-Eccolo la, appoggiato al muro con lo sguardo fisso davanti a sé, sui suoi capelli non c'è traccia di gel e sinceramente lo preferisco così. Indossa una camicia bianca con i primi bottoni aperti che lasciano intravedere la sua pelle bianca come il latte, aveva poi un paio di jeans stretti tendenti al nero.- e mentre Hermione pensava queste cose si ritrovò davanti a lui senza accorgersene. “Buonasera Granger” disse il ragazzo “Buonasera Draco” rispose lei, il biondo iniziò a camminare seguito a ruota dalla Grifondoro. Arrivarono davanti ad una stanza e il Serpeverde si fermò di colpo e esclamò “entriamo!” “perchè dovremmo entrare?” chiese lei “smettila di fare la bambina brontolona e seguimi”. La ragazza entrò e la porta si chiuse dietro di se, era la prima volta che il fatto di stare chiusa in una stanza con Malfoy le faceva uno strano effetto, nella stanza delle necessità era in imbarazzo ma mai aveva provato quella sensazione che nemmeno lei sapeva cosa fosse. “Granger- iniziò lui- ti ho fatta entrare qui per due motivi, il primo non vorrei che qualche professore ancora sveglio ci possa vedere, e secondo, volevo ringraziarti per la sera scorsa, non volevo farmi vedere in quello stato da te e sinceramente mi aspettavo una tua reazione diversa.” mentre pronunciava quelle parole si era pericolosamente avvicinato alla ragazza facendola cadere in uno stato vegetativo e le uniche parole che il suo cervello elaborò furono: “Malfoy, Io...Io, ti prego dimmi che ti succede.” “e va bene siediti che ti racconto”. I due si sedettero e il ragazzo iniziò a parlare di quello che era il suo compito quando alzò la manica della camicia mostrando il marchio nero che spiccava sulla sua pelle color latte. D'istinto Hermione portò una mano alla bocca mentre con l'altra sfiorò il marchio “io non lo sapevo, scusa” la ragazza abbassò la testa e una lacrima scese lungo il suo viso, il Serpeverde mise due dita sotto al mento della ragazza e lo portò all'altezza del suo così da poter intrecciate i suoi occhi grigi con quelli oro di lei. Con un dito asciugò la lacrima che le bagnava la guancia e passò tutto il profilo del suo viso fece una cosa che non faceva da anni, sorrise, un sorriso di conforto, quelli che un amico ti rivolge quando sei giù di corda. Hermione lo guardò, era davvero cambiato, sembrava più gentile e le aveva persino sorriso e questa volta non era uno dei suoi soliti ghigni, Malfoy si avvicinò ancora di più alla ragazza fino a sfiorare la guancia contro la sua e a quel contatto probabilmente il suo cuore e quello della ragazza persero un battito. “Malfoy...” disse lei con un filo di voce “no ti prego chiamami Draco” il ragazzo si spostò, la abbracciò e sfiorò le labbra rosee della ragazza per poi avvicinarsi sempre di più e posare li un leggero bacio, a quel contatto poco ci mancò che la ragazza svenisse, si staccarono quasi subito. I loro occhi si incontrarono ancora, Draco tirò vicino a se Hermione, mentre lei mise le sue mani tra i capelli biondi del ragazzo fino a ridurre la distanza al minimo per poi baciarsi ancora, un bacio caldo, con il quale si dissero cose che non si erano mai detti. Quando si staccarono sii guardarono ancora negli occhi e restarono abbracciati a lungo in quella stanza.

Ciao ragazzi, ecco a voi il capitolo 10. spero veramente che vi stia piacendo. grazie a tutti quelli che leggono e che recensiscono. Grazie a tutti, ci sentiamo al prossimo capitolo! P.s. ricordatevi di lasciare una recensione se volete. Ciaoo!! :)