IL BAGLIORE DELLE STELLE


 

“Perché sorridi sempre?”
“E tu perché hai quella faccia costantemente  seria, rabbuiata e impassibile?”
“ Non fai ridere Zoe.”
“Neppure tu, Rivaille.”
“Da quando mi chiami per cognome?”
“Da quando mi chiami per nome?”

Levi non controbatté. Fisso la donna e si chiese come fosse finito lì, di notte, con le gambe a penzoloni sulle mura, ad ammirare il cielo stellato con Hanji.
Molto romantico, non poté fare a meno di pensare il caporale. Ma probabilmente per lei la cosa più romantica erano quei titani là sotto di loro, pronti a gustarsi una gustosa cenetta se uno di loro due avesse fatto anche solo un passo falso.

“Guarda” disse Hanji, gli occhi e il braccio alzati verso il cielo, a indicare qualcosa.
“Quella è l’orsa maggiore. Una costellazione. Un’insieme di stelle che formano uno strano disegno”

Mai spiegazione fu più appropriata, pensò Levi.
Gli occhi di Hanji brillarono. Si girò verso di lui, con uno sguardo sognante.

“E se i titani… Venissero dallo spazio? Pensa a come-”

“Basta” la interruppe Levi “Adesso basta cavolate e rispondi alla mia domanda.”

“Come sei paranoico Levi, mamma mia” disse Hanji scostandosi una ciocca di capelli e tornando a guardare il cielo scuro, costellato di quelle bellissime luci brillanti, che sembravano illuminare solo loro. La luna era coperta da nuvole cupe.

Levi si girò dall’altra parte, seccato.

“ORA BASTA!”
Levi aveva battuto i pugni sul tavolo, arrabbiato. Ovviamente il suo sguardo era rimasto impassibilissimo, e ovviamente questo non aveva infastidito Hanji. Così lei aveva interrotto il suo monologo/spiegazione, e lo aveva guardato, sorridendo.
E quella era stata la goccia che aveva fatto traboccare Levi.

“Sei solo una mocciosa, Hanji.” Le aveva detto guardandola negli occhi.
“Non servono a niente  tutti i tuoi stupiti esperimenti. Non serve a nulla formulare tesi su tesi! Devi calmarti prima di mettere in pratica ciò che fai! Sei troppo precipitosa! Ti butti a capofitto su tutto, senza sapere DOVE ti stai buttando! Prima o poi verrai mangiata da una delle tue stupide cavie da laboratorio! E questo è solo l’inizio! Tu non-”
Si era fermato, come mosso da qualcosa di invisibile. Forse le occhiatacce della sua squadra?
Hanji lo aveva fissato, aveva sospirato, e aveva poggiato dei fogli sul tavolo.

“Questo e il piano. Se avete bisogno di me, io sarò in camera mia.”

Se n’era andata salutando con la mano e sorridendo, sempre sorridendo, eppure Levi avrebbe giurato di aver visto la vitalità negli occhi di Hanji come spegnersi ai suoi rimproveri.
“Caporale!” aveva detto Eren, guardandolo come se ciò potesse bastare a farlo sentire in colpa.
Levi se n’era andato sbattendo la porta.

Ora Hanji continuava a guardare in alto.
“Perché? Vuoi saperlo?” disse, senza che Levi le chiese niente.

“Perché finché so che voi siete vivi, finché io sono viva, finché so che posso conversare con voi senza il peso della morte sulle spalle, a me piace sorridere  e scherzare con voi, finché sono il tempo.”
Gli pizzicò il naso.
“Non come te, mister depressione.”

Levi guardò Hanji, e gli sembrò che il suo meraviglioso sorriso brillasse più di tutte le stelle del firmamento. Fu come se accadesse tutto in un nanosecondo. Levi si trovò, misteriosamente, a baciare Hanji. Nessuno dei due pensò di interrompersi. Nessuno dei due si ritirò da quel meraviglioso bacio. C’erano solo loro lì, e il cielo stellato. Levi tolse delicatamente le sua labbra da quelle di Hanji. Non si mostrò minimamente imbarazzato.

“Buonanotte.” Disse, alzandosi e andandosene.

 Hanji lo guardò finché non scese dalle mura e scomparve. Poi la donna tornò a guardare il cielo, mentre le nuvole si diradavano, mostrando una bianca e brillante luna piena.
 
Spazio autrice
Buongiorno! Questa è ufficialmente la mia prima fanfic su Shingeki, un manga che ADORO.
La mia Otp è esattamente quella qui sopra, Levi e Hanji. Li trovo molto carini <3
La prossima storia sarà su Annie e Armin (Anche loro li lovvo) a meno che non mi venga una super ispirazione su un’altra coppia. Detto, questo, mi ritiro!

P.S. Per ogni personaggio potranno esserci più coppie. Per esempio, anche se ho scritto questa storia, non significa che non potrò scrivere una Levi x Petra o una Hanji x tiziocaiosempronio (Non mi viene in mente nessuno al momento)