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Autore: payneistheway    21/03/2014    5 recensioni
Visto che la mia vita sentimentale è francamente una merda, visto che l’uomo dei miei sogni non mi filerebbe neppure se gli ballassi la Macarena sui piedi e visto che sono single più o meno dalla scoperta del fuoco...perchè non ingaggiare per me un finto fidanzato?
Tutto iniziò con una malaugurata idea di mia sorella.
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“Amber...come hai potuto noleggiarmi un...un.... PUTTANO? COSA DIAVOLO STAI FACENDO?”
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Speravo fosse un incubo.
Speravo fosse un errore.
Speravo fosse tutta colpa dei fagioli in scatola. E invece no. Perchè lui era
veramente lì per me.
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“Il mio nome è Styles. Harry Styles: e le uniche merci che io vendo, qui, sono il “mio fantastico corpo” nonché “l’inestimabile piacere della mia compagnia”.
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GIA’. Il suo nome è Styles, Harry Styles.
Ma io, lo chiamo in un modo solamente: GUAI.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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10. Lost in Paradise
 


Se solo una settimana fa mi avessero detto che mi sarei ritrovata vestita come una squillo d’alto bordo, in compagnia di un tizio con la bandana da Islamabad e, per di più, palesemente intenzionato a violare il domicilio di un elegante palazzo dell’Upper Side Londinese, credetemi: non avrei esitato a chiedere, a chiunque avesse mai proferito un’idiozia simile, quale tipo di droga casalinga (rigorosamente by Ramirèz) si fosse appena calato.
E invece, eccomi QUA.
Qui in compagnia del sunnominato individuo che, dopo aver quasi fatto a botte con il mio cocente amore di tutta una vita, mi ha trascinata  in prossimità di un edificio del quale non potrei permettermi neppure un pelo di moquette, costringendomi ad assistere mentre tenta (ve lo giuro) di forzare la porta sul retro con una forcina per capelli.
“Credevo che queste cose potessero succedere soltanto nei “Signori della Fuga..”- Osservo dal canto mio, continuando a scrutare con aria insospettita la notte apparentemente silenziosa. L’ultima cosa che voglio (dopo la figura di nobilissima merda al 17 Black) è infatti trascorrere ciò che resta della serata in un puzzolente commissariato di quartiere,  cercando di spiegare a sbirri mortalmente annoiati perchè io e ‘Banana Kid’ stessimo amabilmente tentando di penetrare in case non nostre.
Questa possibilità, tuttavia, non sembra minimamente turbare Styles:  considerata la sua nonchalance si direbbe,  anzi, che scassini serrature più o meno dal giorno della sua nascita.
E, visti i precedenti, non mi sento di escludere che possa essere proprio così. ..
“Stai calma, Paladina della legge. Nessuno ci scoprirà..”- Sorride maliziosamente -“..e comunque, personalmente, preferisco i “Signori della Fig.....”.
Proprio mentre simulo improvviso black out mentale, cercando di ignorare quest’ultima atrocità, la serratura cede con un rumore metallico, mentre la porta si apre cigolando.
Ok.
Non posso credere che questa stronzata abbia funzionato veramente. Qual è il prossimo colpo di scena che devo aspettarmi? Niall che diventa un essere umano pensante? Liam che rinuncia alla sua costante tendenza al Killamento e si trasforma in Cristina D’Avena?
Amber che lava i piatti? Zayn che si mette ad ascoltare Bach al posto della sua musica un filino truzza?
Louis che....
Ah, già. Ricordando improvvisamente l’ ennesimo scontro appena avuto con lui stringo le labbra, con aria pensosa: sembra che la pensata di Amber, anziché far cogliere a Mr Tommo che sono l’unica e vera donna della sua vita, stia più che altro facendo sì che io perda addirittura la sua amicizia.
“Qualcosa non va, Milady? Ha paura degli ascensori?”- Interrompe i miei pensieri Styles, spingendomi in direzione di un gabbiotto di un metro per un metro che farebbe venire la claustrofobia anche al Voldemort post-rinascita.
 
Certo, caro. E’ proprio all’ascensore che stavo pensando.
Non al fatto che non ho ancora capito se tu sia la rovina della mia esistenza oppure no.
 
“Emmmh..già.. .”- Mento spudoratamente, mentre Styles preme il tasto del piano interessato.
“Non abbia paura, mia cara. Ci sono qua io a proteggerla.”- Mi conforta, con un malizioso occhiolino.
Dio mio.
Ma si è dimenticato di avere una macchia di sugo in fronte?
Come una specie di space shuttle, l’ascensore parte a tutta velocità verso l’alto, probabilmente conducendoci all’attico.
“Capolinea, Madame...”- Esclama infine Styles trionfante, premendomi leggermente le sue mani sopra agli occhi.
Accecata e disorientata, mi lascio mio malgrado guidare da lui.
“Non me lo dire. Mi hai portata ad un’orgia di gruppo ed ora lascerai che un gruppo di nani ammaestrati mi stuprino a turno.”
“Spiritosa. E’ una sorpresa, no?”- Finalmente,Styles lascia che io recuperi la vista: e devo ammettere che, ciò che vedo, mi toglie decisamente il fiato.
L’ampio Attico è illuminato dalla luce fioca di alcune lanterne di carta bianca e ricoperto da una fine ghiaia grigia e rossastra, che lo fa sembrare una sorta di Giardino Zen a grandezza naturale.
Una fitta siepe di piante rampicanti, qua e là abbarbicate ad arelle di legno chiaro, impedisce la vista dall’esterno e, in un angolo, è stato sistemato un piccolo tavolo imbandito da due sottili calici.
“Allora, ti piace?”- Gli occhi verdi di Harry sono fari che risplendono anche nel buio mentre io, letteralmente senza parole, non faccio che ammirare lo splendido panorama che ci circonda.
“Harry, io....” - Non sapendo bene che cosa dire, lascio che siano le mie mani a parlare per me: con delicatezza, slaccio dalla sua fronte la bandana bianca e nera macchiata nel mezzo, lasciando scivolare le dita tra i capelli spettinati di Harry.
“Ecco. Così è molto meglio..” -Sorrido, mentre lui arrossisce “..A che cosa brindiamo?”
“Alla tua nonchalance nel tollerare le starnazzanti urla della Calder, direi..”- Sentenzia Harry, allacciando il suo braccio attorno al mio per un brindisi incrociato “..Merda. A volte, mi chiedo se quella tizia ci è o ci fa..”.
“Chi lo sa. Dopotutto, è a Louis che deve piacere..”..- Concludo, dopo aver bevuto un sorso di frizzante champagne.  In realtà mi stupisco di me stessa: sino a pochi giorni fa credo non avrei esitato a sparare a mia volta a zero su Eleanor ma, in questo momento, non ne sento affatto la necessità. E anche Harry sembra decisamente stupito.
E’ buffo, sai?”- Sospiro, nel tentativo di alleggerire la tensione “.. Da bambina non facevo che inscenare un matrimonio tra me e Louis, perfino con le Barbie. Anche se considerata la mia statura, Amber continuava ad insinuare che per impersonarmi avrei dovuto usare Skipper..”- Mentre Harry soffoca una risata, con aria seria, fisso il mio sguardo nel suo.
“Ma non è questo il punto. Ho sognato, ho voluto stare con lui sin da quando ho memoria. Ma ora...credo di non essere più sicura di niente. Nemmeno di ciò che voglio..”.
Improvvisamente Harry scatta in piedi ed io, non so bene perchè, faccio altrettanto.
Ha di nuovo quello sguardo che ti fruga nell’anima, nelle viscere: e che, non so perchè, mi fa rabbrividire.
“A volte tutto ciò che vogliamo, non è quello di cui abbiamo davvero bisogno...” Sussurra. La sua ombra scura, proiettata sul quel tetto interamente ricoperto da piccoli sassolini, copre completamente la mia, come se cercasse di proteggermi anche in questo caso. Con la coda dell’occhio osservo il suo profilo così dannatamente particolare, mentre con le mani tremanti, (un po’ per il freddo, un po’ per quell’uragano di sentimenti che mi ha colto totalmente alla sprovvista) traccio invisibili cerchi per terra, indecisa se porgli quella piccola domanda che mi sta rimbombando in testa, o starmene zitta.
 “E tu.... di cosa hai bisogno, Harry?”
Forse dovrei alzarmi, allontanarmi, fuggire da questa situazione gettandomi dal tetto nella speranza che il tappeto elastico di Nonno Ferguson si materializzi improvvisamente sotto di me: e invece rimango immobile, pietrificata, mentre aspetto una risposta che sembra non arrivare mai.
Harry si volta lentamente, il suo viso verso di me, avvicinandosi così tanto da sfiorare il mio naso con la punta del suo.
Con tocco leggero mi sposta una sottile ciocca di capelli che mi copriva il viso dietro l’orecchio, facendo poi scorrere la punta delle dita lungo la linea della mascella fino a passare delicatamente il pollice sulle mie labbra.
Di questo.” Soffia Styles ad un centimetro dalla mia bocca, prima di premere le sue soffici labbra contro le mie in un bacio, che forse entrambi aspettavamo da un po’ troppo tempo.
Ed eccolo lì, lo stesso sapore di mela della prima volta, la stessa sensazione provata inizialmente in quel bosco, come se avessi finalmente trovato qualcosa che avevo perso da tempo.
E’ come se il tempo si fosse fermato, con Harry che stringe le braccia dietro la mia schiena, ed io non posso far altro che portare le mie attorno al suo collo, mentre entrambi perdiamo l’equilibrio finendo l’uno appiccicati all’altro.
Uhm..” mugugna Harry contro la mia bocca, mentre tenta di approfondire il bacio. 
Lo sento dire qualcosa, ma non capisco esattamente cosa, così nonostante mi dispiaccia parecchio, poggio una mano contro il suo petto, per staccarlo leggermente da me.
(Senza farlo apposta, sento il suo cuore battere alla velocità della luce, come se dovesse esplodere da un momento all’altro).
“Come?” -chiedo, approfittando della situazione per prendere un respiro profondo.
Harry sorride (ed è uno dei sorrisi più belli e spontanei che io abbia mai visto), iniziando a scuotere impercettibilmente la testa senza proferire parola.
Forse non avrei dovuto farlo, forse avrei dovuto semplicemente scostarmi. Dio, quanto sono stata stupida! Dove credevo di arrivare lasciando che....
Mi sono innamorato di te..-”Spara fuori all’improvviso, quasi mostrandosi incredulo alle sue stesse parole mentre rimango stesa, completamente paralizzata dalla sorpresa, sotto di lui.
Nello stesso istante, con una leggera vibrazione, il quadrante del mio cellulare si illumina; ed il mio sguardo agitato non riesce proprio ad evitare di mettere a fuoco, quasi di sfuggita, il testo dell’sms comparso sullo schermo.
E’ un messaggio di Amber.
“Non indovinerai mai, Tay. Louis è sotto casa nostra, completamente ubriaco, che suona da mezz’ora chiedendo di parlare con te. IL PIANO STA FUNZIONANDO!”
Mentre strabuzzo gli occhi per la doppia sorpresa, Harry mi si rivolge con aria quasi risentita.
“Beh? “- Mi esorta, spazientito...-“E dì qualcosa, no? O forse ti hanno appena informata via telefono che sei stata eletta Papa..?!”
 
Non c’è che dire.
Sia per l’improvvisa dichiarazione di Styles che per quest’ultima, sconvolgente notizia di Amber vale lo stesso, stringatissimo commento.
 
Oh, cazzo.




Angolo Autrici
Ma buonsalve! Ormai penso proprio che dovranno chiamarci "le scomparse". Lo so che siamo esseri imperdonabili che pubblicano ogni apparizione di Giusepppe, però davvero non sapete quanto sia difficile scrivere quando da una parte hai lo studio e dall'altra i parenti e èroblemi vari.
Comunque, dopo questo periodo di dispersione, promettiamo di tornare al lavoro regolarmente anche perché a questa storia per quanto stupida sia, ci teniamo davvero tanto.
Sperando che qualcuno sprechi ancora qualche minuto del suo tempo per lasciarci una recensione.

P&M

 
  
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