Iniziò un altro solito giorno di scuola e come sempre quei bulli mi vengono a cercare e Styles mi si avvicina.. " Ehi Lesson (il mio cognome) prenditi i nostri libri e quaderni e facci i compiti di domani .. a noi non va". Risposi incazzata: " Prima faccio i miei e poi i vostri però." Ed ecco che mi spingono contro un muro freddo, rabbrividisco. Mi dicono: " Non ci interessa di te e dei tuoi compiti." Aggiunse poi Styes: " Verrò alle 20:00 in punto a prenderli, mi raccomando, se non vuoi fare una brutta fine". Io annuii molto spaventata e finalmente loro mi lasciarono. Quanto li odiavo quei ragazzi non capisco il perchè, cosa gli avevo fatto, perchè mi dovevano trattare così.. n eh vabbe in ogni caso vado a casa per sbrigarmi a fare i loro compiti cosi poi avrei iniziato con i miei. Appena avevo finito tutti i loro compiti, alle 19:30, fiù pensai. Giusto in tempo, così intanto mi preparai un panino per cena e finii alle 20:10, ma Styles ancora non si faceva vedere, che bello, magari si è scordato! dissi felice. Poi subito dopo qualcuno suonò alla porta, si era lui. Senza nemmeno dire parola appena lo vedo, prendo i libri dal tavolo e glieli dò infastidita. Lui poi mi si avvicina a mi fa: " Lesson, non fare così tanto la sfacciata se non vuoi pentirtene" sfiorandomi una guancia con un sorriso malizioso. MA VAFFANCULOO! mi sono detta in testa. Mantenni però la calma e chiusi la porta senza dire nulla. Tornai poi sul divano a vedermi un po di tv e si fecero la 21:30 volevo andare a letto presto, cosi andai di sopra e mi misi il pigiama... dopo 10 minuti non riuscivo ad addormentarmi, poi ad un tratto sotto cosa mia sentivo delle voci e un megafono che parlava.. NO .. NO ! pensai e mi diressi alla finestra.. era Styles con tutti i suoi amici mentre parlava al megafono dicendo: Lesson non sei buona a nulla, sei solo una sfigata senza nessunooo!! quella parole mi rimbombavano in testa senza fermarsi e mentre cercavo di ragionare loro ancora sparavano insulti di tutti i generi quando all'improvviso mi risvegliai dai miei pensieri e dissi urlando: " Basta perchè mi trattate così!!!! basta basta sono stanca di voi che vi ho fatto per farvi tanto arrabbiare???" e Styles guardandomi negli occhi: " beh Lesson, tu esisti" e tutti scoppiarono in una sonora risata. Alla fine chiusi tutto: finestre, porte, .. insomma mi barricai in casa mentre piangevo andavo in bagno.. si ... andavo a tagliarmi ancora. Mi ritrovai in bagno alle 7 la mattina dopo immersa in una pozza di sangue. Mi medicai le ferite e mi vestii.. sembravo un cadavere. "Vado a scuola solo perchè oggi c'è il compito di matematica e non lo posso perdere.. era troppo importante" pensai mentre mi dirigevo a scuola. "Se no sarei rimasta proprio a casa, in quel momento mi sentivo morire.. ma non vedevo l'ora di rivedere le mie amiche, che ovviamente sapevano tutto su questa storia, cercavano di aiutarmi, quando ci provavano venivano picchiate anche loro così ho detto alle mie amiche di lasciar perdere e che in qualche modo me la sarei cavata. HARRY Da quando io e i ragazzi siamo andati sotto casa di Elis per farle quello scherzo, io non ero più come prima.. mi sentivo.. come -in pensiero- per lei. Sentivo che avrebbe fatto una cazzata, ma non ci pensai molto cosi non mi preoccupai di andare a casa sua per vedere se fosse successo qualcosa. Sentivo dentro di me che qualcosa stava cambiando, prima mi divertivo a trattarla male, io e gli altri, ma io sento dopo quella sera, di non provarci alcun gusto.Mi misi quindi a cercarla a scuola quando incontrai Beth, la sua m amica e cosi gli chiesi: " Dov'è Elis"? lei spaventata: " N-non lo so Harry". Si vedeva da chilometri che mentiva cosi gli andai vicino sbattendola contro gli armadietti. " Dov'è Elis" chiesi incazzato più che mai. " è-è nel terrazzo della scuola, di sopra." dissi dispiaciuta per avermelo rivelato. Corsi di sopra dopo scale e scale ero arrivato e tutto affaticato, vidi uno spettacolo orrendo, Elis si stava per buttare.