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Autore: Sev_394    10/03/2014    2 recensioni
Qualcosa è andato storto, dovrebbe odiarla. Lei è una Mezzosangue! Può essere giusto qualcosa di davvero sbagliato? Per Draco Malfoy forse si...
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Ciao ragazzi!
Ecco un altro capitolo!
da qui la storia comincia a prendere forma.
Spero vi piaccia. Baci! :)


 

~~Capitolo 6: Solo Noi.


Le faceva male la testa.

Non sapeva dove fosse.

Gli occhi faticavano ad aprirsi.

Dalla pelle sottile delle palpebre, filtrava della luce.

Probabilmente era mattino.

Attorno a lei c’era un brusio sommesso.

“Cosa dite le sia successo?”

“Non lo so. Ma Madama Chips ha detto che si dovrebbe svegliare da un momento all’altro”

Madama Chips. Doveva trovarsi in infermeria.

Ma perché?

Un lampo nella sua mente fece riaffiorare il volto morto di Harry Potter.

Il dolore aumentò insieme alla paura.

“Oh miseriaccia! Mi sembra che si stai svegliando! Guarda Harry.”

Hermione sentì qualcuno muoversi vicino a lei.

“No Ron. Non mi sembra. Magari sta avendo un incubo.”

“Povera Herm.” Sospirò Ginny. “Beh ora lasciamola riposare. Su fuori”

E la stanza cadde ancora nel silenzio totale.

Quando fu sicura di essere completamente sola, aprì gli occhi.

La luce era forte e calda.

Attorno a lei tutto sembrava risplendere.

Si mise a sedere e la stanza le vorticò attorno.

Hermione si prese la testa tra le mani e cercò di fermare il mondo che continuava a girare, violento.

Finalmente tutto si fermò e Hermione avvertì la presenza di qualcosa di morbido sotto la divisa.

Infilò la mano ed estrasse un mantello.

Sorrise. Aveva preso l’idea da quello di Harry.

Un vecchio mantello protetto attraverso degli incantesimi di Disillusione.

Da quando Lord Voldemort aveva fatto ritorno lo portava sempre con se.

Ma qualcosa non andava. Il mantello scricchiolava come se fosse stato di carta.

La ragazza lo aprì e vide che effettivamente conteneva un pezzo di carta.

Lo prese in mano delicatamente e lo lesse trattenendo il respiro.
 

                                                                                  Addio Amore mio.
 

Quelle tre parole esplosero nella mente vuota di Hermione Granger come dinamite.

Chi diavolo poteva averlo scritto?

Chi poteva essere così folle da innamorarsi di lei in un momento difficile come quello?

Era una Mezzosangue!

 E se poi l’amava davvero come diceva nel messaggio per quale ragione non si era fatto avanti?

Osservò attentamente la scrittura.

Era sottile ed elegante. Non familiare.

Portò la pergamena al naso e annusò.

Odore di…. Mela verde.

Mela verde.

Senza pensarci un istante saltò in piedi e corse fuori dall’infermeria.

Era ancora in tempo per la prima ora di lezione.

Aveva Trasfigurazione. In comune con Serpeverde.

Perfetto.

Avrebbe saputo la verità.

Mentre correva verso l’aula estrasse la bacchetta:

“Accio libro di trasfigurazione!” e il libro sfrecciò dritto tra le sue mani direttamente dalla Torre di Grifondoro.

Trafelata varcò la soglia dell’aula nell’esatto momento in cui la campana segnava l’inizio della lezione.

Doveva trovare un buon posto.

E finalmente lo vide.

Una testa bionda faceva capolino tra le ultime file, era solo e accanto a lui c’era un posto vuoto.

Ci si fiondò senza riflettere.

Il biondo parve sorpreso.

“G-Granger.”

“Malfoy.” Rispose lei gelida.

Non disse nulla del biglietto e attese che la McGranitt desse qualcosa da scrivere.

E finalmente il momento arrivò.

“Ora, se non vi dispiace scrivete questa formula sulla vostra pergamena”.

Hermione si addrizzò sulla sedia e prese la pergamena continuando a fissare Draco con la coda dell’occhio.

Il ragazzo iniziò a scrivere.

Elegante e Sottile. Identica a quella del messaggio.

Hermione gioì e si rabbuiò allo stesso tempo.

Malfoy… Malfoy era innamorato di lei? Come era possibile?

Lui era un Mangiamorte.

Avrebbe dovuto ucciderla non amarla.

La campanella suonò.

Preparò la borsa in fretta e lasciò il biglietto sotto lo sguardo attonito di Draco.

Lui alzò gli occhi di ghiaccio, scioccato.

Hermione uscì dalla classe certa che lui l’avrebbe seguita.

“Herm! Cosa ci fai qui? Dovresti essere in infermeria!”

“Non ora Ron, dopo ti racconterò tutto.”

No, non lo avrebbe fatto.

Non avrebbe mai raccontato ad uno dei suoi migliori amici che sospettava che Draco Lucius Malfoy,

Mangiamorte,

figlio e nipote di un Mangiamorte,

fosse innamorato di lei.

Camminò a passo svelto lontano dalla folla fino a quando giunse all’entrata di una classe vuota.

Si appoggiò allo stipite della porta aspettando il ragazzo.

Stringeva i libri contro il petto e poteva sentire il suo cuore rimbombare contro di essi.

Lui arrivò come una furia.

Le passò accanto entrando nella classe e le prese un polso,

tirandosela dietro, dopodiché chiuse accuratamente la porta.

Stringeva nel pugno il biglietto.

“Cos’è questa roba?” chiese, rosso in volto.

“Dimmelo tu” Hermione cercava di mantenere un comportamento distaccato e sicuro,

mentre dentro aveva voglia di correre incontro al ragazzo e picchiarlo, e poi baciarlo e poi ancora picchiarlo.

Dio, quanto era bello.

Era sempre stato così bello?

Forse si, ma lei lo aveva visto solo adesso.

“Senti Mezzosangue, forse tu credi di…”

Ma lei si avvicinò a lui con sguardo minaccioso, impedendogli di finire la frase.

“Draco, so che tu mi hai salvato dal reparto proibito. Me lo ricordo.”

Lui ammutolì.

“E so anche che quel biglietto è tuo. Coincide con la tua scrittura.”

Per un attimo balenò nello sguardo di lui un lampo di sorpresa mista a paura.

Ma poi il Draco di sempre tornò, con un sorriso malizioso e uno sguardo arrogante.

“Cosa ti fa credere che sia proprio io?”

“Ne sono certa.”

“E se magari ti stessi prendendo in giro perché… mi annoio?”

Lei non rispose. Era una possibilità che non aveva valutato.

Che stupida era stata. Lui l’aveva solo presa in giro.

Draco scoppiò in una risata arrogante.

Era ancora più bello quando rideva.

No Hermione! Lui ti ha preso in giro! Ti ha umiliata.

Suo malgrado gli occhi le si riempirono di lacrime e istintivamente alzò la mano per colpire il ragazzo.

Lui smise di ridere, ma manteneva un sorrisetto odioso sulle labbra.

“Avanti, Granger, fallo. Se sei una vera coraggiosa fallo.”

E lei lo fece.

La sua mano si scagliò contro il viso angelico di lui che però nascondeva più di un demone.

Draco rimase colpito per un istante.

“Complimenti Mezzosangue.”

Bloccò la mano ancora tremante di lei e la spinse alla parete, premendola contro il suo corpo.

Hermione riusciva a sentire il suo odore, il suo cuore e ogni singolo muscolo guizzare per l’eccitazione.

Gli occhi di ghiaccio si perdevano lenti in quelli nocciola.

Si affrettò a poggiare le labbra su quelle di Hermione,

prima castamente e poi con sempre più passione.

I giovani si sciolsero nel calore di un bacio proibito, quanto meraviglioso,

scoprendosi lentamente perfetti l’uno per l’altra.

Le lingue giocavano a rincorrersi al ritmo sfrenato dei loro cuori che per la prima volta battevano all’unisono.

Non c’erano più Mezzosangue e Purosangue.

C’erano solo loro due.

Draco e Hermione.

Persi nel loro amore.

  
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