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Autore: sognatrice99    22/03/2014    2 recensioni
Elena e Marco si dicono addio dopo la maturità. Hanno scelto strade diverse. Otto anni dopo si ri-incontrano in una situazione a dir poco imbarazzante:Elena si sta sposando con un altro uomo e Marco comincia a provare qualcosa di più nei confronti di Elena. Impedirà il matrimonio o si metterà da parte?Ed Elena sposerà l'uomo che ha scelto o seguirà il suo cuore?
Giulia, la sorella di Elena, è un'organizzatrice di matrimoni single e organizzerà anche il matrimonio di sua sorella. E' felice della sua vita, usa la sua laurea in Psicologia per capire i suoi clienti. Ma un incontro le farà rivalutare tutta la sua vita...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Anche se ero una wedding planner che ci teneva molto al suo lavoro, ero prima di tutto una donna, con dei sentimenti. In casi come quello di mia sorella, parlavo con l'improvviso spasimante, per capire se davvero amava la sposa. Poi mi accertavo dei sentimenti di quest'ultima. Poco contava se l'intero matrimonio sarebbe crollato, a me non interessava creare feste perfette, ma se le coppie erano perfette. Considerato che Marco amava davvero Elena, ed Elena amava Marco, non ero tanto sicura di continuare i preparativi, eppure lo feci. Che sperassi che Elena si rendesse conto dello sbaglio che stava commettendo con l'avanzare dei preparativi, nessuno lo sapeva. E nessuno sapeva neanche che facevo capire a Marco che cosa si stava perdendo. Era chiaro però che mi impegnavo meno del solito, sicura com'ero che quel matrimonio sarebbe stato annullato. Non stavo facendo schifo, anzi stavo preparando tutto minuziosamente ma anche con fretta. Barbara se ne accorse e un giorno alla boutique mi disse:-Tu hai un piano. Lavori di più quando metti in gioco la tua parte sensibile.
-In effetti ho un piano. Devo far capire a due persone che cosa stanno combinando.
-Oh, vedrai che se ne renderanno conto. Piuttosto, con Davide come va?
-Non pensavo che un ragazzo tanto amabile potesse essere il fratello di un'insopportabile pettegola.
-Wow, la signorina Giulia ha detto che un ragazzo è amabile. Devo sospettare un matrimonio in vista?
-Sempre a saltare a quello, eh?
-Come ha detto il tuo amatissimo Mr Darcy...
-La fantasia di una donna è molto veloce, passa dall'ammirazione all'amore e dall'amore al matrimonio in un attimo. E ha perfettamente ragione!
-Scommetto che te lo rileggerai quel libro.
-Esattamente.
-Quindi tu e Davide vi state vedendo?
-Ogni tanto usciamo.
-Come ti sembra?
-Te l'ho detto, sembra amabile. Non dico altro prima che tu possa fantasticare su un ipotetico matrimonio.
-Ricordati che sei una donna, prima di una wedding planner. Ti dovrai innamorare prima o poi.
-E tu speri che sia tuo fratello il prescelto.
-Una parte di me sì, ma non perché è mio fratello, ma perché so com'è fatto e sarebbe davvero la persona giusta per te.
-Barbara, ho un'alta opinione di Davide: è intelligente, sensibile, simpatico e generoso. Non è un uomo scontato. E se mi innamorassi di lui, potrei anche dimenticare che saresti mia cognata.
-Sempre a scherzare su di me!
E scoppiammo a ridere, come due ragazzine.


Elena aveva parlato con Marco. Cercando di ignorare il suo forte imbarazzo, soprattutto perché indossava jeans e maglietta aderente e la vista le faceva un grande effetto, gli aveva detto che aveva detto ad Andrea che non avrebbe potuto fare loro da testimone per un viaggio improvviso. Gli aveva detto che amava Andrea, cosa tutt'altro che vera, e che se la amava davvero, avrebbe dovuto rispettare la sua scelta. Il cuore di entrambi soffriva, uno perché mentiva e rinunciava alla felicità per senso di dovere, e l'altro perché veniva rifiutato e gli veniva chiesto di lasciar andare quella che forse era l'unica possibilità di amare. Marco disse solo che avrebbe rispettato la sua decisione, poi Elena se ne andò. I giorni successivi furono uno strazio per lei: continuava a pensare a Marco, poi le venivano i sensi di colpa perché Andrea non meritava questo, e poi pensava alla strada che aveva scelto: infelicità assicurata. Forse l'amore che Andrea nutriva per lei era abbastanza per entrambi da farle immaginare di provare amore nei suoi confronti, ma i primi tempi sarebbero stati pieni di rimpianti. Se avesse scelto l'altra, avrebbe fatto soffrire Andrea, e questo lui non lo meritava: era fin troppo generosa per lasciarlo di punto in bianco a un mese dal matrimonio. Sarebbe stata felice con Marco, se lo avesse scelto? Tutto questo ammasso di sentimenti la distraevano, sia dal lavoro che dai preparativi. Me ne accorsi quando, mostrandole una bomboniera davvero orribile, aveva commentato dicendo "Va benissimo". Capii che era davvero da un'altra parte, quindi dissi solo:-Elena, sai che puoi mettere fine a tutto questo, vero? Sei sempre stata abbastanza razionale, ma questo è proprio il momento sbagliato. Va da Marco e digli che lo ami dai tempi dei tempi, diglielo che vuoi solo lui. Andrea soffrirà, ma è forte e capirà. Ti ama troppo per essere arrabbiato con te. Chi se ne frega di tutto il lavoro sprecato, sul serio! L'importante è che non ti sposi con la persona sbagliata.
Elena, che in situazioni normali mi si sarebbe scagliata contro dopo un simile discorso, se ne stette zitta. Di impulso la abbracciai, facendole capire che non la stavo rimproverando.
-Puoi ancora annullare il matrimonio. E non pensare che sarei arrabbiata perché mi sono impegnata così tanto, anzi ne sarei felice. Manca ancora un mese. Puoi ancora farlo.
-Io adesso vado. -disse lei, dopo un lungo silenzio.
-Ok. -dissi. Era appena uscita quando ricevetti una telefonata da Davide. Stranamente stavo aspettando con ansia una telefonata. Ultimamente eravamo usciti tanto e avevamo scoperto molte cose in comune. Era piacevole parlare con lui, era davvero il ragazzo che avevo sperato di incontrare. Il mio ideale era sempre stato il personaggio descritto da Jane Austen, ma il fratello della mia migliore amica mi stava cambiando tutto. Mi resi conto di essermene innamorata quando stavo aspettando che arrivasse a casa mia per prendermi. Ero agitata e non volevo rendermene conto. Non sapevo quanto potessi affidarmi al mio cuore: quasi sempre combinava guai.


Marco non sapeva che fare. Lasciarla andare oppure impedire il matrimonio? Poi pensava ad Andrea. L'amore che il suo amico-e rivale-provava per Elena lo paralizzava. Era sempre stato un bravo ragazzo, non meritava questo. Forse è per questo che Elena non lo ha lasciato. Forse mi ama ma non vuole infliggere dolore. Sarebbe da lei, si ritrovò a pensare. Ma non può rinunciare alla felicità. Comunque causerebbe sia la sua infelicità, quella di Andrea e la mia. Doveva parlarne con Giulia. Doveva capire se il matrimonio si potesse annullare oppure se era costretto ad arrendersi.


-Di cosa dovevi parlarmi?-chiesi, osservando Marco che era davanti a me e continuava a camminare su e giù per il salotto. -Calmati, innanzitutto. -aggiunsi. Lui si sedette. -Dimmi pure.
-Dovrei insistere con Elena o lasciarla perdere? Entrambi sappiamo com'è fatta. E' generosa, e mette il bene degli altri prima del suo. Se mi amasse, anche se mi amasse, sposerebbe comunque Andrea, ma condannerebbe all'infelicità tutti e tre. Se non mi amasse...
-I segreti che Elena custodisce nel suo cuore raramente li condivide con me, e raramente io svelo i segreti altrui. Tu pensi che ti ama? Pensi che sia la sua generosità a far condannare non solo lei stessa, ma te e Andrea, all'infelicità? E allora sei dalla persona sbagliata. Ma perché pensi che ti ama?
-Quando è venuta da me a dirmi che ama Andrea, non sembrava lei.
-Manca meno di un mese al matrimonio: fossi in te, passerei alla boutique domani, non ci sarà Andrea. Falle domande sul matrimonio, cose così. Cerca di capire se è davvero felice, anche se sarà taciturna. Fatti un'idea.
-Mi ha detto di lasciarla andare.
-Se ama Andrea, non ti farebbe avvicinare. Se domani non ti caccia...
-Io non so come farei senza i tuoi consigli.
-Prego. -dissi, sorridendo. Bisognava far capire ad Elena che quello che stava facendo era una delle più grandi cavolate dell'anno. Ne valeva della sua felicità. E poco importava se poi si arrabbiava con me, un giorno mi avrebbe ringraziata.


Giulia era appena andata in un'altra stanza della boutique quando Elena vide entrare Marco. Il suo cuore perse un colpo. Cerco di mantenere la calma. 
-Che cosa ci fai qui?-gli chiese, cercando di capire se essere arrabbiata con lui, con Giulia, oppure felice di vederlo.
-Volevo vedere come andavano i preparativi. -rispose lui.
-Grazie dell'interessamento, ma non lo prenderò come un atto di interessamento al mio matrimonio quando è una scusa per vedermi. Che cosa ci fai qui?
-Te lo chiedo per l'ennesima volta: tu lo ami?
-Ah, ti interessa solo quello.
-Rispondimi sinceramente e ti lascerò in pace per sempre.
-Perché ne dubiti?
-Perché non hai raccontato tutto ad Andrea?
-Io volevo evitare di...
-Se tu fossi certa del tuo amore per lui, glielo avresti detto senza problemi, mi sbaglio?
-Se non lo amassi, avrei già annullato il matrimonio.
-Sappiamo entrambi che non lo avresti fatto. Perché sei generosa, e detesti infliggere dolore agli altri. E' una delle tante ragioni per cui sono innamorato di te.
-Ti prego, lasciami in pace.
-Se lo fai per senso di dovere, condannerai all'infelicità te, tuo marito e la persona che ami. Pensaci.
Marco uscì dalla boutique com'era entrato e lasciò Elena scioccata. Forse aveva ragione...

 
  
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