Serie TV > Braccialetti rossi
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Autore: Liizzie    14/03/2014    2 recensioni
Avete presente quella sensazione in cui tutto è finito? in cui tutto non avrà più un'inizio? beh così pensavo fosse. tutto era cambiato, tutto era diverso, mi mancavano i miei 'braccialetti' ma non quelli che portavo al polso, ma quelli che portavo nel cuore. Il mitico Davide, Vale il ragazzo dal'animo sensibile, Cris, la persona con cui ho imparato ad amare, Toni, Il bambino dalle mille parole, dai mille pensieri che si intrecciavano come una treccia ed infine Rocco, il mitico Rocco, il bambino che mi è stato accanto fino alla fine.
Questo è un continuo dei braccialetti rossi, se vi ho incuriosito passate. (è visto dal punto di vista di Leo)
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leo, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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To be continued...
                    



 
2. Ricordate?
 
L'ospedale da quando loro se ne erano andati era diventato cupo, scuro, la lisandri e il dottor Alfredi, avevano cominciato a frequentarsi, quello era l'unico pettegolezzo che circolava per l'ospedale.
Ricordare Ruggero? Il ragazzo della partita di basket? Lo stesso che mi ha ritornato i soldi spesi nel poker? Lui... Lo hanno trasferito in un ospedale specializzato in Emilia Romagna. Aveva dei problemi con la sua paralisi, si stava estendendo, vi dico, che dopo averlo visto in quello stato tutto bloccato con le lacrime agli occhi mi è passata la voglia di girare come facevo ogni mattina per tutto l'ospedale.
Non c'era più nessuno ad aspettarmi, inizialmente avevo Nicola, poi ho conosciuto i ragazzi, poi di nuovo Nicola e dopo la sua...morte... ho cominciato a diventare amico di Ruggero, eravamo come fratelli. È stata una grande perdita, adesso, di lui non parla più nessuno non si sa dove sia finito ma spero che stia bene, perchè aveva tutto il diritto di vivere una vita lui che era considerato parzialmente normale.
I miei compagni di stanza venivano e tornavano. C'erano ragazze con ustioni, ragazzi picchiati dai genitori, ragazzi per analisi. Tutte persone 'normali' che avevano sempre piccoli problemi da risolvere.
Sapete che fine aveva fatto Ulisse? I suoi 7 figli sono cresciuti, non riusciva a stare a lavoro e a badare a tutta la famiglia con quel poco che guadagnava. Gli era stato offerto un lavoro all'estero, non so precisamente dove, ma in un posto lontano dalla bella e soleggiata Puglia, anzi, penso che di sole non se ne vedeva mai, se non un giorno su tutti i 365 giorni dell'anno. Devo dire che mi manca, avevamo fatto amicizia in quest'ultimo periodo.
E Carletto? Carletto è sempre disponibile ad aiutare tutti qua, però dalla reception è passato al reparto dei braccialetti bianchi, delle nuove nascite. Non sapete quanto lo invidio, lui può vedere sempre nuovi germogli sbocciare. Può vedere la parte bella della vita.
Ed infine il portantino Gionni... Non vi siete mai chiesti dove fosse finita mia sorella Asia? Eh si lei è cresciuta in questo ospedale insieme a me, stando ogni giorno a contatto con Gionni. Vi ricordate che gli avevo promesso di procurargli un appuntamento con Asia? Ci ho provato, ma non c'è stato bisogno. Un giorno nell'ospedale si è staccata la luce, non si vedeva quasi niente e Asia mentre camminava con tutti i libri in mano andó a scontrarsi con Gionni facendo cadere tutti i libri con le mappe concettuali di milioni di lezioni. Mentre lui l'aiutava a riprendere i libri un uomo spinse per sbaglio Asia che cadde per terra sopra Gionni. E da quel giorno capirono di essere innamorati.
Sembra quasi una storiella no? Ma certe volte questi fatti accadono, non sono solo frutto di fantasia, a qualcuno dovrà pure essere successo!
Per concludere Asia aspetta un bambino e non ha più tempo da dedicare a me. Ha dato le materie e adesso sta laureando in architettura. Dice di non avere più tempo per me.
E mio padre? Ci avete pensato che era venuto al mio compleanno? Pensavo fosse tutto tornato come prima e invece no... Non mi venne più a trovare, solo una volta, per dirmi che doveva partire in Congo per una missione, chissà se è più tornato. Penso di aver parlato di tutti o manca qualcuno..? La neurologa! Anche lei ha deciso di lasciarmi! Non ho più nessuno da ammirare per farmi dei pensierini.
È stata trasferita in un ospedale a Milano... Spero di rivederla, mi manca. Infondo, infondo non ero attratto solo dall'aspetto fisico, ma era anche una bella persona, internamente intendo. Era gentile, dolce e disponibile. Spero di rincontrarla un giorno, mi manca parecchio. In realtà, tutti mi mancano, mi manca l'ospedale di prima!


Spazio autrice:
Alloraa, scusa il ritardo. Avevo già scritto il capitolo. In realtà ne ho già scritti 4 ma mi secco a pubblicarli ahaha. Se devo dirvi la verità speravo in più recensioni, ma almeno quelle due che ho avuto mi sono state di grande aiuto. 
Adesso parliamo del capitolo: Leo ormai vive di ricordi è l'unica cosa che sa fare. Questo capitolo era a scopo introduttivo pù che altro ma comunque ci vediamo al prossimo(: baci e grazie a quelle 4 persone che hanno messo nei preferiti la mia FF, a quella persona che l'ha messa nelle ricordate, a quelle due persone che l'hanno recensita.


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