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Autore: Mew_Chicca    30/06/2008    5 recensioni
Non avevo mai visto la mia bella così dura e questo mi spiazzò. Corsi via dopo il suo rifiuto senza una meta. Sono passati 400 anni da quando l'ho persa e non riesco a credere ai miei occhi ora che con le sue guance tinte di un lieve rossore viene presentata dal professore alla classe come nuova alunna -Questa storia riprende da quando Edward e bella si sono lasciati con la sola differenza che Bella non si butta dallo scoglio ed Edward non è tornato fino a quando dopo ben tre anni non riuscendo a vivere senza di lei le chiede perdono. Lei pultroppo non lo accetta e lui distrutto la lascia vivere.Dopo ben 400 anni Edward rivede una persona defunta da tempo e ciò lo porterà quasi ad impazzire. Il destino gli ha concesso una seconda possibilità.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una seconda possibilità

capitolo - Finalmente la dolorosa verità.

Avevo gli occhi spalancati dallo stupore. Sembrava che sangue e curiosità mi ribollissero nelle vene. Volevo sapere, a costo di qualunque cosa. Volevo sapere. Le mie labbra si schiusero e in un sussurro parole riempirono il silenzio. Parole che io non volevo dire.

-Non voglio sapere – soffiai a pochi centimetri da lei. Ma io volevo sapere. Io desideravo ardentemente sapere. La mia espressione si riempì di …. Non so manco io cosa. Ero sorpreso, impaurito.

-Tranquillo. – Disse accarezzandomi una guancia con il palmo della mano che era terribilmente freddo. – Non sei impazzito.- continuò rassicurandomi.

Corrugai la fronte pronto a ribattere ma lei mi precedette avvicinandosi ancor più al mio viso e sussurrando spietata. – Sono stata io. – Il cuore mi si strinse in una morsa dolorosa e la mente si rifiutava di accettare quello sguardo, quel tono così spietati.

- Bella … - Sussurrai ritraendomi appena. – C…cosa ?- Bella chinò il capo dispiaciuta e fulminea saltò giù dalla finestra. Non capivo. Ero immobilizzato sul suo letto senza pensieri ero sconvolto.

Non so manco io quanto tempo passò e la vidi rientrare. Sporca e un odore pungente mi riempì le narici. Sangue. Sangue umano.

I miei occhi si spalancarono e i suoi si chiusero, ridotti a due fessure piccolissime.

- Non ce la faccio. – disse camminando all’indietro fino a quando non batté contro l’armadio e si lasciò cadere stringendo le ginocchia al petto. Sapevo tutto in realtà ma la mia mente non lo realizzava si rifiutava.

- Amore … - sussurrai avvicinandomi a lei.

- Cosa ? – le chiesi dolce.

- Diamine Edward non te ne sei ancora accorto ? Sono una Vampira – disse quest’ultima parola con sprezzo e disgusto. Enorme disgusto.

Mi allontanai sconvolto. Ora la mia mente stava incominciando ad andare a mettere a posto i tasselli.

- Io non sono come mi hai visto prima, te lo giuro. – disse con voce smorzata da singhiozzi.

- Sono la stessa di quattrocento anni fa Ed. Sono io. – disse con un sorriso tentando di avvicinarmi a lei. Ma io ero disgustato. Avevo capito cosa faceva quando vidi i suoi occhi dannatamente Rossi

- Edward- sussurrò distrutta ma io non la riconoscevo non era quella la ragazza che amavo. La lasciai la scappando come un coniglio. Ero codardo, lo so. Ma come potevo sopportare la visione della mia bella, predatrice di umani.

Corsi via fino a casa dove sradicai alberi fino allo sfinimento. Mi stesi per terra mentre l’acqua incominciava a battere forte nel silenzio della sera sporcandomi di fango.

Bella. Bella. Bella. Bella. Bella. Bella

Il mio unico pensiero. Fisso. Impresso la nella mia mente indelebile.

Alice mi soccorse non appena mi vide così distrutto e vulnerabile per terra.

- Edward ?! – Strillò avvicinandosi a me.

- Che succede – disse preoccupata. La fissai intensamente. I suoi occhi. Caramello. Gli occhi di Bella. Rossi.

- Bella. – sussurrai distogliendo lo sguardo e andai a fissare il vuoto.

- è una vampira.- dissi disgustato. La sua bocca si spalancò.

- Bella ? La bella che sta a scuola ? è la stessa Bella ? – Balbettò incredula.

- si. – dissi mettendomi una mano sul viso.

- Non era quello che aspettavi dannazione ! Ora puoi stare con lei per l’eternità! – mi strillo a mò di rimprovero.

- Non è più la stessa. Lei…Lei.. – provai a spiegarle ma lei spazientita mi incitò. Decisi di fare un riferimento per dirle quello che manco la mia mente accettava.

- Ha gli occhi rossi – il mio cuore si strinse e provai fitte di dolore a quell’organo spento.

Si portò una mano alla bocca spalancata. E poi dopo minuti lunghi eternità rincasammo. Io andai a fare una doccia. Oramai ero un burattino senza vita. Ero vuoto. Nella mia testa, sotto la doccia ascoltai la conversazione che aveva alice con gli altri.

- Ragazzi - iniziò mia sorella-folletto.

- Cara che succede, Sei sconvolta – l’abbracciò premurosa Esme.

- si tratta di Bella – provò e tutti sussultarono.

- Non mi interessa – sibilò Rosalie.

- Non mi interessa della copia di quella che doveva essere nostra sorella – continuò indignata.

- è quello il punto Rose- disse alice con gli occhi spenti che vedevo nella mente dei miei fratelli.

- Quella non è una copia. È lei. – tutti restarono a bocca aperta. Emmett come al solito non attese e partì con le domande.

- Come è possibile. Come l’hai scoperto. Cosa…-

- è una vampira. L’ha confessato ad Edward. L’ho visto di fuori disperato- iniziò.

- Ma allora qual è il problema. Edward non voleva trasformarla. – Chiese Carlisle razionale e calibrato come al solito. Nel frattempo io mi ero vestito e mi dannavo sul divano.

- Lei non è più la stessa ai suoi occhi…- iniziò mordendosi il labbro inferiore.

- Perché no ? – Chiese Esme.

- Perché lei non è come noi. Lei beve sangue umano. – disse lasciando tutti a bocca aperta. Solo dopo pochi minuti si levò un chiacchiericcio.

- Se Edward sarà d’accordo dobbiamo fare in modo che diventi come noi prima che i volturi – iniziò Carlisle.

- No ! – urlai scendendo di sotto.

- Edward. – disse Esme.

-I volturi no vi prego. – dissi accasciandomi a terra riluttante all’immagine che avevo impressa in mente. Lei portata via da quei mostri.

Il mattino seguente pioveva. Andammo a scuola e non incrociai manco una volta il suo sguardo fino all’ora di biologia dove la vidi indugiare sulla porta per poi scappare via. Finsi un malore. Dovevo parlarle. Uscii dall’aula e guardando nella mente di tutti la vidi. Correva verso il parcheggio. La inseguii bloccandola. I suoi occhi si trasformarono da marrone a rosso intenso.

- Cosa vuoi – sibilò acida. – Non ti facevo schifo. ? – mi rinfacciò sprezzante.

- Bella, dobbiamo parlare. – provai a dirle ma lei scuoteva la testa e non mi ascoltava.

- Bella dannazione stammi a sentire – le urlai contro sbattendola contro la portiera del suo furgoncino.

- Devi diventare come noi senò i volturi … - a quella parola il suo corpo indistruttibile si irrigidì.

- Ci ho provato – mormorò accasciandosi a terra. E io mi inginocchiai di fronte a lei.

- Ma non ci riesco. Quando bevo sangue animale e vado in giro rischio di fare stragi Edward. Non ci riesco. – sussurrò distrutta. Le alzai il volto bagnato che aveva chinato.

- Ce la faremo. Insieme – e la baciai per incoraggiarla contrastando la metà dei miei sentimenti che la riluttavano.

Non potevo abbandonarla.

Io sapevo cosa si provava. C’ero passato, infondo.

Così insieme andammo verso casa Cullen.

Isabella Swan non sarebbe più esistita da quel momento.

Sarebbe nata Isabella Cullen.

Scusate il ritardo è k ho avuto gli esami e poi un incidente in scooter dove mi sn rotta solo il braccio destro fortunatamente. Quindi potete capire che per scrivere ci ho messo molto. Scusatemi. Il 19 ho finito gli esami il 22 ho fatto l'incidente poi sono stata tre giorni in ospedale e il resto fino a sta sera mi sn impegnata a scrivere con la sinistra. Ah piuttosto, mica vi da fastidio questo carattere di scrittura ? Vi rende difficile la lettura ? se si ditemelo che lo cambio.

Mi scuso per non poter scrivere i vostri nomi ma sapete k vi adoro lo stesso ! scusatemi è che mi fa male il braccio destro e voglio postare al piu presto.

Cmq GRAZIE DI CUORE comunque e mi scuso anche per non aver potuto fare la copertina di questo capitolo. 1 Kiss8... Rosy

  
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