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Autore: Donixmadness    10/03/2014    1 recensioni
Rieccomi con un'altra HiroMido, senza cui non posso vivere!!
Spero tanto che vi piaccia!! :)
"Stavolta Midorikawa è stato davvero crudele: tra un po' se la spasserà fuori, mentre lui tappato in casa a sistemare carte. Sbuffa ancora, irritato, e si gratta la chioma vermiglia; di questo passo ci vorrà tutta la serata!
Alla fine, amareggiato, abbandona i fogli sul tavolino del salotto e si alza con l'intenzione di giocarsi il jolly: chiedere il suo aiuto. Si intenda che non è che non sia in grado di svolgere quel compito, ma semplicemente non aveva in programma di passare il resto della giornata a lavorare."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Kariya Masaki, Nathan/Ichirouta, Xavier/Hiroto
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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New Jeans






-Allora Masaki ritorna stasera? - chiede il rosso, mentre controlla alcune noiose scartoffie che dovrà archiviare in ufficio. Non ha mai sopportato il fatto di portarsi il lavoro a casa, ma Midorikawa, come al solito, si è dimostrato intransigente al riguardo: lo riprende sempre per via della sua svogliatezza.
Continua a ripetergli che non può procrastinare sempre al giorno dopo, perché le cose si accumulano e rischiano di far lavorare più tempo del dovuto. Ragionamento sacrosanto, ma Hiroto ha sempre detestato la burocrazia: se non fosse per il verde, la Kira Company sarebbe già fallita da un bel pezzo. 
-Sì, ha chiamato e ha detto che tornerà stasera verso le otto, otto e mezza.- gli risponde Ryuuji, dal bagno.
Dopo essersi rinfrescato con una bella doccia rigenerante, il pistacchietto si sta preparando per uscire: infatti deve incontrarsi Ichioruta tra un'ora circa.
-Si sta davvero impegnando. - commenta Hiroto, il quale sbuffa all'ennesimo plico di fogli.
-Già. - risponde il compagno e Kiyama sente il rumore del phon. 
Stavolta Midorikawa è stato davvero crudele: tra un po' se la spasserà fuori, mentre lui tappato in casa a sistemare carte. Sbuffa ancora, irritato, e si gratta la chioma vermiglia; di questo passo ci vorrà tutta la serata!
Alla fine, amareggiato, abbandona i fogli sul tavolino del salotto e si alza con l'intenzione di giocarsi il jolly: chiedere il suo aiuto. Si intenda che non è che non sia in grado di svolgere quel compito, ma semplicemente non aveva in programma di passare il resto della giornata a lavorare.
Quindi ciabatta in corridoio in direzione del bagno, la cui porta, nota, è aperta. Sta per affacciarsi allo stipite e inscenare un broncio adorabile, quando per poco non gli cade la mascella.
Ryuuji è in piedi di fronte allo specchio del lavandino, mentre con un gesto fluido si alza i jeans fino alla vita sottile.
Movimento che il rosso, ovviamente, ha trovato estremamente accattivante e seducente, senza contare che il verde è ancora a torso nudo e fa mostra (senza volerlo) della sua carnagione ambrata.
Hiroto ha sempre amato la pelle color biscotto di Ryuuji e sono innumerevoli le volte che ha avuto il piacere di tastarne la morbidezza e il sapore fruttato. E con quei jeans chiari e aderenti spicca ancora di più.
Intanto il pistacchietto, il quale è ignaro della sua presenza, richiude la zip e il bottone senza nemmeno trattenere il fiato. Accenna a un mezzo sorriso alla sua immagine riflessa nello scorcio di specchio non appannato dal vapore: ha scelto bene, gli calzano a pennello. 
Si gira di lato per vedere l'effetto di profilo, rivolgendo, sfortunatamente, il lato B in direzione del rosso, il quale si morde il labbro e lo guarda malizioso. Per ironia della sorte, Kiyama si trova in un punto in cui la sua figura non viene catturata dallo specchio, quindi Mido-chan, tutto contento, si china un attimo a raccogliere la canotta nera.
Hiroto quasi non rischia un'epistassi dinnanzi a quel panorama, così, come un lupo affamato, si avvicina di soppiatto al verdino e gli dà una bella pacca sul sedere.
Ryuuji sobbalza sorpreso, inarcando la schiena. Non ha nemmeno il tempo di fiatare che il rosso gli circonda la vita possessivo portando la sua schiena a coincidere con il suo petto.
-Hi...Hiroto!! - esclama paonazzo e alterato. 
-Ma come siamo sexy. - alita al suo orecchio. Midorikawa ha un brivido e avvampa ancora di più.
-Ohhh!! Lasciami andare!! Farò tardi!! - si lamenta imbarazzato ed esasperato, mentre tenta di liberarsi dalla sua morsa, ma Kiyama non lo molla. Anzi, lo stringe di più a sé, poggiando il mento sulla sua spalla.
-No, no, no! Non penserai che ti lasci uscire così? - aggiunge, palpando voglioso una natica del pistacchietto.
Fa commenti da padre iperprotettivo che non lascia uscire di casa la figlia in minigonna, quando in realtà è lui il vero pericolo!!
-Razza di maniaco!!- sbotta Ryuuji, dimenandosi- Guarda che farò davvero tardi!!
-Mmh, mmh ... - mugugna quel pervertito che, senza ascoltarlo, comincia a baciargli il collo.
-Se sei venuto qui a chiedermi di aiutarti con i documenti, sappi che sei fuori strada!- commenta duro Ryuuji, tentando di aggrapparsi al filo di una ragnatela. In realtà, non c'era proprio nulla da sistemare, perché quelle scartoffie in salotto erano solo delle inutili fotocopie. La verità è che in ufficio è stato già tutto archiviato, solo il pistacchietto ha pensato bene di tenere occupata la mente del rosso almeno fino all'arrivo di Masaki.
Ama Kiyama con tutto se stesso, ma deve tenere a bada i suoi istinti primordiali. A volte stargli dietro è una vera fatica e lui stesso ha deciso di fortificare la sua volontà, fin troppo vacillante alle sue attenzioni.
"Non devo cedere!" si ripete mordendosi un labbro, intanto Hiroto gli lancia occhiate furtive.
-Sei bellissimo amore mio ... - sussurra mordicchiandogli un lobo.
-Hirotooo ... - si lagna affannato il pistacchietto, sapendo bene che se si eccita è la fine. Con un movimento involontario, ma fortuito, colpisce di tacco il polpaccio del patner, che si ritrae leggermente. Ryuuji ne approfitta sgusciando fuori dalla sua presa. Esce dal bagno con la canotta in mano e sorride trionfante, Kiyama, al contrario, lo guarda indispettito e malizioso al tempo stesso.
-Torna al lavoro!- ordina parentorio, il verde, puntellando le mani sui fianchi.
Il rosso sta per replicare quando il cellulare del pistacchietto comincia a squillare. Senza staccare gli occhi dal predatore, Ryuuji allunga la mano verso la parecchio per poi rispondere. 
-Ciao Ichioruta, dimmi. Ah, ah ...ah... O-Ok allora ... ci-ci sentiamo domani...
Stavolta è il rosso a sorridere beffardo: - I piani sono cambiati?
-Ciò non toglie che devi svolgere il tuo dovere! - ribatte, ormai privo di difese.
-Sai, ora che ci penso meglio, credo che quei documenti siano già stati archiviati. Perciò posso fare le cose con calma. - risponde serafico e Midorikawa intuisce che ha compreso il suo piano. Ha sbagliato a sottovalutarlo.
-Mi dispiace, ma non possiamo passare la serata a ...a farlo. Ti ricordo che Masaki rientra alle otto, quindi non possiamo rischiare. - ed ecco che si gioca l'ultima carta del mazzo della persuasione.
Hiroto inarca un sopracciglio, ma ben presto dio, o forse sarebbe meglio dire Satana, gli viene incontro.
Stavolta è il cellulare del rosso a interromperli. Lo prende e legge il messaggio sul display: è Kariya.
-"Hiroto-san, stasera dormo a casa di Tenma-kun, quindi non mi aspettate per cena. Masaki."
In quel momento, Ryuuji sente la terra aprirsi sotto di lui: mannaggia al figlioccio!
-Ebbene ... - esordisce ammiccante Kiyama, azzerando lentamente le distanze - Che programmi hai per stasera, amore?  
A quel punto Ryuuji sospira sconfitto, per poi sollevare il mento e perdersi nel mare verde degli occhi di Hiroto.
-Quello che fai tu. - risponde con un timido sorriso e le gote arrossate. Quando il rosso gli è vicino anche lui perde ogni inibizione, la verità è che più bisognoso del compagno, di quanto Kiyama lo sia per lui.
Un sorriso perverso increspa il volto diafano dell'altro: -Davvero ~?- domanda allungando l'ultima vocale all'inverosimile. Senza scampo, Ryuuji indietreggia appena, ma il rosso lo trae a sé con uno scatto repentino.
-Allora sappi che ho intenzione di punirti per aver messo in piedi quella ridicola messa in scena. - informa togliendosi gli occhiali e lasciandoli sul mobile del corridoio. Il verde deglutisce a vuoto.
-Era l'unico modo per ...- tenta di giustificarsi, ma l'altro lo interrompe.
-Per impedirti di saltarmi addosso! Hai paura di perdere il controllo? - ridacchia divertito, stampandogli un bacio sulla guancia. Midorikawa si morde il labbro a quelle parole assolutamente vere.
-Non voglio che ci sia solo il sesso nel nostro rapporto. Ecco perché. - ammette, vergognandosi di aver messo in discussione il loro amore reciproco. Hiroto sorride dolcemente accarezzandogli una guancia.
-Non lo è, tranquillo. - e a queste parole il pistacchietto si sente sollevato, ma è caduto in trappola. Con un braccio sotto al sedere, solleva compagno caricandoselo su una spalla.
-H-HIROTO! - urla sorpreso Midorikawa.
-Però, ti punisco ugualmente. Anche perché voglio vedere meglio come ti stanno questi nuovi jeans !!
-Noooo!!! - geme la vittima sacrificale, paonazza, imbarazzata, lusingata ed eccitata
Ecco un'altro indumento su cui mettere una croce sopra.


























Ragazzi non ce la facevo più!! Dovevo scriverla assolutamente!!
Cmq ditemi che ne pensate dei nostri flufflosi!! Xd





 
  
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