Misi una mano sul cuore e stringendo forte le palpebre cercai di capire cosa mi passava per quei sentimenti confusi, ma non ebbi nessuna risposta.. Cacciai un urlo di disperazione chiudendo in un pugno la felpa su cui avevo appoggiato la mano, ma questo mi fece solo più male, così lasciai andare il mio corpo di lato fino a stendermi in orizzontale sul divano ed infine mi rannicchiai restando ferma, mentre nella mia mente c’era il completo nulla..
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*La mattina seguente*
 
-Buongiorno Col- Si girò verso di me mentre faceva saltare i pancake in padella.
-Giorno Niall- Mi sedetti al tavolo aspettando la colazione.
-Oh sapessi com’è andata ieri- Mi passò i pancake e continuò- Prima abbiamo passeggiato conoscendoci più a fondo, la sera siamo andati a cena fuori ed infine siamo andati da lei, puoi solo immaginarti come ci siamo diverti..-
 
Mi alzai dopo aver finito in fretta i pancake e senza lasciarlo finire mi diressi verso l’ingresso ed uscii imbottendomi per bene.
 
Non mi bastava che Liam ce l’avesse con me, ma che anche Niall mi raccontava la sua seratina!
Andai nuovamente in quel parchetto, dove ormai mi abituavo ad andarci quasi sempre e contemplando la neve che scendeva sopra il palmo della mia mano coperto dai guanti in lana, attesi impaziente il ritorno della primavera..
 
*Un mese più tardi*
 
Ormai era la vigilia della vigilia di natale, il 23 dicembre e Liam non si faceva più sentire, mentre Niall ormai era diventato stretto con quella Debby.
Io invece continuavo a stare sola e con l’ombra oscura nel volto del mio futuro marito dei miei sogni, che forse non avrei mai neanche sposato, fatto sta che oggi mi svegliai con il sorriso sulle labbra per via dell’atmosfera che donava la città, così feci colazione alla svelta ed uscii per comprare i regali all’ultimo minuto in un posto dove li avrei trovati sempre.. Al “Little city’ uno dei più grandi centri commerciali dell’Inghilterra e dove di sicuro puoi trovare anche la minima stupidata.
 
Pagai il taxi ringraziandolo e m’incamminai lungo l’infinito parcheggio prima di arrivare all’entrata principale.
Appena entrai in quella città in miniatura che come minimo poteva ospitare più di 300.000 persone, mi s’illuminarono gli occhi e con la carta di credito in mano iniziai a girarne un quarto di quello che era.
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-Ecco fatto, con i regali sono a posto, ora diamoci alla pazza gioia e pensiamo a me stessa- Dissi tra me e me mentre leggevo la lista ormai completa delle persone a cui fare il regalo.
 
Avevo un pacco per Niall, Debby *ormai di casa*, mia mamma e mio papà a Londra, per Liam *sperando di ricongiungerci* ed infine per mio fratello josh che invece si era trasferito anni fa in California.
 
Girai ancora un po’ maggiormente per negozi di vestiti e scarpe, quando fui pienamente soddisfatta nel trovare un completino sobrio ed elegante da mostrare per il 24, cioè l’indomani.
 
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Cercai le chiavi ormai davanti a casa ed entrai, quando sentii due voci parlare in cucina.
M’incamminai in punta di piedi verso il piano rialzato per non farmi sentire, quando udii le seguenti parole..
-Mi dispiace Niall io non volevo-
-Come ti può dispiacere se vai con un altro standoci pure! Ti prego Debby vattene via, voglio stare solo..-
 
Alla conclusione della conversazione vidi la ragazza incamminarsi verso l’ingresso, quando incrociai il suo sguardo e la vidi in lacrime. ‘Cosa sarà successo?’
 
M’incamminai lentamente in cucina con le borse ancora in mano, quando Niall mi vide e restammo per un minuto a fissarci.
-Col!- Esclamò correndomi incontro per infine abbracciarmi e cercare conforto.
Lasciai cadere le borse che m’impedivano di stringerlo a me, quando gli chiesi invano cosa gli era successo, ma lui non mi rispose restando con la testa appoggiata sulla mia spalla..
 
*La mattina seguente*
 
-Ehi Niall sveglia, oggi è il 24, ricordi la vigilia di natale?- Saltellai sul suo letto contenta.
-Ti prego Col non sono in vena- Mormorò coprendosi di più con il piumone.
 
Misi il broncio per la sua risposta, quando sentii il suo cellulare squillare e risposi io.
-Pronto?-
-Ehi, ma tu non sei Niall-
-Sono un amica, dimmi tutto-
-Va beh, comunque questa sera darò una piccola festa tra amici stretti a casa mia e vorrei che ci veniste, visto che può anche portare qualcuno-
 
Mi girai per un attimo verso Niall che mi dava di spalle, così risposi.
-Certamente, verremo entrambi!-
-Ok allora alle 8.00 a casa mia, digli Harry Styles e lui saprà dove abito. A stasera!- Staccò.
 
Posai il cellulare sul comodino, quando Niall si girò verso di me.
-Chi era?-
-Un certo Harry Styles, ha detto che sta sera dava una festa a casa sua e che tu sapevi dove abitava, gli ho detto immediatamente di si-
-Te lo puoi scordare-Si coprì fin sopra i capelli.
-Dai Niall, non puoi fare il biondino depresso, hai bisogno di pensare ad altro, quindi noi ci andremo-
-No!- Esclamò.
 
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-Dai Niall scendi, sono già le 7.45 e non vorrei arrivare tardi alla festa!-
-Uffi chi me l’ha fatto fare?- Scese dalle scale borbottando.
-Lo sapevo che alla fine ti avrei convinto- Cercai di trattenere le risa.
 
Infine salimmo in macchina con Niall alla guida e in 10 minuti arrivammo.
-Meno male siamo in anticipo- Guardai l’orario dal cellulare.
 
Finalmente potevo sfoggiare il magnifico vestitino rosso senza spalline, con il corpetto in pizzo, una fascia bianca panna per delimitare la linea del busto e la fine del abito con un ampia gonnellina che non superava le ginocchia, il tutto con le scarpe abbinate alla fascia e i pesanti regali di natale.
 
Arrivammo davanti alla porta pronti a suonare il campanello, quando la porta si aprì come per magia..
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Ciao a tutte ragazze! ho visto dei cali di recensione nel capitolo sette, come mai? :( Così penso che non vi piaccia più, perché se è così è inutile continuarla.. Spero che commentiate in modo positivo questo capitolo se vi è piaciuto e spero che continiate a seguire la storia! Lo spero davvero (:
BaciXx.