Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: Iambelieve    27/03/2014    0 recensioni
Sembrava un semplice mal di testa e invece... John ora è molto preoccupato per Sherlock.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Sherlock non ci credeva, come ha potuto non rendersene conto? Come ha potuto non carlcolare che era una cefalea? Un cefalea a grappolo? 
Ci sforzava a non crederci e questo peggiorava le cose. Il bruciore che sentiva era come delle fiamme che bruciavano il suo palazzo mentale. E questa cosa era grave. 
Tutti i suoi ricordi, tutte le sue cose conservate là veniva bruciate, dimenticate per poco tempo.
''Sherlock, vai a letto. Ti preparo qualcosa di caldo!'' sbuffò sentendo quella cosa uscita dalla bocca di John.
''E' seria questa cosa!'' ribattè di nuovo il dottore. Il suo tono di voce era preoccupante, tra poco non si metteva a piangere come bambino. 
John non capiva  perchè stava incominciando a preoccuparsi. 
''Ne ho vissute di peggio.'' 
''Tipo?''
''Tipo....'' mise le mani alla testa come per bloccare il dolore. Non riusciva nè a parlare nè a pensare. Decise, a mal umore, di seguire il consiglio di John e andare a letto. 
Quindi si alzò, non sentiva le gambe per quanto tempo era stato steso a terra. 
John lo vide e si si alzò di scatto appena vide Sherlock non reggersi sulla gambe. Lo afferrò per un braccio e gli mise una mano sul fianco per tenerlo in piedi. 
Sherlock si irrigidì sul posto per quel /caldo/ contatto. Si tolse da quel contatto e poggiò le mani al muro.
  Altro sintomo di chi soffre di cefalea: non vuole essere toccato. 
''Almeno a letto non rischierai di cadere.''
''Fai meno lo spiritoso. L'umorismo non fa per te.'' 
''Oh, non ci scaldare così tanto per poco!'' 
''John, seriamente, non parlare. Sto odiando il rumore. ''
                                                                                                    ...Sto odiando il rumore...
Ecco, non ci mancava altro che la fonofobia! Le condizioni di Sherlock stavano andando via via peggiorando, per fortuna che questo tipo di cefalea dura tra i 30 minuti e le 4 ore.  Anche se tenere uno Sherlock Holmes in quelle condizioni, in più con il suo carattere, mette a dura prova la pazienza di John. 
Lo fece stendere sul letto, intanto Sherlock strinse più forte gli occhi, sintomo che il dolore eta diventato come una pugnalata al cuore. La lacrimazione stava facendo il suo ingresso. 
Ormai per John era doloroso vederlo in quelle condizioni. Una serie di emozioni si mescolavano nella testa del dottore, che seriamente pensava di avere anche lui una cefalea! 
Ma una volta che Sherlock si stese si alzò di nuovo dal letto.... Non voleva stare fermo! 
''VOGLIO I BISCOTTI! TENGO FAME.'' urlò Sherlock.
''S-Sherlock!'' 
''Che c'e?'' rispose infastidito. ''L'occhio.''
''L'occhio nel frigo?'' 
''No! L'occhio! Mi fa male l'occhio! Pugnalate roventi nell'occhio!'' 
''Ma una volta non tenevi fame?'' 
''In realtà è più un bruciore allo stomaco che fame.'' Sherlock incominciò veramente a comportarsi in maniera strana! Gridava, piangeva, dondolava, si contorceva,  cammina nervosamente e tende letteralmente a sbattere la testa contro il muro! 
Chi lo guardava pensare che era affetto dal disturbo schizofrenico di personalità. John tirò su con il naso e si avvicinò a Sherlock, passando una mano sulla sua spalla per poi toccarli gli avrambracci, i ricci e gli zigomi. Sherlock dovette resistere dall'impulso di andarsene per potersi godere quelle coccole. 

Lo fece sedere e, mettendosi a cavalcioni su di lui, incominciò a massaggiarli le spalle per farlo pensare ad altro. Più che coccolarlo lo eccitava, infatti sentiva il cavallo dei suoi pantaloni farsi duro. Ma dovette respistere anche a quell'impulso. 
Doveva farlo addormentare con calma, sapendo che il dolore si sviluppava più forte durante la notte. 
''Se non ti passa con le medicine, dovremo fare un'operazione chirugica.''
''Non voglio che delle 'comuni persone' mi toccano e mi vivisezionano il cervello!'' 
''Vuoi convivere con questo dolore!?''
Non rispose e poggiò la testa nell'incavo del collo del dottore. Il dolore sembrava ormai che fosse scomparso, ma non del tutto, sapava che sarebbe ritornato con un dolore lancinante al primo sintomo. 
Mise le sue dita nei ricci di quest'ultimo e incominciò a giocarci. Queso gesto durò per 3 minuti fino a che lo fece stendere, e John, steso su di lui, passò le sue candite mani sul petto di Sherlock. Quest'ultimo contorse la schiena a quel contatto proibito. 
Il pensiero fisso del detective è che non voleva che questo gesto sfociava in un rapporto sessuale. 
Sì, voleva farlo, ma non in quel momento. 
''Tra mezz'ora andrò a prendere il  pizotifene(1) e il metisergide.(2)'' rispose John tra una carezza e l'altra. ''Faremo la terapia a profilassi.(3)'' 
Sherlock fece un suono simile a una fusa. 
''Bravo, fai di tutto tranne l'operazione.'' 
Così dicendo si addormentò sul collo del dottore. Il suo respiro si fece regolare. Era indifeso, indifeso contro quelle fasi senza un intervallo preciso. E toccava a John tranquillizzarlo, toccava a lui proteggerlo. 
                                                                                                       ''Dormi Sherlock, dormi.'' 
Sussurrò John chiundendo gli occhi anche lui. 






(1): Il pizotifene è una molecola che viene utilizzata contro l'emicranea e la cefalea. 
(2): Il metisergide è un principio attivo di indicazione specifica per il trattamento delle cefalee. 
(3): La profilassi è una procedura medica il cui scopo è prevenire la malattia (in questo caso la cefalea) E usa principalmente medicine. 



Non so se continuare o no! Ma credo di no, anche perchè non so come farlo continuare... Spero comunque che vi sia piaciuto ^^ 
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: Iambelieve