Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: scarpette rosse    24/03/2014    0 recensioni
Sono Zayn Malik, un diciannovenne che soffre d'amore.
_______________________
#scarpetterosse
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
raaaaaagazzi, troppo vecchia come storia? ehssi, sono passati quasi due anni da quando non ho più aggiornato! problemi di famiglia, di scuola, ho avuto tanti problemi, che fortunatamente sono stati tutti risolti.. spero che vi piaccia questo terzo capitolo.. a presto, Cris :) 
 
-SECONDO CAPITOLO-
Tutto intorno a me scomparve nel nulla. Vedevo solo una cosa davanti a me, i suoi occhi. 
Erano i suoi occhi, quelli che avevo aspettato per tre lunghissimi anni; erano i suoi occhi, quelli che ogni volta mi ci perdevo dentro; erano i suoi occhi, quelli che mi scioglievano il cuore; erano i suoi occhi, quelli che cercavo in ogni persona, ma che non trovavo; erano i suoi occhi, quelli che, semplicemente, mi hanno fatto innamorare di lei. 
I suoi capelli corti sostituiscono i suoi vecchi capelli lunghi, quelli che amavo toccare ogni volta che stava con me, dopo aver fatto l'amore, mentre la baciavo, mentre le sorridevo. 
Ma il vero colpo al cuore fu il suo sorriso. Non era il sorriso che tanto amavo. Era un sorriso malinconico, triste, e voleva dire tante cose e allo stesso tempo nulla. 
-Grazie per aver riportato mia figlia, sei stato gentile.- sussultai alla sua voce, era sempre quella voce di una bambina, una bambina cresciuta. Prese la bambina e passò davanti, sussurrandomi -Addio Zayn- e se ne andò, di nuovo. Forse per un periodo di tempo, forse per sempre. 
Ed io, da coglione che ero, ero rimasto lì, senza dire nulla. Ero rimasto pietrificato, senza nemmeno salutarla, senza nemmeno niente, come fece lei quando se ne andò via dalla mia vita. 
Mi dissolsi dai miei pensieri accorgendomi di piangere e guardai intorno, ero ancora alla stazione di polizia, mi voltai di corsa e me ne andai, con le lacrime agli occhi. 
Odiavo piangere davanti a tutti, semplicemente, odiavo piangere. Era da deboli, e io non ero un debole, o forse si?
Andai al parco, dove ci ho passato tutta la mia infanzia, mi arrampicai su un albero, mi sedetti su uno dei rami e piansi. Cacciai tutto il dolore che avevo dentro, la sofferenza, l'anima. Piansi per la rabbia, per la felicità, per la tristezza. Piansi, cacciai tutto l'odio verso quella donna, verso quella bambina che mi ha fatto rincontrare l'amore della mia vita, finche non ebbi le forze di piangere. 

Squillò il cellulare, lo presi e guardai: Liam. 
Sbuffai e risposi -ehi liam- 
'Zayn, dove sei? Dovevi essere qui da almeno due ore!' 
-Oh giusto Liam, scusami ho avuto una brutta giornata, arrivo subito' 
detto questo, attaccai. Scesi dal mio fidato albero e mi incamminai verso casa di Liam. 
Io e Liam abbiamo stretto molto amicizia da quando se ne è andata lei, mi ha aiutato. Anzi, la parola aiutare è a dir poco riduttiva. 
Semplicemente, mi ha salvato. 
Devo ringraziarlo davvero, lui e gli altri del gruppo. 
Arrivato davanti casa di Liam, schiacciai l'ennesima sigaretta che mi ero fumato in quella giornata e bussai il campanello e mi aprirono la porta. 
-Zayn, ti aspettavamo, ci avete fatti preoccupare tutti inutilmente, inutile ingrato- mi sfottè Niall, con una busta di patatine in una mano e con l'altra ne prendeva una manciata per poi metterla in bocca, come al suo solito. Risi alla visione e chiusi la porta alle spalle andando verso il salotto, dove c'era il resto della band che giocava alla playstation oppure alla mora cinese. Si, i miei amici giocavano alla mora cinese, ed erano i migliori amici che potessi mai avere. Presi il cellulare e scattai loro una foto, per poi metterla su twitter e scrissi 'Con chi ho a che fare, mie piccole fans? Mi verrete a salvare?' una volta pubblicato, lo posai nella tasca del jeans e mi buttai addosso a Harry che giocava alla play subendomi le bestemmie da parte sua dopo avergli fatto perdere. 
-Scusami Harry, ti ho solo anticipato una perdita assicurata- e ridemmo tutti vedendo il broncio che fece Harry, era un cucciolo. 
-Ragazzi ordiniamo la pizza?- ci fu un si collettivo nell'aria e odrinò il solito. 

-Ho rivisto Zoey- dissi e nella camera iniziò a regnare il silenzio. 
Tutti erano perplessi, come non biasimarli. Ci erano affezionati anche loro alla piccola Zoey, era la donna di casa, la sorella che non avevano mai avuto, la migliore amica che avevano, una mamma che li aiutava a portare a letto dopo una sbronza, ma specialmente, era Zoey, la ragazzina che aveva conquistato tutti con un ingenuo sorriso, che tanto di ingenuo non ne aveva. 
Era furba, assai furba, era stronza quando voleva e ci riusciva sempre nell'intento, era dolce nei momenti giusti, ma mai cattiva, solo una volta. Quando ci ha voltato le spalle, quando se n'è scappata via. 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: scarpette rosse