Personaggi: Kagami Taiga / Tetsuya Kuroko
Rating: Verde.
Note dell'autore: Flashfic / Comica
Disclaimer: Personaggi, luoghi e abitudini sono di proprietà del mangaka; lo scritto e le situazioni sono di mia proprietà.
.Pranzo.
« ... e questo
cos'è. » Una delle due bacchette tenute in mano da
Kagami andò a colpire una strana forma ovale, probabilmente
all'inizio bianca ma ora tendente ad un colorito bluastro tutt'altro
che sano. Rotolò nel piatto finendo direttamente contro il
pesce -anche quello, perché ha un lato completamente nero?-
e la salsina di cottura, facendo salire un conato di vomito a Kagami di
dimensioni apocalittiche. Non era fisicamente possibile che il suo
ragazzo, indossando addirittura un grembiule bianco con dei pizzi e un
gattino stampato davanti, riuscisse a far diventare blu un uovo sodo.
« Uovo sodo, Kagami-kun. Poi c'è del salmone, piselli e acqua. » Non ha nemmeno l'accortezza di voltarsi, tutto impegnato nel far sciogliere il ghiaccio tra i piselli in un modo che fece tremare le ossa di Taiga dal profondo. Rigettando l'uovo in mezzo al salmone stracotto trascinò la sedia all'indietro, rassegnandosi. O si sarebbe messo in testa di aiutarlo, oppure avrebbe potuto dire addio al pranzo e saltare direttamente alla cena.
La soluzione è ovvia, perché le lunghe braccia di Kagami avvolsero Kuroko, e le mani si posarono sulle sue controllando il movimento del cucchiaio di legno nel pentolino. « Ti insegno. Potresti uccidere qualcuno proponendo quelle uova. Non posso certo--- »
« --- "stare con qualcuno che cerca di avvelenarmi", Taiga-kun? » Forse sarebbe stato meglio un salto al konbini.
« Uovo sodo, Kagami-kun. Poi c'è del salmone, piselli e acqua. » Non ha nemmeno l'accortezza di voltarsi, tutto impegnato nel far sciogliere il ghiaccio tra i piselli in un modo che fece tremare le ossa di Taiga dal profondo. Rigettando l'uovo in mezzo al salmone stracotto trascinò la sedia all'indietro, rassegnandosi. O si sarebbe messo in testa di aiutarlo, oppure avrebbe potuto dire addio al pranzo e saltare direttamente alla cena.
La soluzione è ovvia, perché le lunghe braccia di Kagami avvolsero Kuroko, e le mani si posarono sulle sue controllando il movimento del cucchiaio di legno nel pentolino. « Ti insegno. Potresti uccidere qualcuno proponendo quelle uova. Non posso certo--- »
« --- "stare con qualcuno che cerca di avvelenarmi", Taiga-kun? » Forse sarebbe stato meglio un salto al konbini.
.Fine.
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Chiedo scusa per lo stop domenicale ;_;'''
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Chiedo scusa per lo stop domenicale ;_;'''