«Zayn, che cosa hai?-silenzio- la tua fidanzatina ti ha buttato fuori di casa? Oh che peccato. Zayn ora è il tuo turno di soffrire. Mi divertirò così tanto vederti così. Buona giornata di merda, Malik.» disse Adèle sorridente e soddisfatta.
Dopo la sera del compleanno di cui Travis l’aveva baciata era più serena. Gli aveva raccontato tutto a Liam e a Louis. Suo cugino quando ha sentito che l’aveva baciata un po’ si era infastidito ma poi quando guardò la cugina si rese conto che era più serena.
Zayn dopo che si era ubriacato ed se n’era andato a letto con la barista, Perrie l’aveva sbattuto fuori di casa. Lui si sentiva un vero straccio.
«Mi dispiace per te piccola Adèle..»rispose beffardo.
«Cosa mi dovrebbe dispiacere?» domandò ingenua.
«Adèle, Zayn sta da noi fino a quando quella psicopatica di Perrie non lo fa rientrare a casa» rispose Liam bevendo una cocacola.
Adèle rimase scioccata dalle parole del suo amico. No! Non poteva vedere 24h su 24h Zayn Malik a casa sua.
«Spero che stai scherzando, no! Io non lo voglio.»urlò.
«Calmati!Non succede niente se resto per due giorni, stai esagerando.» Rispose Zayn sdraiandosi sul divano di pelle bianca. Adèle lo guardò con occhi di sfida. Come poteva dirgli di calmarsi, non era suo fratello o suo padre.
«Sta zitto! ZITTO!»Urlò più furiosa. Gli puntò un dito contro «Zayn Malik. Vai. All. inferno.» Salì velocemente le scale e si infilo nella sua camera sbattendo la porta.
«Quel cretino di Liam come può pretendere che sia felice con quel coglione a casa.» urlò disperata.
Prese il suo computer e iniziò a leggere le farsi che aveva scritto tanti mesi fa.
Avrei potuto mandarla al diavolo e cercare una vita più semplice.
Avrei potuto, invece l’ho presa per mano.
Tanto ci saremmo mancati, tanto ci desideravamo ancora, tanto a volte bisogna rimboccarsi le maniche e salvarli, certi amori.
«Posso dire che oggi l’ho fatto» disse soddisfatta.
 

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A volte non ti accorgi nemmeno che qualcosa è cambiato. Credi di essere sempre tu e che la tua vita sia sempre la tua vita. Invece un giorno ti svegli, ti guardi intorno e non riconosci niente, assolutamente niente.
«E tu hai detto che ti faceva schifo toccarmi.»
«Solo perché ti toccava pure quella.»
«E adesso?»
«E adesso ti tocco solo io.»
 
Adèle si svegliò tutta sudata, non ne poteva più di questi sogni, anzi di questi incubi. Perché ormai lui era solo un incubo.
Si alzò dal letto e si attaccò i capelli con una coda da cavallo.
Uscì dalla camera e andò verso la cucina. La casa era troppo silenziosa.
«Perché proprio il mare d’inverno?»
«Dentro, il mare d’inverno.»
«Cosa?»
«Io, dentro, mi sento un mare d’inverno. Hai presente quando il mare è calmo, all’improvviso parte un vento forte, freddo, si scontra con le onde, arriva una tempesta, ,mare si agita e si scaglia verso gli scogli?»
«Si, come ci sente?»
«Una tempesta interna, di emozioni. Tu prova a starci vicino ad una come me, prova soltanto ad immaginare  la difficoltà delle mie alternanze»
Un giramento di testa si fece sentire, si toccò la fronte ed era bollente. Merda aveva la febbre. Cerco di scendere le scale. Chiuse gli occhi e iniziò a respirare. Stava per cadere ma qualcuno la prese da dietro.
«Adèle..che hai?» domandò Zayn.
«Lasciami! Non ho niente» disse acida.
«Sei tutta sudata..- gli toccò la fronte- e scotti» rispose Zayn. La prese in braccio, lei non aveva forze per ribattere, quindi si fece trasportare di nuovo nella sua camera.
L’appoggiò sul letto. «Ti prendo qualche medicina, arrivo subito.» le disse.
Adèle non capì più niente, chiuse solamente gli occhi.
-Perchè ti tagli?
-Per sfogare il mio dolore…Tutto scivola via col sangue
-E non hai paura?
-No, dopo un pò non fa neanche più male
-Io non intendevo questo, non hai paura dei ricordi?
-Cosa vuoi dire?
-Dopo tutto quello che succede di brutto tu fai dei tagli per dimenticare, eppure dopo che il dolore scorre via con il sangue la ferita si rimargina lasciando il segno..Guardando quel segno non hai paura di ricordare di nuovo tutto il dolore che ti ha portato a tagliarti?
-Tu..Hai paura dei ricordi?
-Si
-Perchè? Se i ricordi sono belli, vale la pena ricordare
-Ho paura dei ricordi belli e dei ricordi brutti..Dei ricordi belli perchè ormai sono passati per sempre, provo nostalgia e fa male, tanto male..E non posso usarli come metodo per sopportare il dolore, rendono tutto più brutto..
-E quelli brutti?
-Quelli brutti perchè speri di non riviverli mai più, speri che sia finito tutto, che anche quelli sono passati per sempre e dentro di te non rivivrai mai più tutto quel dolore. Ma puntualmente ti giri, e sono ancora lì..Ti aspettano.E ti sorridono anche, perchè sanno che piangerai di nuovo, ritornano come una ruota e non muoiono mai.
-Un autolesionista e una mnemofobica..Bell’accoppiata
-Tu hai paura del tuo futuro..Io ho paura del mio presente, non credo nel mio futuro e sono perseguitata dal mio passato…

Note numero 6:

Mi dicevo: io mi devo salvare.

Una specie di mantra che mi ripetevo ogni mattina quando non riuscivo ad alzarmi: Io mi devo salvare.

Note numero 15:
Se lo guardi non te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio… Tutto quell’infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia nella notte.

Note numero 1:
Cos'è l'amore?

Note numero 7 :
Secondo voi a smesso di volermi bene?

Note numero 9:
Ma dov'era finito? Dove finiscono le persone che perdi?

Note numero 10:
Volete sapere una cosa? Io so solo piangere, piangere piangere.