“Resta…”
Eravate due ombre che sapevano sparire l’una nell’altra,
senza paura eccessiva di quanto taglienti possano essere i
frammenti di cuore rotto, bastava sparire, fuggire dalle luci.
Quelle stelle gelose che, sembravano tante candele;
spente e sminuite da due occhi brillanti come braci
intenti a, logorare tutto il cielo, divorarlo con i baci.
Resteranno solo le ombre, gli amanti crepuscolari.
Eravate due ombre, questa era debolezza,
perché il sole prima o poi sorge e sgretola
i sogni, che pavidi e pallidi muoiono, "... alla luce...”
i sogni, che pavidi e pallidi muoiono, "... alla luce...”