III – Brit 2014
Brit Awards 2014.
Danielle Peazer e Sophia Smith sotto lo stesso tetto per un’intera serata, sarebbe stato un vero miracolo se non si scannavano.
Io purtroppo solo a quello riuscivo a pensare.
Cerando un po’ di conforto pre-brit chiamai Harry, ma il telefono era spento, lo stesso Louis, allora chiamai Zayn, ma mi rispose che non ne voleva avere niente a che fare, così chiamai Niall.
-ehi bello! Come te la passi?- mi chiese rispondendo al telefono.
-io bene… tu piuttosto… ce la fai stasera?-
-certo! io sono un supereroe o te lo sei scordato?- io scoppiai a ridere.
-già… ehi… sai che stasera ballerà Danielle?-
-sì, e quindi?- rispose lui semplicemente.
-e quindi… c’è anche Sophia… Niall non so che fare…- lo sentii sospirare.
-senti Liam, lo sai che io quella la odio, quindi, ti darò il consiglio che ti darebbe un amico ok? Danielle è il passato, dimenticala se vuoi stare bene, e concentrati su Sophia… sai che è difficile dirlo per me…-
-sì… grazie Niall… sei un amico..- detto questo ci salutammo e riattaccammo, ma io non riuscivo, non potevo, non mi bastava, così chiamai Andy.
-ehi idiota, lo sai che sono a Los Angeles! Spendi una barca di soldi!- rispose lui, sempre un amore.
-tranquillo per quelli non ho problemi…-
-va bene… dimmi, che hai?-
-Andy stasera ci sono i Brit… c’è anche Danielle, e c’è anche Sophia.- gli dissi esponendo il mio problema.
-okay… e quindi?- chiese semplicemente, ma che avevano tutti?
-come “okay”? cavolo sei insopportabile come gli altri… Harry e Lou non rispondono…-
-e noi sappiamo il perché…- mi disse, probabilmente aveva anche fatto l’occhiolino.
-smettila! Zayn mi ha detto che non ne vuole entrare e Niall mi ha detto che Danielle è il passato.-
-che poi è la stessa cosa che ti ho detto io qualche settimana fa…-
-sì certo… tutti molto d’aiuto… facciamo che provo a uscirne da solo… dai, ciao Andy…-
-Ciao Liam… felice, come sempre, di esserti stato d’aiuto…-
Dopo ciò riattaccai anche con lui.
Dovevo cavarmela da solo perché ero troppo idiota per ascoltare i miei amici.
E così feci, rimasi nervoso e agitato per tutta la sera, bevvi più del dovuto malgrado i ragazzi mi dicessero di smetterla, osservai ammaliato Danielle quando arrivò il suo momento e ricominciai a bere subito dopo.
Arrivò il momento dell’intervista, sempre con il bicchiere in mano, ma comunque mezzo ubriaco.
Il dopo-show fu tranquillo, finchè, mentre parlavo con Lou dei suoi problemi con Eleanor una ragazza mi picchiettò sulla spalla, quando mi voltai, sotto quel sorriso mi immobilizzai.
-ciao Liam.- disse lei con molta tranquillità.
Quella voce, la sua voce, mi provocò qualcosa dentro, quasi scoppiai in lacrime davanti a lei, quasi, riuscii a trattenermi buttando giù un altro bicchiere di chissà quale altra sorta di alcool.
-ciao Danielle.- risposi dopo.
-come stai?- chiese incrociando le braccia.
-bene… te?-
-bene…- mi rispose, io abbassai la testa e pensai a qualcos’altro da dire.
-in effetti volevo venire a cercarti… volevo farti i complimenti per come hai ballato, sei stata molto brava.- le dissi, e non mentivo, era stata perfetta, ma ai miei occhi lei era la perfezione.
-oh… grazie, sono contenta che ti sia piaciuto.- rispose lei sorridendomi.
Colto dall’imbarazzo e preso da un’irrefrenabile voglia di affogare, letteralmente, nell’alcool mi voltai verso Lou che stava parlando con Harry.
-Lou mi ha chiamato… scusa, devo andare.- dissi intromettendomi tra Lou e Harry, provocandomi uno sguardo assassino da Harry.
-ok… tranquillo. Ciao Liam… Lou, Harry.-
-Ciao Dani!- risposero i due in coro.
Io non risposi e dopo poco si allontanò, la osservai per tutto il tempo, il suo corpo perfetto che per l’ennesima volta si allontanava da me.
-ehi ma che fai? Sei completamente idiota?- mi chiese Lou.
Mi voltai e presi un bicchiere dal tavolino imbandito, lo scolai e lo posai nuovamente, allo stesso punto, solo un po’ più vuoto.
-sì sono un completo idiota, ma per questo non ci sono premi no?- dissi, e mi allontanai per tentare di raggiungere il bagno.
-Liam!- la voce squillante di Sophia mi raggiunse, la ignorai facendo finta di non averla sentita, ma mi raggiunse e mi bloccò.
-amore è ore che ti cerco! Doov’eri?- mi chiese.
-qui, ero proprio qui…- risposi sorridendo.
-oh… va bene… dai andiamo a prendere qualcosa da bere.-
Qualcosa da bere ecco cosa mi serviva, ancora.
Danielle Peazer e Sophia Smith sotto lo stesso tetto per un’intera serata, sarebbe stato un vero miracolo se non si scannavano.
Io purtroppo solo a quello riuscivo a pensare.
Cerando un po’ di conforto pre-brit chiamai Harry, ma il telefono era spento, lo stesso Louis, allora chiamai Zayn, ma mi rispose che non ne voleva avere niente a che fare, così chiamai Niall.
-ehi bello! Come te la passi?- mi chiese rispondendo al telefono.
-io bene… tu piuttosto… ce la fai stasera?-
-certo! io sono un supereroe o te lo sei scordato?- io scoppiai a ridere.
-già… ehi… sai che stasera ballerà Danielle?-
-sì, e quindi?- rispose lui semplicemente.
-e quindi… c’è anche Sophia… Niall non so che fare…- lo sentii sospirare.
-senti Liam, lo sai che io quella la odio, quindi, ti darò il consiglio che ti darebbe un amico ok? Danielle è il passato, dimenticala se vuoi stare bene, e concentrati su Sophia… sai che è difficile dirlo per me…-
-sì… grazie Niall… sei un amico..- detto questo ci salutammo e riattaccammo, ma io non riuscivo, non potevo, non mi bastava, così chiamai Andy.
-ehi idiota, lo sai che sono a Los Angeles! Spendi una barca di soldi!- rispose lui, sempre un amore.
-tranquillo per quelli non ho problemi…-
-va bene… dimmi, che hai?-
-Andy stasera ci sono i Brit… c’è anche Danielle, e c’è anche Sophia.- gli dissi esponendo il mio problema.
-okay… e quindi?- chiese semplicemente, ma che avevano tutti?
-come “okay”? cavolo sei insopportabile come gli altri… Harry e Lou non rispondono…-
-e noi sappiamo il perché…- mi disse, probabilmente aveva anche fatto l’occhiolino.
-smettila! Zayn mi ha detto che non ne vuole entrare e Niall mi ha detto che Danielle è il passato.-
-che poi è la stessa cosa che ti ho detto io qualche settimana fa…-
-sì certo… tutti molto d’aiuto… facciamo che provo a uscirne da solo… dai, ciao Andy…-
-Ciao Liam… felice, come sempre, di esserti stato d’aiuto…-
Dopo ciò riattaccai anche con lui.
Dovevo cavarmela da solo perché ero troppo idiota per ascoltare i miei amici.
E così feci, rimasi nervoso e agitato per tutta la sera, bevvi più del dovuto malgrado i ragazzi mi dicessero di smetterla, osservai ammaliato Danielle quando arrivò il suo momento e ricominciai a bere subito dopo.
Arrivò il momento dell’intervista, sempre con il bicchiere in mano, ma comunque mezzo ubriaco.
Il dopo-show fu tranquillo, finchè, mentre parlavo con Lou dei suoi problemi con Eleanor una ragazza mi picchiettò sulla spalla, quando mi voltai, sotto quel sorriso mi immobilizzai.
-ciao Liam.- disse lei con molta tranquillità.
Quella voce, la sua voce, mi provocò qualcosa dentro, quasi scoppiai in lacrime davanti a lei, quasi, riuscii a trattenermi buttando giù un altro bicchiere di chissà quale altra sorta di alcool.
-ciao Danielle.- risposi dopo.
-come stai?- chiese incrociando le braccia.
-bene… te?-
-bene…- mi rispose, io abbassai la testa e pensai a qualcos’altro da dire.
-in effetti volevo venire a cercarti… volevo farti i complimenti per come hai ballato, sei stata molto brava.- le dissi, e non mentivo, era stata perfetta, ma ai miei occhi lei era la perfezione.
-oh… grazie, sono contenta che ti sia piaciuto.- rispose lei sorridendomi.
Colto dall’imbarazzo e preso da un’irrefrenabile voglia di affogare, letteralmente, nell’alcool mi voltai verso Lou che stava parlando con Harry.
-Lou mi ha chiamato… scusa, devo andare.- dissi intromettendomi tra Lou e Harry, provocandomi uno sguardo assassino da Harry.
-ok… tranquillo. Ciao Liam… Lou, Harry.-
-Ciao Dani!- risposero i due in coro.
Io non risposi e dopo poco si allontanò, la osservai per tutto il tempo, il suo corpo perfetto che per l’ennesima volta si allontanava da me.
-ehi ma che fai? Sei completamente idiota?- mi chiese Lou.
Mi voltai e presi un bicchiere dal tavolino imbandito, lo scolai e lo posai nuovamente, allo stesso punto, solo un po’ più vuoto.
-sì sono un completo idiota, ma per questo non ci sono premi no?- dissi, e mi allontanai per tentare di raggiungere il bagno.
-Liam!- la voce squillante di Sophia mi raggiunse, la ignorai facendo finta di non averla sentita, ma mi raggiunse e mi bloccò.
-amore è ore che ti cerco! Doov’eri?- mi chiese.
-qui, ero proprio qui…- risposi sorridendo.
-oh… va bene… dai andiamo a prendere qualcosa da bere.-
Qualcosa da bere ecco cosa mi serviva, ancora.