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Autore: vogliochetusiaqui    14/03/2014    1 recensioni
Bene. Sono qui,con un quaderno sulle ginocchia,la penna in mano e i pensieri nella testa. Vorrei raccontare la mia storia,e parlare della mia vita. Mi chiamo Leah Villegas ho 18 anni e vengo da Londra. Sono una ragazza come tante. Alta,magra mora. La mia storia però,è un po' travagliata e ci vuole fegato per leggerla tutta. Posso sembrare un'adolescente come tante,con delle amiche,la scuola,dei sogni,delle speranze,una famiglia. Ed ecco che iniziano i primi problemi. La mia famiglia non può ritenersi tale in quanto mio padre mi abbandonò appena seppe che venni al mondo,mia madre mi tirò su come poteva ma... era affetta da problemi psichici e fin da piccola iniziò a picchiarmi. È sì perchè in questa storia di botte se ne prendono tante. HO sempre pensato che mia mamma potesse cambiare,che si sfogasse in questo modo perchè avesse accumulato rabbia ma evidentemente mi sbagliavo. Appena compiuti 18 anni,stufa di tanta violenza scappai di casa,trovai un lavoro come semplice cameriera di giorno e riuscii a mantenermi. Con mia mamma persi i contatti,ma meglio così. Mi iscrissi in una nuova scuola,poco distante dalla mia piccola casa.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
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#Blair's point of view#

"Ordinazione al tavolo quattro" dice una ragazza venendomi a chiamare

"Arrivo" dico sbuffando

Perchè devo lavorare in questo schifo di posto?Una ragazza come me,che aveva studiato tanto per puntare in altoè ridotta a servire sconosciuti in un lurido ristorante? Londra,poi,è una città triste. Poi si chiedono il perchè di tutti quei suicidi. Come puoi pretendere di viviere in una città morta? Credono che quei bus rossi rallegrino,a me,rattristano. Londra è un quadro privo di colori,eppure è la meta di molte persone. Gente che ama questo posto, ma non capisce quanto sia deprimente. 
Prendo i piatti con il cibo chiesto da quei clienti e mi dirgo verso quel tavolo. Sarà strano ma a me questo lavoropare tipo da schiavi. Fingo un sorriso e chiedo il più gentilmente possibile cosa altro desiderano. Lavoro fingendo che mi piacesse,andavo avanti così ormai. Sospiro ritornando alla mia postazione.

"Sospiri sempre,eh?" mi chiede con quel pizzico di ironia che odio,Kelsey la mia collega
"Già" affermo freddamente

"Non ti piace proprio servire i clienti?"

"Mi fa sentire una schiava,capisci?"

"Perchè?"
Sospiro. Odio le tante domande

"Serviamo clienti,prendiamo ordinazioni,soddisfiamo richieste; non rti sembra un lavoro da schiavi?"

"No,sinceramente no"
Alzo le spalle.

"se ragioni così perderai la voglia di lavorare" dice 
La squadro fulminandola con gli occhi

"scusa" mormora
Alzo le spalle facendo una smorfia con la bocca,serrandola,

"Abbiamo opinioni diverse"dico
Annuisce

"ordinazione al tavolo sette,ORA" grida una donna
Ma quante cameriere lavorano qui? Un esercito di schiave?Certo che alcune se la tirano un sacco e non contano nulla. Allora mi correggo:un esercito di oche smorfiose e completamente inutili. Rido sotto i baffi. Alzo gli occhi al cielo

"Blair" dice Kelsey
Mi volto perplessa

"Che fate oggi tu e la tua comitiva?"

"Mh... non so"

"usciamo,vi va?"
Alzo le spalle

"Okay"
Sorride

"Ordinazione al tavolo sette,ORA" grda ancora quella donna
Sbuffo alzando gli occhi al cielo,portando le braccia al cielo e lasciandole ricadere lungo i fianchi subito dopo. Che schifo


Niall's point of view#


"Che si fa oggi?" chiedo
Seduto sul divano guardo i ragazzi completamente annoiato,mentre gioco con il laccio della felpa.
Nessuna risposta

"Che amici pieni di idee che mi ritrovo" dico ironico

"Niall i tuoi piedi puzzano" dice Louis annusando i miei calzini,disguastato

"Louis!" esclamo scostandomi

"Scusa amico,ma è la verità"

"Sei molto cattivo" dico portando le braccia al petto,incrociandole. Metto il broncio

"Oh mio Dio non si respira!" esclama Louis

"Niall ti terremo in isolamento"dice Harry

"Liam!Liam difendimi tu."imploro Liam, quel palestrato muscoloso che ci fissa, sogghignando

"Sei cattivo anche tu! Maledizione Zayn... sei dalla mia parte vero?"Chiedo 
Nessuna risposta

"Zayn ci sei?" chiede Liam scorrendo il palmo della sua mano davanti agli ochhi di Zayn
Liam schiocca le dita. Zayn ritorna sul nostro pianeta

"Tutto okay?" chiede Liam visibilmente preoccupato

"Eh? Sì tutto okay" risonde

"Che si fa stasera?" chiedo di nuovo

"Uscite con me e Megan,vero?" chiede Zayn con tono ovvio
Domanda che ci spiazza,visibilmente.

"Sai che non ci piace quella tipa" sbotta Harry disapprovando l'idea.

"Lo so, ma sono un vostro amico dovreste farmi questo favore." risponde seccato.

"Quella ragazza è antipatica." si lamenta Louis.

"E' una spaventosa  ibrida come faet a stare insieme?" chiede Liam.

"Perché?" chiede zayn, guardandosi.

"Siete esattamente l'opposto:lei è troppo maligna  e tu.." dico.

"E io?" mi chiede incitandomi a continuare.

"Tu sei misto, appari misterioso come lei ma sei un miscuglio misterioso e attraente, dolce e simpatico. E' il tuo lato oscuroche attrae molto." dico gesticolando un po'.
Vedo zayn sorridere.
"Amico, mi stai diventando gay?" dice
Scoppio a ridere.

"No, era solo un osservazione."
Silenzio.

"Ci uscite con Megan e me quindi?" chiede  Zayn,speranzoso.

#Ariana's point of view#

"Perché hai deciso di uscire con Kelsey, Blair?" chiedo.

"Perché me lo ha semplicemente chiesto." risponde.

"Dove andiamo?" chiedo curiosa.

"Smetti di fare domande e preparati." dice seccata.

"Ragazze!" esclama Leah.
Oh dio,se non ci fosse lei..Blair è facilmente irritabile.

"Andiamo in discoteca." dice Blair sospirando.

"Scherzi vero?" chiedo.

***

Arrivate lì, la scena che ci si presentava era davvero squallida: alcool, fumo, ragazze scoperte,ragazzi che gli sbavano dietro e molta musica, volume alto,eccessivamente alto. Mi tappo le orecchie.

"Oh mio dio perché è cosi alto qui?" strillo piagnucolando.

"Vuoi andare a casa, Ariana?" mi urla Leah.

"Hei voi!" esclama Kelsey non molto sobria.

"Cia Kelsey." dice Blair,vicina al suo orecchio.
Mi limito a sorridere. Odio questo posto.

#April's point of view#

Mi sto  divertendo un sacco,non ho bevuto molto e non sono troppo sbronza. Sto ballando da molto e sento l'adrenalina impossessarsi del mio corpo; non ho intenzione di smettere. E' una sensazione fantastica.
Ho tutti gli occhi degli altri puntati sul mio culo ma non mi importa, voglio divertirmi.
Improvvisamente  sento la testa girare e le cose muoversi. Mi reggo la testa e mi massaggio le tempie.

"Vado a prendere una boccata d'aria" dico avvicinandomi a Vanessa.
Annuisce semplicemente. Mi allontano riesco a sentire il vento e il bellissimo suono, come una voce che sussurra qualcosa.
Ora cantava, una melodia che pareva la suoneria del mio telefono.
Rido, tenendo gli occhi chiusi, poi sento le tasche dei pantolani vibrare.
Cerco il mio
 BLACKBERRY. capisco davvero che stava squillando, mi sento un'idiota ubriaca. Leggo il nome sul display: "FRATELLONE".
Sobbalzo, perdo battitiLIAM








SPAZIO AUTRICE:
Ciao! Allora questo è il secondo capitolo. spero vi piaccia e spero di vedere molte recensioni e critiche.
Abbiamo rifatto il trailer: 
http://www.youtube.com/watch?v=ZWMnPw8uNek
Qui il link della pagina : https://www.facebook.com/pages/At-the-right-timecome-back/407402679396446
Al prossimo capitolo, scrivetemi che ne pensate!

                                                                  


 
  
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