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Autore: Nothing_    25/03/2014    2 recensioni
Questa è la mia prima Dramione, la trama principale è basata sulla mia storia, e dal titolo un po' si capisce "Sai di amarla solo quando la lasci andare". Ma dato che sono noiosa aggiungerò molti più dettagli e colpi di scena. Ah, non so come andrà a finire, potrebbe finire bene o male. Davvero non lo so, spero bene..
Soo, hope you enjoy.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Vacanze.



Era una bellissima giornata di dicembre, la scuola era in vacanza ed Hermione e Draco erano sull'espresso di Hogwarts per tornare a casa.
Hermione era stesa con la testa poggiata sulle gambe di Draco e guardava fuori dal finestrino più pensierosa del solito, Draco invece giocava con i suoi ricci e intanto si perdeva a fissare dettagli del suo volto che ormai conosceva a memoria.
"Stavo pensando.. Tu sei da solo al Manor?"
Draco si irrigidì, sapeva che quella domanda sarebbe seguita da tante altre sui suoi genitori, e lui odiava parlarne.
"Si."
"Beh.. Potresti venire da me allora, giusto per Natale. Poi magari andiamo al Manor." Lo disse fissandosi le mani e cercando di coprirsi il viso improvvisamente rosso con i capelli, Draco la trovò adorabile. Non si aspettava una proposta del genere, anche se non poteva dire di non averla presa in considerazione. Desiderava passare ogni minuto del suo tempo con lei e quelle 'vacanze' sarebbero state terribili se non fossero stati insieme.
"Per me andrebbe bene, ma i tuoi?"
"Oh non ti preoccupare, mia madre sarà d'accordo."
Passarono le ore sul treno a parlare del più e del meno, ridendo fra loro come mai avevano fatto e come aveva avrebbero creduto di fare. 
Una volta arrivati alla stazione Hermione subito vide i suoi genitori e gli corse incontro per abbracciarli, seguita da un Draco stranamente in imbarazzo di incontrai dei babbani. 
"Mamma, papà.. Lui è Draco Malfoy, passerà il Natale con noi."
La signora Granger lo squadrò da capo a piede, poi guardò la figlia e sorrise, sicuramente soddisfatta dell'ottima scelta. 
"Beh, sarà un piacere per averti con noi."
"Sarà un piacere per me esserci."
Era sicuro, Jean Granger adorava quel ragazzo. 
"Vabbene mamma, veniamo a casa fra un oretta, giusto in tempo per la cena, intanto sistemo un po' di cose nel mio appartamento."
Saluto con un forte abbraccio entrambi i genitori e si smaterializzò insieme a Draco nel suo appartamento.
"Non mi avevi detto che vivi da sola.."
"Si beh, volevo farti una sorpresa."
Sistemarono alcune cose nella casa, i vestiti e i libri li rimasero nel baule dato che nemmeno una settimana dopo sarebbero dovuti ripartire per Malfoy Manor. Andarono poi a casa dei genitori di Hermione e passarono tutta la serata a parlare di come andava la scuola, del lavoro dei Granger e fecero domande su alcuni interessi di Draco.
"Che lavoro fanno i tuoi genitori, caro?"
Draco restò completamente paralizzato, non sapeva cosa rispondere e non voleva rispondere. Desiderò tanto poter ignorare quella domanda, desiderò sparire e non farsi più vedere, tutto pur di non dover rispondere.
Hermione era altrettanto paralizzata, ma ance preoccupata di come si sentisse Draco, sua madre aveva la meravigliosa capacità di fare sempre le domande sbagliate. Fortunatamente per lei la cena era finita e lei poteva andarsene senza sembrare troppo maleducata
"Mamma! Scusa davvero ma io e Draco dobbiamo scappare. Domani mattina abbiamo un sacco di cose da fare e dobbiamo riposarci.."
"Ma.."
"Ti telefonerò domani, vi voglio bene, buonanotte!"
Prese la mano di Draco e si smaterializzò nel suo appartamento, si tolse le scarpe e andò nella camera da letto, lasciando Draco in cucina a fissare il vuoto.
Poco dopo anche lui la raggiunse e la trovò già in pigiama e a letto, si cambiò in pochi minuti e si stese accanto a lei, abbracciandola da dietro.
"Grazie.." Era un sussurrò appena percettibile, ma Hermione lo apprezzò, più di quanto diede a vedere, molto di più.

I giorni successivi trascorsero sereni, Hermione aveva parlato con la madre e l'aveva informata che a Draco non piaceva parlare della sua famiglia, lei non aveva fatto domande e aveva promesso che la prossima volta sarebbe stata più cauta. Il giorno di Natale stettero tutti insieme a casa Granger scambiandosi regali, Hermione ricevette una collana con uno smeraldo verde da Draco e lui ricevette un maglione da lei, era davvero incapace con i regali, aveva addirittura sbagliato la taglia. Il giorno dopo si smaterializzarono al Manor, Hermione aveva proposto più volte di restare nel suo appartamento ma Draco aveva insistito dicendo che aveva delle cose da sistemare lì, così lei non aveva fatto resistenza e l'aveva seguito.

"Mhh, Drà.. Perché sei ancora sveglio?"
Erano circa le 4 del mattino e Draco era seduto ad una scrivani a scrivere Merlino solo sa cosa da circa 6 ore. 
"Devo finire queste pratiche."
"E non puoi finirle domani?"
Hermione aveva capito che da quando i suoi genitori erano rinchiuso ad Azkaban tutte le azioni della sua famiglia cadevano sulle sue spalle, ma non capiva perché dovesse lavorarci tutta la notte.
"Se potessi non credi lo farei?"
La Grifondoro sbuffò pesantemente, odiava quando faceva così. Aveva sempre quelle manie di superiorità ed ogni volta la faceva sentire una stupida, decise di tornare a dormire e si girò dal lato opposto al suo.
Qualche secondo dopo sentì delle labbra premerle leggere sul collo, una mano che accarezzava la sua schiena provocandole brividi di piacere, una voce che sussurrava parole dolci e piene d'amore, era in estasi, fino a quando lui non si staccò da lei e con sguardo angelico disse "un'altra mezz'ora e giuro che mi metto a dormire."
Ma Hermione si addormentò prima della mezz'ora che Draco aveva promesso, e non seppe mai se veramente aveva mantenuto la promessa o no..
Il giorno dopo Hermione era stranamente riposata, quel letto era deliziosamente comodo e accanto a lei Draco dormiva come un ghiro, decise di scendere a preparargli la colazione per fargli una sorpresa, ma quel castello era enorme e dopo 10 minuti che vagava alla ricerca di una cucina non sapeva più dov'era. Aprí una porta e in pochi secondi tutto le tornò in mente; le sue urla, il sangue, la voce isterica di Bellatrix che la torturava, il dolore... Gli occhi le si riempirono di lacrime, era paralizzata, quella stanza aveva visto il momento peggiore della sua vita ed ora era come se lo stesse rivedendo, le cicatrici di quel giorno presero a bruciarle la pelle come se fossero state riaperte, fece qualche passo indietro e andò a finire contro qualcosa di solido, Draco. Si girò verso di lui e lo abbracciò forte, desiderando sparire in quelle braccia così forti
"Portami via."
E così fece, in un attimo erano di nuovo nella stanza da letto di Draco, ancora abbracciati, Hermione ancora scossa dai singhiozzi. Quando finalmente riuscì a staccarsi da lui andò subito in bagno per darsi una sistemata e lavare via gli ultimi residui di lacrime, uscì dal bagno e andò a mettersi di nuovo a letto
"Scusa, non so cosa mi sia preso prima.."
"Scusami tu. Avrei dovuto ricordarmene e tenerti lontana da quella stanza. Avrei dovuto fargli qualche incantesimo per impedirti di aprirla. Mi dispiace essere stato così stupido."
Hermione lo fissava stupita, non era da lui essere così sincero e non era da lui scusarsi. Ogni giorno lo amava sempre di più, ma questo non glielo avrebbe detto. 


Il primo di Gennaio arrivò in fretta, per Hermione e Draco era tempo di tornare ad Hogwarts, tornare a studiare e tornare agli sguardi accusatori dei loro compagni di casa e agli sguardi omicidi di tutta la popolazione femminile della scuola.
"Hermione! Quanto mi sei mancata!"
Nel treno la prima persona che incontrarono fu Ginny, che ovviamente le saltò al collo stritolandola in un abbraccio che solo a lei era concesso.
"Devo raccontarti troppe cose, ed anche tu, ma ora ti lascio con la tua serpe. Sappi solo che appena arrivati ad Hogwarts tu sarai mia, il furetto si fotte."
"È sempre un piacere vederti Piattola."
Ginny gli sorrise con fare ironico per poi abbracciare di nuovo l'amica e correre verso il suo scompartimento dove sicuramente c'erano Harry e Ron. 
"Quella ragazza è sempre così euforica?"
"Quasi sempre."
Sorrise pensando a quanto fosse bello avere un amica come lei, sempre disposta ad aiutarti e sempre felice, nonostante tutto, nonostante tutti. Era un'ancora di salvezza. 
"Drà, amico!"
"Blasie.."
E ci mancava solo lui.
"Granger."
"Zabini."
I due si scambiarono sguardi gelidi, per una qualche strana ragione avevano iniziato ad odiarsi e scambiarsi frecciatine ogni volta che ne avevano l'occasione, ma Hermione sapeva che infondo (ma molto infondo) un po' si volevano bene. Si capiva da come ogni volta che Pansy fosse nei paraggi lui evitava in qualsiasi modo di farla avvicinare a Draco, forse aveva paura di una reazione troppo catastrofica della Grifondoro, ma non gli importava granché, finché teneva quella sgualdrina lontana dal suo ragazzo a lei andava bene. 
"Fai schifo, non hai inviato nemmeno una lettera per farti sentire."
"Nemmeno tu"
"Tanto non avresti risposto."
Draco ghingò, ormai si conoscevano troppo bene e Zabini sapeva che inviargli una lettera e aspettarsi una risposta era come aspettare di vedere Lord Voldemort vestito di rosa. 
"Vado a cercare Nott, lui è più socievole di te."
Gli voltò le spalle e sparì fra gli studenti che ancora occupavano i corridoi cercando qualche loro compagno di casa.
"Andiamo a sederci, sono stanco di stare alzato."
"Sei troppo pigro."
Draco sbuffò e la prese per mano guidandola in uno scompartimento vuoto, chiuse la porta dietro di lui e si lascio andare sul sedile, sospirando di sollievo, Hermione si stesse accanto a lui e poggio la testa sulle sue gambe, come se fosse la cosa più normale del mondo, come se loro fossero normali.




*angolo autrice*
Scusate il ritardassimo c.c sono stata malata e non avevo le forze di scrivere, in più ho iniziato anche un'altra storia (sempre Dramione) e quindi sto cercando di dividermi tra le due lol. Comunque, questo è solo un capitolo di passaggio, giusto per descrivere un po' le vacanze, nel prossimo prometto che ci sarà qualche svolta. Intanto, fatemi sapere cosa ne pensate e se notate degli errori, grazie a tutti <3
  
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