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Autore: nelloslaughs    14/03/2014    3 recensioni
Niall Horan.
la persona che amo di piú al mondo.
una fanfiction pensata su come sarebbe la vita tra me e lui.
spero che vi piaccia e che vi ritroviate nelle cose che ho scritto. :)
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-NiallAndMe pt.1

Dio mio quanto odiavo la pioggia! Dopo mio fratello, ovvio.
"Harry sono.figo.e.pure.modesto. Styles! Quando cavolo uscirai da quel bagno? Se faccio tardi a scuola anche oggi, giuro che venderò le tue mutande su ebay!" urlai da dietro la porta chiusa.
La porta scattò, ma vedendo la figura del ragazzo davanti a me, volevo davvero sotterrarmi.
"Oh, scusa. Il bagno è libero adesso" disse lui, sorridendomi.
Così non si poteva andare avanti! Va bene una volta, facciamo anche due! Ma non di più. Insomma, chi avrebbe mai pensato che il mio carissimo fratellone sfigato uscisse con simili persone?
"Scusa Niall, pensavo ci fosse mio fratello. Sai com'è? Deve stare rinchiuso in bagno a contemplare i suoi ricci, giusto per pregarli di rimanere voluminosi per il resto della giornata" dissi frettolosamente.
Lui ridacchiò, scuotendo la testa e abbassando lo sguardo "Siete così diversi per essere fratelli" disse poi.
Assottigliai gli occhi a due fessure "Per forza! Sono stata adottata" diedi dei leggeri pugnetti alla testa bionda davanti a me "C'è nessuno! Sono tre anni che ci conosciamo, e solo ora ti rendi conto della mia adozione?" chiesi, confusa.
Lui continuò a scuotere la testa, senza smettere di sorridere "Allora dovrei provare a conoscerti meglio".
Lo guardai ancora confusa "Dimmi che roba ti ha dato mio fratello" spostai il peso su una gamba sola, appoggiando le mani sui fianchi.
"Nessuna, ti sto solo chiedendo di essere più di semplici amici" disse tranquillamente.
Sbarrai gli occhi, non sapendo cosa dire.
"Beh, non devi rispondere subito..." disse dopo una manciata di secondi passati in silenzio.
"o...ok, ci penserò" dissi, per poi voltarmi ed entrare nel bagno. Richiusi la porta alle mie spalle, scivolando giù, dritto sul legno, posandomi poi le mani sulla faccia. Un sorriso da ebete rimase stampato sul mio volto per il resto della giornata.''

-NiallAndMe pt.2


"Sloggiate bei culoni" entrai nel salotto, sbattendo una mazza nella mano.
I tre ragazzi seduti sul divano, intenti a guardare la partita nel maxi schermo, scattorono in piedi, spaventati.
"Ehy sorellina, che è successo?" chiese Harry, visibilmente preoccupato della mia arma.
Feci come nei film, facendo ruotare la mazza tra le mie mani...che ovviamente, cadde a terra.
Mi affrettai a raccoglierla, e per far smettere quelle risatine che si erano alzate nella sala, dissi "Devo fare un sorpresa a Niall. Mi serve casa libera" mi avvicinai a loro minacciosa "Perciò, sciò".
I tre mi guardarono scioccati "E dove vuoi che andiamo? Diluvia!" prese coraggio Louis, rispondendomi.
Alzai le spalle "Non è problema mia" cominciai a sistemare il divano.
Dopo qualche minuto di occhiatine, finalmente decisero di andare a recuperare Zayn al piano di sopra e uscire. Insomma, sono bei giovanotti, potrebbero avere una ragazza diversa ogni sera e quelli preferivano rinchiudersi in casa a vedere una stupida partita. Bene...
Sistemai velocemente la cucina, facendo una cena con i fiocchi!
Qualcuno suonò al campanello, spensi la tv e corsi verso l'ingresso. Spalancai la porta, saltando con le braccia al collo di Niall.
"Ehy, come mai tutta questa felicità?" rispose il biondo, accarezzandomi la schiena. Mi persi ad odorarlo. Amavo il suo profumo, amavo ogni cosa di lui.
"Ho una sorpresa per te" lo tirai dentro casa, guidandolo fino la cucina, dove una cena a lume di candela ci aspettava.
Sfilò il giubotto, prendendo posto a capotavola, felice "Cosa hai cucinato di buono?" mi chiese, curioso.
Afferrai il telefono "Pizza margherita?" chiesi, mentre cominciai a comporre un numero.
Lo vidi ridere di gusto, mentre batteva un pugno sul tavolo. Non potei non ridere anche io.
"Sei la ragazza che fa per me" disse una volta ripreso "Ovviamente diavola! Ancora non mi conosci bene, però" mi tirò per i fianchi, facendomi sedere proprio sulle sue gambe.
Posai l'aggeggio al mio orecchio, sfiorando la sua guancia con un leggero bacio "Abbiamo una vita davanti per questo" dissi.

-NiallAndMe pt.3
 
Chiuse la porta così forte alle sue spalle, che ebbi perfino la paura di ritrovare la casa cadere giù, a pezzi.
Scattai sul letto, gettando a terra il libro che mi ero ripromessa di leggere, avvicinandomi a Niall indaffarato con dei fogli di carta "Tutto bene?" tentennai a chiedere.
I suoi occhi continuarono a fissare le sue mani, mentre sistemava dei documenti.
"Niall?" tentai di nuovo. Ma niente, era troppo intento a mormorare qualcosa sottovoce, facendomi incuriosire di più.
Girai dall'altra parte, abbracciandolo dalla schiena. Finalmente si fermò.
"Ogni persona ha il suo giorno no. Però tu hai me, se hai bisogno di sfogarti, io sono qui" dissi, chiudendo gli occhi quando appoggiai la testa alle sue spalle.
Lo sentii muovere tra le mie braccia, costringendomi ad allargarle per farlo girare nella mia direzione. Alzai lo sguardo, ritrovandomi i suoi occhi celesti perfetti osservarmi dall'alto.
Con una mano, spostò una ciocca di capelli dietro il mio orecchio, sforzando un sorriso.
"Ho un lavoro stupido, sai?" chiese retorico.
Annuii convintissima, visto che proprio per colpa del lavoro ultimamente non stavano più così tanto insieme "E sai chi altro è così idiota?" risposi, provocandolo.
Lui fece finta di pensarci, posando un dito sotto il mento "Mmh, vediamo...Tu?" chiese, ridendo.
Spalancai bocca e occhi, decidendo di dargli uno schiaffo al braccio "Intendevo mio fratello, ma tu sei anche peggio" feci la finta offesa.
Gli diedi le spalle, incrociando le braccia al petto come una bambina.
Sentii le sue braccia avvolgermi in un abbraccio, e cercando di non ridere, "Non funziona così" dissi, seria.
Lui cominciò a baciarmi il collo, fino a farmi ridere per il solletico. Sapeva che quello era il mio punto debole, ne approfittava ogni volta che poteva solo per farmi ridere.
Mi voltai verso lui, facendolo smettere e lo abbracciai nuovamente.
"Mi manchi" sussurrai con il viso immerso nel suo petto. Mi strinse forte a sè.
"Ma sono qui" mi consolò. Chiusi gli occhi.
"Lo so, ma mi manchi".
Posò le sue labbra sulla mia testa, e non fu l'unico.

-NiallAndMe pt.4
 
Il letto è stata l'invenzione più geniale che abbiano mai inventato. Insomma, è così morbido, caldo, ti rilassa ed è meglio se ci entrate in due.
Mi voltai verso Niall, dormente, sfiorando il suo viso con un dito. Si scostò di poco, segno che quel gesto gli dava fastidio. Così continuai.
Lo vidi mormorare qualcosa e sorrisi, continuando.
Sentii la mia mano avvolta in una forte presa e quando Niall aprì gli occhi, sorrisi a trentadue denti.
"Buongiorno, eh!" dissi.
Lui, dal canto suo, non rispose.
Allungai la mano libera sopra le nostre teste, prendendo un cuscino e sbattendoglielo in faccia. Sorrisi.
Mi strappò di mano il cuscino, ricambiando il gesto. Per poco non caddi.
Mi alzai in piedi, riuscendo a sfilare il mio polso dalle sue grinfie, prendendo il cuscino più grande e sbattendoglielo di nuovo in faccia. Si alzò anche lui e cominciò una battaglia di cuscini.
Lo sentii ridere, finalmente, e la sua risata contaggiosa, trasportò anche me.
Mi ci perdevo sempre, inutile mentire. A volte cercavo di farlo ridere per forza perchè aveva una risata bella.
"Smettila!" urlai quando mi lanciò un'altra cuscinata forte.
Chiusi gli occhi, ricevendo l'ennesima cuscinata.
Mi ritrovai stesa sul letto, stavolta, e tra le risate sentii Niall bloccarmi tra il suo corpo e il materasso.
"Giuri di non svegliarmi più così?" disse minaccioso.
Naaah, quel ruolo non faceva per lui.
Alzai le spalle, sussurrando un "Bo, chi lo sa".
Non se la sentì a passare, e cominciò a farmi il solletico ai fianchi. Mi piegai su me stessa, pregandolo in tutti i modi di lasciarmi andare.
"Promettilo" urlò, passando anche alle cosce.
Sapeva quanto odiavo il solletico, era l'unico modo per farmi cadere ai suoi voleri.
"Va bene, ok" dissi col fiatone. Finalmente si fermò, sdraiandosi al mio fianco e stringendomi a lui.
Accarezzò la mia testa, fissando il soffitto "Che ore sono?" chiese poi.
Guardai l'orologio che portavo al polso "Quasi le otto" risposi.
Lui si voltò verso di me "Ma che fai sveglia a quest'ora?" chiese scioccato.
"Sei bello mentre dormi" risposi, perdendomi ancora una volta nei suoi occhi così chiari.

-NiallAndMe pt.5
 
"ehi.." mi sentii chiamare. Mi voltai dall'altra parte del divano, serrando gli occhi.
"oi..!" insistette lui. Mi chiusi a riccio.
Sentii il divano molleggiare, segno che qualcuno ci si era seduto sopra, poi una mano calda si posò sulla mia gamba, massaggiandola.
"Oh, e dai! Sai che i giornali ingigantiscono le cose" disse lui, capendo il mio comportamento.
Mi passai le braccia sul volto, fino a coprirmi il viso totalmente. Non volevo fami vedere in quello stato, non volevo dargli quella preoccupazione in più.
"Tu lo sai che sei l'unica per me, vero?" chiese.
Sentii il mio cuore battere velocemente, mentre tentai di trattenere nuove lacrime. Annuii leggermente, sentendo poi due braccia avvitarmi la vita, mentre la testa di Niall si posava sul mio fianco.
"Non ti farei mai un torto del genere. Ho aspettato così tanto di incontrare una persona speciale e non sono così tanto stupido da farmela scappare" disse. Strinsi gli occhi forte, poi mi lasciai andare e mi liberai dal guscio che mi ero creata.
Mi spostai di poco, guardandolo negli occhi. La mano morbida di Niall accarezzò la mia guancia sinistra, mentre il pollice si affrettava ad asciugare una lacrima uscita involontariamente.
Sorrise "Hai tutto il mascara colato" sussurrò "Sembri un panda" mi prese in giro.
Alzai gli occhi al cielo, scuotendo la testa "Devo far schifo allora" mi convinsi.
Lui scosse la testa velocemente "I panda sono carini" disse.
Lo abbracciai senza pensarci due volte.
"Non lasciarmi, ti prego" serrai gli occhi, tentando di fermare le nuove lacrime.
"Non lo farei mai" si aggiunse al mio abbraccio, confortantomi per tutta la sera.

-NiallAndMe pt.6
 
"And girl you and I, we’re ’bout to make some memories tonight..."
"Ma anche today, tomorrow, toyota" interruppi Niall, durante le prove. 
Lui ridacchiò, lanciandomi addosso un cuscino. Mi sistemai sul divano, facendo finta di cercare qualcosa sul cellulare, attivando la videocamera e registrando il biondo e le sue prove a casa.
''
You and me and all our friends, I don’t care how much we spend.." iniziai a cantare aspettando che lui continuasse, poi mi venne in mente un'altra idea, mentre lui continuava la sua canzone.
''Dimmi qualcosa di sexy" lo provocai, ondeggiando un piede a mezz'aria con fare da scema.
Lui sorrise, posando finalmente la chitarra e venendosi a sedere sul divano "Me" disse infine.
Scoppiai a ridere, battendo i piedi come una bambina.
"Tu non sei normale" disse lui, appoggiando la schiena al divano.
"Detto da uno modesto..." lo presi in giro "E poi, non giudicare un libro dalla copertina...Il mio libro di matematica ha stampato un bambino che ride e non è per niente simpatico.." dissi, sicura.
Niall alzò un sopracciglio "Da dove ti escono queste cazzate?" chiese, sconvolto.
Ci pensai su "Credo dalla bocca...Da dove vuoi che escano?" lui scoppiò a ridere e solo dopo capii il suo pensiero.
"Ma sei un porco!" gli diedi uno schiaffo al braccio, mentre lui continuava a ridacchiare.
"Oh oh, senti questa...Anche io so essere divertente" disse lui, convinto "Allora, ci sono un elefante e un cammello e il primo dice 'Ma perchè hai le tette sulle spalle?' allora il cammello risponde 'Bella domanda da uno che ha il pene in faccia'" scoppiò a ridere e io lo seguii a ruota.
"Bella, vero?" disse dopo esserci ripresi.
Scossi la testa "No, per niente. Ma a volte la tua risata fa ridere di più di una battuta" dissi.
Sembrò offendersi, ma gli feci una linguaccia per farlo ridere ancora.

-NiallAndMe pt.7
 
"Lasciami" urlai.
Liam si voltò nella mia direzione "Guarda che nessuno ti sta trattenendo" disse, scatenando delle risate in tutta la sala.
Sbuffai, scocciata. Vivere in casa con quei cinque non era come mi avevano detto. Altro che paradiso!
Mi accasciai su una sedia, visto che il divano era occupato da Harry e Louis intenti a portare a termire un'interessantissima sfida di calcio.
"Cosa cucino per questa sera?" chiesi, notando l'orario nel mio telefono.
"Lasagne" propose Harry.
"Carne al forno" disse Louis, al suo fianco.
"Latte" si aggiunse Liam.
"Kebab" finì Zayn.
Sospirai lentamente "Prima di tutto quello esperto di kebab, qui, sei tu!" Dissi. Recuperai il cellulare, intenta a scrivere velocemente il numero della pizzeria più vicina "E poi...Dov'è finito Niall?" chiesi.
Stava per diventare buio fuori ed era una giornata intera che non lo vedevo.
Quando Liam provò ad aprire bocca, entrò Niall dalla porta su retro, salutando tutti con un caloroso 'Ciao' eccitato.
Lo guardai di sottecchi "Dove sei stato? Stavo pensando di chiamare Chi l'ha visto" gli mostrai il cellulare.
Dal canto suo, si lasciò cadere sulla poltrona al centro del salotto.
"Ho incontrato Amy e ci siamo messi a parlare; una parola tira l'altra, ho perso la cognizione del tempo" rispose, tranquillo.
Sentii uno strano calore percorrermi la schiena.
"Io non ho fame" dissi, alzandomi dalla sedia e avviandomi alle scale.
Sentii dei passi venirmi dietro e prima di poter salire le scale, la mano di Niall mi obbligò a fermarmi "Sei gelosa?" provò a chiedermi.
"Non posso non avere fame?" chiesi di rimando.
Lui fece una smorfia "Stiamo parlando di te, Michela Wellington, la mia Miky capace di mangiarsi un frigo intero, un maiale ancora vivo, uno scoiattolo su un albero" lo interruppi, schifata.
"Gli scoiattoli sono teneri" dissi.
"E anche tu" mi diede un buffetto sulla guancia, prendendomi per mano "Andiamo a cucinare qualcosa, dai" tentò.
Mi lasciai convincere, seguendolo in cucina.
"Stavo pensando di ordinare una pizza" proposi ai ragazzi che esultarono immediatamente.
"Così non rischieremo di far saltare la casa in aria" commentò Niall al mio fianco.
"Non sono la tua amica Amy" lo presi in giro, facendogli una pernacchia.
Sentii le sue braccia avvitarmi il bacino da dietro, mentre la testa si posò nell'incavo del mio collo "Anche io ti amo" sussurrò, provocandomi una risata da ebete.

 
 
"Miki?" sobbalzai sul posto, guardandomi in giro e stropicciandomi un occhio nella speranza di svegliarmi.
Un poster, due, tre... La sagoma di Niall Horan ai piedi del mio letto, vicino le mie tenda color lilla. Quella era la mia stanza, la mia vera vita.
Osservai lo schermo del pc davanti a me alzato, mentre la barra di word continuava a lampeggiare, aspettando la mia prossima battuta. Lessi il titolo: ''NiallAndMe.''
"Michela, potresti almeno rispondermi" sobbalzai, notando papà sul ciglio della porta di camera mia.
"Scusa papà, mi ero addormentata" stropicciai nuovamente un occhio, con l'intento di darmi una svegliata. Inutile.
Papà lanciò una veloce occhiata alle mie spalle, notando il pc acceso e la pagina word aperta "Ancora con qui cinque? Muoviti, vieni a mangiare." richiuse la porta talmente forte, che mi spaventai.
Alzai gli occhi al cielo, mandandolo a quel paese con tutto il cuore, mentre mi rigirai verso lo schermo del pc digitando velocemente una frase.

-Me, now.
 
Chiusi word, abbassai lo schermo del pc, alzandomi poi dalla sedia. Mi avvicinai a uno dei poster, accarezzando la carta colorata con le dita.
"Quanto siete perfetti..''pensai.
''Un giorno riuscirò ad abbracciarvi, a sentire il vostro profumo, a dirvi un semplice grazie.'' sussurai.
Ero sicura di riuscirci. Succederà.
  
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