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Autore: sherry21    25/03/2014    5 recensioni
A tutti i fan di Ace & Sherry, la coppia più buffa e litigiosa che esista sul pianeta terra, ecco a voi i retroscena tagliati della fanfiction "Fonendi, camici e ... amore"!
Cosa potrà mai nascondere dietro le quinte questa coppia tanto stravagante?
Auguro a tutti voi buona lettura!
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Amori quasi impossibili'
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… E alla fine arriva Sherry …
Che fortuna!

 
Lo scontro telepatico con Law era stato veramente estenuante, non vedeva l’ora di poggiare la testa sul cuscino e di dormire.
“Che giornatina interessante, vero Detersivo ambulante? Sarebbe stato tutto più noioso se non ci fosse stata lei a farci divertire … ti ricordi la faccia che ha fatto quando hai spiattellato la sua misura? Wahahah, veramente esilarante!”.
Tornò a voltare il capo verso una Sherry intenta a guidare, non poteva rilassarsi almeno in quel piccolo frangente quella benedetta donna?
A volte sembrava un gendarme con un palo in quel posto.
“Non stuzzicarmi …” lo ammonì stanco il suo alter ego con tanto di sbadiglio, molto accattivante, vero?
Sorrise silenziosamente.
Doveva essere stata un’allieva modello a scuola, e di sicuro non doveva avere molti amici con cui confidarsi … che fosse questo il motivo per il quale non si riusciva a scalfire la sua maschera di ferro?
Forse era abituata a tenere tutto dentro?
Chissà che cosa le balenava in quella testolina buffa che si ritrovava.
I lampioni della città illuminavano e oscuravano a tratti il suo volto pallido e contrito … ed eccolo apparire di nuovo! Sul suo viso, precisamente tra i suoi occhi, si poteva intravedere lo stesso solco che la aveva accompagnata l’altro pomeriggio quando guidava per andare al centro commerciale, che stesse pensando a Law?
Ma come aveva fatto Pulce a mettersi con uno come lui?
In tutta quella storia aveva capito solo una cosa, il caro Trafalgar non aveva la benché minima intenzione di lasciarsi scappare la sua piccola Pulce pulciosa.
Sorrise malinconico, non poteva dargli torto e avrebbe fatto anche l’impossibile per proteggerla.
Era più che sicuro che quella ragazzina “tutto fare” avesse dato anima e corpo per far funzionare la loro storia, ma qualcosa doveva essere andato storto se proprio lei stessa aveva troncato quella malsana relazione, che Law le avesse mancato di rispetto?
Provò a immaginare la piccola Sherry in versione “cenerentola” mentre si prodigava a esaudire tutti i voleri di Law, e …
Le sue labbra tornarono a indurirsi dalla collera e si schiarì la gola: -Pulce, ho una domanda poco discreta da farti. -.
Lo guardò come se sapesse a che cosa stesse pensando, insomma, anche una suora se lo sarebbe domandato, giusto?
“Brr, le pinguine … per quanto ci perseguiteranno?” rabbrividì il suo io interiore.
-Asso, non starai rimuginando sulla storia degli otto mesi di astinenza con Law, vero?- ridacchiò nervosa.
-Ma certo, è umanamente impossibile non fare niente di niente per tutto quel tempo! … - constatò impressionato - … ma veramente non avete provato ad andare un po’ oltre? Non voglio immischiarmi, ma Law non è certo così paziente … - si zittì da solo, Sherry aveva serrato la mandibola e forse stava anche digrignando i denti mentre lo fulminava.
“Ok, è meglio non andare oltre … ci tengo a rimanere ancora in vita …”.
-Portgas … - iniziò lei ringhiando.
“Ahia, si mette male quando una donna ti chiama per cognome …”.
- … ho tentato due volte di convincermi a lasciarmi andare con lui, ma mi è stato impossibile. Ora basta, chiudiamo l’argomento.- lo fulminò di traverso.
-Se posso chiederlo, perché ti è stato impossibile?-
- … non mi piacevano le sue mani su di me, è questione di pelle … - rispose secca, forse era anche un po’ disgustata al pensiero.
-Non riesco a capire … perché ci sei stata otto mesi assieme a lui allora?- era diventato calmo e accogliente con lei mentre parlava, forse era la prima donna che ascoltava seriamente in tutta la sua vita.
- … non lo so, il tempo è volato … - non voleva rispondergli, e lui non l’avrebbe forzata.
-Scusami Pulce, non volevo infastidirti … - per confortarla le strinse la mano che teneva sulla leva del cambio, ma quella presa si fece sempre più dolce e affettuosa.
Sherry aprì il palmo allargando le dita a ventaglio, mentre quelle di lui le avvolsero una per una in una deliziosa tenaglia, infondendo calore ed elettricità alla compagna.
La strinse sempre più forte sorridendo, la mano di lei era gelida e il calore della sua la riscaldava, un classico.
Dopo svariati secondi, i due saltarono sul posto non potendo credere a quello che stavano facendo.
“ … non dirmi che vi stavate facendo le coccole …” fece un’espressione disgustata il suo alter ego.
Si guardarono imbarazzati e increduli negli occhi, e tolsero le mani in contemporanea balbettando: -Scusa! -.
“Oh mio dio, Detersivo ambulante quando sei caduto così in basso?!” lo guardò indignato.
Il cuore gli stava battendo a mille per la sorpresa, non lo poteva più negare, era innamorato perso di lei, ma la triste verità era che non sarebbe mai stato ricambiato.
 
Entrarono nella Hall del loro condominio in silenzio.
Da dopo la “stretta” di mano che si erano scambiati in macchina, non si erano rivolti neanche una parola, se non sorrisi di circostanza per alleggerire la tensione che si era instaurata nell’abitacolo.
Non sapeva spiegare che cosa avesse provato in quel frangente, ma era certo che anche Pulce avesse avuto le sue stesse sensazioni.
Quando si erano riappropriati dei rispettivi arti, qualcosa gli aveva attanagliato la bocca dello stomaco e la paura di dire fesserie gli aveva bloccato il centro della parola, costringendosi a guardare fuori dal finestrino per distrarsi … oppure aveva solo paura di dirle la verità?
-Contento di tornare a casa?- ruppe il ghiaccio la piccola Sherry, poggiandogli la sua piccola mano sulla sua schiena immensa e muscolosa.
Sorrise, gli parve sentire il calore di quella tenera manina trapassare la stoffa pesante del suo giubbotto di pelle: -Insomma, dovrò aspettare domani notte per rivederti … – la stuzzicò tirandole una guancia, tornando a bearsi di quel color porpora che ormai regnava incontrastato su quelle povere gote - … sai, questo è il momento in cui una donna assume gli occhi da cerbiatta, e giungendo le mani al petto risponde “Oh Asso, perché non passiamo una serata romantica da soli? Solo tu ed io?” – sghignazzò malandrino mentre la piccola Pulce gli mostrava una linguaccia.
-Ti piacerebbe, vero?- borbottò acida con quelle guanciotte rosse da prendere teneramente a morsi e a baci.
“Ehi, ehi Detersivo ambulante! Che cosa vuol dire quello che hai appena pensato? “da prendere teneramente a morsi e a baci”? Che cos’è?! ”.
-Pulce … - mormorò accarezzandole le punte dei capelli sciolti, ma un Franky drogato di caffeina, ricavata dalla coca cola, lo interruppe con una delle sue solite danze strane in mutande.
-Fratello, ho una notizia poco suuuper per te oggi! -.
Accidenti a lui, che tempismo spettacolare! Voleva proporre a Pulce di vedere assieme a lui “Ritorno al futuro – parte prima”.
“Ehi, non centrerà la nostra casa!” si allarmò il suo io interiore.
-No, no, no Franky. Non voglio passare un’altra notte sul pianerottolo davanti a casa mia.- sbuffò Ace grattandosi la nuca imbronciato, oltre ad aver guastato la sua proposta di “appuntamento” con Pulce, aveva anche devastato il suo umore.
-Mi dispiace fratello ma ti toccherà fare così … dormire fuori casa io lo trovo suuuper! Pauli non è riuscito a passare ed io non ho gli attrezzi giusti per operare, serve uno specialista dello scassinamento sssuuuper!- fece un altro strano movimento con il bacino, non la poteva piantare per una volta di essere così invasato?
Basta, l’indomani gli avrebbe prescritto degli stabilizzatori dell’umore ponendo fine a quei rituali strazianti.
Non era in vena di sopportare altro!
Primo: era incavolato per aver dormito sul pianerottolo per colpa delle pinguine;
Secondo: era incazzato per l’ascensore guasto;
Terzo: era stra-incazzato per la storia di Law;
Quarto: era super-incazzato per il super entusiasmo di Franky;
Quinto: … quei balletti erano anche inquietanti oltre che snervanti.
“Sesto: c’è lei a consolarci …” sospirò il suo alter ego suggerendogli di guardarla per calmarsi.
Era vero, se non ci fosse stata lei avrebbe dato di sicuro in escandescenze quella giornata.
-Ti offro il mio divano questa notte. -.
Le sue orecchie si drizzarono al suono di quelle parole meravigliose.
La piccola Pulce gli aveva appena offerto un aiuto, non era da baciare tanto dolce che era?
La guardò attentamente con aria amorevole, ma al contempo malinconica: -Davvero? Credevo che non mi conoscessi così bene per farmi dormire a casa tua.- ridacchiò cingendole le spalle con un braccio.
-Non farti strane idee, ho detto divano non letto.- gli fece una pernacchia, ma lui le pizzicò una guancia continuando a ridere e a farsi beffa di lei, Pulce era una continua sorpresa.
“ … forse la dovremmo fare santa con tutto quello che le abbiamo fatto passare … ehi! Cogli al volo la sua battuta!” lo punzecchiò il suo alter ego.
-Chissà, magari un futuro … - alluse al letto.
Eccola, era diventata di nuovo bordò, quella era un’altra delle tante occasioni in cui si sarebbe avventato su quelle labbra deliziose.
Perché doveva essere così irraggiungibile quella donna?
“Condividere il letto con Sherry … non so se sia una buona idea, cioè, la cosa mi alletta moltissimo ma non è tipa da prendere le cose alla leggera come le altre … ha resistito a Law, senza togliere niente a te ovviamente …” avrebbe fatto fuori il suo alter ego più che volentieri in quel momento, ma, purtroppo, era un’entità incorporea.
Il sorriso gli tornò non appena sentì la risposta poco fantasiosa e ricca di acidità di Pulce con tanto di pernacchia: -Idiota. - … Veramente adorabile.
 
Salve a tutti carissimi lettori ^^
Lo so che è insolito da parte mia, ma ho aggiornato in meno di una settimana! >w< quindi guardate fuori dalla finestra che molto probabilmente vedrete piovere assegni da un milione di euro x’’D … ok, adesso la pianto e torno seria U.U”
Che ve ne pare del capitolo?
Che mi dite di Ace e Sherry in questa parte?
… ok, interrogatorio finito ^^”
Ho pubblicato questa parte su richiesta di Michiru93 ^^ e sono molto contenta di annunciarvi che mi sono arrivate altre due richieste >w< 
Siete in un bel gruppetto ad aver messo la storia tra le preferite e le seguite, grazie di cuore, veramente **
Ringrazio di cuore tutti i lettori che leggono e che recensiscono, mi rendete felice ^^
Spero che il capitolo sia scorrevole e di no aver disseminato errori, in caso correggerò immediatamente *^*

 
Questa storia non è stata scritta a scopro di lucro ed eccezion fatta per i personaggi di mia invenzione (Sherry e Pam), gli altri non mi appartengono e sono stati usati nel rispetto dei relativi copyright
 
  
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