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Autore: Curly_crush    20/03/2014    1 recensioni
Harry ha una ragazza, Felicity, che lui ama molto e che è riuscita a trovare il suo lato migliore. Ma nessuno sa di questa relazione. Sarà proprio questo il motivo della rottura tra i due...
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAN YOU LOVE ME AGAIN?

I giorni seguenti, a scuola, tento di fare il distaccato con Felicity, non voglio che sospetti di me quando le arriverà il biglietto. Così, a lezione, la saluto, e poi più niente, non un cenno, non una domanda, nulla. Durante gli incontri con la compagnia  evito il suo sguardo, che sento rivolto a me più del solito.

Le mie labbra si piegano in un mezzo sorriso quando, con la coda dell’occhio, vedo che si avvicina a me e Niall, un giorno durante la pausa.

“Ehi, ragazzi, di che parlate? Di là le conversazioni sono noiose”, dice.

La mia Fizz, incapace di inventare una scusa decente. Mi viene da sorridere, ma mi trattengo. Con Niall stavamo parlando proprio del mio piano per riconquistarla e, se c’è qualcuno che mente peggio di Felicity, quello è proprio il biondino che mi sta davanti, con le guance che iniziano a imporporarsi. Lo salvo in corner.

“Capodanno, stavamo pensando se fare qualcosa a tema o una cosa tranquilla”, invento.

Felicity mi guarda, stringendo appena gli occhi, e io sostengo il suo sguardo.

“Come stai?”, mi lascio sfuggire.

Lei sembra stupita dal mio improvviso interesse.

“Ehm, bene, grazie Harry. Tu?”, replica.
“Tutto a posto. Che fai durante le feste? A parte venire alla nostra fantastica festa”, chiedo, ammiccando.
“Mah, per il momento non abbiamo programmi, credo saranno delle vacanze noiose come al solito”, risponde, sbuffando leggermente.

Quanto è bella quando è seccata: le sue labbra si sporgono appena, il sopracciglio sinistro si alza, dandole un’aria di sufficienza che la rende ancora più adorabile. Mi incanto a guardarla, mentre lei fa lo stesso. A riportarci lì, nel cortile della scuola, è un colpo di tosse ad effetto di Niall. Entrambi ci voltiamo verso di lui, imbarazzati. Il mio cuore, nel frattempo, ha preso il volo.

Felicity, con un’altra scusa inventata male, torna dalle ragazze, lasciando me e Niall da soli. Il biondo non perde l’occasione di lanciarmi un’occhiata maliziosa.

“C’è qualcosa che dovrei sapere e non mi hai detto, Haz?”, chiede.
“Magari, Niall”, rispondo, sorridendo.
“Dai, vorresti dirmi che non è successo davvero più niente con lei, finora?”, insiste.
“No, Horan, sto facendo di tutto per ignorarla, così che non capisca che il biglietto è da parte mia, ma sembra volermi mettere in difficoltà, la signorina!”, protesto.

Niall ride, divertito dalla mia frustrazione.

“Dai, vedrai che funzionerà. Secondo me lei sta cominciando a cedere …”, afferma, ma si blocca all’improvviso.
“Dici?”, chiedo, sperando che vada avanti con il suo discorso.

Ma non lo fa, così mi giro per vedere cosa l’abbia distratto. Tutta la speranza che mi aveva dato la breve conversazione con Felicity prima, sparisce, risucchiata da quello che vedo. Il famoso George, che arriva e, tranquillo, bacia la mia ex ragazza sulla guancia prima di metterle un braccio attorno alle spalle e sussurrarle qualcosa all’orecchio. Ma, quello che mi distrugge di più, è il sorriso sul volto di Fizzy, un sorriso rilassato, un sorriso timido, un sorriso felice. Un sorriso che sa di innamoramento.


Quando torno a casa e trovo i biglietti, la prima cosa che vorrei fare è strapparli in mille pezzi e bruciarli. Li tengo tra le mani per qualche istante, poi li riappoggio sul tavolino dell’entrata, senza fare stupidaggini. Respiro a fondo, e chiudo gli occhi un attimo.

“Ehi, fratellino, stai meditando su quei due pezzi di carta?”, mi sento chiedere.

Mi volto, e trovo il sorriso beffardo di mia sorella Gemma ad aspettarmi, le mani appoggiate sui fianchi. La guardo, e le faccio una linguaccia, non trovo di meglio.

“Per chi sono?”, indaga lei, indicando i biglietti.
“Affari miei”, rispondo secco.

Lei alza le spalle.

“Beh, sei scemo, avrei potuto darti una mano con quella ragazza, ma se vuoi fare tutto da solo …”, dice poi, spiazzandomi.

Ma perché tutti sanno tutto, ormai? Sono io l’unico idiota che pensava di aver nascosto questa storia fin troppo bene? A quanto pare sì.

Guardo Gemma e la sua espressione soddisfatta, sa di avermi messo con le spalle al muro. La fulmino, poi la invito a seguirmi in camera mia, e le racconto tutta la storia. Lei mi ascolta in silenzio, seduta a gambe incrociate sul mio letto, mentre io mi sono accomodato sulla sedia della scrivania; i suoi occhi non mi lasciano un attimo, non vuole perdersi nemmeno mezzo particolare. Non avevo mai pensato di confidarmi con mia sorella, e mi rendo conto –di nuovo- di aver fatto un grosso errore, perché lei sembra davvero disposta ad aiutarmi.

“Fratellino, ti sei messo in un bel guaio, devo dire”, afferma, alla fine della mia spiegazione.

Sbuffo, lo so perfettamente senza che lei me lo dica.

“Ma si può risolvere, e l’idea che hai avuto è piuttosto buona, devo riconoscerlo”, continua.
“Davvero?”, chiedo, orgoglioso di me per la prima volta.

Lei annuisce, riflettendo su qualcosa.

“Però, sembra anche presa da questo George, quindi ti devi muovere”, suggerisce, “Dai, ti aiuto a scrivere il biglietto, va bene?”.

Faccio di sì con la testa, in effetti non ho ancora pensato bene a come mandarle il regalo. Discutiamo per qualche minuto sul testo da abbinare al biglietto, e alla fine riusciamo a trovare una soluzione che non faccia pensare subito a me.

Avrei voluto poterti dare molto di più, ma questo biglietto è l’unico che ho trovato. Divertiti al concerto. Buon Natale, Felicity. X

Legge il testo finale.

“Così c’è anche un doppio messaggio, no?”, riflette Gemma, osservando il lavoro finito da sopra la mia spalla.

Annuisco.

“Grazie, Gemma”, dico.
“Oh, adesso non provarci nemmeno a darmi bacini o cose del genere, eh!”, protesta lei, ridendo.

Mi unisco a lei nella risata, poi lei raggiunge la porta della mia stanza e fa per uscire.

“Comunque spero davvero che vada tutto per il meglio, Harry”, dice, poi esce senza aspettare una risposta.

Ti voglio bene, sorellona, vorrei dirle, ma me lo tengo per me. Penso che comunque lei lo sappia già, e saprà anche che le sarò grato per tutta la vita per l’aiuto che mi ha dato. È riuscita a calmarmi, e a farmi ragionare senza che io le dicessi niente, in pochi minuti.

Niall stesso, a scuola, è riuscito a fatica a trattenermi dall’andare da quel George e dirgliene quattro. Non sono uno violento, ma in quel momento sarei volentieri passato alle mani. L’unica cosa che mi ha distolto dal farlo è stata l’ipotesi, espressa dal biondo, che Felicity non avrebbe voluto più saperne nulla di me se l’avessi fatto davvero. A quel punto mi sono calmato, e sono tornato a casa, dando comunque una spallata a George mentre gli passavo di fianco.

Ma ora è tutto (più o meno) a posto. Devo pensare positivo, devo pensare che riuscirò a riconquistare la fiducia di Felicity e che lei tornerà con me. Devo solo resistere ancora qualche giorno.

***

E, finalmente, il giorno tanto atteso arriva. Gemma mi accompagna a Manchester per il concerto e tenta di caricarmi un po’, mi rassicura, dice che andrà tutto bene. La ringrazio e scendo dall’auto, poi mi avvio verso l’ingresso dell’arena, sperando che Felicity non abbia deciso di rinunciare. Lo spettacolo è già cominciato da circa una decina di minuti, perfetto. Raggiungo il mio posto, e, senza farmi notare troppo, mi infilo tra la gente che canta a squarciagola Troublemaker. Guardo nel posto davanti a me, è occupato: riconosco la testa castana di Fizzy, le sue braccia alzate che vanno a ritmo con la musica. Sorrido, è venuta, e si sta divertendo.

Mi godo anche io lo spettacolo, prendere due biglietti è stata un’ottima trovata. Mi ritrovo a canticchiare le canzoni di Olly mentre lui si scatena sul palco, supportato dal pubblico in delirio. Mi perdo a guardare la mia Fizz, sembra così contenta, malgrado sia sola, in mezzo a tanti sconosciuti. Mi assicuro che sia davvero così, che il suo cavaliere non abbia trovato un biglietto dell’ultimo minuto, ma gli spettatori accanto a lei sono ragazze. Tiro un sospiro di sollievo.


“Bene, ragazzi, siete stati fantastici finora! La prossima canzone è il mio ultimo singolo, Hand on heart!”, annuncia il cantante.

Il pubblico applaude, urla, accoglie la canzone con entusiasmo. E io so che è arrivato il mio momento. Quante volte Felicity mi ha detto che quella avrebbe potuto essere la nostra canzone, e io non l’ho mai presa sul serio. Ma conosco comunque a memoria il testo, e, in questo momento, mi rendo conto di quanto lei avesse ragione a proposito del dedicarla alla nostra storia, a noi. Comincio a sentire la tensione, ho paura di un suo possibile rifiuto, ho paura di doverle dire addio sul serio, ho paura di perderla, e di perdermi. Le mie mani tremano, non per il freddo, il mio cuore batte forte, mi sembra quasi che i battiti si sentano oltre la musica. Faccio un respiro profondo e chiudo gli occhi un secondo. Nel frattempo Olly continua a cantare, ormai è a metà del testo. Mi butto.

Porto le mani in avanti, e le poso sugli occhi di Felicity. La sento sussultare per lo spavento, vedo le sue spalle alzarsi di colpo. Le sue mani prendono a sfiorare le mie, lentamente, le tastano per provare a riconoscerle. Ad un tratto, sento le sue guance alzarsi piano, immagino le sue labbra che si piegano in un sorriso. Si libera gli occhi dalle mie mani, e si volta. Sta sorridendo.

“Sapevo che eri stato tu”, dice.

Io non posso far altro che sorridere a mia volta, abbasso lo sguardo, non mi sono mai sentito così timido come stasera. Le sue mani tengono le mie, e non capisco se stiamo tremando entrambi, o se sono solo io. La guardo di nuovo.

“E sei venuta lo stesso?”, chiedo.
“Certo, non potevo perdermi un’occasione del genere!”, risponde lei, contenta.

Mi chiedo se sia solo per questo che è venuta al concerto, o se magari sperava che ci fossi anche io.
Rido, ma sono teso, non riesco ad essere naturale come vorrei.

“Comunque, non ho accettato il biglietto solo per vedere Olly cantare”, dice poi, sicura.

Sembra quasi che le nostre personalità si siano scambiate, questa sera. La guardo, curioso.

“Ah no?”

Lei scuote la testa, e sorride.

“Quando ho trovato il biglietto, nella cassetta della posta, ho capito subito che eri stato tu a mandarmelo”, spiega, trapassandomi con lo sguardo.
“E perché non l’hai rifiutato allora? Vista la situazione tra noi …”

Perché continuo a remarmi contro? Forse voglio solo essere sicuro di non essermi illuso da solo vedendo i suoi sorrisi degli ultimi giorni, voglio solo sapere come stanno le cose per lei.

“Beh, a Natale siamo tutti più buoni, no?”, replica.

È lei ad abbassare lo sguardo, questa volta, e sono io ad aprirmi in un sorriso, semplice, rilassato, sincero. Chiudo gli occhi, voglio godermi questo momento, voglio sentire la speranza percorrermi ogni singolo centimetro delle vene, voglio assaporare la felicità che, lo sento, sta arrivando.  Aspetto che Felicity continui, e nel frattempo stringo di più le sue mani tra le mie. Ma lei non dice più niente, e capisco che tocca a me dire qualcosa.

Scusami”, sussurro.

Lei mi guarda ancora, vedo i suoi occhi brillare, forse sono le luci, forse no.

“Ti prometto che non ti farò mai più soffrire, Fizz, lo giuro, e non nasconderò più niente a nessuno. Voglio stare con te e basta, perché ti amo, ti amo davvero”, dico, tutto d’un fiato.

È quello che sento di doverle dire, è quello che si merita.

“Spero solo di essere in tempo”, concludo poi, guardandola in quegli occhi timidi, bellissimi.

Lei sorride, sembra pensarci un attimo.

“Harry”, sussurra poi.

Resta in silenzio per un tempo che mi sembra eterno.

“Anche io ti amo, e voglio stare con te”, confessa poi.

Non riesco più a trattenermi, è troppo tempo che non la stringo tra le mie braccia, è troppo tempo che non la sento più mia come dovrebbe essere. La abbraccio, tenendola il più vicino possibile a me, e le bacio la testa.

Ma ho ancora un dubbio, una piccola paura che ho bisogno di spazzare via.

“E George?”, chiedo, cercando di non far trasparire la fatica con cui pronuncio quel nome.
“Lui capirà, è un buon amico”, risponde, tranquillamente, alzando le spalle.

Poi mi stringe a sua volta, la sento respirare a fondo, prima di dirmi: “Mi sei mancato tanto”.

Mi allontano un attimo per guardarle il viso, le mie mani sfiorano le sue guance con delicatezza, come la prima volta, come se avessi paura di vederla scomparire di nuovo dalla mia vita. Mi avvicino lentamente, poi appoggio le mie labbra sulle sue. Ci baciamo, e il mondo attorno a noi, Olly, la folla in delirio, la musica, tutto scompare. Ci siamo solo io e lei, non più nascosti, non più preoccupati che qualcuno possa vederci. Il mondo ora può, e deve, sapere di noi.

***

“Pronto?”, chiede lei.

La guardo, il vestito rosso nuovo che abbiamo comprato insieme l’altro giorno le sta d’incanto. Questa ragazza è una favola, ed è la mia ragazza. Le sorrido, sicuro.

“Prontissimo”, rispondo.

Suono il campanello di casa Horan e, non appena il biondino vede le nostre mani intrecciate, ci salta addosso, stringendoci in uno dei suoi abbracci avvolgenti.

“Vi stavamo aspettando”, dice, accompagnandoci nella sala dove si svolge la festa di Capodanno.

Fizzy allenta la presa, fa per lasciare la mia mano, ma io la stringo, guardandola e sorridendole subito dopo per rassicurarla. Non deve più avere paura di nascondersi, ora stiamo insieme davvero, e questa è la nostra prima uscita “ufficiale”, diciamo. I nostri amici ancora non sanno niente, e i loro sguardi stupiti mentre entriamo nella sala non fanno altro che confermarlo.

“Ciao ragazzi”, saluto, sicuro.

Il solo suono che si sente è la musica che Niall ha messo di sottofondo.

“Ehi, è morto qualcuno, per caso?”, scherzo.

Scoppiano tutti a ridere, forse sono più tesi di me e Fizzy messi insieme, ma, dopo questo piccolo momento di imbarazzo, perfettamente comprensibile, la festa riprende, e cominciamo a rilassarci.

Quando qualcuno mi chiede da quanto stiamo insieme, non mi sembra il caso di mentire ancora.

“Sei mesi”, rispondo, senza problemi, sotto lo sguardo felice di Felicity.

È bello vederla orgogliosa di me.
Ovviamente, non posso sfuggire per sempre alle spiegazioni, ma per questa sera sembrano volerci lasciare in pace. E, di nuovo, mi sento al mio posto, sono felice di aver trovato gli amici giusti.
 


“3,2,1 … Buon anno!!”, esclamiamo tutti all’unisono, scambiandoci poi gli auguri uno ad uno, abbracci e baci con le ragazze, strette di mano e pacche sulle spalle con i ragazzi.

Finalmente raggiungo Felicity, che mi sta aspettando davanti al camino acceso. La abbraccio in vita, avvicinandola a me.

“Buon anno, amore mio”, le sussurro.
Lei sorride: “Sai cosa si dice di Capodanno?”, chiede.

La guardo, incuriosito, pensando a cosa mi voglia dire. Lei mi si avvicina all’orecchio.

“Quello che fai a Capodanno, lo fai tutto l’anno”, bisbiglia.

La guardo, e mi viene da ridere. Deve aver bevuto un po’ troppo, per sembrare così maliziosa tutto d’un tratto. Ma decido comunque di accontentarla.

“E, quindi, cosa vorresti fare, tu? Sentiamo …”, rispondo, sorridendo a pochi millimetri dalla sua bocca.
“Intanto baciami, poi si vedrà …”, risponde, ridendo.

E allora le mie labbra toccano le sue, decise, morbide, tento di trasmetterle tutto il mio amore in quel semplice bacio, un bacio che sa di nuovo, un bacio che non dovrà mai più essere nascosto, un bacio a cui tutti applaudono.

Un bacio, all’inizio del nuovo anno, che esprime il desiderio di stare con lei per tutti quei dodici mesi e, chissà, anche più a lungo.

Un bacio che contiene la promessa di un amore alla luce del sole, un amore speciale, un amore migliore.
 

FINE


Curly space:
Eccoci qui, siamo arrivati anche alla fine di questa breve storia... :) 
Come molte di voi speravano, tutto si risolve per il meglio e i nostri innamorati tornano assieme... :3 E io sono piuttosto felice, voi che ne dite? ;)
Spero che il collegamento tra il titolo della storia e la canzone di Ed Sheeran dopo questo capitolo finale sia chiaro, in caso sono pronta a darvi spiegazioni! ;)

Passando a voi, ringrazio cioccolatina15 per aver messo la storia tra le seguite, e tutte quelle che hanno letto :D Grazie milleeeeeeeee! <3

Se voleste leggere qualcos'altro, nella mia pagina trovate altre storie, e fra pochi giorni dovrei pubblicare anche un'altra cosina... Quindi, se vi interessa, stay tuned! :)

Per il momento vi saluto e vi ringrazio ancora tutte ;)

A presto,

Curly crush x
     
  
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