capitolo 7:Perché mi ignori, Draco? Non riuscivo a credere che il padre di Malfoy era un seguace di Voldemort, non potevo credere che stava dalla parte del signore oscuro, della persona che aveva ucciso i miei genitori e che aveva inflitto due segni indelebili sulla mia mano e sulla fronte di mio fratello. Passarono giorni dal momento in cui Malfoy mi rivelò la vera natura di suo padre, forse era una mia impressione, ma il ragazzo cercava di evitarmi. Era giunta l'ora della lezione di pozioni, non avevo un bruttissimo rapporto con il professor Piton, al contrario di mio fratello...infatti sembrava non sopportava il fatto che fossimo gemelli. Non era tra le sue abitudini, ma Piton mi chiamava per nome...Forse perché non sopportava il fatto che fossi una Potter. -Bene, oggi faremo un lavoro di coppia: ogni Serpeverde scelga un Grifondoro per l'esperimento di oggi.- disse il professore. Tempo fa avrei pensato:'Malfoy sceglierà me', ma in quei giorni non passavo molto tempo con Draco...ma... -Io prendo Potter.- disse Malfoy. -che novità...- esclamò Piton. Draco si sedette vicino a me: -Allora, coraggio iniziamo il progetto...- disse lui. -che ti succede Draco...?- esclamai. Lui fece finta di non sentire continuando a leggere un libro di pozioni. -Draco...rispondi ti prego...- -cosa? Scusa non ti stavo ascoltando...- disse. -ho colto una nota di sarcasmo nella tua frase sai?- Il ragazzo abbassò lo sguardo. -allora? Che ti succede? Mi continui ad evitare da quando ho scoperto la cosa su tuo padre.- Nel frattempo Piton mi diede un ceffone sul collo per farmi smettere di parlare. -io? Non ti voglio assolutamente evitare...- -certo, come no.- -ne parleremo ok? Ora dobbiamo lavorare.- Dissi sottovoce un incantesimo agitando la mia bacchetta, non volevo barare, ma in quel momento chiarire le cose con Draco era la mia priorità. -ecco fatto, la tua pozione.- Dissi passandogli una fiala contenente un liquido viola. -wow, una Grifondoro che bara nei compiti di Piton, astuta Potter, molto astuta. Forse il cappello si è sbagliato quando ha gridato Grifondoro per te.- Rimasi allibita a quelle parole. -io...io...- non trovavo parole. Quando la campanella suonò il ragazzo si alzò di scatto e si diresse con passo deciso verso la porta della classe di pozioni. -Aspetta Draco!- urlai. -Micol, ora non posso...- -E quando mai puoi!?- A quelle parole il ragazzo abbassò la testa. -Perché cerchi di evitarmi?- -Cerco di proteggerti.- -Oh ti prego, e da cosa?- -Tra pochi anni mi costringeranno ad odiarti, mi sto abituando all'idea di non poter più stare con te.- Appena Malfoy pronunciò l'ultima parola io gli tirai un forte ceffone sulla guancia. -Non dire queste cose idiota.- dissi arrabbiata. -Stai calma Micol, sto solo guardando in faccia la realtà.- Un altro ceffone. -E io rovinerò la tua di faccia se non smetterai di dire stronzate.- Mi resi conto di essere stata troppo acida con lui, lo abbracciai e gli sussurrai in un orecchio: -Tranquillo, insieme supereremo qualsiasi difficoltà...io ti starò vicino anche a costo di morire...è il mio destino.- Draco sciolse l'abbraccio e corse via a testa bassa. Si girò un attimo e gridò: -scusa, davvero! Cerco di proteggerti Micol, non voglio che tu soffra a causa mia!-