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Autore: Always_Potter    17/03/2014    3 recensioni
Ebbene sì, Draco Malfoy si ritroverà ad affrontare un vero incubo: tre Spiriti e suo padre lo tireranno pazzo tutta la notte, sgretolando quel muro che si è costruito attorno a sé, dandogli un'ultima possibilità.
Riuscirà Malferret a seguire i saggi consigli degli Spiriti senza duellarci ed evitando di ucciderli? Venite a scoprirlo!
-E adesso che c'è!?- mugugno esasperato, affondando ancor più la testa nel cuscino.
C'è uno strano rumore, come uno scampanellio
Poi altri campanelli si uniscono a questo.
- Punto numero 1: sono solo in casa, perciò nessuno può averli stregati né incantati
- Punto numero 2: sarebbe inutile chiamare la servitù, quegli elfi saranno ancora costretti lontano dal Manor
- Punto numero 3: penso di essere completamente uscito di testa perché, elencando per più importanti e vitali il numero 1 e 2, non ho pensato che...
- Punto numero 4: non ho campanelli in casa!
Poi lo sento.
Rumore di catene e grugniti infastiditi, interrotti da grevi passi cadenzati e sbuffi di fatica,si levano dal salone;ma chi diavolo è entrato!?
Ecco a voi una "A Christmas Carol" rivisitata... beh,diciamo stravolta! E no, non è la solita Dramione! Anzi non lo è quasi affatto! Spero vi piaccia!!!:-)
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Lucius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Quarta Strofa
Lo Spirito dei Natali Futuri
- Allora, sei pronto, Draco?-
Mi volto e, chissà perchè, me l'aspettavo. Me l'aspettavo di vedere quella lunga veste blu notte, quella barba chilometrica e quei dannati occhi a raggi x dietro quelle sottili mezzelune. Forse non mi aspettavo di essere chiamato per nome, visto che lo fanno a malapena i miei amici.
- Sì- mormoro, arrendendomi ormai all'evidenza: chi sceglie gli Spiriti da mandarmi mi vuole morto.
Silente sorride, forse perché ha capito a cosa sto pensando. Anzi, togliamo il forse, perché Silente sa sempre tutto, non si sa come, ma lui sa.
- Allora, come sta andando?-
Lo guardo di sbieco - Come vuole che stia andando? Ho scoperto che la mia vita fa schifo, ma ora so che posso cambiare, se lo voglio.-
- E lo vuoi?- chiede, un luccichio furbo negli occhi
- Io...non so...- sono confuso: certo che voglio cambiare ma...ho paura di quello che potrebbe succedere, odio espormi, e lo dovrei fare di sicuro per cambiare.
- Beh, ritengo che ti serva motivazione. Ed è proprio ciò che ti voglio dare, perciò andiamo- mi porge il braccio, la mano rinseccolita tornata alla normalità.
Un pensiero mi attraversa: quante altre volte Silente ha guidato Potter, in questo modo? Quante volte Silente ha salvato Potter, lo ha aiutato?
Mi viene quasi da vomitare al pensiero di essere io ora il poveraccio della situazione.
- Dove andiamo?- so già che non mi risponderà, ma non posso fare a meno di provare sospetto: Sirius almeno era un Grifondoro ma è un Black, bastardo per sangue, ma Silente... è la quint'essenza del Grifondoro, che cosa mi aspetterà?
- A scoprire ciò che avverrà- dice, enigmatico. Grazie tante, ora capisco molto di più.
Titubante, afferrò il braccio dell'ex-Preside.
Smaterializzazione Congiunta. Il miglior modo per vomitare e farsi venire il mal di testa.
Atterro malfermo sulle gambe; ci troviamo in un cortile.
Beh, se così si può definire: sembra più l'incrocio fra uno scorcio di Foresta Proibita ed un acquitrino a dirla tutta. Ma la sorpresa è di fronte a me: un'enorme costruzioe barcollante si erge dal "giardino", un agglomerato bizzarro di stanze sovrapposte l'una all'altra, e tenute certamente insieme da una potente magia.
Non riesco a trovare una spiegazione a questo scempio, finché non noto un cartello lì vicino. E allora capisco tutto.
LA TANA.
Con tutti i posti dove potevamo andare, proprio qui!? Per Salazar...
- Draco, piuttosto che alla pittoresca (ma ti assicuro molto accogliente) dimora della famiglia Weasley, dovresti volgere lo sguardo a quell'albero laggiù- mi consiglia Silente, indicandomi uno stagnetto ghiacciato con un grande albero carico di neve a fargli ombra.
E sento una stretta al cuore. Perché lì, a parlare con Weasley, mezza affondata nella neve alta, c'è la Granger.
Mi avvicino per sentire meglio, pur sapendo che potrei non sentire niente di buono.
- Hermione, hai...beh, io, cioé...deciso?- Donnola si passa una mano tra i capelli, trasudando nervosismo puro
- Io, beh...- lei è titubante e si tormenta le mani per riuscire a dire quello che ha deciso di fare -Io... Ron, io vorrei un po' di tempo per riflettere. Un paio di giorni non mi bastano. Mi dispiace Ron...non è un no, ma...devo capire cosa voglio, capisci?-
Non posso fare a meno che ghignare all'espressione sconvolta e indecisa di Lenticchia, ed esulto dentro di me: forse non tutto è perduto, posso ancora recuperare con la Granger... e di sicuro non sposerà Donnola! Andiamo, si vede lontano un miglio che non le piace!
Ma il vecchio Grifondoro nota tutto, come sempre
- Canta già vittoria, signor Malfoy?- noto l'uso del cognome, che vuole quasi sottolineare che, ancora una volta, sto ancora sbagliando, sto dando ancora qualcosa per scontato.
Mi volto e guardo in faccia il Preside, che mi restituisce uno sguardo serio, quasi a cercare di guardarmi dentro.
- Beh, allora mi faccia vedere cosa succede!-
- Come desidera...- mi porge il braccio, e nuovamente ci Smaterializziamo.
Siamo sempre alla Tana, lo capisco guardando fuori dalla finestrella della piccola camera da letto in cui ci troviamo.
E' semplice e graziosa (sebbene abbastanza simile ad uno sgabuzzino),  e sul letto sono sedute due persone.
E ovviamente non due persone qualunque.
- Hermione, ne sei sicura?- chiede la Weasley, guardando triste l'amica.
Lei sfugge al suo sguardo, persa nel contemplare qualcosa che di sicuro non è il panorama fuori dalla finestra, piuttosto quello dei suoi sempre razionali ed incasinati pensieri.
- Io... credo di sì... ci ho pensato per un anno e...insomma, con lui non c'è più niente da recuperare...invece Ron, lui...-
- Hermione... credi? CREDI!? Devi essere certa della stupidaggine che vuoi fare! E da quando ti arrendi così!?- non vorrei bestemmiare, ma forse la Weasley non è così male...
- E da quando tifi per lui? E comunque che dovrei fare...-
- Mi stai prendendo in giro!?- la rossa ha gli occhi fuori dalle orbite - Fai quello che hai sempre fatto! Vai e prendi quel bastardo di furetto per i suoi platinati capelli e ci parli, che gli piaccia o meno, per le mutande di Merlino e Morgana!- furetto platinato a chi!?
- No Ginny! Anche se potessi non ci riproverei! C'è un motivo se l'ho lasciato, tanti anni fa', e di certo non è migliorato da allora...- risponde la Granger, sorridendo amaramente e abbassando lo sguardo
- E come fai a saperlo?-
- Lo vedo! E poi mi bastano due cose: cerca ancora di fare la scalata per arrivare al Wizengamot e, l'altra settimana, ho incrociato Daphne: mi ha detto che ormai non parla quasi più neanche con Zabini, si è chiuso nel suo stramaledetto lavoro e, quando non è lì, è al Manor a far finta che Narcissa non esista... non è più il Draco di una volta- il tono della Granger è rassegnato, come quel maledetto giorno in cui la persi.
- Ma Hermione, questo non fa di Ron quello giusto! Tu lo ami?- gli occhi della Piattola trapassano quelli della Granger.
Ma ormai in quegli occhi è nata una scintilla di razionalità, che ancora una volta chiuderà fuori i suoi sentimenti.
- Sì. Draco è solo un ricordo. Ron è il mio futuro.- sindaca tranquilla, alzandosi dal letto. Una fitta mi attraversa da parte a parte.
- Bah, contenta te- la Piattola si alza a sua volta -Io vado giù da Harry, andiamo a fare un giro a Diagon Alley, a dopo!-
Una volta che la Weasley esce, la Mezzosangue si gira verso la finestra, ma non faccio in tempo a vederla in faccia che Silente mi ha già posato una mano sul braccio, e ci troviamo nuovamente in quella selva di giardino.
- Hermione...m-mi hai detto che hai deciso- no, Salazar, questo no.
Volgo lo sguardo verso l'ex-Preside - Adesso basta! Ho capito, ora andiamo!-
Silente mi rivolge uno sguardo triste, ma deciso - Mi dispiace, Draco, ma devi vedere-
Mi rassegno, avendo ormai capito che la mia opinione non conta un cazzo, e assisto a quello da cui avevo sperato di scappare.
- Sì, è così- la Granger è decisa sorridente
- E...-
Un attimo prima che risponda, vedo un lampo di tristezza, si rimpianto, balenare nei suoi occhi.
- Sì- quel monosillabo ha il potere di distruggermi dentro, mentre Weasley la prende e la bacia, felice come non mai.
E pensare che ci potrei essere io al suo posto.
Silente mi sfiora ancora e, con una leggera giravolta, ci troviamo in un enorme tendone bianco da cerimonia.
Di fronte a me, siedono almento un centinaio di persone, divise da una larga navata.
Ma io non vedo nessuno, se non lei.
Che a passo lento si avvicina a me.
Il padre Babbano la porta all'altare.
Non è mai stata così bella.
Ma poi mi attraversa, e io mi giro.
E' come se mille Sectusempra mi attraversassero, mentre lei lo dice.
Davanti a Weasley.
Potter e la Weasley fanno da testimoni.
E lei lo dice.
- Sì, lo voglio-
E non sento più niente. Sono sordo alle ovazioni che giungono dagli invitatai, allo schiocco della Smaterializzazione, al nuovo rumore che ci circonda.
Sento soltanto un dolore immenso che mi invade e pulsa assieme al cuore.
Quel cuore insensibile che da troppo tempo non serve a nulla.
Ma Silente mi posa una mano su una spalla, e mi riporta alla realtà. Alla mia realtà fra qualche anno.
- Non piangere, sorellina...-
- E come posso non farlo!? Ormai l'ho perso, e non posso farci niente!- non l'ho mai vista in questo stato. E mai avrei creduto di vederla così.
- Cissy io... non so come aiutarti- lo sguardo addolorato di mia zia sembra capire; capire quel dolore che lei ha già provato. Perdere un figlio.
- Dromeda, te sai cosa si prova... ma tu non l'hai persa col cuore... io... l'ho perso! Ho perso il ragazzo che è sempre stato! E' peggio che morto e io...io non riesco ad accettarlo!-
E mia madre continua a piangere, abbracciata a mia zia Andromeda.
E io guardo la scena sempe più distrutto.
Sono un essere orribile. Neanche mio padre era mai riuscito a far piangere il quel modo quegli occhi di ghiaccio, a farli sciogliere in quel lago di dolore.
Ma io sì.
Sono un mostro.
- NO! Ora basta! La prego, Silente! La sto pregando! Ho capito, cambierò, ma ora basta, la prego!-
Ma lui non mi ascolta, e sembra fare uno sforzo enorme mentre compie l'ultima Smaterializzazione.
Siamo nel tetro giardino del Manor.
Un ometto sta in piedi, di fronte ad una bara di ebano.
Non c'è nessun altro.
Noto la lapide, coperta però da uno strato di neve, che scende copiosa dal cielo opaco.
Accanto c'è  la lapide di mio padre.
E un dubbio atroce mi prende: che questo sia il funerale di mia madre? Sono una persona così orribile da non aver partecipato e da aver impedito a chiunque di farlo?
- Oh, Draco, forse dovresti usare l'amata logica di Hermione Granger. Parenti non ne avresti più... la donna che ami è ormai felicemente sposata e ha un'altra vita, lontano da te...-
Una lenta consapevolezza si fa strada dentro di me, congelandomi dall'interno.
- ... riguardo al rapporto con tua madre penso che basti già l'episodio a cui abbiamo assistito...-
No, NO! Almeno i miei amici, fratelli che non ho mai avuto...
- ... i tuoi amici li hai abbandonati da anni. Già, gli amici che, in un modo tutto particolare e solo dei Serpeverde, sono indispensabili come l'aria... ora dammi la risposta: chi c'è in quella bara, che ha come testimone e solo un piccolo e disinteressato oratore?-
La neve cade dalla lapide, un pezzo alla volta, secca.
DRACO LUCIUS MALFOY
-NO! Posso cambiare! No, la prego, posso tornare sui miei passi! Ora basta, BASTA!-
Ancora un tocco sulla mia spalla e, senza redermene conto, mentre la disperazione più nera mi assale e mi divora,  la scena cambia.
Un raggio di sole mi colpisce in pieno viso, tra le pesanti tende di velluto.
- Padrone, va tutto bene?- quella vocetta acuta mi sembra il suono più bello che abbia mai sentito.
Sono a casa.

LUMOS
Eh, buongiorno a tutti...No, NO! La violenza non è la soluzione giusta! E no, neanche una Cruciatos! Ok, lo so, sono un pelino in ritardo, ma sono stati giorni pieni, ho avuto un bel po' da fare e non ho avuto  tempo di finire di scrivere il capitolo, scusate :)
In compenso siamo quasi alla fine, manca un capitolo solo... la mia prima ff finita!
E inoltre svelerò la sorpresina a cui avevo accennato;)
Ora aggiorno il capitolo e controllo la formattazione dell'ultimo, perchè  mi sa che mi ero dimenticata di mettere le frasi del tempo presente con l'altro caratte...Merlino, faccio sempre casini con la formattazione! :,(
Ok, paragrafo di sfogo finito.
Comunque ringrazio immensamente 
AmoZiaRowl , che ha recensito lo scorso capitolo, rassicurandomi su quest'impresa che mi sembrava stesse uscendo male, grazie ancora!
E grazie a tutti quelli che seguono, ricordano, preferiscono e i lettori silenziosi.
Invito chiunque voglia a lasciare una recensione, perché mi rassicurerebbe parecchio, dato che continuo a nutrire il sospetto che non stia venendo un granché questa ff...
Con questo vi lascio, sperando di non aver dimenticato niente :)
Al prossimo ed ultimo capitolo, gente!
Benny :-)
NOX
  
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