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Autore: Hermione Weasley    08/12/2004    13 recensioni
I capelli sporchi di sangue, gli stavano appiccicati sulla fronte madida di sudore, quella bocca che tante volte l'aveva insultata durante la scuola, era semichiusa in un ghigno di dolore e sofferenza, quelle mani sempre ben curate, erano tagliate e livide. I gelidi occhi grigi, nascosti dietro le palpebre tremanti.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao Bellissimi!

Come va?

Ecco il 3 chap....spero vi piaccia con colpo di scena alla fine! ah ah ah! Comunque per i fan della coppia Ron/Hermione posso dire che molto presto passeremo ai fatti, però prima vi voglio fare un po' soffrire! Come sono cattiva!!!

Draco ha contagiato anche me.



Leggete e Receniste!!!!


HERMIONE WEASLEY

______________________________________________________


Let Love Be Your Energy

Lascia che l'amore sia la tua energia


3


"Close your eyes so you don't feel them

they don't need to see you cry

I can't promise i will heal you

But if you want to I will Try

...

Someone says the truth we love

I Believe without the doubt

In you

...

And I hope you'll find your freedom

eventually, for eternity"

Eternity, Robbie Williams





-Hermione!-


La ragazza si voltò verso la voce che la stava chiamando. Era una giornata fredda ma piuttosto soleggiata. Le grandi finestre della Sala Grande lasciavano entrare luminosi raggi di sole, che riscaldavano e rallegravano l'ambiente.


Si soprese di vedere Harry lì davanti a lei, i pantaloni di felpa che usava per gli allenamenti e la maglia blu notte che gli aveva regalato lei per il suo diciassettesimo compleanno. Una stretta allo stomaco la assalì quando gliela vide addosso e una piacevole sensazione di calore la avvolse.


-Dimmi- gli rispose con un gran sorriso sulle labbra.


Anche Harry sembrava di buon umore, sicuramente meglio di quello che aveva avuto in quegli ultimi mesi. Probabilmente era successo qualcosa che l'aveva tirato su di morale, ma che cosa? E all'improvviso Hermione si ricordò della parole che Silente gli aveva rivolto quel giorno nel suo ufficio poco prima che lei entrasse.


-Promettimi che ci ripenserai-


A che cosa si riferiva?

Ma non ebbe il tempo di pensare.


-Senti, è stata fissata una riunione per mezzogiorno nell'Ufficio di Silente, dovresti venire.-

-Ok, perfetto-

-Bene allora è meglio che vada, manca meno di mezz'ora e necessito di una doccia- le rispose allegro.

-Ok, ci vediamo dopo-


Harry corse via.


Ma che cosa l'aveva rallegrato a quel modo? Hermione era convinta che avesse a che fare con le parole del preside, ma dopotutto non erano state molto rassicuranti, sembrava che stesse parlando di una cosa che Silente non gli voleva far fare, qualcosa sulla quale non era d'accordo.

L'ennesima idea brillante di Harry per farsi uccidere?

Sperò fermamente di no.


Finì velocemente il succo di zucca che stava bevendo, immersa ancora nei suoi pensieri. Molto probabilmente i suoi dubbi sarebbero stati chiariti alla riunione.

Anzi sicuramente.


E all'improvviso si ricordò che ci sarebbe stato anche Ron...Non aveva nessuna voglia di vederlo. L'ultima conversazione che avevano avuto era stata tutt'altro che amichevole, e ripensandoci la sera dopo Hermione credette di essere stata un po' troppo cattiva. Ma dopotutto se l'era meritato, lei non aveva fatto altro che trattarlo come l'aveva trattata lui. Aveva ben poco di cui lamentarsi.

Ma in tutti casi Hermione si sentì in colpa.

Di norma non gli avrebbe mai fatto una cosa del genere, non era mai stata così acida con lui...Bè si magari qualche volta, ma mai l'aveva fatto con quel piacere che aveva provato la sera precedente.

A forza di stare con Draco, stava diventando come lui.



Si alzò, mancavano 10 minuti a mezzogiorno, decise quindi di avviarsi verso l'ufficio di Silente.


*


La scala a chiocciola era a dir poco intasata. C'erano un sacco di persone, che nonostante alloggiassero al castello, Hermione aveva visto a malapena: Lupin, Tonks, Shacklebolt, Moody, il signor Weasley, Madama Chips, la McGrannit, Piton, Harry, Ron (accidenti!), Draco...Draco? Ma che ci faceva lì? Non si aspettava di trovarlo.


Se ne stava in disparte, appoggiato al muro. Stava molto meglio del giorno precedente. Alla fine era riuscito a non mettersi i vestiti di Ron, pare che il signorino Malfoy avesse preferito una vecchia divisa di Piton..bleah!

Ron gli stava lanciando occhiate di fuoco, mentre Harry gli parlava di qualcosa che evidentemente non lo interessava affatto.


Hermione si avvicinò a Draco.


-Ciao-

-Ancora tra i piedi?- le rispose acido.

-Putroppo per te si-


Stranamente le offese e le risposte maligne di Malfoy non la toccavano minimamente. Sorvolava su tutto quello che di poco carino le diceva.


-Hanno chiamato anche te?- gli chiese di nuovo.

-Altrimenti non sarei qui, tu che dici? Credevo che fossi più sveglia-

-Suppongo che ti abbia chiamato Silente-


Draco annuì facendo una smorfia.


-Volevo chiedere al vecchio di poter partecipare agli allenamenti-


Una stretta allo stomaco la prese. Se Draco fosse stato ammesso a quei maledetti allenamenti, lei sarebbe rimasta sola, per l'ennesima maledettissima volta. Che rabbia. Subito il sorriso le sparì dalla faccia. E la depressione l'assalì di nuovo.


-Bene- rispose piatta.

-Ma quando si decide a farci entrare?-

-Aspetta, un po' di pazienza-


Non fece a tempo a parlare che via via le persone cominciarono a defluire su per la scala a chiocciola. Lei, Draco, Harry e Ron furono gli ultimi a salire.

Ron continuava a fissare Draco con occhi di fuoco. Per un attimo Hermione incontrò il suo sguardo. Un brivido la percorse non appena i loro occhi si incrociarono.

Ma tentò di non darlo a vedere.


Quando entrarono, l'ufficio di Silente era già pieno zeppo, alcuni come la McGrannit e Piton stavano in piedi dietro la scrivania del preside, altri come Moody sedevano, insomma alla fin fine loro quattro rimasero in fondo alla stanza, anche se la visuale era ottima visto che al centro dell'ufficio non c'era nessuno, tutti quindi riuscivano a vedere Silente senza problemi.


-Bene- cominciò il preside -Sarò breve. Abbiamo deciso, di inviare due spie nei territori di Voldemort-


Molti tremarono al suono di quel nome, ma Silente continuò tranquillamente a parlare.


-Chi saranno queste due persone è ancora da decidere, anche se ho ricevuto già parecchie proposte, suppongo che la risposta definitiva l'avrete entro una settimana. Secondo gli ultimi avvistamenti, i Mangiamorte si stanno ancora preparando, abbiamo ancora un margine di circa 2 mesi prima del possibile attacco, anche se non possiamo esserne completamente sicuri. Il professor Piton ha già preparato parecchie pozioni, gli allenamenti del professor Lupin sono a un ottimo punto, credo che il Ministero non abbia mai avuto degli Auror migliori di quelli che alloggiano ad Hogwarts, la professoressa McGrannit ha già insegnato moltissime trasfigurazioni avanzate ad un numero ristretto di Auror Speciali, e la Signorina Granger ha memorizzato più incantesimi di quanti la mente umana possa concepire.-


Aggiunse sorridendo in direzione di Hermione che si sentì arrossire all'istante.


-Ognuno di voi è quindi indispensabile in questa lotta. Spero che continuiate a lavorare come state facendo adesso perchè sono davvero fiero di tutti voi. Bene, adesso se nessuno ha delle domande, vorrei fare un salto a Hogsmeade, ho finito le mie Api Frizzole e non riesco a concentrarmi se non ne ho una ventina sulla mia scrivania, pronte a essere mangiate. Perciò mi scuserete se chiudo la riunione qui-


A quanto pare nessuno aveva domande.


-Allora, grazie a tutti per essere venuti, la prossima riunione sarà tra una settimana esatta alla stessa ora, salvo comunicazioni importanti. Arrivederci-


Immediatamente uno per uno tutti uscirono dall'ufficio del preside, più o meno delusi da quello che si era detto. Hermione e gli altri che si trovavano in fondo furono spinti fuori dalla stanza, Draco che aveva bisogno di parlare col preside sgusciò tra una persona e l'altra fino a raggiungerlo.


Lei, Ron e Harry, invece, uscirono. Quando arrivarono alla fine della scala, Ron e Harry si allontanarono insieme, in direzione della loro camera. Hermione decise di aspettare Draco, almeno si sarebbe sorbita l'ennesima delusione, vedendo un altro a cui era stato permesso di fare quello che lei non poteva.


Ma evidentemente non era così. Perchè quando Draco apparve dalla scala a chiocciola proprio accanto al gargoyle, non aveva una faccia molto contenta.

Hermione gli andò subito incontro.


-Allora?- gli chiese.

-Allora, non sono ancora in grado di frequentare gli allenamenti- le rispose furioso.

-Colpa di Madama Chips?-

-Ma che ne so, accidenti!- era proprio arrabbiato.

-Senti ho un'idea-

-Non ho tempo per le tue idee malsane!-

-Che ne dici se ci allenassimo io e te?-

-Cosa? Ma sei pazza Granger?-

-Perchè no?-

-Perchè tu sei tu?-

-E quindi? Sono sempre stata migliore di altri- rispose con una nota di superiorità nella voce.

-No-

-Ti prego! Meglio di nulla!-

-Ho detto di no!-

-Bè allora vuol dire che hai paura-

-Paura io?-

-Si-

-Ma stai scherzando?-

-Affatto-

-Io non ho paura di te-

-Be allora alleniamoci insieme-

-Di la verità non vedi l'ora di mettermi le mani addosso- aggiunse ridendo.


Hermione gli tirò una botta sulla spalla.

-Che cos'era un sì?- gli chiese.

-E sia. Mamma mia, ma com'è possibile che io stia facendo una cosa del genere? Non ci posso credere-

-Perfetto allora ci troviamo tra mezz'ora nel parco, ok?-

-Va bene-

-Ciao!-


Draco non rispose e Hermione si allontanò in fretta. Sinceramente non vedeva l'ora.


*


-Colpiscimi!-

-No!-

-Granger, ho detto colpiscimi-

-Ma non so come fare!-

-O su via! Colpisci o me ne vado-

-Ok, ok dammi solo un secondo-


Hermione e Draco si stavano allenando nel parco sulle rive del lago. Prima di cominciare avevano fatto 10 giri di quello specchio d'acqua ed Hermione era seriamente sul punto di svenire per la fatica. Si era chiesta se gli allenamenti di Lupin fossero così estenuanti.


Fece un bel respiro. E si decise a colpire e...


PAM!


Lo colpì dritto in un occhio facendolo vacillare.


-Oddio! Ti ho fatto male?- chiese tutta preoccupata.

-No- rispose a stento Draco tenendosi le mani sull'occhio.

-Non volevo-

-Senti hai fatto proprio bene quindi non ti lamentare come una gallina, capito?-


Hermione annuì riprendendo fiato.

Dopo quel colpo non proprio indolore, cominciarono ad allenarsi sul serio, Draco le insegnò come parare i colpi bassi, quelli alti, e più v0lte avevano lottato, per modo dire, visto che lui non sembrava molto propenso a colpirla come aveva fatto lei poco prima.

Ma la sorte volle che dopo un colpo di Draco particolarmente violento, Hermione cadesse a terra.

E mentre la ragazza tentava di riprendersi accadde qualcosa che nessuno immaginava.

Ron fece capolino dalla collinetta che separava il lago dalle Serre di Erbologia.

Hermione si alzò subito in piedi, aveva paura di sapere quello che sarebbe successo di lì a poco, ma si sbagliava.


-Malfoy che le hai fatto?- Gridò avvicinandosi infuriato a Draco.


Lui si limitò a fissarlo con astio.

-No Ron, non è successo nulla- si affrettò a dire Hermione mettendosi tra i due.

-Spostati Hermione- l'apostrofò Ron.

-Ma non vuoi capire che non mi ha fatto nulla?-

-Senti l'ho visto io, non sono cieco!-

-Ron calmati!-

-No non mi calmo e ho detto togliti di lì!-

-No, non puoi decidere per me, ti ho detto che è tutto sotto controllo-

-Hermione conterò fino a tre, poi ti sposterò io di lì, capito?-

-Ron smettila!-

-HO DETTO TOGLITI!-

-NO!-

-SPOSTATI HERMIONE!-

-HO DETTO DI NO-

-MUOVITI-

-RON ADESSO...-


CIAFF!

E prima che se ne rendesse conto, Ron l'aveva schiaffeggiata.

Hermione girò la testa da una parte portandosi la mano sulla guancia arrossata, sentiva il sapore del sangue che le scendeva dal labbro spaccato.

Il respiro cominciò ad aumentarle mentre il cuore accellerò convulsamente i battiti.


Ron era lì con gli occhi sgranati, anche lui incredulo per ciò che aveva appena fatto.

Nessuno dei due ci poteva credere e nemmeno Draco, che era rimasto zitto e imbabolato dietro di lei, non credendo che la situazione avrebbe preso una piega del genere.


Hermione fissò Ron con disprezzo, prima che gli occhi le si riempissero di lacrime. Corse via oltre la collinetta e poi fino al castello.

Ron era ancora lì che si fissava le mani.


Draco lo guardò schifato.


-Non capisci proprio un cazzo, Weasley-

____________________________________________________________________________

Allora che ne dite? Attendo commenti!


Ringrazio tantissimo chi ha recensito la scorsa volta!


Cho89

Nightmare

Ginny89

Nene89

Laila

Ghirlanda

Manry

Pohebe80

Elly

Seya

Sara.themyth!

Sanae ^__^


Grassie mille!!!!

Un baciotto e al prossimo chap!!!


HERMIONE WEASLEY



ATTENZIONE!

DRACO MALFOY PROVOCA DIPENDENZA


  
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