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Autore: Petrin    15/03/2014    5 recensioni
Ci sono cose che alla fine puoi semplicemente accettare.
Dovrai capire che il mondo in realtà non è un bel posto per tutti e che seguire il cuore non ti porterà sempre all'amore!
Questo il nostro Naruto Uzumaki l'aveva capito e stanco di essere la Forza Portante di Konoha,decide di essere la Forza Portante di Se Stesso!
Sceglie di seguire Sasuke,il suo unico compagno,entrano così a far parte dell'Akatsuki.
Ed in un villaggio che lo acclamava per la forza e non per il ragazzo che era,adesso dovrà temerlo per l'uomo,il nemico che è diventato!
Un anno è passato dalla fuga di entrambi e vani sono stati tutti i tentativi per riportarli a casa.
Una Sakura distrutta,un'Hinata in lacrime ed un Hokage disperato ed un Anbu.
"Riportami a casa quei due..!" furono le uniche parole di quella ninja,non sapevo chi fosse , aveva solo grandi occhi smeraldo piene di lacrime che le squarciavano il viso..
Genere: Avventura, Azione, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Akatsuki, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Capitolo 10



La stanza non era di certo grande come se la immaginava,ma il letto , quello si che padroneggiava la stanza. Un grande letto,con una decina di piccoli cuscini a decoro che prontamente vennero catapultati sulla poltrona poco distante. Si distese su quest'ultimo riflettendo su come tutto il suo buon senso l'avesse portato fin lì,era andato contro tutti i propri principi.

Le sue palpebre si abbassarono lentamente mentre giungeva alla conclusione che Suigetsu non gli avrebbe mai fatto dimenticare quel momento,venne poi distratto.

I suoi occhi si aprirono timorosi,appena le sue iridi incontrarono i bagliori della luna che dalla grande vetrata illuminava da sola la stanza,notò la sua esile figura. Non era diversa dal solito con la casacca bianca ed i pantaloncini neri, gli dava fastidio però che gli desse le spalle,così come gliele aveva dato per tutto il tempo, non proferendo parola su tutto quel casino.

“Sei arrabbiata con me?” le disse spezzando il silenzio

“No”

“Allora perchè non mi guardi?”

“Non ne ho bisogno,so come ti senti.”

“E come mi sento?”

“Ti senti frustrato e non riesci ancora a capire. Ma sappi che a me non importa,solo che così le cose si sono fatte ancora più sospette per Aijama. Domani farò doppia fatica!”

“Non era mia intenzione.”

“Lo so” e finalmente si voltò a guardarlo.

Era sorridente,forse il guaio non era così grosso come aveva pensato.

Si sedette al lato del letto e lo guardò negli occhi “C'è qualcosa che vuoi dirmi?”

E lui non abbassò lo sguardo,ma guardandola dritta negli occhi iniziò “Mi dispiace di essere entrato come una furia stasera. Mi dispiace di aver complicato il piano e di aver detto di essere un'altra tua guardia del corpo. Mi dispiace essermi sostituito a Naruto e mi dispiace di averti messo nei casini con Aijama,ma possiamo anche ucciderlo e farci dire da qualcun altro dove si trova il bottino – si prese poi una pausa allungando verso di lei la mano ed accarezzandole la guancia – Non voglio che nessuno ti sfiori!”



*


Poco distanti in una zona ad est della villa del neo-governatore,il restante team Taka non sapeva a cosa pensare:

“Io me l'aspettavo un'entrata a sorpresa di un Uchiha arrivato a quel punto!” disse mettendo un'espressione seria sul volto l'argenteo

“Non dico che non dovesse entrare,dico solo che ha sabotato un SUO piano cazzo!” rispose la rossa mentre preparava vicino ad un piccolo fuoco una pentola di minestra.

“Ti Voglio Sposare , sono state le parole magiche capisci? Tipo Abra Cadabra..!” Suigetsu ormai era entrato nel ruolo di regista

“Certo tutto quello che vuoi,ma..quella poveretta adesso come la mette?! Hai visto Aijama come lo guardava? Come minimo adesso crede che quei due stiano insieme legati da una relazione di servizio o meno – immerse il piccolo mestolo e ne assaggiò un po' – Juugo che ne pensi?”

“Un po' insipida”

“Relazione di servizio?” chiese l'Hozuki

“Ha detto di essere un'altra sua guardia del corpo e sai quanti amori nascono in quel modo?” aggiunse un po' di sale

“Naaaaah io sono sicuro che lui l'abbia fatto per rispetto ad Itachi, cioè tu – disse poi riferendosi al biondo – avresti mai fatto sposare o far passare la luna di miele a tua cognata?”

Naruto si alzò dal tronco dell'albero dov'era stato appoggiato tutto il tempo e a passi lenti si avvicinò alla cugina “Credo semplicemente che avrebbe dovuto farsi gli affari propri per il bene della missione! E per quanto rispetto si voglia portare ad Itachi ricordiamo il concetto chiave che quell'Uchiha è morto. Phibi già ha sofferto abbastanza per tutta questa storia e la sua entrata scenica da mania di protagonismo poteva anche risparmiarsela ! Itachi è morto lei ha il diritto di stare con chi vuole – finì poi con tono pacato,provando lui a sua volta la minestra – è buona!”

Tutti restarono a bocca aperta di fronte a quella risposta. Nessuno si aspettava che il biondo avesse un parere così forte rispetto a quel quadretto.

Karin fece cenno agli altri due di avvicinarsi al fuoco per iniziare a cenare,anche se ormai l'ora di cena era passata da un bel po'.

Porse la prima scodella a Juugo,la seconda all'argenteo e l'ultima al cugino,per un motivo ben preciso però non riusciva a staccare il suo sguardo da lui. Si avvicinò lentamente a Suigetsu che non aveva risposto al biondo per avere la pelle salva “Tu credi che..” gli sussurrò la rossa all'orecchio..

“Io credo che il vero problema sia come la stiano prendendo loro..lì dentro!” finì poi guardando verso la vetrata della loro camera.



*



“Buongiorno mia dama”

Di primo mattino un maggiordomo era andato a svegliare gli ospiti di Aijama dalle loro stanza e quest'ultimo li aveva accolti preparando loro una ricca colazione tra i gazebi del suo giardino fastoso.

“Buongiorno neo-governatore!” gli aveva risposto lei accennando un inchino,Sasuke al suo fianco invece non aveva mosso un muscolo.

Le si avvicinò con disinvoltura stringendola poi tra le sue braccia “Chiamai Aijama – e gli aveva regalato un gran sorriso – e tu come ti chiami?”

Phibi poi con tenerezza,stretta al suo petto rispose semplicemente “Dafne!”

“Nome incantevole – disse scostandola leggermente da se – oggi avremo una giornata piena,visto l'ultimatum posto dal vostro sire per mezzo di codesto giovane.”

Sasuke infatti la sera prima aveva fermato la cerimonia bloccando la proposta di matrimonio,insinuando che la donna si fosse offerta a lui solo per una notte e non per la vita e che il padre di costei avrebbe preferito perderla solo se quest'ultima si fosse davvero innamorata dell'uomo al quale spettavano solo ventiquattro ore per conquistarla.


“Un piano di merda,una scusa di merda!” ecco come l'aveva definito l'Hozuki al quale nessuno dava torto. “Come è possibile che questo padre onnisciente avesse mandato sua figlia in dono per una notte e che poi non la volesse far sposare??? Peggio che la volesse far sposare per amore dopo che l'ha mandata a concedersi prima delle nozze???!!! Non ha senso!” continuava ad imprecare Suigestus seguendo tutta la scena dal ramo di vedetta. “Saranno le ventiquattro ore più lunghe della mia vita.”


Aijama si allontanò per qualche secondo dalla coppia (doveva pur dare confidenza agli altri ospiti),i due quindi decisero di avvicinarsi al banchetto per fare colazione.

Sorridente Phibi indicò quello che il suo stomaco già aveva deciso di divorare per la prima parte della giornata “Credo che per iniziare prenderò quei due cornetti alla Nutella e due bicchieri di latte!”

Sasuke la guardò scettico “Che c'è?” gli chiese lei sentendosi pesare lo sguardo

“Sei una dama,comportati da tale!” prese veloce una mela dal banco e gliela infilò tra le labbra “Taci ninja che non sa stare al suo posto” e l'Uchiha non poté che roteare gli occhi in parte divertito da tutta quella scenetta.

Si sedettero ad uno dei tavolini che si trovavano più in disparte “Senti Sas'ke ma una mano non me la dai? – implorava il suo aiuto mentre i tacchi vertiginosi affondavano nel morbido terreno – ti prego salva loro! – una preghiera d'aiuto per i suoi due cornetti poggiati sul vassoio tenuto poco stabilmente – Sas'keeee !!”

Divertito la guardava traballare sgranocchiando la mela “Forza mia dama si sbrighi..!” la canzonava

“Aspetta che arrivo e ti infilo il tronco dell'albero in bocca e non la mela!”

Qualche minuto dopo giunti al tavolino la nostra Phibi finalmente riuscì a sedersi e a portare sani e salvi cornetti e latte con se,ma proprio mentre felice stava per gustarsi la sua adorata colazione ..

“Senti ti va di parlarmi di come hai raggiunto Itachi..” gli chiese il corvino.

Avrebbe voluto imprecare e scaraventargli il tavolino contro,ma alla fine quel momento prima o poi sarebbe dovuto arrivare.

Immerse quindi la punta del cornetto nel latte ed iniziò a raccontare...



Arrivò come una doccia fredda “Il clan Uchiha è stato sterminato!” non poteva crederci,ma come era possibile? Corse dal tavolo dove stava facendo colazione sin alla soglia dell'entrata di casa dove suo padre ne stava parlando con la madre “Papà e Itachi e Sasuke??”

La madre la strinse forte a se “Piccola mia Sasuke fortunatamente sta bene,ma Itachi.. – la mamma si prese una pausa guardando gli occhi della sua adorata figlia ricolmi di lacrime,sapeva quant'ella fosse affezionata a quei due fratelli – è stato lui a sterminare il suo clan!”

Non c'era altro modo per dirglielo,non era stato ne giusto ne finto era solo la cruda verità Itachi aveva sterminato il proprio clan.

Sbarrò gli occhi e si spinse via dal suo abbraccio “E' Impossibile!!” e poi corse via...ci arrivò senza pensarci lì di fronte all'entrata degli appartamenti del Clan: c'era gente ovunque,tutti jonin intenti ad indagare e a tenere sterile la zona “Signorina vada via!” le disse a gran voce uno di questi “Io..io..voglio solo vedere Sasuke!” lo disse quasi come se fosse una supplica.

Si sentì presa di peso “La scusi la porto subito via!” guardò verso l'alto e trovò il volto di suo padre affranto distrutto “Sasuke,voglio solo vedere Sasuke! – continuava straziante tra le sue braccia – Papà non può essere stato Itachi,lui era così buono papà Itachi...no,papà Itachi non può averlo fatto..!”. La riportò in casa con il cuore spezzato,la chiuse in camera mentre ancora piangeva e lo fece ancora...e ancora...la tragedia di quei fratelli,di quella famiglia :ancora ricordava quando la madre dei due l'aveva invitata a prendere della cioccolata calda insieme a lei mentre aspettavano il ritorno dei figli o quando Fugaku gli aveva aggiustato un giocattolo che si era rotto mentre correva per casa loro...non poteva essere e più ricordava e più non ci credeva.

Passarono i giorni e quando uscì dalla sua camera non era più la stessa bambina che vi era entrata tra le lacrime,era cambiata e le grida del padre “Non ti avvicinerai mai più a nessuno di loro” gli aveano aperto gli occhi: non si sarebbe avvicinata più a Sasuke,per un po' non l'avrebbe fatto, sapeva la forza di quel omino ma lei aveva una missione doveva ritrovare Itachi e farsi dire la verità e per farlo per ora...non poteva avvinarsi a nessuno di loro.

Passò un anno prima che Phibi potesse entrare in accademia e poco dopo quest'ultima,a soli tredici anni la mora già era jonin e faceva parte del servizio speciale anbu det Terzo Hokage.

Sarutobi era consapevole delle motivazioni che avevano portato quella giovane a cotanti sacrifici,l'aveva tenuta stretta sotto la sua ala tenendola lontana da Danzo che più volte aveva tentato di persuaderla ad entrare nella Radice viste le sua abilità e freddezza durante le missioni.

Arrivò poi il momento.

In una notte d'estate venne convocata a palazzo dal Terzo per una riunione privata:

Cara voglio che parliamo di quel che sarà guardandoci negli occhi – gli chiese l'anziano seduto dinanzi alla giovane,quest'ultima si tolse la maschera facendo ricadere i capelli scusi sulle spalle – la determinazione nei tuoi occhi non è cambiata!”

Io so che voi sapete cos'è successo quella notte. Conoscete i retroscena e le motivazioni che hanno portato Itachi alla distruzione del clan,ma io ho bisogno di ritrovarlo e di riportalo a casa. Lui si merita una vita felice come tutti,la merita anche suo fratello Sasuke che eccelle per evadere dal dolore. Io ero una loro cara amica ho sacrificato la mia vita per loro perchè sono convinta che meritano molto più di quello che hanno. – prese fiato per qualche secondo non distogliendo lo sguardo dal Terzo che la fissava serio – Per questo le chiedo di lasciarmi andare a cercare Itachi,consideratemi anche traditrice se lo volete ma io vivo per questo.”

Sorrise dal canto suo il Terzo che si alzò lentamente dal piedistallo,scendendo a passo lento i gradini che la distanziavano dalla giovane ed infine tenendola per le spalle gli sorrise dicendo “Ti sono stato vicino per tutto il tuo percorso e si,conosco tutto della faccenda sul clan dopotutto credo che anche tu ne sia a conoscenza,ma si...vai a cercarlo e riportalo qui! Consapevole di quello che dovrai passare non ti nascondo che potresti essere ritenuta anche traditrice,ma ti assicurerò un lascia passare,cosicché un giorno tu possa ritornare.”

Gli occhi della giovane si assottigliarono “che tipo di lascia passare? – e fu a quel punto che dall'ombra di una delle colonne apparve – Kakashi sensei!”

E' al corrente di tutto e garantirà per me in caso di morte! Detto questo vai figlia mia..”

Non aspettò altro che la sua ombra era già solo un ricordo


*


Passarono cinque anni prima che potesse trovare qualche traccia dell'Uchiha : aveva scoperto che si era unito all'Akatsuki e faceva coppia con un certo Kisame Hoshigaki, ninja traditore del villaggio della Nebbia. Seppe poco più tardi di una specie di loro piccolo ritrovo che utilizzavano da un po',era in una caverna sulle rive di un ruscello poco lontano dal villaggio del Vento,senza indugio vi si appostò.

Durante tutti quegli anni era rimasta sola abbandonando il proprio villaggio,la propria famiglia solo per lui : non si aspettava di certo un caloroso benvenuto,addirittura una parte di lei aveva considerato anche l'ipotesi che l'avesse dimenticata,infondo aveva solo sette anni quando l'aveva abbandonata insieme al fratello lasciandosi alle spalle lo sterminio del clan. Si era tenuta però informata su i fatti di Konoha,su come il villaggio avesse messo il proprio destino nelle mani di un giovane,un certo Naruto Uzumaki,ma questa è un'altra storia.

Appostata tra le fronde di uno degli alberi all'entrata della caverna aspettava il momento giusto per cogliere di sorpresa i due: li aveva visti entrare nella tarda mattinata dopo la quale questi non erano più usciti “che gli fosse successo qualcosa?” .

E succede sempre così quando si lascia il comando al cuore invece che al cervello,scesa dalle fronde fu prontamente immobilizzata da una trappola di Kisame che aspettava solo un passo falso della giovane..

Suiron no Jutsu!” più il tempo di percepirla che di ritrovarsi in trappola “allora dolcezza tu chi saresti?” iniziò lo squalo avvicinandosi

Dov'è Itachi?”

Possibile che tutti cerchino te?” chiese poi inclinando la testa verso il retro senza però ricevere risposta “ A quanto pare posso ucciderti senza indugio” concluse leccandosi in modo famelico il labbro superiore “ Sai bocconcino quasi mi dispiace,se avessi detto che cercavi me di certo avrei prima abusato della tua presenza e poi ti avrei fatta fuori,ma visto che non è così...” ripugnante,non si poteva definire in altro modo

E tu Kisame Hoshigaki pensi davvero che io sia venuta qui per l'Uchiha non tenendo conto di te?”

Lo so piccola adesso vorresti come ultimo desiderio passere una notte con me,ma ti ripeto non sono lo scarto di nessuno ma mi sei simpatica e morirai senza soffrire per questo!”

A quell'affermazione la ragazza rispose con un ghigno che Kisame interpretò come delirio prima della morte,ma pochi secondi dopo...

Suiton – Suigadan no Jutsu” e le acque della prigione acquatica iniziarono a ruotare aumentando la pressione della stessa,la ragazza all'interno raccolse tutto l'ossigeno rimastogli prima di vedere la sfera disintegrarsi sotto forma di artigli d'acqua scagliati all'avversario.

L'Hoshigaki parò i colpi con la Samehada “Hai capito la piccoletta...”

la mora gli sorrise allungò con un salto la loro distanza e ...“Doton : Retsudo Tensho” toccata la radura con il palmo questa tremò ed il sisma scaraventò lo squalo ancor più distante destabilizzandolo,ma l'effetto desiderato fu un altro “ Hana Shuriken – Hikarakuyo” ed i fiori sobbalzati divennero armi pronti a recidere l'avversario,il piano era studiato nei minimi dettagli.

Stronza!” imprecò l'altro per poi usare ma Baku Suishoua come barriera “Cazzo vuoi piccola infame??!” cominciò ad andare in escandescenza

Voglio l'Uchiha” tirò poi a se il fiato e... “Katon : Goukakyuu no Jutsu” e al retro della sfera suprema quello che lo squalo non si aspettava era...

Uno Shuriken d'ombra!!!”

In un frangente di secondo troppo breve affinchè gli occhi umani potessero percepirlo,l'Uchiha scivolò via dalla caverna saltando oltre la spalla di Kisame e fermando gli Jutsu .

Phibi trattenne il respiro ecco la resa dei conti, cosa gli avrebbe detto?

Si guardarono per un istante,poi il moro le sorrise “La smetti di usare le tecniche che ti ho insegnato contro i miei amici?”

E lui la vide,vide la sua espressione stupefatta al limite tra la felicità e la rabbia “Tu brutto stronzo!!!Mi hai abbandonata al villaggio senza nemmeno salutarmi cazzo...potevi avvisare mandare messaggi,qualsiasi cosa!!! Mi sarei accontentata anche dei segnali di fumo!!! Invece no perchè Itachi Uchiha non lascia traccia e invece ti ho trovato CARISSIMO!!!”

Si era scazzata come al solito,come faceva quando da piccoli litigavano lei ed il fratello poiché Sasuke ne combinava una delle sue e lui doveva mettere apposto le cose facendo da intermediario. Phibi con i suoi grandi occhi neri,così profondi e sinceri ,ricchi in qual momento di lacrime di rabbia. Lei così bella così donna cresciuta per un lasso di tempo che a Itachi sembrò un attimo “Avrei dovuto mandarti dei segnali di fumo?” la canzonò,ma lei non demorse : con un salto gli si piazzò di fronte , era cresciuta anche in altezza ed ora era così vicina da poter sentire l'odore della sua pelle “Che il concetto ti sia chiaro – disse minacciosa – sono qui per riportarti con me e non uscirtene con il solito “avrei dovuto lasciarti persa al festival” che non attacca...tu mi devi una vita!” concluse poi facendo sgorgare la lacrime.

Itachi dal cuore di ghiaccio,Itachi l'immutabile,Itachi...l'abbracciò.

La strinse forte a se quasi a voler prendere tutto il dolore e le sofferenze che aveva passato

Io lo so – continuava a dire tra i singhiozzi – non è stata colpa tua! Ma nessuno mi credeva , sono dovuta diventare una brava,una che avesse una voce...una alla tua altezza” e lui la strinse ancora più a se “ Sh...è tutto apposto – le disse accarezzandole il capo – adesso mi hai trovato,adesso staremo insieme...” e la sua non voleva essere una frase romantica,ma solo un'inevitabile presa di coscienza per la quale sapeva che non se la sarebbe più tolta di torno ma poi..

Lei stretta tra quelle braccia,con il strucco sciolto per le troppe lacrime,ma con le narici colme del suo profumo del suo essere (le sembrava quasi di essere tornata indietro nel tempo) alzò lo sguardo perdendolo nei suoi occhi pece “Me lo prometti?”

Fu così che per una volta nella sua vita Itachi Uchiha diede ascolto all'istinto e per quanto sapeva che fosse dannatamente sbagliato conoscendo i piani per il proprio futuro non ne potette fare a meno e la baciò...



*



Il racconto venne infine interrotto dal giovane Aijama che prendendo la donzella tra le sue braccia le disse “Preferiresti andare a cavallo o passeggiare nel giardino?” e lei senza alcuna malizia optò per “adoro cavalcare quindi vada per il cavallo!” frase che venne percepita con tutta la malizia possibile. Passarono il pomeriggio cavalcando insieme per le terre del giovane,parlottando del più e del meno; Sasuke la vedeva ridere (anche troppo spesso) stretta tra le braccia di un altro uomo,impotente di fronte al fato. Era stato chiesto al moro di stare in disparte “ad Aijama era più simpatico Naruto” così gli aveva detto licenziandolo dalla sua presenza,ma il problema che il corvino avrebbe dovuto affrontare poco più avanti sarebbe stato di certo molto peggio dell'essere stato congedato per una “non simpatia”.



*



Nel tardo pomeriggio quando il sole stava ormai per calare i due tornarono dalla cavalcata stetti mano nella mano.

“E' stata davvero una bella giornata” aveva esordito lei avvicinandosi al moro che l'aspettava lì da ora ormai.

“Ne sono lieto” si contenne il corvino nel mantenere un tono sobrio visto la vicinanza dell'altro.

E poi? Con un bagliore negli occhi diverso Aijama la rapì ancora da lui,portandola via correndo “Fai a cambio con Naurto” gli aveva ordinato trascinandola



*


“Sasuke non l'avrebbe presa bene..Sasuke non l'avrebbe presa bene” ecco cosa continuava a ripetersi Phibi nella sua testa mentre il castano la portava via con se tra i corridoi della villa,sorridendo felice chissà poi per quale motivo.

Il suo vestitino da cocktail sui toni del blu e del giallo si era rovinato già da un po',precisamente da quando la puzza del cavallo era diventata parte di lui, il giovane invece era rimasto indenne a tutto quel “traballo” dell'animale e lei lo doveva ammettere “vederlo sorridere faceva sorridere anche lei!”

La corsaa finì quando giunsero in una camera “ E Naruto?” cercò di perdere tempo per inquadrare la situazione: la stanza era molto simile alla sua a fine missione quindi non avrebbe avuto problemi per evadere.

“Ci penserà un mio maggiordomo a dargli disposizioni. Tu intanto...”

La voltò di scatto tenendola stretta a se saldamente con una mano che le cingeva la vita:i suoi baci dapprima leggeri ed innocenti iniziarono a divenir carnali e passionali scorrendo dal lobo del suo orecchio sinistro si giù alla clavicola. Si sforzò poco la giovane per fingere un gemito di desiderio “Quell'Aijama ci sapeva proprio fare!” sorrise quest'ultimo percependo il suo piacere , liberò quindi la donna dalla stretta e con la mano libera le calò la lampo del vestito lasciando che questi scivolasse sul pavimento. Riempì di baci avidi tutta la sua figura posteriore posando vertebra dopo vertebra la prova della sua libidine,lasciando infine che si girasse per mostrargli il meraviglioso spettacolo che aveva bramato dalle notti precedenti.



*



Venne chiamato a rapporto poco dopo le 19,30 del pomeriggio “Si apposti sulla balconata della vetrata più alta ad ovest della villa” gli avevano detto e lui così aveva fatto.

Salito con leggerezza sul balcone non poté non notare le esili tende bianche che nascondevano le due amanti figure.

La vide sfuggirgli tra le braccia e guardarlo coperta solo della biancheria intima, Aijama si adagiò lentamente sul grande letto seguito da Phibi che poco dopo gattonò su di lui iniziando a baciargli il corpo. Smise , non voleva guardare oltre. Si appoggiò sul lato della vetrata contando le stelle,disattivando l'udito. In cuor suo sperava solo che avrebbe fatto presto.


Passò del tempo,le stelle da contare erano ormai finite sbriciò nella camera: la mora si stava ancora dando da fare con i preliminari. Non sarebbe andata oltre quelli, di questo Naruto Uzumaki ne era a conoscenza. Si soffermò per un attimo sull'espressione del ragazzo di certo non stava soffrendo,poi un fruscio..

Sasuke Uchiha prevedibilmente presente affianco a lui con gli occhi dritti sulla scena che si svolgeva in camera:

Il rigonfiamento dei tuoi pantaloni è dovuto alla tua possessività familiare o ad altro?” lo schernì il biondo appoggiato al muro al lato della finestra..

“Il mio corpo risponde alla scena che sto vedendo..” era una sua impressione o il re dei ghiaccio era imbarazzato?

“Ah..certo! Potresti anche non guardare e se vogliamo dirla tutta tu qui non dovresti esserci. Sono io la sua guardia tu dovevi controllare la casa..!”

Il corvino avrebbe volto rispondergli per le rime ma fu interrotto dall'apertura di scatto della vetrata..

“E tu cosa ci fai qui?” chiese la mora vestita solo dell'intimo di nero di pizzo

“Siamo venuti a controllarti!” gli rispose il moro cercando di liberare i propri pensieri per “sbollire”

“Tu non dovresti essere qui!” continuò lei severa

“E perchè mai?” disse avvicinandosi al suo volto in aria di sfida,ma mentre la mora stava per animare il battibecco il biondo li interruppe

“Hai finito?” chiese in tono freddo e distaccato

“Si. E' stato più facile del previsto: mentre lo baciavo mi ha detto che sarei stata il suo tesoro e che se non avessi voluto,mi avrebbe rinchiuse insieme ai suoi altri tesori nelle Grotte del Deserto Bianco ad Est..” finì con un ghigno divertito

“Bene e adesso com'è ridotto?” continuò glaciale l'altro

“Meglio di voi sicuramente. Ricorderà solo di aver passato una bella notte,ma di aver capito di non essere innamorato.”

“Ottimo!”








Salve gente come va????!! Ecco finalmente ho partorito il decimo capitolo *_________*

Come al solito ringrazio tutti i lettori che mi seguono/recensiscono/mi ricordano e mi preferiscono I <3 U


Vogliamo parlare insieme di questo capitolo? Bene iniziamo!

Allora inizialmente abbiamo trovato Sasuke e Phibi in stanza: la ragazza decisamente incazzata per l entrata spettacolare del cognato ed un Aijama che cerca successivamente di allontanare i due il più possibile ,che avesse intuito qualcosa (?)

Naruto invece più inflessibile che mai sulla questione : Amm fa sfugà sta figliol …...traduco : dobbiamo far sfogare gli ormoni a questa donzella xD

Detto questo nel prossimo capitolo saremo nel Deserto Bianco ad Est (non chiedetemi come mi sia uscito questo nome) ^^

Ringrazio ancora tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ma proprio tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii poiché nonostante non sia una storia con i paring e temi preferiti sta comunque riscuotendo un discreto successo ^^

Grazie mille <3 <3 <3

Ci vediamo nel Deserto e se potete lasciate un commentino piccino picciò *________*  xOxO



Ps: come al solito vi posto l'immagine di ispirazione ;)





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