Il mattino dopo mi svegliai prestissimo. In salotto c’erano già i miei genitori che mi salutarono allegramente.
La cucina era completamente piena di piatti sporchi, il divano era tutto sfatto e una miriade di patatine erano sparse sul pavimento. Ricordai: la sera prima avevamo fatto baldoria con gli One Direction a casa.
“Ma quanto diamine mangiano? Specialmente quel biondo!” Fece mio padre. Scoppiammo a ridere.
“Quel biondo si chiama Niall!” Lo corresse mia madre.
Aiutai mio padre a pulire il pavimento mentre mia madre lavava i piatti della sera prima.
“Ma tu guarda che macello!” Urlò mio padre.
“Vorrei ricordarti che sei stato tu a rovesciare le patatine per terra!” Ribatté mia madre
“Guarda che non è vero, tu hai lanciato le patatine perché ti eri arrabbiata con me!”
“Mi sembra ovvio, ti dico sempre di non mettere i piedi sul divano ma tu non mi ascolti!”
‘Ecco che ci risiamo…’ pensai. Finiscono sempre per litigare su delle sciocchezze!
Decisi di salire in camera mia ad ascoltare un po’ di musica. Mi misi ad ascoltare Look After You, la cover di Louis, amavo quella canzone!
Quel giorno avrei preso il bus per raggiungere il luogo di prove. Mi ritrovai a decidere fra quello delle tre, che sarebbe arrivato verso le quattro, e quello delle quattro, che sarebbe arrivato verso le cinque. Nonostante i ragazzi mi avevano detto che non si sarebbero presentati prima delle quattro e mezza, decisi comunque di prendere quello delle tre, avrei aspettato una mezz’oretta.  
Arrivate le tre, salutai i miei e mi avviai verso la fermata del pullman. Il pullman (per mia grande fortuna, sennò l’avrei perso) arrivò con qualche minuto di ritardo.
Riuscii a prendere un posto da tre: uno per me, uno per i piedi, uno per eventuale zaino o giacchetto. Faccio sempre così io! dopo di che mi misi gli auricolari con la canzone Summer Love.
Sembrava avessi abbastanza fortuna quel giorno, ma mi sbagliavo.
Alla fermata successiva salirono un gruppo di ragazzine che si sedettero nei posti paralleli ai miei. Si girarono più volte verso di me, e quando finalmente mi riconobbero mi assalirono.
“OMG te sei il tizio che ha cantato con i miei idoli!” Disse una. “Per favore, procurami un loro autografo!”
“Fammeli conoscere!” Gridò un’altra.
“Voglio il loro numero!”
“Fammi avere il loro numero!”
“Lo voglio anch’io!”
Stavo impazzendo, non sapevo cosa risponderle.
“Farò tutto quello che vuoi, ma fammi avere un loro autografo!”
“Ti do questo, portaglielo e dilli di chiamarmi!” Disse una porgendomi un biglietto con scritto il suo numero.
La situazione stava degenerando. Altre ragazze si unirono a quel gruppetto nella fermata ancora dopo. Come avrei fatto a uscire fuori da quella situazione? L’unica soluzione che trovai in quel momento mi sembrò scendere dall’autobus nella fermata successiva.
Arrivati alla fermata, riuscii a scrollarmele di dosso e saltai fuori dal bus, appena prima che la portiera si chiudesse. E adesso, come avrei raggiunto gli One Direction?
Decisi di aspettare il pullman successivo, quello delle quattro. Solo che a quella fermata sarebbe arrivato circa alle quattro è un quarto. Avrei dovuto aspettare circa un’ora!
Mi sedetti su una panchina situata lì vicino e ritorni ad ascoltare la mia musica. In quel momento intravidi una faccia familiare: il mio amico Fred.
Lo chiamai a squarciagola. Era da tanto tempo che non lo vedevo, come Rosy.
Lui mi sentii e mi venne in contro salutandomi.
“Amico, ho saputo che canti di nascosto con gli One Direction!” Disse lui.
“Come l’hai saputo?”
“Si parla di te ovunque! Girano queste voci da un pezzo.”
“Beh sai, sei fortunato.” Dissi io. “Sto andando dai ragazzi giusto ora.”
Mi guardò negli occhi incredulo. “Potresti venire con me.” Continuai.
Mi guardò per un altro momento poi disse: “D-Dici sul serio?!” Non poteva credere alle sue orecchie. Non era un directioner boy accanito come me, ma avrebbe desiderato anche lui vederli dal vivo.
“Certo che si!” Risposi. “Prenderemo il pullman alle quattro e un quarto. Se vuoi potrai cantare con noi, saranno felici di ospitarti!”
La sua più grande passione, come del resto la mia, era cantare. E se si trattava di cantare con gli One Direction ancora meglio!
Dopo una lunghissima ora finalmente il pullman arrivò, salimmo sperando di non imbatterci in altri spiacevoli incontri.
Arrivammo nel nostro luogo segreto verso le cinque e un quarto, sicuramente i ragazzi mi stavano aspettando da un pezzo! Bussai al portone mentre Fred osservava attentamente il posto. Stava sicuramente pensando quello che pensai io la prima volta!
Quando entrammo la sua espressione cambiò totalmente. Anche lui era rimasto affascinato da quel posto.
“Chi è venuto a farci visita?” Disse all’improvviso Louis. Lo vidi sbucare da dietro il divano.
“Lui è un mio amico Fred, aveva piacere di conoscervi.”
“Piacere nostro.” Disse poi Niall sbucando dal frigorifero(?)
Vidi Fred a bocca aperta alla vista dei ragazzi davanti a lui.  
“Non posso crederci, non posso crederci, non posso crederci…” Faceva il mio amico, sembrando un robot.
Louis gli diede la mano, e lo stesso fecero poi gli altri. “Cominciamo a cantare?” Disse Harry.
“Wow, sono un vostro fan accanito, siete mitici!” Riuscì poi a dire Fred, una volta presa conoscenza. Non l’avevi mai sentito dire una cosa del genere!
Cominciammo, anche quel pomeriggio, a preparare la stanza per cantare. Seguii una serata favolosa!
Da quel momento diventammo sette amici inseparabili che tutti i giorni si incontravano per cantare insieme. Ero riuscito a coinvolgere nel mio sogno anche Fred, quello di diventare una persona famosa nell’ambito della musica, proprio con gli One Direction! Un sogno che, presto o tardi, si sarebbe realizzato.

*angolo autore*
Mi augoro vi sia piaciuto anche questo capitolo. Spero di vedere le vostre recensioni, per farmi capire come secondo voi sta andando la storia. Grazie mille per la lettura, e al prossimo capitolo! :)