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Autore: Moonlight818    10/03/2014    2 recensioni
non mi è piaciuto com' è finita la seconda serie... con tutto in sospeso.. ho deciso di scrivere una fine oltre alla fine. Vedremo cosa Gabriel risponderà al direttorio e le conseguenze che ciò comporterà.
aspettando la terza serie una breve ff di 2 capitoli.
enjoy yourself !!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Claudia Munari, Gabriel Antinori
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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eccomi tornata con la fine della fine della serie. inanzitutto grazie delle recensioni, sempre gradite. Aspettando la (speriamo) terza serie e sperando che non sia simile alla storia, vi auguro buona lettura!!!!
                          


**************

Spinse piano la porta della camera e la vide, sdraiata sul letto con addosso una leggera vestaglia, i capelli incollati al viso e i lineamenti tormentati da preoccupazione anche nei sogni. Le persiane erano chiuse ma lasciavano passare delle sottili lame di luce che danzavano con la polvere della stanza.

Ritornai con il pensiero alla scena che avevo vissuto solo poco prima, dopo che avevo ritrovato Claudia viva, nonostante l’incontro con Serventi. – oh, Dio, cosa ho fatto?- pensai, contraendo i muscoli delle braccia.

Gabriel si avvicinò al letto tenendo strette le mani contro il petto, proprio nel punto in cui doveva essere il cuore, quel cuore che batteva, ora, solo per, e grazie a, lei. Crollò in ginocchio di fianco alla sua testa a le prese una mano tra le sue, fredde e scosse da tremiti.

Portai il palmo alle labbra e inspirai ancora una volta il suo profumo, mi tornarono in mente tutto quello che avevamo vissuto e quello che avremmo potuto vivere. Mi accorsi che lacrime bollenti iniziarono a solcarmi il viso e a rotolare verso il materasso, avrei tanto voluto trovarmi sotto alla pioggia per alleviare quella sensazione di bruciore che persisteva anche dopo che la scia si era asciugata.

Inginocchiato, scosso dai singhiozzi, continuava a ripetere, a bassa voce, come una litania
– ti amo, ti amo, ti amo –
più il mantra si faceva pressante più il suo cuore sprofondava nell’abisso della disperazione, facendosi pesante, tanto che avrebbe preferito strapparselo dal petto che sopportare tutto quel dolore.
 Si riscosse solo quando i singulti minacciarono di farsi troppo forti e rumorosi e avrebbero rischiato di svegliarla; non riusciva più a respirare, doveva uscire andarsene, lasciarla vivere senza di lui, rinunciare a lei,
- no, questo non succederà mai- gli ricordò la sua testa.

Mi rialzai tremando, volevo baciarla ma non lo feci, - sei un codardo!- digrignava il mio cuore, ancora non del tutto ucciso da me stesso.

Rimase in piedi con sguardo disperato e l’anima lacerata dalla sua stessa scelta, si voltò e, facendosi violenza, corse fuori dalla stanza, sbattendo contro tutto ciò che incontrava come un animale ferito. Oramai non vedeva piu nulla. La vista appannata. Le membra pesanti. Voleva solo dormire per il resto della sua esistenza, voleva tornare in coma e fuggire dal dolore. Avrebbe preferito essere morto, piuttosto che dover sopportare le conseguenze della sua scelta.

Un lamento ferito mi sfuggì dalle labbra quando mi richiusi la porta della stanza alle spalle e chiusi fuori dalla mia vita il mio prezioso futuro, uscì di corsa dall’appartamento incespicando sui gradini nello scendere.

Accese il motore della moto e il rombo sembrò sovrastare per un momento tutti i pensieri che minacciavano di farlo sprofondare nel baratro. Sgommò via, via dalla sua donna, via dalla sua vita, via dalla sua anima.

*********
 
Claudia si svegliò di soprassalto quando senti sbattere la porta della sua camera, una macchia bagnata a lato della sua mano.
Rimase a fissare confusa le forme che il pulviscolo creava con la luce, ipnotizzata quasi dalle sue spirali; all’improvviso una sensazione di gelo la colse. Un blocco di ghiaccio si formò all’altezza del cuore e le mozzò il respiro.
Scostò le coperte e si diresse con passo malfermo alla finestra, resistendo all’impulso di vomitare tutto quello che non aveva mangiato. Scostò le persiane, sapeva già cos’era successo, sapeva cosa aspettarsi, solo non provava nulla, le sue emozioni le erano state risucchiate via, lasciandola completamente vuota e priva di qualsiasi voglia di reagire, avrebbe potuto rincorrerlo, fargli cambiare idea, invece si limitò a spiarlo salire sulla moto e avviare il motore e scomparire rombando,
- non si è voltato – sussurrò,
le implicazioni di quanto aveva detto la piombarono addosso, spalancò la finestra e rimase a fissare il punto sul marciapiede in cui si trovava Gabriel.
Il cemento assunse improvvisamente un’aria invitante, rafforzò la presa sugli stipiti per issarsi sul davanzale, l’anima orami ridotta a brandelli, senza più la forza per affrontare ciò che le era già successo.

Una scossa le attraversò il cervello, inorridì per l’idea avuta, inorridì per la facilità con la quale poteva morire, inorridì perché aveva pensato solo a se stessa e si era dimenticata quella fiammella di vita che stava crescendo dentro di lei, inorridì perche si stava comportando esattamente come aveva fatto lui, impedendo a qualcuno di vivere, ignorando la propria promessa e prendendo la via più semplice.
Si accasciò sul pavimento sotto la finestra, stesa su un fianco, con le ginocchia ripiegate verso il petto e circondate dalle braccia,
– Gabriel, Gabriel – continuava a sussurrare in preda da una cascata di emozioni contrastanti che avevano superato le barriere che aveva eretto attorno al suo cuore non appena si era svegliata.
Amore, odio, tristezza e paura si fecero strada con prepotenza, distruggendola dall’interno, impedendole di muoversi e respirare.
Si raggomitolò più stretta e desiderò non sentire più niente, desiderò non averlo mai incontrato.



NOTA: eccoci, finita, titoli di coda..... Ovviamnte Claudia non ha visto Gabriel disperato, sa che la ama, ma non immagina quanto. Quindi crede l'abbia lasciata senza molti sforzi. e il fatto che non si sia girato ne alimenta la cnvinzione, poi dobbiamo dire che lei non è lucida quando pensa queste cose, è tutta impasticcata di sonniferi vari e medicine datele dal medico.
vi saluto ragazzi e facciamo il tifo per la produzione della 3 serie !!!
  
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