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Autore: 6july2014    23/03/2014    0 recensioni
Summer è una ragazza che decide di scoprire se stessa e pronta a iniziare una nuova vita a Londra.Questo viaggio si scoprirà essere la cosa più bella che potesse capitarle, nonostante i vari problemi che si ritrova per la strada.
Infatti in quella bellissima città incontrerà Niall, un ragazzo con un sogno , e lo aiuterà in tutti i modi a realizzarlo.
"Dietro le nuvole il cielo è sempre azzurro".
FATEMI SAPERE SE CONTINUARE E RECENSITE PERFAVORE,Spero vi piaccia :)
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2 

Per tutto il tragitto Zia Kelly non fece altro che farmi domande su domande, sulla scuola, su come stava mio padre e infine si fece scappare quello che non doveva uscire dalla sua bocca, almeno non in un momento già così difficile.

Infatti entro pochi giorni sarebbero stati due anni da quel fatidico incidente che mise fine alla vita di mia mamma.Dopo quei due anni di oscurità ero ancora tormentata dai sensi di colpa, se quel giorno non fosse dovuta venire a prendermi perchè mi avevano rubato la bici, probabilmente lei sarebbe ancora qui, a consolarmi per qualche sciocchezza, tenendomi la testa tra le gambe e pettinandomi i capelli in quel modo così delicato che nessun'altro sapeva fare.
Sarebbe ancora qui ad incoraggiarmi a seguire il mio sogno e a farmi sentire speciale.
Dopo il funerale la mia vita era cambiata completamente, insieme a quella di mio padre.Quella casa così grande per due persone sembrava ricordarci ogni giorno la mancanza di un elemento fondamentale, come una camera senza letto o una classe senza banchi.
Fu anche in quel periodo che mi resi conto di non avere veri amici, alcuni mi scrissero le condoglianze per messagio altri invece, la maggior parte, non si fecero proprio sentire e l'unica cosa che seppi fare io di risposta, fu cancellare completamente la rubrica.
Finito quel primo orribile anno di vuoto, decisi di stravolgere ulteriormente il mio futuro, iniziai a studiare giorno e notte con l'unico scopo di cambiare scuola per poter finalmente inizire una nuova vita in un posto lontano dall'Italia, nel posto dove affondano le mie origini.
La mia famiglia, infatti, era da parte di mio padre di origini inglesi, ma quando aveva sposato la mamma mio padre si era trasferito in Italia, dove aveva trovato lavoro come professore di letteratura straniera.
Così dopo aver passato gli esami per poter studiare all'estero, mio padre non ci mise tanto a convincere sua sorella, mia zia, a darmi una dimora e un controllo adulto.
"Allora, ti piace la tua nuova stanza?"
"Sam...Summer!"Mi chiamò più forte Kelly, che in quell'ora di traffico non aveva fatto altro che ripetermi che la sua regola principale era quella di non usare il termine zia in pubblico "perchè la fa sembrare più vecchia".
"Scusa zi... ehm volevo dire, scusa Kelly mi ero imbambolata, sembra che stia per piovere e non è proprio il modo migliore di iniziare una vacanza."Le risposi voltandomi verso la grossa finestra della mia camera ancora vuota.
"Comunque sì, mi piace molto ed è dieci volte più grande della mia vecchia stanza!"Le risposi in un soffio, ancora stupita dal fatto che tutto quello spazio sarebbe stato mio.
Non mi era sconosciuto il fatto che la zia fosse ricca, eppure, vederlo con i propri occhi aveva tutto un altro effetto.
Quella villa infatti era immensa in confronto al piccolo alloggio al quarto piano del condominio di Roma, dove avevo abitato fino a quel momento.
"Okay Sam, sistema la tua roba che poi ti porto a fare un giro turistico per Londra"
"Ma zi...cioè, ma Kelly tra poco piove di sicuro, guarda che cielo!".Non sarei mai riuscita ad abituarmi a chiamarla Kelly e basta, che nervoso!
"Piccola hai ancora tante cose da imparare."Disse scrollando le spalle e buttandosi la lunga treccia di capelli rossi dietro le spalle.
"Ricorda bimba , che dietro le nuvole il cielo è sempre azzurro."
Io stavo per ribattere acidamente ma preferii tenere la bocca chiusa.
Intanto quella donna non faceva che incuriosirmi sempre di più.

                                                                     
                                      ***

Dopo che la zia mi lasciò sola, disfai le valige e misi i vestiti dentro quella grande cabina armadio, dove probabilmente ci sarebbe potuto stare un altro letto e misi una foto di me e mio padre sul comodino. Appena la guardai mi ricordai di aver dimenticato di chiamare il grande capo e mi maledii in tutte le lingue, chissà quanto si sarà preoccupato!
Presi il cellulare dalle tasche dei miei jeans e composi il numero, il suo era l'unico che ricordavo, forse perchè era l'unico veramente importante da ricordare.
"Pronto chi è?"Rispose una voce femminile.
"Sto cercando mio padre, è lì?"Chiesi titubante.
"Ah tu devi essere Summer, te lo passo subito.E'stato un piacere conoscerti, ciao."La mia mente cercava ancora di collegare le informazioni, ma in vano.
"Ciao tesoro, la donna che hai sentito era una collega dovevamo parlare di...di un alunno con certe problematiche.Tu come stai?Perchè ci hai messo così tanto a 
chiamarmi?". Quella spiegazione non mi convinceva però al momento non avevo voglia di approfondire l'argomento.
"Sì, tutto bene, scusa ma la zia mi ha tenuto la mente così impegnata che me ne sono scordata e il viaggio mi ha stancato parecchio. Mi sa che la città la visiterò domani ma sarà dura convincere quella cocciuta".
"Con mia sorella ci parlo io, ma ricorda di darle il rispetto che dai a me piccola rompiscatole, ci sentiamo presto devo andare." E chiuse la chiamata.
Non avevo mai avuto una discussione così breve con lui, ma in quel momento l'unica cosa a cui pensavo era un piatto di pasta e un letto caldo, così scesi al piano di sotto dove la zia stava preparando da mangiare.
Mi chiedevo come mai una donna così ricca non avesse dei maggiordomi o delle domestiche ma era una conversazione troppo lunga da affrontare, glielo avrei domandato il giorno seguente. La cena passò silenziosa per gli standard di Kelly e alle domande che mi venivano rivolte rispondevo a monosillabi.
"Tuo padre mi ha detto che sei stanca, quindi fila a letto che la prossima settimana inizia la scuola e tu sei nuova quindi sarà ancora più stancante e dovrai arrivarci fresca e riposata come una rosa."
Le diedi la buona notte e salii in camera. Le parole "scuola-nuova" nella stessa frase mi rendevano euforica e nervosa allo stesso tempo.
Misi il pigiama di seta che tanto mi piaceva per la sua morbiezza, presi le cuffiette me le ficcai nelle orecchie e alzai il volume al massimo, cosicché la musica superasse il volume dei pensieri.
Ben presto mi addormentai sulle note di "Uncover" che mi accompagnarono nel mondo dei sogni.
*ANGOLO AUTRICE* questa è la mia prima FF quindi non so come verrà la storia,le idee non mi mancano, spero solo di riuscire a farvi capire la storia di Summer che per il momento conoscete solo in parte e poi presto arriverà il nostro biondino irlandese preferito!Se recensite mi fate un grosso piacere perchè ho bisogno di sapere cosa ne pensate. grazie per la lettura:)


  
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