Serie TV > Victorious
Segui la storia  |       
Autore: Mel_mel98    18/03/2014    3 recensioni
Una porta che sbatte, un conto alla rovescia.
10, 9, 8, 7, 6...
Non succede niente, all'esterno. Dentro la guerra.
Aprire, non aprire.
Amore, amicizia.
...5, 4, 3...
“Sono stanco di combattere”
...2, 1...
“Sai una cosa? Adesso vado là fuori e conto fino a dieci. Se al dieci non sei fuori con me, andrò a casa. E tra noi sarà finita.”
Aprire, non aprire.
La porta rimane chiusa, separa le loro vite, che fino ad allora erano state unite.
Ma qualcosa ancora resiste.
Dentro il loro cuori qualcosa ancora vive, grida, urla.
E li porterà a dire un'altra volta: “Mi ami di nuovo?”
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beck Oliver, Jade West, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Tell me something you like'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“E fu così che nel 1935 il famosissimo re d'Islanda bevve per la prima volta il latte di cocco e lo trovò una vera prelibatezza...”
Il professore camminava a piedi nudi avanti e indietro per la classe, agitando con la mano la sua noce di cocco.
“Sì, Sikowiz, è davvero molto interessante, potremmo stare ore a parlare delle noci di cocco, però io avrei una domanda!”- fece Tori, alzando la mano, esasperata.
“Sì, avanti... Dimmi!”
“Che cosa c'entra tutto questo con la recitazione?”
“E tra l'altro, mi permetta di dire che secondo le mie fonti in Islanda non era presente una monarchia...”- fece Robbie dall'altra parte della classe scorrendo lo schermo del suo mega-pad.
“Oh, ma andiamo! Siete così noiosi! E io che cercavo di parlarvi di qualcosa di diverso, per una volta!”- disse l'uomo sedendosi sul palco in fondo alla stanza e mettendo il broncio.
Passarono alcuni attimi in silenzio.
“Allora?”- fece André- “che si fa adesso?”
“Ah boh, non lo so! Chiedilo a questi due guastafeste! Io non ho preparato niente!”-esclamò.
Tutti si voltarono a guardare Tori.
“Mah, non so... potremmo...”- iniziò.
“Ce l'ho io un'idea!”- fece Beck rovistando nello zaino- “Ho portato il copione del film per cui ho fatto il provino qualche settimana fa... ho solo un paio di scene, ma se vi va possiamo provare quelle.”
“La trovo una splendida idea, Beck!”- esclamò Tori schizzando in piedi- “Le proveremo a turno, ok? Quante persone servono?”
“Allora... Serve una guida turistica, una coppia con un figlio... ah, e altre due persone per fare i malviventi: dobbiamo inscenare un rapimento!”- disse il ragazzo mostrando a Tori il foglio.
“Bene”- André si alzò dal suo posto- “Vado in presidenza per fare qualche fotocopia... Io faccio la guida turistica!”
“Io voglio fare la donna... chi fa mio marito?”- fece di rimando Tori.
“Dai, lo faccio io... tra l'altro è la parte che spero di ottenere...”- rispose Beck- “Ci manca un figlio: Robbie lo fai tu?”
“D'accordo! Sempre a me le parti più imbarazzanti!”- esclamò lui.
“Cat, ti va i fare il malvivente assieme a...”- Tori si fermò un attimo a guardare la classe.
“Io, lo faccio io!”- gridò Sikowiz, eccitato- “Ho sempre sognato di rapire qualcuno!”
Tori lo guardò perplessa: “Eh va bene! Allora Cat, che mi dici?”
La rossa non aveva poi così tanta voglia di recitare, quel giorno. Stava succedendo qualcosa di strano, se lo sentiva.
Teneva il cellulare stretto tra le mani. In cuor suo sperava suonasse da un momento all'altro, anche se sapeva benissimo che le suonerie davano molta noia al professore, che si innervosiva sempre tantissimo.
“Tori... oggi non ne ho voglia...”- fece mogia.
“Oh, Cat...”- rispose l'amica accarezzandole i capelli- “Che ti succede? Oggi sei così giù di corda!”
“Lo so è che...”
Stava quasi per cominciare a parlare di tutti i dubbi che l'assalivano da quella mattina, quando il telefono cominciò a vibrare tra le sue mani.
Il suo sguardo si illuminò.
Sullo schermo apparve scritto JADE a caratteri cubitali.
“Devo andareeeee!”- gridò precipitandosi fuori dalla classe.

“Jade! Ma dov'eri finita! È da stamattina che ti chiamo!”
Il suo volto sbiancò improvvisamente quando si accorse che quella che le aveva risposto non era assolutamente la voce della sua amica.
“Jade... Ma che...”
Non capiva che cosa stava succedendo. Non voleva ascoltare quello che la strana voce cercava di dirle. Le tremavano le mani.
Lasciò cadere il telefono per terra e rientrò in classe.

Signorina... Mi sente signorina! Abbiamo bisogno di parlare con lei, dobbiamo chiederle alcune cose riguardo alla ragazza... Mi sente?!

Sembrava uno straccio, da quanto era pallida.
Quando aprì la porta tutti si voltarono a guardarla.
“Cat! Ma chi era! Hai una faccia!”- esclamò Robbie venendole incontro.
“Io... io...”
Poi i suoi occhi si riempirono di lacrime e corse nuovamente fuori dalla stanza.
Era stravolta. Perché era sciocca, certo, e molte volte anche ingenua.
Ma questa volta aveva capito fin troppo bene ciò che era successo. E le era bastato ascoltare per qualche secondo quella voce al telefono di Jade.
Si rifugiò nell'auditorium.
Mise la testa tra le ginocchia, si chiuse a guscio.
Sentiva il suo cuore battere forte, nella sua mente viaggiavano un miliardo di immagini tremende.
“Che ti è successo, Jade?! Che hai combinato...?”


Angolo dell'autrice
Ed eccomi qua!
Sto pubblicando il capitolo e allo stesso tempo guardando una puntata di Victorious in tv!
Oddio quanto sono scema... -.-''
Lasciando stare la mia salute menale che scarseggia, spero che il nuovo capitolo vi sia piaciuto!
Adesso... è il momento dei ringraziamenti!
Grazie mille a rauraforever_08 e Laurifically_Rossom per le vostre recensioni, e per aver inserito la storia tra le preferite o le seguite.
Non vi ringrazierò mai abbastanza.
Detto questo... A presto!
Mel

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Victorious / Vai alla pagina dell'autore: Mel_mel98