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Autore: Akeryana    26/03/2014    2 recensioni
un regno lontano con un giovane sovrano
una regina che li ha lasciati quando il principe era piccolo
un sovrano che cadrà in battaglia
un principe salito al trono troppo presto
una ragazza capitata li per sfuggire al padre
due amici che aiuteranno con un amore impossibile
un maestro con troppi segreti
e un lontano familiare tornato per prendersi quello che secondo lui gli appartiene
recensite :)
P.S. Tutti i capitoli sono in via di revisione.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Leon, Ludmilla, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tu eres mi sueno mas lindo'
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Due nuovi amori, quattro cuori e mille complicazioni

Quella sera il principe Leon andò a letto sempre con l'immagine di quella ragazza meravigliosa di cui non conosceva il nome ma si fece un giuramento  <<  scoprirò come si chiama  >>  disse per poi chiudere gli occhi con un sorriso sulla faccia
Invece la ragazza aspettava davanti il portone del palazzo una persona, era seduta sugli scalini nell'attesa dell'arrivo della sua migliore amica, quasi sorella, stette li con le guance rosse pensando a quel ragazzo tanto carino con gli occhi verde smeraldo i capelli castani e le labbra rosso naturale, aveva nel cuore quelle sensazioni mai provate e che un pò la spaventavano ma allo stesso tempo la incuriosivano. Poi un suono che assomigliava a un nitrito di un cavallo la fece tornare alla realtà e vide un cavallo arrivare a palazzo e sopra c'era la sua amica Ludmilla.
Per la felicità corse giù dalle scale, Ludmilla vide l'amica correre verso di lei e scese dal cavallo per abbracciarla. Quel profumo di miele che emanava l'amica bionda le era mancato terribilmente, finito l'abbraccio si tenevano le mani e si guardavano negli occhi, tutte e due con felicità e preoccupazione allo stesso tempo.
<<  come mai ha perso tanto tempo ?  >>  chiese l'amica.
<<  tuo padre non mi voleva fare venire qui, è molto in pensiero per te violetta  >>  rispose Ludmilla con tono severo.
Violetta chinò la testa per la disperazione, delle lacrime gli scendevano dal viso e non riusciva a fermarle.
Ludmilla con l'indice le sollevo la testa  << scusa Vilu è solo che...è stata una giornata molto dura, per fortuna che mia zia Gertudre si è bevuta la storia che siamo qui solo per avere un lavoro  >>  disse poi facendo una risata.
<<  già  >>  disse Violetta ridendo, le due entrarono a palazzo, andarono nella loro camera e andarono a letto e a Violetta non poteva mancare un pensiero su quel ragazzo visto oggi, voleva rivederlo.
Il giorno dopo il maestro Crumbs entrò nella camera di Leon con una tromba in mano e la fece suonare per svegliare quel dormiglione del principe, però non vide il principe a letto ma fuori dalla porta con un sorriso di vittoria perché era riuscito a fregare il maestro alzandosi presto.
<<  stai diventando troppo furbo ragazzo mio  >>  disse lasciandosi scappare una risata ma mantenendo la testa alta, a Leon scappò una grossa risata e poi i due si diressero nel salone per fare colazione.
Intanto da Violetta e Ludmilla erano già nel salone a gustarsi la colazione che si erano preparate, come dipendenti del palazzo dovevano occuparsi dimolte faccende, ogni giorno dovevano : aiutare in cucina per colazione, pranzo e cena, apparecchiare il salone per le feste, lavare le finestre, spolverare i quadri e andare ad aiutare in biblioteca. Le due amiche stavano parlando fino a che l'attenzione di Violetta non venne attirata dalla porta del salone che si apriva e vedeva entrare un signore anziane con la barba molto lunga, la tunica lunga e marrone che gli copriva persino le scarpe e ...quel ragazzo, il ragazzo che aveva visto ieri. Leon con lo sguardo cercava quella ragazza che ieri aveva incontrato, Violetta si nascose dietro l'amica per paura che quel ragazzo la potesse vedere.
Era curiosa e voleva sapere il suo nome ma era entrata nel panico, non sapeva cosa dirgli come comportarsi e decise di evitarlo.
Leon si arrese e si andò a sedere con il maestro in un tavolo, sfortunatamente per Violetta, vicino al loro. Ludmilla aveva capito la situazione e con uno sguardo chiedeva all'amica di raccontarle tutto, Violetta lo fece.
<<  ho capito, ma ..se ti sei innamorata perchè non gli vuoi parlare ?   >>  chiese la bionda.
<< perché non saprei ne cosa dirgli ne come comportarmi >>  ripose ovvia violetta ancora nascosta dietro l'amica.
 A Ludmilla venne un idea per costringere Violetta a parlare con quel ragazzo e la mise subito in atto  << v ilu che ne dici se vai a portare i piatti a Olga? che tanto quel ragazzo sta parlando con quel signore e non ci farà caso a te, io ti aspetto qui >> disse con mossa astuta Ludmilla.
<<  certo  >>  rispose Violetta dopo qualche attimo di insicurezza, non sapendo cosa volesse fare Ludmilla.
Si alzò, si diresse verso Olga dandole il vassoio con i due piatti e mentre stava ancora parlando con Olga.
<<  Violetta  >>  gridò Ludmilla per attirare l'attenzione di Leon che funzionò, il  principe alzò lo sgardo verso quella ragazza biondo che gridava   <<  violetta io vado in biblioteca raggiungimi li  >>  finì Ludmilla continuando a gridare.
<<  certo vai pure  >>  rispose l'amica.
Leon riconoscendo quella voce si alzò e vide quella ragazza, per raggiungerla mangiò la sua colazione in un solo boccone lasciando il suo maestro sbalordito <<  Crumbs scusami io vado, ho finito e ti aspetto in biblioteca, ciao  >> disse il principe tutto d'un fiato senza dare il tempo al maestro di rispondere per poi correre verso la ragazza con il piatto da dare a Olga.
Pensava a cosa dire ma era tanto immerso nei pensieri che non si era accorto di stare andando verso una pozzanghera d'acqua, il principe scivolò facendo cadere il piatto e se stesso a terra chiudendo gli occhi, sentiva Olga ridere di gusto e non voleva aprire gli occhi fino a che non sentì un mano accarezzargli la sua, li riaprì e vide gli occhi nocciola della ragazza che gli aveva rubato il cuore.
<<  stai bene ?  >>  chiese la ragazza con un filo di voce per l'imbarazzo.
<<  si, grazie  >>   disse il principe con un dolce sorriso per poi rimettersi in piedi.
Il maestro Crumbs assisteva a quella scena con molta curiosità.
<<  come ti chiami ?  >>  chiese il principe mettendosi una mano dietro la testa per poi diventare rosso sulle guance.
<<  Violetta  >>  disse la ragazza chinando un pò la testa per non fare vedere che era rossa  << e tu ?  >>  chiese con un filo di voce.
<<  Leon, paicere  >>  disse prendendo la mano di violetta e baciandogliela come un perfetto gentiluomo perchè è così che l'hanno educato suo padre e il suo maestro.
Violetta a quel gesto divenne ancora paonazza  <<  hai lo stesso nome del principe  >>  disse nel tentativo di iniziare una conversazione.
<<  bhe ..in effetti.. >>  rispose Leon sorridendo.
Violetta a quelle parole si innervosì e per la paura di non essersi comportata in modo adeguato fece un inchino ma lui la fermò, odiava quelle formalità << non ce ne è bisogno >>
<<  Ma io...sono stata maleducata, non mi sono comportata in modo adeguato  >>  disse con malinconia.
 <<  ti sbagli sei meglio di altra gente  >> gridò il principe per fare un dispetto a Olga, la quale rispose tirandogli ua  tazziana ma il principe la evitò, la bruna rise a quella scena e i due sempre chiacchierando uscirono da lì e andarono nella biblioteca.
<<  perché sei qui ?  >>  chiese il principe, voleva scoprire di più su quella fanciulla.
<<  non posso dirtelo o almeno non qui  >>  disse enigmatica la ragazza.
<<  perché ? è un segreto ?  >>  chiese il principe e lei si limitò a fare cenno di si con la testa << capisco, ma non devi per forza dirmelo o almeno non qui  >>  disse il principe facendo lo stesso gioco dell'amata.
<<  che vorresti dire ?  >>  chiese ormai intuendo come sarebbe andata a finire.
<<  che ne dici se stasera quando tutti dormono noi due da soli usciamo a guardare le stelle ?  >>
<<  mi piacerebbe tanto  >> rispose prendendo le mani di Leon.
<<   bene, allora stasera davanti il portone ci sarò io ad aspettarti  >> rispose euforico per la felicità stringendo le  mani di violetta, si sorrisero e mano nella mano si diressero verso la biblioteca.
Intanto da Diego  <<   fantastico non solo mi sono svegliato tardi, ma sto anche per beccarmi la solita sgridata di Crumbs  >>  si lamentò con il fiatone il ragazzo per la corsa che si stava facendo per arrivare in cucina prima che Crumbs se ne vada.
 Girà a sinistra per non andare a sbattere contro la parete ma sbatté contro una persona ma non vedi chi era perché aveva chiuso gli occhi durante lo scontro, però che i due erano a terra  <<  scusami, è solo che sono appena arrivata e mi sono persa  >>  disse la persona.
Diego si accorse che era una voce femminile mai sentita, aprì gli occhi per la curiosità e vide davanti a se un angelo dai capelli biondi  << sono in paradiso ?  >>  chiese con un sorriso da ebete sulla faccia il ragazzo.
<<  perché ?  >>  chiese la bellissima ragazza porgendogli una mano per alzarsi.
<<   perché appena ho aperto gli occhi ho visto te e ...se non sono in paradiso, la sopra dovranno sentire molto la tua mancanza  >>  rispose il ragazzo accettando l'aiuto e tirandosi su.
<<  sei molto molto dolce e starei volentieri qui a parlare con te ma mi sono persa  >>  si guardò nervosamente intorno.
 << non c'è problema, ti aiuto io. Conosco questo palazzo meglio delle mie tasche  >> 
<<  che bello, allora sai dove è la biblioteca ? devo aiutare un certo Maestro Crumbs >>
 <<  che coincidenza, io devo andare proprio lì  >> 
<<  Fantastico! allora? ..mi fai strada ?  >>  con voce suadente disse la ragazza bionda già innamorata dello spagnolo.
<< certo >> imbambolato il ragazzo da quell’angelo biondo.
<<  come ti chiami ?  >>  chiese la ragazza 
<<  Diego e tu ? >>
<< Ludmilla  >> 
I due fecero strada insieme per arrivare alla biblioteca, lanciandosi qualche sguardo ogni tanto e arrossendo quando si incrociavano. Arrivarono in biblioteca però non c'era ancora nessuno e allora i due ne approfittarono per conoscersi meglio e tra una chiacchiera e un'altra i due vennero a scoprire tutto quello che era capitato ai loro amici, facendo un pò di logica.
 
 
NOTA AUTORE : salve a tutti spero vi piaccia questo capitolo, recensite :) 
  
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