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Autore: FairyLumberjack_    22/03/2014    19 recensioni
[Storia ad OC - iscrizioni momentaneamente chiuse]
Dopo la scomparsa di Makarov, nulla ha più un senso. Erza, divenuta il nuovo Master, si allea con Gerard, capo del Concilio, ed insieme mettono segretamente in atto un piano per possedere i dieci Sigilli. Accompagnata dalla brezza dell'estate, Tsuki viene convocata insieme a ragazzi provenienti da ogni dove per sbloccare i Sigilli nascosti, quando la sua vita cambia radicalmente.
Ed ora, quale sarà la prossima mossa sulla Scacchiera?
***
Buonsalve a tutti! *evita un frigorifero*
per festeggiare il mio primo anno su EFP ho pubblicato questa "cosa", chiamiamola così -ovviamente in RITARDO v.v
Spero parteciperete in tanti!
Aye, Sir! ^^
FairyLucy94
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: OC, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo
 

di FairyLucy94

 

Una leggera brezza notturna muoveva piano le tende del balcone che dava sul giardino, circondato da una spessa recinzione. Le foglie degli alberi frusciavano delicatamente alla luce della luna, accompagnate dal frinire dei grilli e, ogni tanto, da qualche nuvola solitaria che osava celare il meraviglioso spettacolo che offrivano le stelle in cielo, quella sera. Appoggiata al balcone, stava una minuta figura femminile, i grandi occhi rivolti alla luna e i capelli neri scompigliati dal venticello fresco della notte. 
Neanche quella sera era riuscita a farlo, neanche quella sera aveva avuto il coraggio di fare ciò che avrebbe dovuto fare molto tempo prima. Perché semplicemente non se ne andava da quel posto? Perché non poneva fine a tutte quelle sofferenze?

Sei una codarda, ecco perché.

Una stella cadente illuminò per un istante il cielo notturno. Anche se avesse espresso il desiderio che le premeva dentro da qualche tempo, non si sarebbe avverato, era impossibile. La ragazza si ritrasse con aria triste dal balcone e socchiuse la porta-finestra, per poi distendersi stancamente su un morbido materasso dai colori tenui. Era spossata e stanca di dover spolverare e servire ogni giorno ricchi e altezzosi signori di Regni lontani di cui non conosceva il nome e con i quali non le era concesso parlare. Voleva solo essere libera e felice. Era forse chiedere troppo?
Con quell'ultima domanda, le palpebre portarono definitivamente l'ombra sulla piccola figura e il sonno prese il sopravvento su di lei, portandole una quiete senza sogni.
Prima di addormentarsi, però, ebbe il tempo di un ultimo innocente pensiero.

Stella cadente, ti prego, fa che la mia vita cambi.



***



Un rumore improvviso di oggetti pesanti che cadevano a terra ruppero il silenzio che si era andato a creare e un gran disordine occupò la stanza. La ragazza sgranò gli occhi e si lasciò sfuggire un piccolo urlo, tirandosi a sedere di scatto e guardandosi intorno terrorizzata. 
Tutti i suoi oggetti personali, comprese alcune parti della mobilia, erano distribuiti in malo modo sul pavimento di ebano scuro. Al centro del gran mucchio, si agitava qualcosa dal colore non ben definito.
La ragazza si mordicchiò il labbro, incerta sul da farsi, per poi allungarsi e recuperare la sua personale mazza da baseball, brandendola come se fosse una spada. Mosse qualche passo nel panico più totale e con le gambe tremanti, mentre quel qualcosa continuava a dibattersi per libersi da tutti gli oggetti caduti. 

«N-non muoverti» balbettò la ragazza, cercando di apparire sicura «Non ho p-paura di te».

Le rispose solo una specie di gracchiare appena accennato. Scostò alcuni libri e oggetti vari, cercando di scoprire da dove provenisse quel rumore. 
Si maledisse mentalmente per aver lasciato la porta-finestra aperta quella notte.
All'improvviso, una testa piumata sbucò da un mucchio di matite colorate e cartacce; la ragazza sgranò gli occhi, restando a bocca aperta. Il volatile sbatté un paio di volte le palpebre e la fissò in silenzio con i suoi grandi occhi gialli e striati. Aveva un piumaggio particolare che andava dal grigio perla al nero, mentre sul dorso e sulle ali appuntite il colore sembrava tendere ad uno strano blu elettrico. Sul petto, aveva un marchio simile ad una saetta.

E' solo uno stupido falco pellegrino, sospirò di sollievo la ragazza.

Abbandonò la mazza e, cercando di essere più delicata possibile, lo liberò dal mucchio, appoggiandolo sul suo letto. Si accorse subito del perché non era riuscito a liberarsi prima: aveva una ferita alla zampa. Corse a prendere i medicamenti e le bende che le occorrevano dall'armadietto dei medicinali e iniziò a curarlo come meglio sapeva fare, mentre il falco non le staccava gli occhi di dosso. Aveva uno sguardo intelligente, furbo a tratti, come se volesse dirle qualcosa. 
La ragazza lo accarezzò distrattamente mentre controllava di aver usato correttamente le bende, quando si accorse del fiocco rosso appeso al collo del falco. Era un nastro dorato adornato da un fiocco color del fuoco a cui era appeso un piccolo rotolo di pergamena. 
Presa dalla curiosità, la corvina lo estrasse dal fiocco e lo srotolò lentamente, provocando una nuvoletta di vapore bluastro. 


Alla gentile signorina Tsuki Nakamura:
in quanto Maga della Scacchiera e detentrice dei Sigilli, è pregata di venire alla convocazione ufficiale da parte del Concilio della Magia e del Master Erza Scarlett domani notte al porto di Hargeon. A tempo debito, ogni suo dubbio verrà chiarito.
A presto,
Gerard Fernandes, capo del Concilio della Magia



La ragazza aprì e richiuse la bocca un paio di volte, senza parole. La sua mente era nella confusione più totale, mille domande si sovrapponevano fra loro. 
Come faceva il Concilio a sapere chi era? E come avevano saputo dei Sigilli di sua madre? Nessuno era a conoscenza della Scacchiera tranne lei, ed il fatto che quel Gerard lo avesse scoperto la inquietava. 
Non aveva la minima idea di come avessero fatto, ma di una cosa era certa: non sarebbe mai potuta andare. Per quanto desiderasse andarsene da quel posto, non poteva lasciarlo. Lì aveva la sua vita, il suo lavoro, la sua casa. Odiava quella vita, ma non era ancora pronta a lasciarla.
Tsuki sospirò e prese in braccio il falco, uscendo sul balcone giusto in tempo per godersi gli ultimi bagliori della luna prima che il sole sorgesse.

«Su è ora di andare, piccolo» sussurrò la ragazza, appoggiando il falco al balcone e dandogli una spintarella gentile. Il falco, per tutta risposta, rimase a fissarla con il suo sguardo furbo, non accennando a muoversi.
 
«Ehm, grazie della pergamena ma ora puoi andare» le passò in mente di buttarlo giù per farlo andare via, ma non avrebbe potuto essere così cattiva con un animale. «Pussa via!» esclamò, gesticolando con le mani nel tentativo di spaventarlo. Tuttavia, il falco non si spostò di un millimetro e sbatté le palpebre, fissandola con fare furbo. 

La ragazza drigrignò i denti. Quel falco iniziava a darle sui nervi.

«Senti bello, non posso andare alla convocazione ed è inutile che resti qui» sbuffò, con le mani sui fianchi. 

Il falco non distolse lo sguardo e scosse le ali, come a voler dire che da lì non si sarebbe smosso.
Tsuki borbottò qualcosa sottovoce e lo riprese in braccio, portandolo nuovamente sul suo letto. 

«Tu non sei solo uno stupido falco pellegrino, dico bene?» la ragazza non si sorprese di vederlo annuire come se fosse una cosa normale «Facciamo un patto: io aiuto te e tu aiuti me, d'accordo?».

A quelle parole, il falco si allungò verso di lei e, senza darle il tempo di capire cosa stava succedendo, la colpì sulla spalla destra con la zampa. Una nuvoletta di vapore bluastro pervase l'intera stanza e Tsuki cadde a terra, storidita dalla mancanza d'aria. 
Il falco non se ne curò e zampettò esuberante accoccolandosi accanto a lei, a terra, consapevole di aver appena marchiato a vita la Maga della Scacchiera.



***



Un urlo agghiacciante si disperse nei corridoi della villa, svegliando la sevitù.

«Non c'è! Non c'è!» il grido si ripeteva, mentre tutti accorrevano dalla donna robusta, ormai in lacrime e circondata da paggi e donne di compagnia che cercavano di aiutarla.

Nella confusione più totale, nessuno si accorse delle lenzuola dai toni tenui calate dal balcone di Tsuki.


Grazie, Stella cadente.



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Buona sera! *evita un frigorifero*
Chi è arrivato fino a qui tutto intero è da stimare, i miei complimenti v.v
Dunque dunque dunque, il 5 marzo ho fatto un anno su EFP *saltella* e volevo festeggiare con questa fic -in RITARDO, ovviamente v.v
Per questa storia, sceglierò personalmente gli OC secondo alcuni criteri e, se avete un'anima tanto buona da recensire questa "cosa", vi chiedo di scrivere anche il sesso ed il potere del vostro OC.


Riguardo agli OC, ho alcune richieste da farvi:

1) l'originalità! Siate originali! è.é

2) niente Mary Sue o Gary Sue

3) accetto al massimo tre coppie di gemelli (due femmine, due maschi, una femmina e un maschio)

4) per favore, ve lo chiedo PER FAVORE, usate la mia scheda OC

5) gli OC saranno maltrattati :D

6) lo so che è difficile ma vi chiedo di cercare un equilibrio fra maschi e femmine, o sarò costretta a far cambiare sesso a qualcuno eheh 

7) l'OC va mandato tramite messaggio privato con oggetto "OC per Immortal Seals"

8) niente fratelli o sorelle

9) ogni OC avrà il suo spazio, prima o dopo che sia, e l'ordine in cui saranno presentati è casuale; nessuna preferenza!

10) non c'entra con gli OC, ma tenete bene  mente che sono una ritardataria assurda! Ergo, gli aggiornamenti non saranno veloci mi dispiace T.T



Ebbene, ecco qui la scheda OC, usatela! :D


*I punti con l'asterisco non sono obbligatori.


Nome:

Cognome:

*Soprannome (o secondo nome):

Età: 

Sesso: equilibrio, vi prego

Descrizione fisica: ben dettagliata per favore

Vestiario:

Carattere: anche questo ben dettagliato. Più lo descrivete, più io lo rendo al meglio 

Difetti caratteriali: nessuno è perfetto v.v uno può essere un permalosone assoluto, uno possessivo, quell'altro manico del pulito (?) fate voi

*Segni particolari:

Potere: è ammesso solo un potere, niente lost magic secondarie o altro

Passato: tragico quanto volete, ma evitate di aver avuto contatti con una Gilda

Ama:

Odia:

*Rimorsi: ad esempio non aver aiutato una vecchietta o.o (?) qualcosa di cui si pente non aver fatto in passato

*Rancori:

*Sogni: 

Punti deboli:

Capacità: una cosa in cui l'oc è molto bravo! Stratega, spia, cucinare torte... 

Storia d'amore: i vostri oc soffriranno. Oh sì. Rimpiangerete i triangoli e Beautiful. Eheh. Ma il lieto fine resta sempre un lieto fine :D 

Rapporti: ad esempio le amicizie, le rivalità, le inamicizie -e BLA BLA- che avete

Paure/fobie: 

Vizi: ad esempio mangiarsi le unghie (?)

Abitudini: una cosa che l'oc fa sempre in una determinata situazione. Quando è nervoso si gratta il braccio distrattamente, quando è triste ascolta musica, ecc.

Spirito animale: questo lo capirete con il corso della storia non vi posso dire di più u.u scegliete un animale che vi accompagni, possibilmente non troppo grande. Tutto quello che volete, ma non dinosauri xD

Marchio: scegliete la posizione del marchio della Gilda e il colore

Altro: 




Che dire, spero vogliate partecipare! Paceamoreeunicorni!
Aye, Sir! ^^
FairyLucy94


PS: questa storia, in realtà, voleva essere un ringraziamento a: AngelWings_DfarfGigi4, 46fede, andry_94_hell, Edward_Yoshina, Tachibana Yokey (lo so che stai leggendo, tu e il tuo poccile!) e pit12 per tutto quello che hanno fatto e che fanno.
   
 
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