Prologo

 

Hogwarts Express

 

“CEDRIC DIGGORY: OMICIDIO O SPIACEVOLE INCIDENTE?”

“Restano ancora da chiarificare le circostanze che hanno portato, nel corso dello svolgimento dell'ultimo Torneo Tremaghi, al decesso del giovanissimo studente della rinomata Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, Cedric Diggory, di cui la fotografia al lato.
Dolores Jane Umbridge, tra gli altri ministri, ribadisce che il decesso sia stato causato da una delle sfortunate fatalità che talvolta colpiscono i partecipanti al Torneo Tremaghi.”


Il ragazzo continuò a fissare l'articolo per alcuni istanti con un sopracciglio inarcato ed un senso di fastidio ad ostruirgli la bocca dello stomaco.
«Ridicolo», biascicò tra sé, scrutando ora il viso sorridente del Tassorosso e ora quello da rospo di Dolores Umbridge.
La ragazza di fianco a lui lanciò una rapida occhiata al giornale che stava leggendo, poi si ritrasse con una smorfia.
«Davvero leggi ancora quella roba?», gli domandò in uno sbuffo, indicando l'ammasso di carta magica che l'amico stringeva tra le dita «il Ministero riempie i cervelli dei maghi e delle streghe di idiozie, lascia perdere».
Lui si strinse nelle spalle e si sistemò meglio la sciarpa verde e argento al collo.
«Dicono anche che Harry Potter abbia fatto magie al di fuori della scuola», replicò.
«Solo per proteggere qualche stupido Babbano da dei Dissennatori fuori controllo», ribatté lei, alzando gli occhi al tettuccio del treno in un gesto di esasperazione.
«Ma tu da che parte stai?», fece l'altro, confuso «credevo tu fossi una Serperverde convinta».
Sopra le loro teste, una civetta emise un sibilo prolungato dalla sua gabbia a cui il gatto nero raggomitolato sul sedile di fianco al ragazzo rispose con un soffio ed un miagolio infastidito.
Tra i maghi ci fu un attimo di silenzio, durante il quale i due si fissarono intensamente negli occhi.
«Tu ci credi?», sussurrò un attimo dopo il ragazzo «a quella storia di Tu-Sai-Chi, dico, pensi che sia tornato?».
La ragazza si lasciò cadere contro lo schienale del suo sedile ed incrociò le braccia.
«Io penso che avremmo fatto meglio a starcene a casa, quest'anno».




•Nome:
•Secondo nome:
•Soprannome:
•Cognome:
•Età:
•Stato di sangue (Mezzosangue, Purosangue...):
•Casa di Smistamento:
•Aspetto fisico:
•Carattere:
•Segni particolari:
•Materie e professori preferiti:
•Ruolo nella scuola (Prefetto, nel Quidditch...):
•Gli piacciono:
•Non gli piacciono:
•Paure:
•Bacchetta:
•Patronus:
•Animale da compagnia:
•Famiglia e rapporti con essa:
•Storia in breve:
•Altro:


Salve ragazzi!
Vi presento questa piccola idea ambientata durante l'Ordine della Fenice, a cui spero che parteciperete in tanti.
Dovete solo inviarmi la scheda qui sopra con quante più informazioni riuscite ad immaginarvi.
Ricordatevi che più dati mi darete e più il personaggio a cui darò vita sarà più conforme a quello che voi avete pensato, quindi scrivete pure mezza pagina per ogni punto, io ne sarò ben felice!


Ps: perdonatemi il prologo del cavolo, ma non sapevo proprio come introdurre questa storia. Ho scritto il tutto solo per darvi un'idea di come scrivo e quindi permettervi di scegliere se affidare a me o meno le vostre creature.


Solo una raccomandazione (più una): descrivetemi personaggi credibili, per favore (e non solo ragazze).


Se non riceverò abbastanza OC, vi avverto, la storia chiuderà.