Cercai l’alfabeto su internet e,identificando ogni parola, ne capii il significato . α per a, π per p…. ‘a presto’. C’era scritto.. a presto. Lui voleva vedermi. Di nuovo. Ma perché? Che cosa c’era in me che poteva interessargli? Che cosa aveva lui da mandarmi in tilt ogni volta che lo vedevo? Perché imprimere il suo viso,le sue labbra,i suoi occhi, aveva un effetto calmante come una tazza di camomilla? Ma la domanda era : perché me ne stavo interessando? Perché non me ne sono fregata e non l’ho buttato?
Sentì il campanello suonare: sicuramente era Josh. Andai ad aprire e trovai l’unica persona che mi sarei mai aspettata.
-Hey bellezza,come stai?-. Entrò senza permesso e chiuse la porta.
-Che ci fai qui? Come fai a sapere dove abito?-. sputai cercando di rimanere calma. Anche se la sua maglietta rossa e i pantaloni da militare mi ricordarono .. un vecchio nemico.John. Devo ricordarmi di guardare lo spioncino la prossima volta.
-Wohoo, che siamo nervosi! Avevo voglia di vederti e di farti vedere qualche tatuaggio..sai ne ho in tutti il corpo-. Mi sorrise maliziosamente. Indietreggiai fino a che il bancone della cucina mi bloccò.
-Mi fai schifo,Ed-. Ora mi chiedo: perché trovo il coraggio solo in queste situazioni?
-Mi piacciono le ragazze con un bel caratterino-. Si avvicinò fino a cingermi i fianchi con prepotenza,alzandomi per farmi sedere sul bancone. Per tutta la forza che ho cercato di usare , non credo che servì a molto. Mise le mani sulle mie ginocchia aprendole lentamente.
-Sei così invitante,come un pasticcino-. Alitò sul collo. Che schifo. L’unico aggettivo che riuscì a trovare fu: sono nella merda. Quando si avvicinò con il bacino di più fino a toccare con il bacino il tavolo, mi allontanai.
-Fai la brava bambina,Grace. Lo sai che poi dovrò arrivare alla forza? Non ti farò del male, vedrai-. Si, certo. Gli misi le mani sul petto, non volevo che ciò che pensassi si realizzasse.
-Che vuoi fare?-. Rise. Rise nel vedere una ragazza indifesa. Che merda.
-Stai tranquilla,mi ringrazierai-. Detto questo,si fiondò sulle mie labbra con violenza stringendomi a se.
Nulla. Fu quello che provai. Lo picchiai ma mi strinse ancora di più. Avevo paura. Avevo paura che sarebbe andato oltre. Paura che mi avrebbe fatto del male. Paura che nessuno sarebbe arrivato in tempo. Paura che non fosse venuto Louis a salvarmi. Perché Louis? Non lo so. Il mio cuore lo aspettava. Ed era troppo muscoloso per me. Lo presi per le spalle e,per farlo smettere, appoggiai la sua fronte sulla mia. Quando volevo che fosse Louis al suo posto… baciare le sue sottili labbrae.. Stop. Ma che sto dicendo? Non mi devo permettere di pensare queste cose.
-Sei bellissima,piccola. Louis aveva ragione-. Quelle parole mi confusero. Cosa c’entrava lui con Louis? Erano persone caratterialmente diverse. O almeno lo pensavo. Era con lui,però, insieme a Marcus e.. non mi diede il tempo di capire ciò che stava facendo per la troppa velocità del suoi movimenti quasi inumani. Mi forzò ad aggrapparmi a lui e mi baciò il collo mordendolo. Il dolore provato era indescrivibile. Mi buttò sul divano squadrandomi. Si tolse la maglia e notai tutti i tatuaggi. Convinto che stessi guardando il suo petto,scappai dal divano e,aprendo la porta, trovai Josh pronto a bussare. Grazie Signore.
-Grace-. Sorrise ed io scoppiai a piangere. Ed mi prese per mano e mi tirò a se.
-Dove credevi di andare,eh? Ti avevo detto che avrei usato le..-. Grazie al cielo non fece in tempo a finire che Josh gli mollò un pugno sulla schiena. Ed non l’aveva visto o sentito. Un altro pugno in faccia dopo essersi girato lo fecero cadere a terra. Io era lì,impalata. Piangevo e basta.
Ero terrorizzata.
POV Josh
La rabbia era irrefrenabile. Non ci potevo credere,non lo volevo. Stava per succedere la stessa cosa con lei. Non gli bastava Susan,no. Se non fossi arrivato in tempo.. non ci volevo pensare. Assolutamente.
-Ecco a te il secondo round,bastardo di merda-. Gridai con tutta la voce che riuscì a recuperare. Lo riempì di calci senza ritegno. Li meritava tutti, uno per uno. Non bastavano per scaricare tutta la mia rabbia.
-Basta-. Grace si mise di fronte a me. Stavo per darle un pugno.
-Esci-. Rimase immobile. Era spaventata a morte ma il suo sguardo rimase fermo. Il suo sguardo. I suoi occhi. Tutto il trucco era sulle guance ormai quasi nere con gli occhi rossi. Volevo ammazzarlo.
-Ho detto basta. O la finisci o me ne vado-. Non stava scherzando. Possibile? La rabbia mi accecò di nuovo e la presi per le spalle.
-Ti stava per violentare,lo vuoi capire? Non fare la santarellina del cazzo con me,Grace. Non è momento di essere perbenisti. Non voglio perderti come Susan!-. le sputai addosso. Si fece piccolissima di fronte a me. Era ancora più spaventata di prima. Il suo sguardo si incupì. Che cretino. Stupido,stupido,stupido.
-Cacciami le mani di dosso-. Mi guardò con disprezzo. Mi sentì vuoto.
-Cacciami le mani di dosso!-. mi prese le braccia e le colpì con rabbia. Prese il giubotto e se ne andò.
Che cosa avevo fatto..? non capivo perché voleva che smettessi,poi. Lei era una ragazza d’oro, non voleva mai fare davvero del male a qualcuno. Presi quel rifiuto umano e lo scaraventai fuori.
-Vedi di non farti più vedere,stronzo-. Chiusi la porta con violenza e notai del sangue a terra. Pulì tutto sapendo che Grace non avrebbe dimenticato, soprattutto con dei segni. Dovevo prevederlo però, perché è andata peggio. Io volevo fargli dimenticare ciò che era successo, invece l’avevo fatta scappare via.
Sono un mostro.
Ehi ! :) ve lo avevo detto che era un bomba più grossa!
comunque .. spero di aver descritto bene le sensazioni
perchè sono molto importanti.
lasciatemela una recensione,capitemi.
.jhw
comunque .. spero di aver descritto bene le sensazioni
perchè sono molto importanti.
lasciatemela una recensione,capitemi.
.jhw