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Autore: cerrywoman    13/03/2014    1 recensioni
Niente sembra come appare, una minima disattenzione e tutto sembra diverso, le persone, le cose, gli ambienti.
Dentro libri si celano pagine ancora da leggere, nuove storie da scrivere, nuovi pianeti da scoprire.
Ma se tutto partisse così per caso …
allora sapremo dove la nostra storia avrà inizio.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Correva, correva veloce. Il terrore era nei suoi occhi. Guardava avanti senza sapere che direzione prendesse o dove fosse.

Il buio era totale, il occhi stanchi, li chiuse. Buio. Le testa scoppiava, i polsi dolevano per via delle abrasioni dovute alle catene, che fino a quel momento aveva sopportato.

Si sentiva devastato, affamato e assetato, l'unica consolazione: essere fuggito.

Il panico però lo stava assalendo, dopo un paia di minuti di gioia, subito lo sconforto lo invase.

Mi sono allontanato abbastanza, le gambe mi fanno male, non riesco più a correre. Pensato ciò si accascio contro una parete e si massaggio i polpacci che dolevano per la breve corsa.

Il respiro era pensate, non solo per la corsa, ma anche perché quel luogo era privo di fessure. Quindi né luce né aria pulita erano bene accette. Ormai si era fatto l'abitudine, l'odore dello zolfo lo riempiva causando in lui un senso di nausea. Non si era mai chiesto cosa quei farabutti facessero lì dentro, anzi non gli importava neanche; l'unica ossessione era quella di uscire di lì, nel migliore dei casi tutto intero. Nei peggiori uscirne almeno vivo. Non sapeva quanto tempo era passato dall'ultima volta che aveva visto il sole, tanto, tanto tempo. Un sorrido malinconico si disegnò sulle labbra carnose e una lacrima solcò la guancia secca.

“E' scappato, razza di idioti, correte ! “ questo parole lo fecero ristornare con il pensiero alla brusca realtà. Non gli importava più delle gambe, del respiro o di qualunque cose; doveva uscire.

Ricominciò a correre all'impazzata. Il suono di quella voce così fredda e insensibile che pronunciava quelle parole lo tormentavano.

“Trovatelo, se no, non risponderò delle mie azioni future” ancora lui. Basta. Silenzio.

La paura stava prendendo il sopravvento alla ragione, il cuore martellava nel petto, la gola secca chiedeva pietà.

Entrò in un cunicolo più stretto degli altri mentre al posto del silenzio mortale precedente, la notizia della sua fuga aveva già creato scompiglio.

Non era la prima volta che la fuga di qualcuno faceva questo effetto ma questa volta sembrava diverso. Non si capacitava come la sua fuga fosse così preoccupante.

 

 

 

“Allora lo avete trovato” fece un uomo. Aveva i capelli neri, occhi verdi e un ineguagliabile espressioni di chi ha le mani in pasta ovunque. Stava ritto in piedi gambe larghe, braccia all'indietro, come i soldati. Un espressione corrucciata affliggeva il suo volto. Indossava una tunica riccamente decorata con dei motivi vegetali e al centro un grosso serpente che si morde la coda. Inspirò profondamente perché sapeva già qual'era la risposta.

“No, signor Ludwig, nessuna traccia “ a sentir pronunciare il suo nome, l'uomo si inalberò. “Lo sai che non voglio che mi chiami col mio nome” disse stringendo il collo del suo scagnozzo, pronunciò qualche parola incomprensibile; subito il soldato cadde a terra morto.

“Si...Signore, lo abbiamo trovato, è nella galleria nord, vuole che lo prendiamo”la voce dell'uomo appena entrato fece riscuotere Ludwing che si giro verso di lui e con un ghigno malefico risposo “ No stupidi, è meglio che me la veda io con lui, voi non sapreste fare una cosa giusta anche se vi impegnate seriamente, e ora portami da lui ma di a quegli idioti di non toccarlo”. Detto ciò usci dalla stanza principale seguito a ruota dal soldato.





 

Il vicolo si faceva sempre più stretto, era più soffocante dell'odore di zolfo. Uscì dal tunnel e si fermo per riprendere fiato. Appena alzò lo sguardo, un sorriso, stavolta di gioia si disegnò sul suo volto: aveva trovato l'uscita.

Corse a per di fiato, non ce la faceva più. Quando fu sulla soglia, il demone gli si parò davanti come un monolito enorme. “ No, ancora tu !” , “Benvenuto al capolinea, ti stavo aspettando”detto ciò la figura nera alzò la mano e la protese verso l'uomo, che cadde in un sonno senza sogni.  


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cerrywoman's corner 

Salve a tutti, per prima cosa ringrazio tutti quelli che hanno letto il capito precedente e approfitto per parlare appunto di questo. 
Ho ricevuto alcuni messaggi che mi dicevano di essere rimasti di stucco leggendo il primo capitolo e qualcuno mi ha anche consigliato di metterlo nella mia main page, ma il capito fa parte della storia. I protagonisti di questa storia sono quelle due ragazze e poi vedrete chi altro, ho usato il mio stesso nickname proprio per scelta e la presentazione sulla main page è fatta legata a questa storia. 
Per chiarimenti o solo per dare un giudizio lasciatemi una recensione o contattatemi personalmente (se siete troppo timidi XD) comunque io ho bisogno delle recensioni per capire quello che faccio, io pensavo che questa questione fosse chiara, ma vedendo che non solo una persona me lo ha detto allora ho provveduto. 
Spero che il capitolo vi piaccia .....
Chi sarà Ludwing? E l'uomo misterioso ? Lo scopriremo nelle prossime puntate. 
cerrywoman. 



 

   
 
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