Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: EreriShipper    25/03/2014    0 recensioni
TRATTO DALLA STORIA.
''Sudore,agitazione,paura..queste erano le emozioni che dominavano le notti di Mikasa da poco più di una settimana..continuava a sognare sempre la stessa cosa..che poi..sognare..più che un sogno era un incubo''Una storia di avventura,sacrifici e legami,la morte,la vita e nuovi inizi.
SPERO VI PIACCIA!!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Oyasumi.

Sudore,agitazione,paura..queste erano le emozioni che dominavano le notti di Mikasa da poco più di una settimana..continuava a sognare sempre la stessa cosa..che poi..sognare..più che un sogno era un incubo.Lei era lì affianco ad Eren stavano osservando un gigante da 10 metri,erano bloccati,il volto del gigante era uguale a quello della mamma di Eren,nè lui nè lei riuscivano a muovere un dito erano terrorizzati..allora la prima ad attaccare fu la gigante,e attaccò Eren;lo strinse forte nel suo pugno e poi lo divorò..Mikasa era lì ferma,immobile,terrorizzata e guardava la gigante allontanarsi.Ecco questo era l'incubo che dominava le notti di Mikasa da tempo..Era presto,si alzò sudatissima e tremante e decise di farsi una doccia per rilassarsi un po' dato che nel pomeriggio avrebbero avuto l'ennesima ricognizione fuori dalle mura.Erano le 15.30 circa,erano tutti pronti per uscire dalle mura,Eren non c'era,si era ammalato e quindi lo avevano esonerato,nulla di grave ma per non rischiare lo tennero al sicuro dentro le mura e questo diede sollvievo enorme a Mikasa,chissà cosa avrebbe fatto quello sconsiderato anche nelle sue condizioni..La porta di pietra si alzò completamente e i cavalli nitrirono allontanandosi dalle mure sicure.Mikasa prese il posto di Eren dietro al caporale Levi,era disposta a collaborare ma non si era mica scordata di come aveva pestato per benino Eren durante quel processo ed era decisa alla vendetta,anche solo un bel pugno l'avrebbe soddisfatta..bhe però doveva ammettere che il caporale era un gran bel fig..*cofcof* un bellissimo uomo.Era tutto tranquillo,stranamente tranquillo..ecco non l'avesse mai pensato..in meno di cinque minuti il cielo si riempì di fumo nero sparato dalla formazione di avanguardia destra..un anormale..Mikasa non ci dovette nemmeno pensare..Armin si trovava lì,senza battere ciglio Mikasa ruppe la formazione.Levi era pronto ad inseguirla ma se avesse abbandonato i suoi compagni sarebbero morti sicuramente,guardò Mikasa in sella al cavallo allontanarsi velocemente,chiuse gli occhi e proseguì ordinando al resto della squadra di non rompere la formazione.Mikasa era oramai ben lontana quando nella sua mente realizzò che il caporale l’avrebbe uccisa per aver rotto la formazione,ma oramai era tardi e Armin poteva essere in serio pericolo,quindi scacciò dalla mente quegli inutili pensieri e spronò il suo cavallo ad andare più veloce.Cinque minuti ci vollero per arrivare sul posto,i corpi delle poche nuove reclute giacevano per terra in una pozza di sangue privi di vita..con gli occhi di chi spera ancora,scrutava il suolo sperando di non incrociare lo sguardo con il corpo del suo amico e così non fu.Non era ancora finita…finchè non fossero rientrati sani e salvi Mikasa non sarebbe stata tranquilla.Il cavallo sembrava essersi stancato quindi Mikasa scese e lo lasciò libero,tanto era sicura che sarebbe tornato da qualcuno della squadra,sempre a patto che un gigante lo mangi ovviamente..Iniziò a correre più veloce che poteva,le facevano male le gambe,male da morire ma non le importava,di tanto in tanto usava il sistema di manovra tridimensionale.Chissà quanto oramai si era allontanata dalla formazione quando vide Armin intento a nascondersi sopra un albero sperando di non essere notato dall’anormale.Non ci volle molto perché Armin notasse la presenza di Mikasa dato che partì subito all’attacco senza pensarci.Passò affianco ad Armin e nel tempo di un secondo gli lanciò una ricarica nera per la pistola che lui prontamente inserì e sparò.Mikasa volteggiava intorno al gigante senza riuscire a colpirlo,riusciva a parare tutti i suoi colpi!Tutti i colpi!DI MIKASA MANNAGGIA A LUI!Com’era possibile?Eppure non era presa dal panico o cose simili perché Armin era sano e salvo al suo fianco..eppure i suoi colpi non andavano a segno..perchè?Non ebbe tempo di darsi una risposta da sola che il nitrito del cavallo del caporale raggiunse in suo orecchio distraendola e facendosi colpire dalla mano del gigante che la scaraventò violentemente a terra.Dalla bocca del caporale uscì violentemente il nome della ragazza spronandola a rialzarsi,ma sia per la corsa che per il colpo subito Mikasa non riusciva a muoversi,molto probabilmente anche a causa delle caviglia che si era beccata una bella storta,guardò il piede del gigante alzarsi,chiuse gli occhi e poi..il buio…nella mente di Mikasa comparirono le immagini sfocate di Armin ed Eren,davanti a lei sorridenti..ora aveva capito..il motivo per il quale non era riuscita a scalfire il gigante..Eren..per tutto il tempo aveva pensato a lui,si stava chiedendo come stesse,cosa stesse facendo,se avesse bisogno di aiuto..e un senso di tristezza l’avvolse..era pronta a morire per Eren ma adesso..era sola..lui non c’era..sarebbe dovuta restare al suo fianco...non perché aveva paura di morire ma perché..Eren l’avrebbe fatta stare bene..il suo profumo..le sue mani..nonostante sapesse di stare per morire e non avesse paura le lacrime rigarono le sue guancie..-Eren..-uscì dalla bocca della ragazza come un sussurro..aprì leggermente gli occhi e vide il piede del gigante sopra di lei e il caporale correre affannato verso di lei..-Va bene così..Ho vissuto una vita felice..e anche se non sei qui con me riesco a sentirti..grazie per avermi dato tutto questo…Eren..-.Ci fu un momento di silenzio e poi un tonfo..Mikasa convinta che oramai tutto fosse finito aprì gli occhi e tutto ciò che vide fu il caporale,in piedi davanti a lei

-ALZATI MIKASA RAZZA DI STUPIDA CHI TI HA DATO IL PERMESSO DI MORIRE?!COMBATTI!-Urlò il caporale..gli occhi della ragazza si spalancarono..si alzò in piedi…si avvicinò al caporale e lo sbattè contro un albero a loro vicino-TU!COSA CI FAI QUI CON TUTTO IL RESTO DELLA SQUADRA?!LI VUOI UCCIDERE TUTTI?SONO DELLE NUOVE RECLUTE!-disse la ragazza arrabbiata-IO TI SALVO LA VITA E TU MI RIPAGHI COSI’?!-ribattè lui –TU SACRIFICHERESTI TUTTE LE LORO VITE PER UNA SOLA?!DEVI SALVARLI!PERDERE ALTRE VITE AGGRAVERA’ SOLO DI PIU’ LA NOSTRA SITUAZIONE!-controbattè la ragazza –E lasciarvi qui?No.- -Lasciami i tuoi migliori due li guiderò io,scorta gli altri all’interno delle mura dopodichè se insisti proprio torna qui,potrebbero esserci dei feriti e potremmo avere bisogno del tuo aiuto.-Il silenzio dominò i cinque secondi seguenti..-Va bene..ma tornerò.-disse serio lui,-Grazie..-sussurrò la ragazza,poi portò la bocca all’orecchio del caporale e sussurrò qualcosa..lui strinse un po’ le labbra e annuì..Subito dopo il caporale ordinò a due suoi uomini di rimanere e combattere il gigante che nel frattempo era stato trattenuto dalle reclute miracolosamente ancora incolumi e con il restante gruppo si allontanò dal posto.Mikasa restò a guardarli allontanare e poi ordinò ai suoi compagni di allontanarsi dal posto senza farsi notare e di riunirsi piu’ in là per pianificare qualcosa…dopotutto erano delle reclute non esperte nel combattimento,in questo modo sarebbe stato piu’ semplice..

-INTANTO NELL’OSPEDALE IN CUI SI TROVAVA EREN-

Il ragazzo si era appena svegliato dal profondo sonno grazie ai raggi caldi che entravano dalla finestra della sua stanza.

-Chissà cosa staranno facendo gli altri…-pensò lui,in quel momento bussarono alla porta e fecero il loro ingresso due infermiere seguite dal caporale Levi.-Buongiorno caporale!-disse Eren tranquillo-E’ già finita la ricognizione?Com’è andata?Mikasa?Armin?-A sentire il nome della ragazza le sue labbra si strinsero nuovamente..-La squadra formata dalle nuove reclute è stata spazzata via da un anormale,Mikasa lo sta combattendo proprio ora insieme a due nuove reclute mentre i pochi rimasti sono stati portati all’interno delle mura per sicurezza,Armin è ferito ma nulla di grave per fortuna..Non sono qui per farti una visita di cortesia Jaeger sono qui perché Mikasa mi ha detto di dirti…-

-MIKASA E IL GIGANTE INTANTO-

Mikasa e i suoi compagni volteggiavano intorno all’anormale per confonderlo per poi attaccarlo a sorpresa uccidendolo e funzionò,nel mentre però non si accorsero di essere stati accerchiati da altri giganti,non sapevano se erano anormali o meno ma dovevano scappare o ucciderli tutti e con le nuove reclute stremate e ferite non avrebbero potuto attaccarli senza riportare morti..Cosa fare?Cosa avrebbe fatto il caporale adesso?Cosa?!..Avrebbe combattuto..già..avrebbe…rischiato la proprio vita..-Io li attirerò su di me voi dovete scappare!Non sono molti e io sono forte,voi mi rallentereste soltanto,andate dentro le mura e vedete di non morire!Riferite tutto a chi di dovere..Io tornerò tra poco-Disse la ragazza senza nemmeno fermarsi per prendere fiato-ANDATE!ORA!-I ragazzi non riuscirono a controbattere e fecero ciò che gli era stato ordinato approfittando del momento in cui Mikasa attirò su di lei la loro attenzione..Si guardarono indietro molte volte per poi sparire tra gli alberi..Mikasa aspettò di vederli scomparire,poi gettò un’occhiataccia ai giganti e corse via,nel bosco più fitto in cerca di uno spazio più grande per muoversi meglio…non l’avesse mai fatto…andando avanti non trovò altro che molti altri giganti che non aspettavano altro che lei…-Non mi arrenderò.Non ora.Per i ragazzi,per coloro che sono morti,per coloro che credono ancora che un giorno ci riprenderemo il mondo..Io non..NON MI ARRENDERO’ MAI!-

-INTANTO EREN E LEVI-

-Devo andare da lei!Devo aiutarla potrebbe essere in pericolo!I-Io devo..!-disse Eren in preda alla disperazione

-Vedi di calmarti razza di stupido.Mikasa è…Mikasa è forte..non si farà battere da uno stupido anormale..Devi..Devi fidarti di lei!-Nel tempo che seguì ci fu solo silenzio..un silenzio assordante che venne interrotto dall’aprirsi violento di una porta,a fare il proprio ingresso fu uno dei due ragazzi che fino a poco fa erano al fianco di Mikasa a combattere.-Oh,ma tu sei..una delle due reclute che erano rimaste nella foresta con Mikasa!Dov’è il tuo compagno?E Mikasa?-chiese tranquillamente il caporale-C..caporale..MIKASA E’ STATA ACCERCHIATA..ACCERCHIATA DA UNA MAREA DI GIGANTI,LI HA DISTRATTI E CI HA ORDINATO DI FUGGIRE!NOI..NOI VOLEVAMO RESTARE MA LEI..LEI..-Il ragazzo si bloccò con le lacrime agli occhi..non avrebbe voluto abbandonarla..la conosceva da poco è vero ma..lei ha creduto in loro..li ha salvati..-Stai tranquillo,ci penserò io a lei,adesso vado a cerca..-Le parole dal caporale furono interrotte dal rumore della finestra che sbattè contro i muri esterni-EREN!COSA CREDI DI FARE?!-gridò lui-Quella stupida…deve sempre fare di testa sua..questa volta mi sente!-Ribattè il ragazzo,e con un salto uscì dalla finestra atterrando un po’ distrattamente sul terreno e dirigendosi verso le mura..-A cosa diavolo stavi pensando stupida di una Mikasa?Perchè vuoi sempre fare tutto da sola?Quando capirai che non lo sei più?Smettila di combattere da sola!Stupida!-pensò il ragazzo e con un salto oltrepassò le mura reggendosi alle cinghie del suo sistema di manovra tridimensionale..

Eccolo ora era fuori dalle mura,si guardava agitato intorno alla ricerca del volto della ragazza..non c’era..inizò a correre fino ad arrivare nella foresta fitta..abbassò lo sguardo e la vide..vide la sua sciarpa..quella rossa..quelle che Mikasa non osava mai togliersi,scese dall’albero sul quale si era fermato e la raccolse..gli tremavano le mani..-Mikasa..Mikasa..Mikasa..MIKASAAA!!!-Strinse nelle mani la sciarpa e iniziò a correre e ad affettare a destra e a manca rami,cespugli,qualunque cosa gli intralciasse il cammino..-Non può essere..Mikasa..dove sei?MIKASA RISPONDI TI PREGO!NON PUOI ESSERE MORTA RAZZA DI STUPIDA!DOVE SEI!?MIKASA!-Urlò il ragazzo con le lacrime che gli rigavano il volto…Sfrecciava sugli alberi e guardava il suolo in cerca del corpo della ragazza..E poi ad un certo punto lo vide..Era proprio lì..ai suoi piedi..Il corpo di Mikasa..cosparso di sangue..si bloccò per un momento e poi saltò giù dal ramo su cui si trovava urlando il nome della ragazza…la prese tra le braccia e la strinse al suo petto-Mikasa,hei,forza rispondi..hei..Mikasa…è tutto finito forza,sono qui..Mikasa..Perchè non respiri?Mikasa?Mi..kasa..-Disse mentre la quantità di lacrime aumentava..NO!NONONO!NO!STUPIDA!SMETTILA DI SCHERZARE!MUOVITI E APRI GLI OCCHI!COME TI VIENE IN MENTE DI SCHERZARE IN UN MOMENTO COME QUESTO!MIKASA..NO..RESTA CON ME..MIKASAAA!-Disse il ragazzo portando il volto rigato dalle lacrime al cielo e stringendo il corpo della ragazza..Nel tempo che seguì solo i singhiozzi del ragazzo spezzavano il silenzio della foresta..-E…re..n..n-non r-riesco a resp..irare bene..-Il ragazzo spalancò gli occhi e si voltò verso la ragazza..era viva…i suoi occhi erano aperti,stanchi,distrutti,ma aperti anche se di poco, e il suo respiro affannato non poteva fare altro che rincuorare il ragazzo..-Non ti preoccupare Mikasa…è tutto finito…ora..andiamo a casa..-Nel tragitto verso le mura Eren trasportò la ragazza sulla schiena dato che si era addormentata controllando ogni tanto che respirasse ancora..stranamente nel tragitto che percorsero non incontrarono giganti..era come..come se la foresta..anzi il mondo stesso volesse dare una tregua a questi due poveri ragazzi che fino ad ora avevano sofferto fin troppo..Mikasa venne curata immediatamente e medicata..le sue ferite erano gravi ma non era più in pericolo..ora dormiva tranquillamente sotto lo sguardo tranquillo di Eren e quello sollevato del caporale..Era oramai arrivata la notte e solo ad Eren venne concesso il permesso di rimanere al fianco della ragazza per la notte..Erano le 2.40 circa quando la ragazza si svegliò e trovò il ragazzo al suo fianco..sveglio…-Oh,salve-sorrise dolcemente lui-Eren..-Una folata di vento entrò nella finestra facendo rabbrividire la ragazza..Eren allora le si avvicinò e le avvolse la sciarpa al collo proprio come quando erano piccoli riscaldandole non solo il corpo ma anche il cuore..In quel preciso momento Mikasa sussurrò-‘’Scusami Eren.’’-Smettila di scusarti!Oggi con il messaggio che hai lasciato al caporale e ora..non hai nulla di cui scusarti..sei qui e questo mi basta-Il ragazzo si sedette sul letto al fianco della ragazza e la abbracciò..Lei chiuse gli occhi e si addormentò-Non ti lascerò mai più..Mikasa..Oyasumi-.Bhe che ci crediate o meno da quella notte Mikasa non ebbe mai più incubi ma solo…sogni felici.

            The End.

Spazio autrice piccino picciò.

Ohayo minna-san!Io sono nana-chan,piacere di conoscervi!

Emh..bhe ecco è la mia prima oneshot o fanfic o come diavolo volete chiamarla quindi sono totalmente inesperta,vi ringrazio molto per aver perso tempo a leggerla,se vi va recensitela pure con commenti negativi tutto è buono per maturare!Un ringraziamento speciale lo devo fare alla mia cara amica Sara che mi ha sopportato durante tutta la scrittura dell’opera,questa è dedicata a te!

 Vi ringrazio davvero davvero molto per aver letto fino a qui.

Alla prossima!Bye Bye!
  
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