CAP 2
Io Josh siamo appena usciti di casa.
C'è un bel sole, non fa così tanto caldo.
"Allora, adesso si va dal parrucchiere ok?"
Annuisco sorridente.
Cazzo, ci manca solo che si metta a urlare come un frocio che sono D-I-V-I-N-A e stiamo apposto.
Scuoto la testa come per distogliermi da questi pensieri e seguo mio fratello, che è già salito in macchina.
"Ao, ma chi paga tutto poi?" mi ricordo improvvisamente di questo piccolissimo e un po' scomodo particolare.
"Paga il tuo bellissimo fratello, ora muoviti."
"Muy nice." Io e la mia passione per le lingue straniere. Sono così alternativa che mischio spagnolo e inglese. Se non fosse per la mia faccia da demente, direi di sentirmi figa oh.
"Ronnie, si può sapere che cazzo stai facendo? Stai fissando il vicino come se fossi una maniaca. Lo so anch'io che è un bonazzo assurdo, ma ti fai sgamare subito! E poi ti lamenti delle figure di merda..."
Fermi tutti. Che cazzo ha detto?! Il vicino è un bonazzo assurdo?! Sono d'accordo, ma cazzo, è maschio e perfettamente etero!
"Josh?"
"Si?"
"Ma sei gay?"
"Ma che cazzo dici?!"
"Sono seria. E poi non si risponde ad una domanda con un'altra domanda."
"No, non sono gay!"
"Ah. Allora evita di fare apprezzamenti del genere. Lo so anche io che è bono però.."
"Si, si vede da come lo fissavi." Mi interrompe lui ironicamente con un sorriso divertito sul volto.
"Sei una troia." Dico ridendo.
Si perché io chiamo tutti troia. Ma questo Josh non lo sa.
"Troia?" Mi chiede divertito sollevando un sopracciglio.
Io non gli rispondo e, finalmente direi, entro in macchina ridendo.
**
Dopo un'ora precisa e spaccata arriviamo a destinazione.
Abbiamo acchiappato tutti i semafori rossi oh. Che cazzo di sfiga.
Potrei scriverci un libro..'l'arte del semaforo rosso'.
Naaah, troppo preciso, chi cazzo se ne fotte di un fottuto semaforo.
'Il manuale dello sfigato' è decisamente meglio. Sì, è la mia specialità l'essere sfigata. Mi sento soddisfatta.
"Scendiamo oppure preferisci restare qui?" Mi chiede Josh con nonchalance.
"Eh? Ah. Si, no. Mi scoccio di restare in macchina, scendiamo dai."
Lui mi guarda alzando un sopracciglio, per poi scuotere la testa e scendere dall'automobile chiudendo la portiera.
"Andiamo và."
Entriamo nel centro commerciale e ci dirigiamo dal parrucchiere.
"Come li facciamo questi capelli?" Mi chiede il parrucchiere. È un ragazzo ambiguo. Non si capisce se è un maschio o una femmina. Si veste come una donna. Ma io lo sapevo che oggi avrei incontrato un gay, lo sapevo. 
"Mossi, biondicci sulle punte." Dice mio fratello.
Dopo circa 45 minuti sono come nuova, cioè, i miei capelli sono come nuovi.
Paghiamo e usciamo.
"Adesso?"
"Estetista."
"Sei pronta?"
"S-si.."
*track*
"Porca put-" Josh mi tappa la bocca per non farmi fare una figura di merda.
Oh, sta troia dell'estetista mi ha strappato anche l'anima con sta cazzo di fottuta ceretta.
Fanculo, non potrò più girare per casa facendo la donna barbuta.
Mi mette lo smalto e finiamo.
Appena Josh finisce di pagare esco a razzo da quella prigione e vado a sbattere contro qualcuno.
"Ma che cazz-.." Alzo lo sguardo e inizio a sudare freddo.
Cazzo! È Harry Styles, il puttaniere della scuola, nonché mio amore platonico.
Cazzo che figura di merda...
"Ancora tu?! E manco guardi dove cammini?!" Mi chiede lui un po' scazzato. Calmo ragazzo. 
"Ancora io?" Chiedo alzando un sopracciglio. Non mi ricordo di avergli mai neanche parlato.
"Ieri mi sei quasi caduta addosso! E che palle, guarda dove vai!" Mi dice esasperato e incazzato.
Se non sapessi delle sue epiche scopate con tutte le troiette della scuola direi quasi che mi sembra un adolescente afflitto da un'isteria precoce causata dalla solitudine. Ma siccome lui non è solo manco nel cesso, escludo questa possibilità.
"Scusa" gli dico frettolosamente per poi raggiungere Josh che non si era nemmeno accorto che mi ero fermata.
Avrei dovuto attaccare bottone con lui, dopotutto sto per cambiare, magari avevo qualche speranza..
'Si, di andarci a letto.'
Ma vaffanculo, si innamorerebbe così tanto di me che non mi tratterebbe come una da una botta e via.
'Certo. È la convinzione che fotte la gente.'
Sparisci vocina del cazzo.
'Ok ho capito, me ne vado, me ne vado..'
Brava.
"Entriamo da H&M?" Mi chiede Josh.
"Si!"
Entriamo e compriamo l'impensabile.
Ho preso di tutto, ma è giustificabile, ci devo campare un'estate visto che è come se stessi partendo da zero.
**
Alle 6 di sera siamo a casa.
Sono sfinita, penso di poter svenire da un momento all'altro.
Se non fosse stato per mio fratello, penso che non avrei mai avuto il coraggio di fare niente.
L'unico problema adesso sono io: devo dimagrire.