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Autore: Unicorni_Sexy_1D    26/03/2014    1 recensioni
ciao, sono Jus, vivo a Londra. I miei idoli sono i One Direction, sogno da tutta la vita di poterli incontrare e forse il mio sogno si avvererà...
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si dice che guardando il soffitto si vedano i propri sogni, io non vedo nulla...
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il prossimo concerto dei One Direction sarà qui a Londra, devo andarci assolutamente!
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Ci guardiamo negli occhi per minuti che sembrano ore, quegli occhi verdi quasi cristallini immersi nei miei azzurri, quasi color ghiaccio. Sento il suo fiato sul mio collo, il suo profumo...
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ciao Kissette! so che ho tantissime storie da scrivere, ma quando mi arriva l'ispirazione non posso farne a meno...
ecco la mia storia. ciauuuu!! ♥
♥-Vale
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Jus, hai… scusate, ho interrotto qualcosa?- dice una voce che mi porta alla realtà, facendoci alzare di scatto.
-No- rispondo io, -Si- risponde Harry, parliamo all’ unisono.
-mettetevi d’accordo!- dice Louis
- vabbè lascia stare, cosa vuoi scassa coglioni?- dice Harry, ci teneva così tanto a quel momento?
-volevo sapere se hai la Play Station, io e Liam volevamo giocare un po’-
-ti sembro il tipo che ha una Play Station?- chiedo io indicandomi con i pollici
-Bè…no- sbuffa lui.
-allora ti sbagli!- adoro giocare alla PS, sembra strano ma è vero!
-vieni a giocare con noi?- mi supplica Louis
Guardo un momento Harry come per ottenere il suo permesso e come risposta ottengo un suo splendido sorriso… dio, le sue favolose fossette…
Scendo le scale saltellando e arrivo in soggiorno, accendo la TV e prendo i gioistik.
-facciamo una cosa, se vinco io, mi dai un bacio- Afferma Louis 
-no, lei non dà un bacio a nessuno!- si intromette Harry, wow quanto ci tiene a me
-non preoccuparti, sono brava!- dico quasi sussurrando
-e se vinco io… mi cantate una canzone! Little Things!!!-
Concordiamo -l’ affare- e cominciamo a giorcare…
-cominciate a riscaldare la voce ragazzi!- affermo io, sono bravissima alla PS modestamente!
-comincia a preparare le labbra piccola!- dice Louis sicuro di se
-non ci conterei Tomlison perché… ho vinto!- affermo premendo l’ultimo tasto.
-avevo solo voglia di cantare così ti ho fatta vincere!- borbotta Louis
-si certo! Cantate avanti!!- dico battendo le mani come una bambina che ha appena ricevuto un gelato.
Your Hand fits in mine
like it’s made just for me
but bear this in mind
it was meant to be
and i’m joining up the dots
with the freckles on your cheeks
and it all makes sense to me

I know you’ve never loved
the crinkles by your eyes
when you smile
you’ve never loved
your stomach or your thighs
the dimples in your back
at the bottom of your spine
but I’ll love them endless

I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if I do it’s you (oh, it’s you)
they add up to
i’m in love with you
and all these little things

You can’t go to bed
without a cup of tea
and maybe that’s the reason
that you talk in your sleep
and all those conversations
are the secrets that i keep
though it makes no sense to me

I know you’ve never loved
the sound of your voice on tape
you never want to know how much you weight
you still have to squeeze
into your jeans
but you’re perfect to me

I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if it’s true it’s you
it’s you
they add up to
i’m in love with you
and all these little things

You’ve never loved yourself
half as much as I love you
you’ll never treat yourself right darlin’
but I want you to
if I let you know
I’m here for you
maybe you’ll love yourself
like I love you

I’ve just left these little things
slip out of my mouth
because it’s you
oh it’s you
it’s you
they add up to
and i’m in love with you
and all these little things
I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if it’s true it’s you
it’s you
it’s you
they add up to
I’m in love with you
and all your little things
 

-wow- riesco appena ad affermare, sono perfettamente perfetti!
-grazie troppo buona- dice Niall accennando ad un inchino
-siete bravissimi, e poi le parole sono fantastiche!- affermo io
-grazie! Facciamo qualcos’ altro ora?- dice Zayn
-giochiamo a Obbligo o Verità?- chiede Louis come un bambino
-ok- rispondiamo in coro
Ci sediamo a terra in cerchio e cominciamo a farci domande a vicenda:
-Liam, obbligo o verità?- chiede Zayn
-obbligo- risponde Liam
-fai la verticale e rimanici per 20 secondi-
Dopo aver visto Liam cadere continuiamo con il gioco
-Harry, obbligo o verità?- chiede Louis
- obbligo- risponde Harry
-dai un bacio a Jus- dice Louis
-Eh?- chiedo io imbarazzata ma allo stesso tempo speranzosa
-hai sentito Jus!- sbotta Zayn
-e va bene, tanto non hai specificato dove!- fa notare Harry, fingo di fare un sospiro di sollievo ma nella mia mente sto pensando: ‘’ma perché non hanno detto un bacio in bocca?’’
-Louis, perché non l’hai detto!- lo rimprovera Niall
Harry mi si avvicina e mi da un piccolo bacio sulla guancia, sorrido e divento rossa.
-Jus, obbligo o verità?- mi chiede Zayn facendomi tornare alla realtà
-verità- rispondo sicura di me
-sei vergine?- mi chiede Zayn, eh?
-cosa hai detto?- chiedo sperando di aver sentito male
-hai sentito!- afferma lui
-No- rispondo secca
-Lo sape… cosa?- dice Zayn sorpreso
-hai sentito!- affermo io imitandolo
-Jus, obbligo o verità?- mi chiede Harry
-ma tutti a me?- rispondo offesa, lui annuisce e io continuo:-verità-
-quando, come, dove e perché?- dice Harry
-che?- dico io sperando di non dover raccontare
-dai!- dice Zayn
-sono stata violentata quando avevo 15 anni- rispondo abbasssando lo sguardo, creando sulle facce dei ragazzi un’ espressione sconvolta.
 
*Flaschback*

Ero in casa da sola e aspettavo impaziente Alessia. Bussarono al campanello e corsi ad aprire, non fu una bella emozione trovarsi un ragazzo sui venti anni con un sorriso da deficiente in faccia, ingenua gli chiesi:- ciao, tu chi sei?- lui non mi rispose e mi spinse scostandomi dalla porta ed entrò prepotentemente
-stai zitta bellissima!- mi disse, lo presi come un complimento e stupida non feci niente per cacciarlo.
-sai, sei davvero stupenda!- mi intimò, arrossii ringraziandolo -ma saresti ancora più bella senza vestiti- mi disse mettendomi una mano su un fianco e spingendomi contro il muro
Provai a togliergli le mani ma la sua presa si fece più stretta, e su tutto il mio corpo.
Mi tolse i vestiti mentre continuavo ad urlare, stavo letteralmente morendo di paura.
Le sue mani invasero tutto il mio corpo, e ben presto non solo le sue mani.
Mi lasciò lì, portando via la mia verginità e anche un pezzo di me…
Mi minacciò di rimanere orfana, se avessi detto qualcosa a qualcuno. Mi era già bastato perdere mia madre e così non dissi nulla a nessuno, eccetto Alessia.
Dopo poco arrivò Alessia e rimase sconvolta nel vedermi in quello stato, così le raccontai tutto facendole promettere che non avrebbe detto nulla a nessuno.
 
*Fine Flaschback*
 
 Le lacrime cominciano a rigarmi il viso, non mi è mai capitato di ricordare quell’ episodio, sapevo che mi avrebbe fatto questo effetto ricordarlo.
-scusa… Jus- mi dice Harry abbracciandomi
-non preoccuparti, non potevi saperlo- rispondo io asciugandomi le lacrime che continuano a scendere dai miei occhi
-che ne dite se facciamo qualcos’ altro?- dice Liam cercando di ribaltare un po’ la situazione
-uffa, proprio ora che toccava a me!- borbotta Niall
Approfitto della loro distrazione per sgattaiolare nella mia camera, un forte mal di testa mi perseguita e ho voglia solo di riposarmi. Chiudo la porta alle mie spalle e mi metto con le gambe incrociate sul mio letto. Prendo una foto di mia madre da sotto il cuscino e comincio a osservarla come faccio sempre quando sono in difficoltà.
-sai mamma, non ci avevo mai ripensato. Non volevo ricordarlo, mi fa male!- dico accarezzando la fotografia, ci parlo come faccio sempre.
I ricordi si fanno vivi nella mia mente e nella mia testa affiora l’immagine di Justin, il ragazzo che dopo un ‘ci devo pensare’ era andato da un’ altra, senza aspettare la mia risposta definitiva. Gli volevo dire di si, ero andata da lui proprio per dirgli di si, ma lui stava già chiedendo ad un'altra ragazza:-vuoi essere la mia fidanzata?- ed io che avevo passato il pomeriggio in una crisi esistenziale, pensando e ripensando a quella frase, fui cancellata in un attimo da un ‘SI’ veloce di Martina, la ragazza con cui sta ancora oggi.
Quel ‘ci devo pensare’ era più un ‘si, lo voglio alla follia perché mi piaci dalla quarta elementare e non te l’ho mai detto ma voglio farti avere un po’ di suspance, quindi ti faccio aspettare un po’’
Io e la mia dannata suspance…
Le lacrime oggi sembrano scorrere più facilmente del solito, forse ho bevuto troppa acqua.
Ripenso a quanto la mia vita fosse inutile, io sono un errore, io sono nata per far morire qualcun altro. Io vivo e qualcun altro, mia  madre, poteva vivere al posto mio. La mia vita è inutile, ho fatto perdere la vita a qualcun altro per la mia inutile vita.
Come ti descriveresti in una sola parola?
INUTILE.
-mamma, vorrei non essere mai nata!- dico ancora accarezzandola.
 
Le mie lacrime continuano a scendere e una bagna il viso della donna sulla fotografia, la guardo un’ ultima volta per poi asciugare le lacrime e riporla sotto il cuscino.
In genere in questi momenti prendo le mie cuffiette e mi lascio cullare dalle dolci note di ‘You and I’ oppure di ‘Story of my life’, ma ora sarebbe stupido, ho i veri One Direction in casa, dopotutto dico sempre che i miei idoli riescono sempre a farmi sentire meglio. Se ci sono sempre riusciti attraverso un cellulare o un computer, devono riuscirci ancora meglio nella realtà.
I miei pensieri vengono interrotti dalla canzone ‘Best Song Ever’, suoneria del mio cellulare.
Rispondo velocemente dopo aver visto l’icona di mio padre illuminarsi sullo schermo.
-pronto?-
-Jusmine, devo dirti una cosa- non mi ha mai chiamato Jus, io odio il mio nome, io odio me.
-che c’è papà?- chiedo scocciata
-ho avuto un contrattempo, non tornerò a casa prima di tre mesi. Per qualunque cosa non chiamarmi, sono molto impegnato. Chiama la zia.- dice mio padre con la sua voce che assomiglia più a quella di un robot.
-ok papà, ciao.- dico imitando il suo tono
-ciao Jusmine-
Chiudo la telefonata.
Perfetto! Tanto per cambiare, mio padre non sarà qui il giorno del mio compleanno, non potrò mai andare al concerto se lui non c'è e sarà fuori per tre mesi.
 
-Jus, posso entrare?- chiede una voce al di là della porta...





ecco la nostra Jus, (Emily Rudd) so che ha gli occhi più azzurri che verdi, solo che mi piace tantissimo!!




PS: ho già fatto il banner ma non so come si mette, mi dite come si fa? contattatemi per messaggio, vi prego... sembra ke è venuto bene e vorrei metterlo!! ♥ mi hanno detto che la foto non si vede... comunque sarebbe Emily Rudd


Kissette mieeee!!!

voglio solo dirvi grazie, grazie di esistere! perchè anche se non recensite, mi rendete felice. mettermi davanti al computer a scrivere mi fa sentire meglio e leggere le vostre recensioni mi fa contentissima! 
avevo detto che continuavo a 1 recensione, ma ho preferito aggiornare lo stesso. dopotutto siamo solo all' inizio della storia, non voglio pretendere nulla nè ora nè in seguito, vi chiedo di recensire solo per sapere cosa ne pensate e poi mi fate felicissimissima!!

mille mille baci, grazie, ciauuu!! ♥

♥-Vale

 
   
 
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