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Autore: ReleaseMe    14/03/2014    3 recensioni
“Porco il cazzowillymazzaastapeneterzagamba come faccio adesso?! Niall aiutami! Non so che fare! Non posso dargli nessun soccorso,non è umano né tantomeno un vampiro! E’ un cazzo di zombie! Solo lui sa cosa fare in queste situazioni!!!’’
Urla Louis sopra di me. Ma io non ho la forza di aprire gli occhi; la mia carne sta iniziando a putrefarsi. Ho bisogno di sangue, il prima possibile!
“Zayn torna a casa e prendi due sacche e una flebo da camera sua! E tu Liam non guardarmi scazzato! Aiutami!”
Altre due mani si aggiunsero al sostegno che il castano dava alla mia testa. Qualcosa di freddo e metallico trapassò la mia mano destra e lentamente iniziai a recuperare le forze.
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NON GIUDICATE QUESTA STORIA DAI PRIMI CAPITOLI. PIU' SI VA AVANTI, PIU' DIVENTA SERIA.
Storia pubblicata anche su wattpad sul profilo _myheartisatriad_
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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      Attacco a sorpresa


Sento dei botti. Sembrano dei petardi e quindi metto la testa sotto al cuscino. Magari è Niall che mi sta svegliando. Ma l’istinto mi dice un’altra cosa.
Apro un occhio per controllare l’orologio: le tre del mattino.
Lui è completamente fuori di testa, ma di sicuro non mi sveglierebbe mai a quest’ora!
Non faccio in tempo ad accendere la luce che la porta della mia camera salta via. Al suo posto vedo una luce.
Non credo di essere già morto. Si, certo, è già un primato, dato che ogni mattina mi sveglio alle sei.
Magari è un sogno, perché quello che vedo mi sembra impossibile: dopo che i miei occhi si sono abituati alla luce, riesco a scorgere una donna maestosa. Letteralmente.
E’ alta e magra, sembra appena uscita da una sfilata di Victoria’s Secret. E forse è così, dato che ha le ali.
Istintivamente mi alzo dal letto e, appena faccio un passo, la donna spalanca gli occhi e allunga le mani, dalle quali escono delle luci, come dei fuochi di artificio.
Mi immobilizzo subito. Non riesco a muovermi e mi fa male la testa. Molto male. Tant’è che comincio a urlare dilaniato dal dolore.

<< TU, LURIDO ZOMBIE. HAI OSATO RINNEGARE LA TUA RAZZA PER FUGGIRE ED AIUTARE DEGLI STUPIDI UMANI. PER QUESTO TI UCCID…>>

Mentre parla, ho l’impressione di esplodere. Ma, ad un certo punto, il dolore cessa.
Riesco ad alzare gli occhi e la ragazza-lampadina non è più così “lampadina”.
La vedo portarsi le mani all’altezza dello stomaco, dalla quale fuoriesce l’estremità di una lama e del sangue nero.
Si accascia a terra e, al suo posto, trovo Emily con una lama sporca in mano e i capelli attaccati al viso per il sudore. A quanto pare è da un po’ che si sta scontrando con i Neon (ho deciso di chiamare quelle lampadine così), cosa che noto anche grazie alla sua maglietta bianca sporca di altro nero.

<< Cosa vorresti fargli?! >>

Dice, rivolta a quella specie di modella. Poi, riferita a me, chiede:

<< Stai bene? >>

<< Un po’ stordito. Tu? >>

Dico, mentre mi aiuta ad alzarmi.
Lei non mi degna di una risposta ed esce dalla camera, con la spada sguainata in mano.
Esco anche io, ma non prima di aver preso un coltello da sotto il letto. D’altronde faccio anch’io parte della squadra, ormai.
Raggiungo Louis, che si trova nei guai con una Lampadina/Neon/Persona/Alieno/CheNeSo.

<< Quella non ti servirà a niente contro gli Angeli. >>

Dice, indicando con la testa il pugnale che ho in mano.

<< Angeli?! Cosa?! >>

<< Ti spiego dopo. Comunque non preoccuparti, sono solo Angeli Caduti e vanno uccisi, altrimenti uccideranno te. Ora, seguimi. >>

E se ne va. Ma è possibile che oggi mi abbandonino tutti?!
Lo seguo tra quella miriade di Caduti. Sono davvero tanti, occupano tutta la stanza. Sono spietati e luccicosi come i diamanti.
Lou scende delle scale nascoste e ci ritroviamo in quella specie di prigione che mi aveva “ospitato” quando i ragazzi mi hanno trovato.
Mi guardo intorno, mentre il ragazzo che è con me cerca qualcosa tra le armi.
Mi da vari coltelli e una spada.

<< Sono magici. Con questi puoi uccidere tutti gli Angeli, compresi quelli buoni. >>

Dice, e poi corriamo insieme sulle scale.
Tutta la squadra è concentrata agli angoli, allora io mi avventuro verso il centro del salotto. Mossa azzardata, lo so.
Nessuno si accorge di me, tranne un Neon, che mi corre incontro.
Quando è abbastanza vicino a me, le sue mani emettono un bagliore chiaro.
Io gli vado addosso e lo trafiggo con la spada.
Mi sarei immaginato di trovare della resistenza, come carne o ossa, o entrambi. Ma non è così. Dentro sono vuoti, ma perdono un liquido nero dalle ferite, come se dentro di loro ci fossero delle ombre.
Sferro un calcio a un angelo dietro e accoltello anche lui.
Continuo a fare quello che sto facendo, fino a quando non sento un urlo. Ma non di una Lampadina. No.
Mi precipito nella direzione dalla quale l’ho sentito arrivare e trovo Emy per terra, con la schiena appoggiata al muro, mezza seduta e mezza sdraiata.
C’è un Caduto con lei, e ha in mano lo stesso coltello che ho in mano io.
Lily perde sangue dalla gamba e io, preso da una furia cieca, accoltello più e più volte quel demone.
Non mi sento in me mentre sento delle mani stringermi le spalle che mi tirano indietro e dei suoni ovattati.

<< E’ morto, è morto! Fermati! Sono morti tutti! Non ci sono più! >>

Capisco dalla voce che è la bionda e mi fermo.
Non capisco cosa sia successo, ma vedo solo il corpo di quel caduto pieno di ferite.
Emily mi abbraccia forte e io faccio cadere a terra il coltello. Non capisco cosa sia successo, probabilmente dopo mi spiegheranno. Intanto affondo il mio viso nei capelli della ragazza e perdo la cognizione del tempo.
Sentiamo suonare un campanello e ci lasciamo.
Sta per cadere, ma io la sorreggo forte. Mi sono dimenticato della ferita alla gamba.
La prendo in braccio e la porto da Liam, nell’altra stanza. Lui saprà cosa fare.

<< POLIZIA! APRITE LA PORTA! >>

Riuniti in salotto, ovviamente a parte Emily e Liam, ci guardiamo con gli occhi spalancati.
Vado ad aprire e mi ritrovo un agente sulla cinquantina con dei baffi enormi sul viso.

<< Si, mi dica. >>

Cerco di fare il più disinvolto possibile, ma dentro vorrei solo urlare e sbattergli la porta in faccia.

<< I vicini si sono lamentati per rumori troppo forti e luci accecanti. >>

<< Oh, si, ci scusi! Abbiamo fatto una festa… è finita da poco, gli invitati se ne sono appena andati. >>

Dico, prontamente.
Mi illumina con la torcia e perlustra il mio viso, fino a fermarsi sulla maglietta, mezza rotta:

<< Cosa sono quelle chiazze?! >>

<< Semplicemente inchiostro! Avevamo della vernice fluorescente! >>

L’agente, incredulo, dice, di colpo:

<<  Devo entrare. >>

Fa per varcare la soglia ma io mi metto davanti a lui. Non posso assolutamente farlo entrare. Mi dice cose del tipo “sta opponendo resistenza ad un pubblico ufficiale” e sono costretto a spostarmi.
La casa è un po’ in disordine, come se ci fosse stata una festa, ma i corpi sono spariti. I ragazzi, seduti sul divano mentre giocano a Call Of Duty, lo salutano.

<< Contento, ora? >>

Dico, sfidandolo.
Si limita ad annuire e se ne va.

<< MA COME AVETE FATTO?! >>

Urlo, appena esce l’agente della polizia.

<< Colpa mia. Il mio “potere” è quello di spostare e far sparire le cose. Ho fatto sparire i Caduti. >>

Dice Niall.
Mi ritornano in mente tutte le volte in cui non trovavo la sveglia, le magliette o i miei cd, e ora capisco. Quel bastardo…

<< Andiamo da Emily. >>

Dice il solito freddo Zayn.
Prendiamo l’ascensore – che è, comunque, dentro casa – e saliamo.
Emily è pallida e distesa su un letto d’ospedale, inerme.
Liam ha in mano una siringa:

<>

<< Si rimetterà? >>

Chiedo.
Mi guarda con una faccia triste, e solo ora capisco che non voglio perderla.





 

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Scusate per il ritardo, ma sono successi un po' di casini! Tra i quali perdere momentaneamente una scrittrice...
Cecca/Cupcake, per un po' di tempo non ci sarà più e continuerò la ff solo io, Pandina. 
Probabilmente riuscirò ad aggiornare solo nei week-end o il martedì, ma farò il possibile per aggiornare anche prima!
Beh, detto questo, vado in letargo.
Che la fortuna possa sempre essere a vostro favore :')

  
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