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Autore: soontobebritish    23/03/2014    2 recensioni
La diciottenne Charlotte McDermott sta andando a Londra per frequentare l'università dei suoi sogni. Con la fortuna dalla sua parte, sull' aereo, si siede vicino ad un adorabile ragazzo inglese. Il suo nome? Liam Payne. E apparentemente è famoso...
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 45

Charlotte’s POV

“Ma come siamo belle!” Madison ammiccò, entrando nella nostra camera. Ryan era proprio dietro di lei.

Mi spostai una ciocca di capelli dietro alle orecchie, sorridendo. Non riuscivo a arricciarmi i capelli, ma riuscivo a renderli mossi. Non sapendo cosa Liam avesse in mente per la serata, mi ero vestita con una gonna nera a vita alta e una maglietta a righe bianche e nere, con maniche a tre quarti. Mi ero messa un paio di stivaletti alla caviglia, con il tacco, rossi, che stavano bene con lo smalto rosso e il rossetto dello stesso colore.

“Wow stai davvero bene, Char,” ammiccò Ryan.

“Ehm, grazie?” chiesi.

Maddie lo colpì, facendolo ridere. “Voglio dire, stai bene. Gli farai mancare il fiato.”

Quello non era mia intenzione- non la prima, comunque. Volevo solo uscire con lui. Non necessariamente un appuntamento, solo io e lui.

“Hai bisogno della macchina?” Marisa spostò la sua attenzione dalla TV.

“No, Niall e Louis dovrebbero passarmi a prendere.”

“Nessun appuntamento con Malik?” Ryan chiese a Marisa.

“Nah-“

“Ho sentito che ci avete dato dentro, questo weekend!” Ryan la canzonò.

“RYAN!” lo sgridò Maddie. “Smettila!”

“Scusa mamma,” si lamentò. “Ma visto che i loro amati sono famosi e non escono mai con noi, non posso prenderli in giro davanti a loro, ma lo dovrò pur fare, qualche volta!”

“Si, ok,” scosse la testa e si sedette vicino a Marisa, sapendo che non c’era nessuna speranza di fargli cambiare idea.

“Ok, beh, devo andare, ma, come sto?”

“Sei bellissima,” disse una voce.

Ci voltammo tutti verso la porta, per vedere Charlie Moore.

“Hey,” gli sorrisi. “Grazie.”

“Nessun problema, ma tu sei sempre bellissima.” Entrò nella camera, andando a salutare Ryan. “Mads, Riss, che si dice?” diede a noi ragazze, un bacio sulla guancia.

Avevo conosciuto Charlie la prima settimana di scuola, quando Ryan si era offerto di portare le mie cose in camera mia. Non avevo passato tanto tempo con lui, perché la maggior parte del mio tempo libero, lo passavo con Liam e i ragazzi, comunque eravamo usciti un paio di volte. Era un amico di Maddie e di Marisa. Era un ragazzo davvero dolce.

“Appuntamento con Payne, vero?” si sedette sul pavimento, davanti al televisore. “Quel ragazzo non sa cosa fare senza di te.”

“Sarà sessualmente frustrato, stando lì seduto ad incontrare fan,” sorrise Ryan.”

“OK! Me ne vado. Ci vediamo dopo con voi due.” Indicai Marisa e Madison. “Non mi importerebbe non vedervi mai più a voi due.” Ryan mi fece la linguaccia. Io feci lo stesso.

“Oh no, se fai così non otterrai niente stanotte!”

“Piccolo immaturo…”

“TI AMO ANCHE IO!” Ryan mi interruppe, tirandomi la mia borsa. Con molta abilità, l’afferrai con una mano e me la misi a tracolla,
andando verso la porta.

Entrai nell’ascensore. Presi il telefono e vidi un messaggio di Niall. Erano qui. Uscendo, provai ad evitare tutti gli sguardi strani.

“Hey Charlotte,” mi salutò una ragazza.

“Ciao.” Le sorrisi, ma poi me ne andai subito.

Uscii nel parcheggio, dove avevo detto ai ragazzi di incontrarmi. Era il posto meno frequentato nel campus, quindi non sarebbero stati riconosciuti.

“Beh, come stiamo bene,” Louis mi sorrise, quando entrai nel sedile posteriore.

“Grazie.” Sorrisi. “Come state voi?”

“Bene. Abbiamo appena finito un’intensa sessione di prove. Così ora possiamo concentrarci sulla parte difficile della giornata.” Sospirò
Niall.

“Oh santo cielo,” li presi in giro.

“Si,” disse Louis. “Non ne ho voglia, ma sarà interessante.”

“Allora, qual è il programma?” chiesi.

“Abbiamo cinque concerti qui, poi andiamo in America per tre mesi. Queste sono le date già annunciate, ce ne saranno altre.”

Sentii un nodo alla bocca dello stomaco. Non avevo pensato a questo. Liam sarebbe stato via per un po’. Un bel po’. Tre mesi in America, poi in paesi che non ho mai sentito nominare.

“Non ti preoccupare, Char. Liam lo farà funzionare.” Niall doveva aver visto il panico nei miei occhi.

“No, lo so.” La mia voce tremava.

Non potevo farci niente, però. Soprattutto se era Niall a confortarmi. Amalia aveva già pronto il passaporto per andare con loro. Non doveva stare lontano da lei per più di poche ore. Marisa e io eravamo nella stessa barca. Bloccate a Londra. Chi avrebbe mai immaginato che avrei voluto ritornare in America, così tanto?

“Lo so, Char, so che sembra che non sarai in grado di farcela, ma se vuoi davvero, puoi.” Louis era molto più confortante di Niall. “Parlane con Liam. Sono sicuro che funzionerà.”

“Ok,” sospirai. Poi lasciai questi pensieri da parte, volevo divertirmi quella sera, non volevo preoccuparmi per il futuro.

Dieci minuti dopo arrivammo ad un parcheggio, pieno di agenti  della sicurezza che provavano a contenere le fan. L’edificio vicino a noi era grande e grigio.

“Stazione radio,” disse Louis quando mi beccò a guardare fuori dal finestrino. “Meet and greet e poi un’intervista.”

“Capito,” sussurrai. La strana sensazione quando c’erano le loro fan, era indescrivibile. Mi sentivo costantemente come se qualcuno volesse strangolarmi.

“Hey ragazzi,” uno della sicurezza, gridò quando Niall abbassò il finestrino. Un gruppo di ragazze videro la faccia di Niall e cominciarono< a gridare. La guardia ci indicò la strada e Niall raggiunse il parcheggio.

Slacciai la mia cintura.

“Aspetta un secondo Char.”

Louis e Niall uscirono dalla macchina e vennero davanti alla mia portiera. La macchina separava loro dalle fan, eppure loro
continuavano a gridare. Quattro uomini della sicurezza ci raggiunsero. Il più grande di loro stava parlando con i ragazzi, ma poi se ne andò, chiaramente scontento.

Louis scrollò le spalle e aprì la mia portiera. Mi offrì la mano e mi aiutò ad uscire dal SUV.

Sbattei le palpebre un paio di volte, per abituarmi al sole. Per essere ottobre inoltrato, c’era bel tempo fuori.

Mi sistemai la gonna e scostai una ciocca di capelli dai miei occhi.

“Pronta?” mi strinsi a Louis che mi tirò verso la porta. Fortunatamente dovevamo passare per un’area bloccata dalle transenne.

“Aspetta, ci sei.” Louis mi diceva.

Sorrisi, grata per quello che stava facendo. Non era Liam, ma andava bene. Era Louis e mi fidavo di lui, proprio come mi fidavo di Liam. Niall ci fece strada verso la porta, salutando le fan.

“CHARLOTTE!! CHARRR!” sentì il mio nome gridato ancora e ancora. Sapevo che dovevo essere gentile con loro se volevo che loro fossero gentili con me. Mi voltai verso la folla, sorrisi e salutai, guadagnando altre grida dalle ragazze.

“CHARLOTTE! QUESTO è PER TE!!” una ragazza, non molto distante da me mi porse un pacchetto. Guardai Louis che scrollò le spalle. Mi portò da quella ragazza e io presi la borsa.

“Grazie,” sorrisi e le diedi un bacio sulla guancia.

La sentii gridare, quando mi allontanai. Non ero famosa, ma stava succedendo davvero. Wow.

“Cos’è?” chiese Niall, indicando il pacchetto che avevo in mano, quando gli passai davanti.

“Un regalo?”

“Allora vuol dire che gli piaci,” ammiccò.

“Come biasimarle?” la voce conosciuta mi provocò i brividi per tutta la schiena.

“Hey Char,” mi girai per vedere il suo sorriso. “Come stai?” mi abbracciò stretta.

“Ciao,” sussurrai. “Non riesco a respirare.”

“Non possiamo permetterlo,” Zayn prese Liam per il colletto e lo tirò indietro.

Liam soffocò, massaggiandosi il collo, dove la maglietta lo aveva strozzato.

“Hey, tesoro,” sorrise Zayn, abbracciandomi. “Stai benissimo.”

“Grazie Zayn,” sorrisi.

“ANDIAMO!” Harry voltò l’angolo, gridando. “Oh, ciao Char,” mi abbracciò. “Cominciamo tra cinque minuti, ragazzi. La folla è in delirio.”

Seguii i ragazzi per i corridoi dell’edificio. Anche se non sapevo dove stavamo andando, sapevo che ci stavamo avvicinando, perché le urla erano sempre più forti.

Mi avvicinai ad un tavolo e mi ci sedetti sopra, con le gambe a penzoloni.

“Non ti ci abitui mai,” Harry sorrise, quando Louis gli mise un braccio attorno alle spalle.

“Le urla?” chiesi confusa.

“Il fatto che le persone ti amino così tanto,” Zayn rabbrividì. “Ti rende nervoso, ma è incredibile.”

“Oh,”

“Beh, ragazzi, siete pronti?” chiese Louis. Tutti annuirono.

I quattro ragazzi si avvicinarono ai gradini.

“Allora, ho scritto a Lauren. Ci ha aiutato con le prove. Doveva sistemare delle cose e poi veniva qua, perché dopo deve uscire con Haz e Lou. Verrà qui per tenerti compagnia. Sei a posto?”

Liam, sempre così disponibile. “Vai,” sorrisi, spingendolo verso gli altri. “Starò bene.”

Ammiccò, “Ok.”

Cominciò a camminare, ma lo fermai per un braccio, attirandolo a me.

Era in mezzo alle mie gambe. Mi sorrise, mostrando la  brama, nei suoi occhi. Avevo una mano sul suo stomaco, e l’altra dietro al suo collo, attirandolo a me. Sorrise ancora e allora lo baciai.

Ero attenta e controllata, sapendo che sarebbe andato ad incontrare milioni di fan. Se qualcuno si dovesse accorgere delle sue labbra arrossate, sarebbero loro. Lo baciai dolcemente, prima di staccarmi; la sua fronte era ancora sulla mia.


“Okay, ora sto bene.”

Baciò la punta del mio naso, strinse la mia mano e mi sorrise, prima di raggiungere i ragazzi.

 

 

“Eccoci qua,” Lauren si sedette sul tavolo vicino a me.

Era arrivata da circa un’ora, e dopo aver parlato per un sacco di tempo, avevamo deciso di fare qualcosa di divertente. Cosa è più divertente di fare uno scherzo ai ragazzi?

Visto che Lauren era più conosciuta di me, era andata nella parte  principale dell’edificio. In qualche modo, aveva rubato il telefono di Harry e di Louis, dai loro giubbini. Non era riuscita a trovare gli altri tre, ma due andavano bene.

“Ok,” aveva un sorrisetto malefico stampato in faccia. “Perché non andiamo su Twitter?”

Mi passò il telefono di Harry.

“Cominciamo dicendo che siamo noi due. Cosi non andranno nei casini,” suggerii.

Cominciammo a scrivere un nuovo tweet .

Siamo Lauren e Charlotte, stiamo hackerando il telefono di Harry. Mwahahaha. È ora di fare dei danni. ;)

E…

Siamo Lauren e Charlotte, stiamo hackerando il telefono di Louis. Mwahahaha. È ora di fare dei danni. ;)

Andammo a vedere le loro menzioni e una valanga di tweet cominciarono a comparire. La maggior parte con richieste di follow e altre
domande a caso. Avevamo deciso di non seguire nessuno, perché sarebbe stato scorretto.

Trovai un tweet per Harry che diceva: @Harry_Styles ami di più le tue fan, o @Louis_Tomlinson

Decisi che era il tweet perfetto a cui rispondere, così scrissi: @jmm314 no, amo più te di @Louis_Tomlinson <3

“Questa ragazza vuole che le racconti una barzelletta,” Lauren mi fece vedere il telefono di Louis.

@emaloney100 cosa dice una pecora quando vede passare un montone affascinante? Beeeeeeello!!! AHAHAHA

“Lauren, questa era pessima,” risi comunque.

“Lo so,” sorrise.

“Ne hai un’altra? Anche questa ragazza ne vuole una.”

“Stai scherzando?” disse. “Sono cresciuto accanto a Louis Tomlinson e mi chiesi se so una barzelletta stupida o no? Andiamo, Char!”

“Giusto, giusto, giusto.” Le passai il telefono di Harry e la lasciai scrivere. Me lo mostrò prima di premere invio.

@1Derful_Dreams cosa fa una mucca con il fucile in mano? Vaccaccia! (Grazie Louis)

“Almeno è meglio di quella della pecora,” sorrisi.

A quel punto mi ricordai la barzelletta che mi aveva raccontato Harry, la prima volta che avevamo cenato tutti insieme.

 @madimcguck cos’è verde e ha le ruote?..... l’erba. Ho mentito riguardo alle ruote.

Lauren mi mostrò il suo nuovo tweet.

@richards_ il deserto del Sahara è in Africa, e su questo non ci piove. (Grazie Louis, anche per questa)

Continuammo a scrivere con i loro cellulare, principalmente, raccontando barzellette. Quando non ne avevamo più da dire, le cercammo su Google. In meno di quindici minuti eravamo tra le tendenze con #joketime.

“C’è Charlotte qui?” eravamo qui da due ore, e questa era la prima volta che sentivo il mio nome.

“Si,” sentii Liam dire alla fan.

“Ha preso il regalo che le ho portato.”

“È stato davvero gentile da parte tua. Apprezzo molto che tu sia così dolce. Come ti chiami tesoro?” la voce di Liam era bassa, ma la
potevo sentire attraverso al microfono.

“Lauren,” disse la ragazza, sovraeccitata.

“Aw, noi abbiamo un’amica che si chiama Lauren.”

“Lo so. Mi segue su Twitter!” sembrava che stava tremando.

“Fantastico. Beh, grazie per essere venuta.” Sentii una sedia strisciare sul pavimento, quindi immaginai Liam alzarsi per darle un bacio sulla guancia.

“Sono davvero gentili con le fan,” sussurrai.

“Sono dei bravi ragazzi,” Lauren posò il telefono. “Dovresti vederli quando ci sono dei bambini. È la cosa più bella che io abbia mai visto!”

“Aw, scommetto.”

Presi il telefono dalla mia borsa e guardai i messaggi che avevo ricevuto, quando fui riportata alla realtà.

“Dovresti far uscire Charlotte,” stava dicendo una ragazza.

“Tutti vogliono vedere Charlotte, oggi,” rise Harry.

“Ci piace- vogliamo incontrare anche lei,” la ragazza disse loro.

“Non so se sia una buona idea,” disse Liam.

“Promettiamo di essere gentili.”

“Credo che visto che abbiamo quasi finito, se vogliono, possiamo farle uscire.”

“Farle?” la ragazza chiese.

“Lauren è con lei,” Louis rispose.

“Oh, mi piace Lauren. È così divertente!”

“Vado a controllare.” Si poteva sentire l’esitazione nella sua voce.

“Ehm, ciao,” camminò giù dalle scale. Sia io che Lauren lo guardammo, mentre si avvicinava. “Allora, avete sentito?”

Annuimmo.

“Volete venire?” ci offrì la mano. Noi due ci guardammo, poi afferrammo la mano di Liam. Lui ci portò su per le scale fino a raggiungere il palco. Immediatamente le ragazze cominciarono a gridare.

Zayn le rimise al proprio posto, mentre noi ci sedavamo. “Ragazze, non gridate. A loro non piace che la gente gli gridi in faccia. Se gridate ancora, torneranno nel backstage.

“E se dite una cosa cattiva, sarete scortate fuori,” Louis sentì il bisogno di dire.

La stanza era enorme. Sembrava non avere fine. Anche se mancavano solo venti minuti, la sala era ancora piena di persone, e tante altre continuavano ad entrare. Le pareti erano dipinte con un orribile grigio. Fortunatamente il sole della sera entrava dalle finestre, rallegrando l’atmosfera.

Liam lasciò la mano di Lauren. Sembrava un cucciolo sperduto. Se lei, che era abituata a tutto questo, aveva quella faccia, io non volevo vedere la mia. Andò da Louis, senza pensarci due volte. Lui spostò indietro la sedia e la fece sedere sulle sue gambe. Avvolse le sue braccia intorno ai fianchi di lei, posando la testa sulla sua spalla. Liam mi trascinò verso la sua sedia, vicino a Niall. Niall posò
una mano su mio braccio, sorridendomi. Sorrisi a mia volta, prima che due mani mi tirarono indietro.

Lanciai un grido, cadendo sulle gambe di Liam.

“L’ho presa,” sorrise Liam al microfono. risate riempirono la stanza.

Le mie gambe erano sotto il tavolo. Poi, le fan cominciarono ad arrivare. Liam mantenne una mano sul mio fianco, e con l’altra firmava
gli autografi.

Lauren e io rimanemmo scioccate, quando una ragazza di nome Ella ci chiese un autografo. Subito cominciò questa moda , noi due firmammo un sacco di foto dei ragazzi, anche se non ne vedevo il motivo.

Dopo quarantacinque minuti, finimmo. Il meet and greet  era durato venticinque minuti in più del previsto.

“All’intervista,” Harry alzò un pugno, correndo in avanti.

Salimmo delle scale di cemento, fino allo studio.

Subito, ai ragazzi furono assegnati dei microfoni.  A me e Lauren ne venne dato uno da condividere su richiesta dei ragazzi.

“Finalmente, siamo qui con gli One Direction. Ma non solo abbiamo Liam, Harry, Zayn, Niall e Louis, ma anche Charlotte McDermott and Lauren Sorin, le protagoniste del meet and greet di questo pomeriggio. Ciao a tutti!”

Tutti noi salutammo.

“Ragazzi, avete davvero sue bellissime ragazze con voi,”

“È vero,” sorrise Harry, “Il meglio del meglio.”

“Ragazze, cosa si prova ad essere amiche di questi cinque? Immagino sia bello, vero?”

Lauren mi diede un colpetto con il piede, indicandomi di rispondere, “Sono fantastici. Non c’è mai un momento di noia. Sono sicura che la gente guardi le loro interviste e si chieda se siano così pazzi anche nella realtà, e io sono qui per dire che lo sono.” Ero abbastanza soddisfatta della mia risposta.

“Lauren, tu conosci uno dei ragazzi, da molto tempo? “

“si,” rispose.

“Chi?”

Louis alzò la mano.

“Oh, Lou,” disse l’intervistatore.

“Si, si, è vero.” Sorrise Louis.

“Allora, Louis, dimmi come vi siete conosciuti.”

“Non posso. Non me lo ricordo. Conosco Lauren da tutta la vita, lo stesso per  sua sorella Amalia.”

“Amalia è la ragazza di Niall giusto?”

“Si,” confermò Niall.

“Quindi è stato Louis a farvi mettere insieme?”

“No, siamo solo diventati buoni amici.” Niall scrollò le spalle.

“Louis, sei d’accordo, tu? Hai mai provato qualcosa per Amalia?”

Lauren si irrigidì accanto a me.

“No, Amalia e io siamo grandi amici.”

“Okay, beh, Liam ovviamente questa bella ragazza quaggiù è la tua ragazza. Quanto è incredibile?”

Liam mi guardò, i suoi occhi erano così dolci. “È fantastica. È davvero divertente e simpatica. E poi ovviamente è molto bella.”

Arrossì all’istante.

La conversazione si spostò su Zayn e Marisa e lui né confermo, né negò la loro relazione.

Harry confermò invece di essere ancora single e che gli andava bene soprattutto perché doveva partire per il tour.

Chiesero ai ragazzi alcune domande da Twitter e terminarono l’intervista.

“Grazie per essere venuti, ragazzi,” il presentatore radiofonico strinse loro la mano. “E grazie anche a voi ragazze per esservi fermate con noi.” Anche io e Lauren gli stringemmo la mano e andammo a prendere i nostri gubbini.

Mi misi il mio cappotto rosso e presi la mia borsa, Lauren mi imitò.

“LAUREN!!!” Louis gridò, entrando nella sala d’aspetto. “Hai rubato i nostri telefoni!”

“Cosa?” Lauren chiese innocentemente.

“Non ti azzardare a dirmi cosa!” Louis la prese per i fianchi e se la mise sulle spalle.

“LOUIS! Fammi scendere! Lo ha fatto anche CHAR!” Gridò Lauren, colpendo la schiena di Louis. Le sue grida diminuirono, quando Louis la portò giù per le scale.

“Sarà interessante vedere come andrà a finire la cosa.” Mormorò Harry, facendomi sussultare. “Divertiti con Liam, Char. Non fate niente di stupido.” Ammiccò, prima di scomparire, dietro a Louis e Lauren.

Lo guardai scendere le scale a chiocciola.

“Pronta?” Liam comparve dietro di me. Mi voltai, ritrovandomi tra le sue braccia.

“Dove sarei pronta ad andare?” chiesi.

“È un segreto.” Sorrise.

“Allora, come faccio a sapere se sono pronta?”

“Immagino che ti debba fidare di me.” Mi attirò a sé, unendo le nostre labbra. Sospirai nel bacio, facendolo allontanare.

“Più tardi,” promise, trascinandomi verso le scale.


scusate il ritardo maaaa... ecco a voi un capitolo lunghissimoooo!!
  
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