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Autore: nihaltali99    11/03/2014    5 recensioni
Sofia è una ragazza come tante, ma a differenza di quelle nasconde un segreto: è stata una draconiana; ovvero che dentro di lei abitava un drago. Ma dopo l'ultima battaglia credeva di aver perso ogni legame con lui, fino a quando una mattina si ritrova il neo caratteristico dei draconiani pulsare vivo come non mai e come per magia vede comparire una strana pietra azzurra con incisa sopra una "N". Da quel momento inizierà un nuovo viaggio per la salvezza di un mondo che fino a poco tempo prima non sospettava esistesse.
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sofia, Thuban, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Tutti si guardarono sconcertati, incapaci di muovere un muscolo, in attesa, confusi. Ad un certo punto Clary ruppe gli indugi, correndo dal suo Jace, si gettò su di lui, piangendo, lo scuoteva leggermente "Jace! Jace! Non lasciarmi!" diceva tra i singhiozzi, alla fine l'intera squadra la raggiunse.
Sofia si sentiva divisa in due, da un lato il professore e dall'altro Fabio, entrambi feriti, spostava gli occhi da una parte e dall'altrasenza ssapere cosa fare, Lidja le lanciò un'occhiata decisiva, indicò Fabio "Vai!" sussurrò dirigendosi dal prof seguita da Ewan, Sofia annuì e si inginocchio' accanto al ragazzo.
La ferita era più grave del previsto, era molto profonda "Andrà tutto bene!" gli disse tremando "Mi fido di te" disse lui in un sussurro. Karl e Chole si avvicinarono "Dobbiamo estrarre il pugnale" disse il biondo, Sofia annuì convinta "Farà male, ma devi resistere" sussurrò al ragazzo ferito, Chloe e Karl lo tennero fermo, mentre lei, nonostante non lo avesse mai fatto prima, cerco' di estrarre la lama senza fargli male, Fabio trattenne un urlo, non voleva che Sofia soffrisse avendogli fatto male, tremo' leggermente, ma la ragazza cercò di non pensarci, doveva essere lucida o non lo avrebbe salvato. I tre draconiani tolsero a Fabio la maglietta, senza piu' niente a coprirla la ferita era ancora più terribile, trattennero un moto di disgusto ed incominciarono ad usare i loro poteri, senza toccarlo, ma trasmettendo energia curativa, pian piano la ferita si rimarginava, ma era un lavoro lungo ed estenuante, dopo un po' Karl e Chloe caddero a terra sfiniti, ma non lei, non Sofia, lei non demorse, con la forza della disperazione usava tutta l'energia che riusciva ad emettere. Non appena però le sue dita sfiorarono la schiena di Fabio i contorni delle cose sfumarono, tutto fu avvolta da una luce azzurrina, per poi iscurirsi: stava avendo una visione.

- Si trovava in uno spazio angusto, sembrava la tana di qualche animale abbandonata da tempo. Tre figure la abitavano; c'era un ragazzo dai capelli rossi, indossava una tunica nera con al centro un occhio rosso, era esausto, dormiva respirando a fatica, una ragazza dai capelli blu e un paio di buffe orecchie a punta stringeva a se un ragazzino, era molto magro e la sua pelle era molto pallida, i riccioli biondi capricciosi gli scendevano sulla fronte, soffriva, un ampio taglio gli attraversava il ventre, la ragazza cercava di curarlo con la magia. "Smetti di curarmi" disse ad un certo punto il ragazzino "Laio, sei pazzo! Devo curarti" disse lei tremante "Non serve Nihal" disse lui amaro, cercava di sorridere, ma avava paura. Nihal lo abbracciò, il ragazzo appoggiò la testa alla sua spalla "Non fa più male adesso...ora sto bene" la ragazza lo tenne stretto a se', fino a quando non senti' il suo corpo immobile fra le sue braccia. Sofia si accorse di piangere, scuoteva la testa con violenza, pensava a Fabio, anche lui sarebbe morto in quel modo?
La visione si fece confusa, lentamente tornava alla realtà -

La pietra azzurra che aveva in tasca brillava debolmente, Nihal, aveva vissuto uno dei suoi ricordi "Ti aiuto io" disse una voce interiore, non era Thuban, lo sentiva chiaramente, tiro' fuori la pietra, era molto luminosa adesso "usala" intimo' la voce, Sofia la appoggiò sulla ferita, il sangue si rapprese, si stava rimarginando, Fabio stava guarendo "Vedrai, lui non morirà come il mio scudiero" la rassicuro' di nuovo la voce.
Il professore non aveva una ferita grave, ma era ugualmente terrorizzato, aveva appena visto quei ragazzini a cui voleva tanto bene trasfigurati per metà in draghi, lanciare incantesimi, ma soprattutto combattere contro quegli strani assassini. Lidja ed Ewan gli si avvicinarono e lui indietreggio' notevolmente, i due ragazzi si guardarono preoccupati, poi la ragazza si rivolse al professore "Prof! Siamo noi! Non devi avere paura...lo so che tutto questo è strano, ma un tempo eri tu ad averci aperto questo mondo" allungò una mano, ma lui si ritrasse "Tu sai la verità, devi solo farla emergere" disse rassicurante, all'improvviso George fu investito da una serie di immagini confuse che pian piano andarono definendosi, ricordi, scene di battaglie tra draghi e viverne, l'albero del mondo, Draconia, Idhunn ed infine tutto ciò che avevano vissuto insieme; l'ultimo ricordo terminò bruscamente con lui che per non mettere in pericolo i draconiani si faceva chiudere in una stanza in attesa della fine. Lidja gli stringeva le mani, i suoi occhi brillavano, rossi come braci, si spensero' non appena il prof smise di vedere quelle strane immagini, la ragazza cadde senza forze, confusa per qualche secondo, Ewan la sorresse "Tutto ok?" le chiese, si riscosse "Si...credo di si". George era sconvolto, ora ricordava, ora sapeva, Ewan gli si avvicinò "Mi dispiace di non avervi creduto...vi ho persino ritenuti pazzi quando il pazzo ero io" gli disse ed il ragazzo gli sorrise "Non è stata colpa tua! Può succedere di perdere la memoria!" ridacchio' "Però adesso se permetti rimandiamo le spiegazioni a più tardi e pensiamo a curarti piuttosto". In poco tempo la ferita si rimargino', dopotutto era solo un graffio, nulla di grave fortunatamente, così si diressero tutti e tre dal resto del gruppo.
Jace, nonostante fosse messo piuttosto male, se la cavo' con qualche runa magica, erano molto dolorose e spesso dovette trattenere i gemiti, ma solo la presenza di Clary gli rendeva tutto più facile e non gli importava del dolore, ma solo della stretta della mano della sua ragazza; lo spaventava solo il pensiero di non farcela e di lasciarla sola, quella era una vera tortura.
Sia gli Shadowhunters, sia i draconiani si guardavano con sospetto, ormai era chiaro che la battaglia era conclusa, ma stavano comunque in allerta, la tensione era palpabile e l'aria si era fatta talmente pesante e densa di sottintesi che la si sarebbe potuta tagliare con un coltello. Isabelle ruppe il silenzio "Se non siete demoni..." si mordicchio' un labbro' nervosa "...Allora che cosa siete?" Karl vide che Sofia non era in grado di parlare, aveva Fabio molto debole con la testa appoggiata sulle sue gambe, almeno era fuori pericolo; il ragazzo biondo sospirò "La vera domanda è chi siete voi!? E perché ci avete attaccati!?...ma se continuiamo a farci domande non la finiamo più...be' che cosa siamo noi è complicato da spiegare...diciamo che milioni di anni fa draghi e viverne si combattevano in una guerra infinita e noi adesso possediamo gli spiriti dei draghi principali" prese ad indicare ogni suo compagno "Thuban, Rastaban, Eltanin, Kuma ed io: Aldibah...ed insomma siamo i buoni, diciamo...le viverne puntano alla distruzione, noi alla salvezza di questo mondo" vide i volti dei nemici scambiarsi sguardi confusi, il ragazzo con cui prima aveva combattuto ridacchio' "E come sempre per colpa tua abbiamo trovato un buco nell'acqua!" disse rivolto alla ragazza dai capelli rossi "Alec smettila! Come potevo sapere tutto questo!? E poi non so tu, ma io li ho visti tramutare in draghi, mi ha fatto un certo effetto!" gli disse lei offesa "Smettela di litigare! Siete insopportabili!" si intromise il ragazzo che si era scontrato con i gemelli "Comunque io sono Simon, sono un vampiro, mentre loro sono Clary, Jace, Isabelle ed Alec, loro sono Shadowhunters, ossia semi angeli alla continua ricerca di demoni da uccidere per proteggere i mondani, che voi chiate umani" la confusione serpeggiava tra i presenti, così da entrambe le parti entrarono nei particolari e i semi angeli si scusarono per l'equivoco, dopotutto li avevano attaccati e quasi uccisi.
"Comunque sarebbe meglio tenerci in contatto, abbiamo percepito una strana presenza, non è un semplice demone, è qualcosa di peggio, è molto più potente e la sua aura è fortissima, soprattutto in questa casa, io stessa mi sento soffocare, dovete stare attenti, credo che il suo obiettivo siate voi" concluse Clary con un accenno di preoccupazione, Jace interveni' "Anche noi la percepiamo, potrebbe essere già qu..." si girò di scatto verso la finestra, era aperta, eppure ricordava che fosse chiusa "qui" si affacciò tra gli sguardi confusi dei suoi compagni, vide una strana figura nera, volare nel cielo, ma era troppo lontana e non riusciva a distinguere cosa fosse "E' meglio andare" concluse e dopo un poco gli Shadowhunters lasciarono la casa.
La figura era indignata, quell'insulso ragazzo aveva rovinato tutto, ora i draconiani si sarebbero sicuramente aspettati un suo attacco, almeno non sapevano chi fosse. Atterro' sulla statua di un angelo nel cimitero di Roma, con un gesto della mano le ali sparirono, scese dall'angelo e si diresse sicura dentro una cappella, ruoto di 360° gradi un candelabro dorato ed il piccolo altare dove era poggiato il candelabro si sposto' cigolando lateralmente, comparve una scala che conduceva sotto terra. La figura percorrendo la scala si ritrovò in un enorme tempio, le colonne che reggevano il soffitto erano scure come ebano e rappresentavano viverne che con la bocca intrisa di sangue si arrampicavano fino al tetto, le pareti erano affrescate, ma i disegni erano terrificanti, viverne ossute dilaniavano da un parte Rastaban, dall'altra Kuma, da un'altra Eltanin e da un'altra ancora Aldibah, il pavimento era costituito da un gigantesco mosaico dove Nidhoggr sbranava il fratello Thuban, infine sul fondo era situata una statua della terribile viverna, era talmente grande che sembrava di trovarsi al cospetto di Nidhoggr stesso.
Chiunque sarebbe rabbrividito davanti ad un orrore simile, l'odio che le pareti suscitavano era letale, ma non per lei, lei si sentiva al sicuro lì, si sentiva a casa. Da una nicchia uscì un'altra figura incappucciata "Finalmente sorella, ti stavo aspettando" le disse e lei lo salutò con un cenno del capo "Ciao Fratello" le loro voci sembravano provenire dall'inferno, terribili e penetranti "Allora? Quando partiranno? Quando risveglieranno le eroine?" chiese lui, lei ghigno' "Presto, molto presto ed io li seguirò" anche lui fece un ghigno crudele "E per quanto riguarda la draconiana che ospita Rastaban?" la figura si avvicinò al dipinto di Rastaban, sfioro il muso del drago con una mano "Lei...lei non può reprimere la sua natura per sempre!" disse e con gli artigli cancello' con un colpo secco parte del muso.

NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao a tutti!!!!! :) lo so e' parecchio che non aggiorno! Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto! ;)
Allora ricapitolando, la misteriosa figura è una viverna e a quanto pare non è sola, è pronta a tutto e seguirà i draconiani nel loro viaggio, ma chi sa' per quale motivo è interessata a Lidja! ^-^ lo so vi ho messo un altro dubbio esistenziale! Sono cattiva!!! Ahahah XD 3;)
comunque vi comunico che non ho letto i libri di Shadowhunters e ho visto solo il film, perciò essendomi basata su quello potrei aver fatto qualche errore, se è così siete liberi di correggermi!
Bacioni e alla prossima! Recensite mi raccomando! ;)
  
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