, scesi di sotto per bere un bicchiere d'acqua, appena aprì la porta mi trovai quella gallina di Patty con un completino rosso che sculettava verso la camera di Harry; appena sentì il rumore della porta chiudersi, si girò verso di me è mi disse
P: oh la piccola eva si è svegliata, spero non ti abbiano disturbato i nostri gridolini tesoro.
Rimasi li, di sasso, dentro di me qualcosa si ruppe, forse quella felicità, quella bella sensazione che stavo sentendo quel giorno.
Ad un tratto uscì Harry in boxer dalla sua camera, quando vide me e Quella Troia parlare rimase un pó "preoccupato" come se voleva che io non avessi mai visto quella scena, che coglione. Sono tutti uguali i maschi, ed io che mi illudo sempre.
E:no tranquilli, ho dormito beatamente, forse mister me le scopo tutte oggi non era in gran forma. Dissi fissando con odio Harry e scesi giù per le scale, delusa.

Harry's Pov
Cazzo cazzo cazzo, ma perché? Non volevo che succedeva questo cazzo non volevo. Quella troia era venuta a casa mia e mi ha sedotto, e la mia debolezza ha preso il sopravvento su di me. Cazzo Harry sei un bastardo.
Scesi le scale, volevo trovarla e spiegarle tutto, la vidi lo parlare al telefono

E:ehy Zayn, scusami per prima ma appena sveglia sono un cane con tutti, allora facciamo tra 10 minuti li?

Dopo quelle parole, un odio verso il mio amico salì fino al cervello, volevo ucciderlo, ma non potevo. Lui era libero di fare quello che voleva, ed eva non apparteneva a nessuno, nemmeno a me sfortunatamente.
La ragazza si girò di scatto, mi vide ed uscì dal portone. Mi aveva lanciato uno sguardo di ghiaccio, proprio come quel giorno in aula. Ero deluso di me stesso? Assolutamente si


Ciao ragazze scusate la grandissimaa assenza. spero però che con questo capitolo mi sono fatta perdonare almeno un pò. vi avverto che l'altro capitolo lo scriverò durante questa settimana , e sper di postarlo domenica prossima, ma sono piena di interrogazioni questi giorni. Volevo dirvi che sinceramente l'idea che avevo in mente perquesta ff è cambiata spesso in questi giorni, sto diciao improvvisando, non mi sono fatta una scaletta o altro,quindi spero venga bene, comuuuunque vi lascio che è tardi e domani c'è scuola. spero vi è piaciuto, fatemi sapere con un commentino cosa ne pensate, se non ve l'aspettavate, se non volevate che accadesse, insomma fatemi sapere. un baciooneeee enorme a tutti  
 
  
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